Diana, la “toujours belle” e il castello di Chenonceau
Caterina de’ Medici, sposa di Enrico II di Francia, era Regina ma chi davvero regnava, influenzando le decisioni del sovrano, era Diana di Poitiers, la favorita del Re.
Diana, che a palazzo chiamavano ” la vecchia”, era detestata a corte, dove le espressioni più gentili nei suoi confronti erano: “disgustosa, coi denti falsi, la più vecchia delle vecchie, sordida, priva di eleganza, dal seno vuoto e pendente, piena di rughe, ricettacolo di pulci…” e altri simili apprezzamenti.

Diana aveva 20 anni più di Enrico (e di Caterina) e altre fonti più clementi dicono che era… bellissima. Si svegliava alle 5 del mattino e, in qualsiasi stagione, faceva un bagno freddo. Poi cavalcava nei boschi fino alle 10… una frugale colazione e a letto fino a mezzogiorno.
Il Castello di Chenonceau fu un dono di Enrico alla bella amante, che ne fece una residenza sontuosa circondata da splendidi giardini. Malauguratamente a 40 anni il Re morì in un torneo cavalleresco (nel 1559). La rivincita di Caterina non si fece attendere e costrinse Diana a cederle Chenonceau che divenne la Sua residenza preferita.

Caterina cercò in ogni modo di cancellare le tracce che l’ex favorita aveva lasciato a Chenonceau.
A queste due dame (e ad altre che vi risparmio) è legato questo gioiello architettonico del rinascimento, forse il più bel castello della Valle della Loira
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