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Gli indigeni Embera’ Panama: l’inaspettato

Gli indigeni Embera’ Panama

Visita agli indigeni Embera’ Panama: un viaggio dalle mille sorprese

Panama nella mia mente evocava due cose: il cappello Panama e il Canale di Panama, ovvero non vale la pena di andarci. Invece Panama significa spiagge bianchissime dei Caraibi e storici quartieri della capitale, dichiarati patrimonio dell’umanità.

Ma per vedere il meglio di Panama occorre immergersi nel verde, infilarsi nella giungla e andare a visitare una delle sette tribù indigene che vivono sul territorio nazionale.

Tempo di lettura stimato: 9 minuti

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indigeni embera' panama embera imberrà darien

Nel Paese ci sono tantissimi parchi naturali e aree protette. Io ho scelto di andare nel Darién, ai confini con la Colombia, una zona fino a pochi anni fa inaccessibile a causa dei narcotrafficanti, ora zona abbastanza sicura.

La situazione odierna

Gli Emberà godono di una certa autonomia politica, coltivano la terra: riso e mais innanzitutto, allevano animali da cortile, mentre la caccia è proibita perché gli embera’ abitano in un’area protetta. Inoltre vendono i prodotti del loro artigianato.

Moltissimi continuano a dipingersi il corpo con il succo di tagua, serve come decorazione, ma anche a tener lontani gli insetti.

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Organizzare il viaggio

Il viaggio nasce quasi per caso. Infatti ero attirato dall’idea di andare a fotografare l’aquila arpia, il più grande uccello del centro-sudamerica e ormai diventato raro.

Mi ero documentato su dove vederlo e stavo valutando varie opzioni, una delle quali era di vederlo nel Darien. Così, cercando di capire come arrivarci, quali erano le opzioni e come si poteva strutturare un viaggio che potesse comprendere anche altro, sono venuto a conoscenza della storia degli Embera’ nel Darien.

A questo punto non mi rimaneva che cercare un contatto e, tramite Facebook dopo varie ricerche riuscii a contattare Guido, che mi poteva fornire i mezzi e la guida, Luis, per andare in Darien.

Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

A quel punto non mancava che il biglietto aereo..

embera darien

Tutto era pronto per il viaggio nel Darien a visitare il villaggio degli Embera’ Panama.

Prima di tutto un bel trasferimento in auto, alcune ore di strada buona, ben asfaltata, fino all’ultima città prima di entrare nel Darien. Sosta, pranzo, qualche foto ai colibrì e poi si riparte.

Tutto da  l’impressione di un posto di frontiera, ovunque pubblicità di come la Guardia Nazionale renda questo angolo del paese un posto più sicuro. Un paio di posti di controllo e ci siamo! Finalmente nel Darien.

La strada non è delle migliori, ma si viaggia fra buchi e crepe fino allo sterrato: un paio d’ore di salti e vibrazioni ed arriviamo al fiume!!

Nel fiume in canoa

Non ho paura dell’acqua ma viaggiare in una piroga che deve essere continuamente svuotata con un secchiello non mi lasciava tranquillo, almeno all’inizio. Dopo un paio d’ore ci si fa l’abitudine, è una questione di infiltrazioni, ma nulla di grave.

Il villaggio dista tre ore di navigazione lungo il fiume. Per un paio d’ore piove, poi il cielo si libera un po’ e possiamo goderci il paesaggio: lungo le rive del fiume, sugli alberi numerosi uccelli, falchi, martin pescatore, trampolieri, mentre il fiume si fa sempre più stretto e si snoda nella foresta.

Alla fine intravediamo alcuni segni di vita, una barca di pescatori, che ci salutano, alcune persone lungo le rive, alla fine ecco: il nostro villaggio, Marea, questo è suo il nome.

Il nome è dovuto al fatto che solo con l’alta marea, quando la foce del fiume innalza il livello delle acque è possibile raggiungere il villaggio con la barca.

Incontro con gli Embera’

Finalmente al villaggio facciamo conoscenza con la comunità Embera’ Panama che vive qui. Sono persone molto ospitali e cordiali, contenti di averci qui. In realtà il turismo è allo stadio primordiale, oserei dire vero e mi sento un privilegiato!

Ci preparano un letto di fortuna su una palafitta, protetto da una zanzariera e da un tetto di paglia, senza pareti, come avere le finestre a 360 gradi.. senza finestre però! Praticamente dormiamo all’aperto. La sera il capo villaggio e tanti bambini vengono a trovarci, è una festa e la notte ci attende con l’accompagnamento della pioggia.

E domani via verso l’aquila Arpia!!

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Alla ricerca dell’Aquila Arpia

E il giorno successivo si va. Alla ricerca dell’aquila Arpia!

Si parte di buon mattino a cavallo, a dire la verità su poveri piccoli cavalli magri, il mio ha una sella di legno senza staffe. Marciamo rilento nella foresta, affondiamo nel fango della strada e i cavalli faticano non poco, mentre rischiamo più volte di cadere.

Il mio cavallo poi non vuole farsi sorpassare e devo stare a debita distanza dagli altri, perché tenta di morderli.. che carattere!! :-)

Poi man mano il sentiero si fa più stretto e asciutto, scendiamo da cavallo e facciamo un pezzo a piedi con la guida, fino ad arrivare ad un albero dove sentiamo il richiamo dell’aquila.

E’ un giovane che si è involato da poco, ma è enorme! E’ calmo e si lascia fare qualche foto da molto lontano, mentre gli insetti pasteggiano con la mia pelle..  ne porterò il segno fino a casa!

Ne vale la pena però.. che esperienza: non solo l’aquila, ma la gita nella foresta.. che pace, una vera wilderness ancora intatta..

Torniamo, pronti per quello che ci aspetta domani, qui nella comunità Emberà Panama, intanto piove

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Il video della ricerca dell’Aquila Arpia

Scopri di più su Centro e Sudamerica

Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

Il Centro ed il Sud America sono destinazioni imperdibili, dove la natura e la cultura si fondono in maniera superba.

Scopri il Costa Rica, dove la natura è protagonista! Puoi vedere splendide fotografie dei colibrì, scoprire le tartarughe del parco Tortuguero o ammirare le splendide piante ed i fiori del Costa Rica.

Un po’ di avventura? Prova a cercare l’oro in un villaggio del Darien con gli indigeni Embera a Panama e a scoprire la favolosa natura di questa destinazione.

Se questo non ti basta scopri la foresta amazzonica in Ecuador, il parco Yasuni, un’esperienza che difficilmente ti lascerà indifferente

Se vuoi esplorare in modo più mirato puoi trovare un elenco degli articoli su Centro e Sudamerica oppure scegliere dagli argomenti presenti a fondo pagina.

Ciao, a presto!

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Appassionato di fotografie, di storia e di culture orientali, viaggia per soddisfare la sua innata curiosità.Ama il caldo e stare all'aria aperta, scoprire luoghi nuovi, conoscere persone ed abitudini, osservare la Natura. Ha una sfida con se' stesso: assaggiare i cibi più strani in circolazione.

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