Le 72 stagioni del calendario giapponese
Perché 72 stagioni nel calendario giapponese quando ne bastano 4?
Per la cultura giapponese la stagione non è un nome da dare ad un certo giorno che comincia e finisce a date fisse. La stagione è il risultato dell’osservazione, del rispetto e dell’amore per la natura e per l’estetica, un momento di vita, un’immagina che compare un profumo o una sensazione.
Così il nome della stagione non è semplicemente “estate” o “inverno”, ma è “il giorno in cui le cicale cantano alla sera”, il giorno nel quale la neve smette di essere neve e diventa pioggia oppure il giorno nel quale fioriscono le camelie.
Leggi anche Otto libri per un viaggio in Giappone
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Un calendario che evoca immagini
Che bella immagine! Sono nato nei giorni in cui gli insetti escono dalle loro tane sotterranee. e’ più che dire primavera, è un periodo nel quale la natura si risveglia, dove la natura in movimento sbadiglia e si sgranchisce dopo il lungo sonno invernale, un raggio di sole che scioglie l’ultima gelata. In poche parole è vita e non un concetto astratto.
Spunto per una lettura: Wa – La via giapponese all’armonia di Laura Imai Messina. Questo libro, che ho ascoltato su Audible (che potete provare gratuitamente) e ho anche a tratti letto su carta, è un viaggio attraverso 72 parole, come le stagioni giapponesi. Ogni parola aiuta ad entrare un po’ nella cultura e ad assaporare meglio l’essenza del Giappone. E’ stato l’ispirazione per questo approfondimento.
Suddivisione delle stagioni
Nel calendario tradizionale giapponese gli equinozi del 21 marzo e 21 settembre ed i solstizi del 21 giugno e 21 dicembre corrispondono a circa metà della stagione. Da un’osservazione del clima nelle nostre stagioni questa classificazione mi sembra anche più calzante. In base a questo calendario le date di inizio delle stagioni tradizionali giapponesi sono soggette a cambiamenti, ogni anno, secondo il calendario tradizionale delle stagioni, ad esempio la primavera giapponese inizia un giorno differente. Le date che ho indicato in seguito sono un riferimento approssimativo.
L’antico calendario giapponese però, come molte delle tradizioni di questa strana ed intrigante cultura, non è del tutto originale. Inizialmente fu infatti importato dalla cultura cinese e nel tempo si è integrato acquisendo una propria connotazione ed un carattere tipicamente giapponese.

Il Calendario ed il Capodanno nella tradizione orientale
In Asia tradizionalmente l’avvicendarsi delle stagioni era regolato da un calendario che è sintesi del calendario solare e di quello lunare, detto per questo anche “lunisolare”. Questa metodologia di calcolo fa coincidere l’inizio di ogni mese con il novilunio, di conseguenza anche l’inizio dell’anno non cade sempre nel medesimo giorno, ma è variabile.
La data dell’inizio del nuovo anno viene stabilita di volta in volta nel giorno della seconda (o occasionalmente della terza) luna nuova dopo il solstizio d’inverno, in pratica tra il 21 gennaio e il 20 febbraio del nostro calendario.
Solo a scopo informativo, nel 2024 il capodanno sarà Sabato 10 febbraio e nel 2025 Mercoledì 29 gennaio.
Il Capodanno in Giappone
Nell’antichità e fino all’avvento dell’era Meiji il capodanno giapponese coincideva con quello cinese, ma in seguito all’adozione del calendario gregoriano nel 1873, la festa fu fatta coincidere con il nostro 1° gennaio. Secondo la nuova usanza l’ultimo giorno dell’anno viene chiamato Ōmisoka (大晦日) mentre la festa per l’inizio del nuovo anno è chiamata Shōgatsu (正月).
Solo nella prefettura di Okinawa sopravvivono le vecchie usanze e la festa dell’anno lunisolare viene anche celebrata secondo l’antico calendario, come in Cina e Corea.
Nijūshi Sekki 24 suddivisioni di tre periodi dell’anno giapponese
Le Nijūshi Sekki sono le 24 divisioni dell’anno che tradizionalmente i giapponesi hanno sul loro calendario mutuate appunto dall’antico calendario cinese. Ognuna di esse in passato era ulteriormente suddivisa in tre periodi di circa 5 giorni fino ad arrivare alle 72 stagioni, ognuna con un proprio nome.
In questo calendario che anche molti dei veri giapponesi di oggi faticano a ricordare pienamente, le stagioni mutano ogni cinque giorni. Ogni cinque giorni un tempo nuovo, ogni cinque giorni una sfumatura diversa, ogni cinque giorni uno spunto per una riflessione.
Certamente questo è il riflesso di una cultura di un paese, dove ad esempio un colore può essere declinato in decine di varianti e non è semplicemente un blu, un rosso o un verde. L’attenzione per i particolari è parte integrante di questa cultura e le stagioni lo riflettono.
La suddivisione in 24 periodi e 72 stagioni dell’anno giapponese rappresentano il risultato di una osservazione curiosa e attenta della natura, del suo evolversi, oltre che un’occasione di rinnovamento continuo.
Ogni cinque giorni è possibile festeggiare un nuovo inizio, chiudere un capitolo, sfoggiare un nuovo look, o semplicemente avere l’occasione di ringraziare il creato per quanto ci offre.
Nota sulla traduzione delle 72 stagioni giapponesi
Finita questa doverosa introduzione, con la quale non voglio dare l’impressione di essere un esperto, ma semplicemente fornire la visione di un appassionato, lascio spazio all’elenco delle 72 stagioni giapponesi. Per comodità ho diviso l’anno in quattro stagioni principali, ogni stagione principale in 6 periodi, ogni periodo in 3 microstagioni.
L’elenco delle 72 stagioni e la relativa traduzione sono frutto di una ricerca e di confronto fra diverse interpretazioni, ma potreste trovare anche traduzioni differenti, perché alcuni Kanji possono essere già in giapponese interpretati in maniera differente.
Come ho già detto le date che ho indicato sono rapportate al nostro calendario per fornire un orientamento approssimativo ed una miglior comprensione, ma non necessariamente coincidono ogni anno con lo stesso giorno del nostro calendario

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春 Haru Primavera
La prima delle 72 stagioni dell’anno giapponese. Se non siete mai stati nel paese del sol Levante leggete il mio articolo con alcune indicazioni su quando andare in Giappone.
立春 Risshun – Inizio della Primavera
04–08 Febbraio (東風解凍 Harukaze kōri o toku) I venti dell’est sciolgono il ghiaccio
09–13 Febbraio (黄鶯睍睆 Kōō kenkan su) Gli uccelli canori iniziano a cantare nei cespugli sulle montagne
14–18 Febbraio (魚上氷 Uo kōri o izuru) I pesci fanno capolino dal ghiaccio
雨水 Usui – Il giorno in cui la neve si scioglie: Pioggia
19–23 Febbraio (土脉潤起 Tsuchi no shō uruoi okoru) La pioggia inumidisce il terreno
24–28 Febbraio (霞始靆 Kasumi hajimete tanabiku) Cominciano i banchi di nebbia
01–05 Marzo (草木萌動 Sōmoku mebae izuru) Spuntano i germogli nel terreno e sugli alberi
啓蟄 Keichitsu – Il giorno nel quale i vermicelli spuntano dal terreno: Si svegliano gli insetti
06–10 Marzo (蟄虫啓戸 Sugomori mushito o hiraku) Gli insetti che si sono ibernati escono dalle tane sotterranee
11–15 Marzo (桃始笑 Momo hajimete saku) Primi fiori di pesco
16–20 Marzo (菜虫化蝶 Namushi chō to naru) I bruchi diventano farfalle
春分 Shunbun – Equinozio di primavera
21–25 Marzo (雀始巣 Suzume hajimete sukū) I passeri costruiscono il nido
26–30 Marzo (櫻始開 Sakura hajimete saku) Primi fiori di ciliegio
31 Mar. – 4 Apr. (雷乃発声 Kaminari sunawachi koe o hassu) Il Tuono lontano

清明 Seimei – Sereno e luminoso
05–09 Aprile (玄鳥至 Tsubame kitaru) Tornano le rondini
10–14 Aprile (鴻雁北 Kōgan kaeru) Le oche selvatiche volano a nord
15–19 Aprile (虹始見 Niji hajimete arawaru) I primi arcobaleni
穀雨 Kokuu – Comincia a cadere la pioggia e parte la semina
20–24 Aprile (葭始生 Ashi hajimete shōzu) Spuntano le prime canne
25–29 Aprile (霜止出苗 Shimo yamite nae izuru) Ultimo gelo, crescono le piantine di riso
30 Aprile – 4 maggio (牡丹華 Botan hana saku) Sbocciano le peonie
夏 Natsu Estate
立夏 Rikka – Comincia l’estate
05–09 Maggio (蛙始鳴 Kawazu hajimete naku) Le rane iniziano a gracidare
10–14 Maggio (蚯蚓出 Mimizu izuru) I vermi tornano in superificie
15–20 Maggio (竹笋生 Takenoko shōzu) I bambù germogliano
小満 Shōman – Spuntano i primi germogli
21–25 Maggio (蚕起食桑 Kaiko okite kuwa o hamu)I bachi da seta iniziano a banchettare con le foglie di gelso
26–30 Maggio (紅花栄 Benibana sakau) I cartamo fioriscono
31 Mag. –5 Giu. (麦秋至 Mugi no toki itaru) Il grano matura e viene raccolto
芒種 Bōshu – Ci si prepara alla semina
06–10 Giugno (蟷螂生 Kamakiri shōzu) Le mantidi religiose si schiudono
11–15 Giugno (腐草為螢 Kusaretaru kusa hotaru to naru) L’erba marcia diventa lucciole
16–20 Giugno (梅子黄 Ume no mi kibamu) Le prugne ingialliscono

夏至 Geshi – Solstizio d’estate
21–26 Giugno (乃東枯 Natsukarekusa karuru) Il fiore della Brunella appassisce (prunella vulgaris)
27 Giu. – 1 Lug. (菖蒲華 Ayame hana saku) Sbocciano gli Iris
02–06 Luglio (半夏生 Hange shōzu) La pianta della Ban Xia germoglia (pinellia ternata)
小暑 Shōsho – La luce del sole comincia a scaldare
07–11 Luglio (温風至 Atsukaze itaru) Cominciano a soffiare Venti caldi
12–16 Luglio (蓮始開 Hasu hajimete hiraku) I primi fiori di loto
17–22 Luglio (鷹乃学習 Taka sunawachi waza o narau) I falchi imparano a volare
大暑 Taisho – Comincia il grande caldo
23–28 Luglio (桐始結花 Kiri hajimete hana o musubu) Gli alberi di Paulownia producono semi
29 Lug. – 2 Ago. (土潤溽暑 Tsuchi uruōte mushi atsushi) La terra è umida, l’aria è umida
03–07 Agosto (大雨時行 Taiu tokidoki furu) A volte cadono grandi piogge
秋 Aki Autunno
立秋 Risshū – Primi segnali d’autunno
08–12 Agosto (涼風至 Suzukaze itaru) Soffiano venti freddi
13–17 Agosto (寒蝉鳴 Higurashi naku) Le cicale della sera cantano
18–22 Agosto (蒙霧升降 Fukaki kiri matō) Scende le nebbie fitte
処暑 Shosho – Il caldo comincia a cedere il posto a temperature più accettabili
23–27 Agosto (綿柎開 Wata no hana shibe hiraku) Sbocciano i fiori di cotone
28 Ago. – 1 Set. (天地始粛 Tenchi hajimete samushi) Il caldo comincia a diminuire
02–07 Settembre (禾乃登 Kokumono sunawachi minoru) Il riso matura
白露 Hakuro – La prima rugiada bagna il terreno: Rugiada bianca
08–12 Settembre (草露白 Kusa no tsuyu shiroshi) La rugiada brilla bianca sull’erba
13–17 Settembre (鶺鴒鳴 Sekirei naku) Le ballerine (uccelli) cantano
18–22 Settembre (玄鳥去 Tsubame saru) Le rondini se ne vanno
秋分 Shūbun – Equinozio d’autunno
23–27 Settembre (雷乃収声 Kaminari sunawachi koe o osamu) Il tuono cessa
28 Sett. – 2 Ott. (蟄虫坏戸 Mushi kakurete to o fusagu) Gli insetti si rintanano sottoterra
03–07 Ottobre (水始涸 Mizu hajimete karuru) Gli agricoltori arano i campi
寒露 Kanro – Si avvicinano i mesi invernali e diminuiscono le temperature
08–12 Ottobre (鴻雁来 Kōgan kitaru) Tornano le oche selvatiche
13–17 Ottobre (菊花開 Kiku no hana hiraku) Fioriscono i crisantemi
18–22 Ottobre (蟋蟀在戸 Kirigirisu to ni ari) I grilli trillano vicino alla porta
霜降 Sōkō – Si avvicina l’inverno, ci sono le prime gelate autunnali
23–27 Ottobre (霜始降 Shimo hajimete furu) Il primo gelo
28 Ott. – 1 Nov. (霎時施 Kosame tokidoki furu) Occasionali piogge leggere
2–6 Novembre (楓蔦黄 Momiji tsuta kibamu) Le foglie di acero e di edera diventano gialle
冬 Fuyu Inverno
立冬 Rittō – Comincia l’inverno
7–11 Novembre (山茶始開 Tsubaki hajimete hiraku) Fioriscono le camelie
12–16 Novembre (地始凍 Chi hajimete kōru) La terra comincia a gelare
17–21 Novembre (金盞香 Kinsenka saku) Fioriscono i narcisi
小雪 Shōsetsu – Piccola neve: cadono i primi fiocchi di neve
22–26 Novembre (虹蔵不見 Niji kakurete miezu) Gli arcobaleni si nascondono
27 Nov. – 1 Dic. (朔風払葉 Kitakaze konoha o harau) Il vento del nord soffia via le foglie
02–06 Dicembre (橘始黄 Tachibana hajimete kibamu) Le foglie dei mandarini cominciano ad ingiallire
大雪 Taisetsu – La grande neve, cade abbondante e imbianca le strade
07–11 Dicembre (閉塞成冬 Sora samuku fuyu to naru) Arriva il freddo, inizia l’inverno
12–16 Dicembre (熊蟄穴 Kuma ana ni komoru) Gli orsi vanno in letargo nelle loro tane
17–21 Dicembre (鱖魚群 Sake no uo muragaru) I salmoni si riuniscono e nuotano controcorrente

冬至 Tōji – Solstizio d’inverno nonché il giorno più breve dell’anno
22–26 Dicembre (乃東生 Natsukarekusa shōzu) La prunella germoglia
27–31 Dicembre (麋角解 Sawashika no tsuno otsuru) I cervi perdono le corna
01–04 Gennaio (雪下出麦 Yuki watarite mugi nobiru) Germogli di grano sotto la neve
Questo potrebbe essere un ottimo periodo dell’anno per visitare il Parco delle Scimmie delle Nevi di Jigokudani.
小寒 Shōkan – Cominciano le gelate
05–09 Gennaio (芹乃栄 Seri sunawachi sakau) Fiorisce il prezzemolo
10–14 Gennaio (水泉動 Shimizu atataka o fukumu) Le sorgenti si scongelano
15–19 Gennaio (雉始雊 Kiji hajimete naku) I fagiani iniziano a fare il loro richiamo
大寒 Daikan – Il momento più freddo prima del nuovo anno: il grande gelo
20–24 Gennaio (款冬華 Fuki no hana saku) Il farfaraccio germoglia
25–29 Gennaio (水沢腹堅 Sawamizu kōri tsumeru) Il ghiaccio si ispessisce nei ruscelli
30 Gen. – 3 Feb. (鶏始乳 Niwatori hajimete toya ni tsuku) Le galline iniziano a deporre le uova
72 stagioni e l’anno giapponese ricomincia
Dopo l’ultima delle 72 stagioni, l’anno giapponese riconcia con una nuova primavera.
Per saperne di più sul Giappone
Il Giappone è un mondo nuovo da esplorare, dove tutto è diverso da quello a cui siamo abituati. Per imparare qualcosa sul paese, prima di partire leggi uno degli Otto libri per un viaggio in Giappone che consiglio nel mio articolo.
Innanzitutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

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Poi avventurati in questo fantastico paese partendo da Tokyo, che puoi vedere anche in questo breve video di Tokyo in tre minuti. Immergiti in una Onsen, come le scimmie delle nevi di Jigokudani o scatta un bellissimo selfie sullo sfondo dei coloratissimi Torii del santuario Fushimi-Inari Taisha.
Insomma, non c’è da annoiarsi..
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