Origine del Calendario Tradizionale Cinese e altre curiosità
Il Calendario Tradizionale Cinese vanta una tradizione di oltre 4.000 anni di studio delle stagioni. Infatti già nel periodo Xia (XXI – XVI sec. a.C.) e durante la dinastia Shang (XVI – XI sec. a.C.) era in uso una versione molto simile al calendario che conosciamo oggi.
Gli studi alla base del calendario si fondano sull’osservazione dei movimenti della luna e del sole e su una combinazioni di avvenimenti che durante l’anno accadono nel nostro cielo.
A differenza di quanto accade in un calendario puramente lunare, il calendario cinese utilizza solstizi ed equinozi per calcolare l’inizio e la fine delle stagioni, per questo il calendario è denominato lunisolare.
Il Calendario Tradizionale Cinese, dopo la sua creazione durante la dinastia Xia, subì vari cambiamenti ed aggiustamenti. Grazie anche al progredire delle conoscenze, i calendari successivi furono di volta in volta più precisi.
Prima di acquistare un viaggio o un servizio leggi le avvertenze (clic qui)
Questo è un blog di viaggi, le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo possono essere sponsorizzati, ovvero, se comprate tramite il link non pagate di più, ma mi viene riconosciuta una commissione. Inserisco i link solo se pertinenti e dopo averli verificati.
Indice dell'articolo (clic per aprire)
Per saperne di più e preparare un viaggio in Cina compra la guida della Lonely Planet. Se vuoi invece avere un pezzo di Cina in casa da vivere ogni giorno scegli qui il tuo Calendario Cinese, anche in versione giornaliera con i foglietti da strappare (per questo meglio se conosci almeno un po’ gli ideogrammi).
Storia del Calendario Tradizionale Cinese
Il Calendario ha avuto un ruolo importante nell’antica Cina, perché questo era un paese essenzialmente rurale e gli agricoltori utilizzavano il Calendario Tradizionale Cinese per programmare le attività da svolgere durante le varie stagioni dell’anno.
La regolarità dei raccolti produceva benessere per la popolazione e ricchezza per i sovrani. Non solo, la prosperità del popolo contribuiva a legittimare il potere dei nobili, ritenuti in grado di preservare l’armonia tra Cielo e Terra.
Per questo il Calendario Tradizionale era preparato annualmente dagli astronomi di corte, come prova che il potere dell’Imperatore fosse sancito dal Cielo. Secondo la tradizione cinese già nel 2254 a.C. l’imperatore Yao ordinò uno studio dei cicli annuali del cambio delle stagioni e durante la dinastia Shang ogni anno i matematici preparavano il calendario supervisionati da un ministro dell’Imperatore.
Praticamente ogni nuova dinastia cinese pubblicò annualmente un calendario ufficiale.
Ti interessano altre notizie sul capodanno Cinese, con le date e le tradizioni?
Evoluzione del calendario cinese e sua diffusione
Nonostante la formale adozione del calendario gregoriano in seguito alla rivoluzione, nel 1912, il calendario lunisolare cinese è ancora adottato da una larga fetta della popolazione.
Esso in passato era ampiamente diffuso anche in occidente. Ne è testimone la definizione che si trova nel dizionario Treccani: “mése s. m. [lat. mēnsis, continuazione di una voce indoeuropea che significava «mese» e «luna]” che lascia intendere comei mesi nell’antichità fossero un frutto proprio dall’osservazione della luna.
L’attuale formulazione del Calendario Cinese tradizionale è in voga fin dall’anno 104 a.C., quando fu ripristinato il calendario già in uso nella dinastia Xia oltre 2000 anni prima di Cristo.
Oggi il calendario lunisolare è utilizzato in gran parte dell’Asia, anche se in alcuni stati non in maniera ufficiale.
Compra le lanterne rosse cinesi e decora la tua casa per il Capodanno Cinese
Booking.comCalcolo dei mesi nel Calendario Tradizionale Cinese
Il calendario stabilisce che il giorno del Capodanno coincida con la prima luna nuova dopo l’ingresso del Sole nel segno dell’Acquario. In termini a noi più familiari la data varia di anno in anno e cade tra il 21 gennaio e il 20 febbraio.
Solo a scopo informativo, nel 2023 il capodanno sarà Domenica 22 gennaio, nel 2024 Sabato 10 febbraio e nel 2025 Mercoledì 29 gennaio.
Ma veniamo ai calcoli: anticamente si riteneva che indicativamente un ciclo completo della fase lunare fosse di circa 29 giorni e mezzo, anche se per la precisione sono 29,5306 giorni. Per comodità però vennero adottati mesi di 29 giorni, che portavano però ad un anno fatto di 354 giorni contro i 365 giorni ed un quarto (0,2422) dell’anno solare.
Siccome questa impostazione del calendario lunare a lungo andare produceva uno sfasamento delle stagioni, si idearono fin dall’antichità dei metodi per “far quadrare i conti”, come d’altro canto viene fatto nel nostro calendario con l’anno bisestile.
Per imparare qualcosa in più sulla Cina cosa c’è di meglio di un libro? Leggi i miei consigli nell’articolo Otto libri per un viaggio in Cina
Aggiungo un pizzico di mesi qua e là :-)
Ovviamente il titolo è uno scherzo, ma comprendere il calendario cinese comunque non è semplice.
Il calendario tradizionale cinese prevede oggi che alcuni mesi siano di 29 giorni ed altri di 30 (come già detto il tempo esatto di un mese lunare sarebbe 29,5306 giorni), ma con questo metodo i calcoli non tornano..
Per far quadrare i conti ogni due o tre anni occorre un anno bisestile: in questi anno non si inserisce un nuovo mese, ma ne viene duplicato uno esistente secondo un calcolo complicatissimo. Basti sapere che il mese duplicato non può essere ne’ gennaio ne’ dicembre. Ogni periodo di 19 anni ha così sette anni di tredici mesi e dodici anni con dodici mesi. (approfondisci qui)
Ad esempio nel 2020 è stato duplicato il quarto mese. Per noi occidentali è complicato, ma anche da noi i mesi hanno 28, 29, 30 o 31 giorni e non abbiamo dubbi su quali siano, penso che per ogni cultura sia uguale. In ogni caso la data del Capodanno Cinese, nel caso aveste dubbi, potete trovarla praticamente ovunque sul web.
Prova il kit per la cerimonia del té cinese gōngfūchá (ho studiato il cinese abbastanza da essere insicuro nello scriverlo in caratteri cinesi..)
Funzionamento delle stagioni nel Calendario Tradizionale Cinese
Il susseguirsi delle stagioni nel Calendario Tradizionale Cinese segue un ciclo analogo a quello nostro, ma differisce in diversi particolari. La differenza più evidente consiste nelle date di inizio e fine delle stagioni, che risultano sfasate rispetto alle nostre.
Il Calendario infatti descrive l’osservazione della natura e ne segue il ciclo vitale, il nostro calendario invece utilizza convenzionalmente come inizio e fine di ogni stagione le date di solstizi ed equinozi.
Pur essendo un calendario che parte dall’osservazione dei cicli lunari, anche nel Calendario Tradizionale Cinese il solstizio d’estate ed il solstizio d’inverno sono considerate date di riferimento. Utilizzando come punto di partenza queste due date, infatti, l’anno viene diviso in 24 periodi, uno ogni 15 giorni circa, analogamente al calendario Giapponese (che è una derivazione del Calendario Tradizionale Cinese). Ogni stagione occupa 6 periodi (in cinese jieqi).
La presenza di riferimenti sia alla posizione del sole che alla posizione della luna, fa si che il Calendario Tradizionale Cinese venga chiamato lunisolare, diversamente dai calendari lunari di alcuni Paesi Islamici
La numerazione degli anni nel Calendario Tradizionale Cinese
Il conteggio degli anni, in antichità, non fu concepito nel modo a cui siamo abituati. In genere gli anni venivano contati dall’insediamento del regnante di turno. Questo sistema cominciò durante la dinastia Zhou (841 a.C.) e prima di questa dinastia non è possibile datare in maniera precisa gli eventi.
Le date venivano così conteggiate come primo anno della dinastia, fino a che una nuova dinastia prendeva il potere. Con la presa di potere ricominciava la numerazione.
Questo fino al contatto con l’occidente.
Il sistema di numerazione continua di tipo occidentale
Dopo il contatto con l’Occidente, ad opera dei missionari (soprattutto gesuiti), venne introdotto il concetto di numerazione continua. Con esso nacque l’esigenza di stabilire una data di inizio della numerazione.
Per ovvi motivi la data non poteva essere quella della nascita di Cristo, ma doveva essere legata alla tradizione del paese.
Calcolo delle date e conteggio degli anni
La storia della Cina antica si perde nella notte dei tempi pertanto sulla data effettiva della partenza del conteggio non ci fu subito un accordo, ma venne in larga parte adottata la data dell’inizio del regno dell’Imperatore Giallo.
Ma anche la data sulla quale calcolare l’inizio dei conteggi, il cosiddetto “anno zero” del calendario è discordante. Stando ad alcune correnti la data può essere fissata al 61° anno di regno, corrispondente al nostro 2.637 a.C. Altri fonti invece fissano la data di inizio del suo regno nel 2697 a.C.
Stando a questo sistema di datazione il 2021 sarebbe l’anno 4.718 dell’era cinese.
Queste date differiscono esattamente di 60 anni, per e questo la scelta dell’una o dell’altra non incide sulle sequenze del calendario sessagenario o ciclo degli steli celesti gambo-ramo (vedi più avanti nel paragrafo successivo). In altre parole il 2021 è l’anno del Bue – Metallo – Yin, nel caso che si usi una data o l’altra, indiffererentemente.
Altri sistemi di numerazione continua
Altri sistemi di numerazione continua fissano diverse partenze (fonte: https://it.xcv.wiki/wiki/Chinese_calendar):
- Yáo, dall’inizio del regno dell’imperatore Yao nel 2156 a.C. per il quale l’anno corrente sarebbe il 4177
- Gònghé, con inizio dall’insediamento di una forma di governo pseudo repubblicana che ebbe inizio nell’841 a.C., per il quale l’anno corrente sarebbe il 2862
- Era Confuciana, con partenza dall’anno di nascita di Confucio nel 551 a.C., per il quale l’anno corrente sarebbe il 2572
- Numerazione dell’Unità, a partire dall’inizio del regno di Qin Shi Huang nel 221 a.C., per il quale l’anno corrente sarebbe il 2242
Successo della numerazione continua di tipo occidentale
Complice del decadimento dell’uso della numerazione per dinastia fu l’avvento della Repubblica. Utilizzare date che non ricordassero i nomi degli imperatori decaduti contribuiva infatti a delegittimarne il potere. Fu così che il primo gennaio 1912 tredicesimo giorno dell’undicesimo mese dell’anno 4609 del regno dell’Imperatore Giallo diventò il primo giorno della Repubblica Cinese. La scelta fu subito popolare anche fra gli emigrati oltreoceano e ben presto si diffuse a macchia d’olio.
Nessuno dei sistemi, che ho citato per curiosità, ha oggi una diffusione universale e la Cina attualmente adotta la numerazione degli anni a partire dalla nascita di Cristo, per semplicità immagino.
Prova il kit per la cerimonia del té cinese gōngfūchá (ho studiato il cinese abbastanza da essere insicuro nello scriverlo in caratteri cinesi..)
Il ciclo degli Steli Celesti o Gambo-Ramo
Un altro sistema di classificare gli anni in Cina è il ciclo Gambo Celeste – Ramo Terrestre, detto anche, con espressione tutt’altro che felice, sessagenario. Questo sistema di calcolo combina due metodi: un ciclo di dieci Gambi Celesti e un ciclo di 12 Rami Terrestri. Ogni anno prende il nome dall’abbinamento di uno stelo e un ramo chiamato Gambo-Ramo (gānzhī). Esso è complementare e non alternativo al precedente.
I 10 Steli Celesti sono abbinati allo Yin, allo Yang e ai Cinque Elementi, mentre i rami terrestri sono associati ai 12 segni dello zodiaco. Ogni anno entrambi i contatori avanzano di un anno creando una combinazione tra: Yin o Yang – Elemento – Segno dello Zodiaco
Ad esempio il 2021 sarà l’anno del Bue – Metallo – Yin, il 2022 Tigre – Acqua – Yang, il 2023 Coniglio – Acqua – Yin e così via.
Non mi dilungo oltre non essendo lo spirito di questo articolo, ma allego un’animazione esplicativa del funzionamento del ciclo, grazie alla gentile concessione di Jofre Espigule Pons

Compra le lanterne rosse cinesi e decora la tua casa per il Capodanno Cinese
Influenza nel mondo del Calendario Tradizionale Cinese
Anche in altri paesi dell’Asia sono stati adottati in passato modelli di calendari tradizionali derivanti da quello cinese. In Corea il calendario tradizionale è lo stesso, anche quello Vietnamita, ma al posto del coniglio troviamo il gatto. Il Calendario Tradizionale Cinese è simile, ma con alcune metodologie di calcolo che provocano a volte discordanze. Anche in Tibet viene usato un calendario simile, ma con nomi diversi.
In passato anche i Turchi Celesti o Göktürk, un popolo che spodestò gli Unni da una porzione di Asia centrale fino alla seconda metà del 500 d.C., adottò questo calendario contribuendo a diffonderlo dalla Mongolia all’Europa. Ne troviamo traccia addirittura in alcuni documenti dei popoli bulgari antichi.
Comune in Asia ed in India nel medioevo, se ne trova traccia negli annali rurali in Persia dove fu bandito per legge nel 1925 (e questo ne testimonia l’importanza)
In questo altro articolo sono riportati i nomi e le ricorrenze dei 24 periodi dell’anno cinese, con le relative corrispondenze nel calendario gregoriano.
Ogni periodo ha una propria denominazione derivata dall’osservazione della natura e basata sul susseguirsi delle stagioni.
Per imparare qualcosa in più sulla Cina cosa c’è di meglio di un libro? Leggi i miei consigli nell’articolo Otto libri per un viaggio in Cina
FAQ Calendario Cinese
Quanti mesi ci sono nel Calendario Cinese
In alcuni anni ci sono 12 mesi ed in altri ci sono 13 mesi, sono detti anni bisestili
Quanti giorni ci sono in un mese nel Calendario Cinese
Ogni mese ha 29 o 30 giorni
Come si chiamano i mesi nel Calendario Cinese?
I mesi in cinese si chiamano con il numero del mese, (mese 1, mese 2 ecc.)
Come si chiamano i giorni della settimana in Cinese?
I giorni della settimana si chiamano con i numeri (giorno 1, giorno 2 ecc) tranne la domenica che si chiama xīngqī rì giorno del sole o xīngqī tiān giorno del cielo.
Che segno zodiacale è associato al 2023?
Il 2023 è l’anno del Coniglio d’Acqua
Che segno zodiacale è associato al 2024?
Il 2024 è l’anno del Drago
Per saperne di più sulla Cina
La Cina, a dispetto dell’immagine che ci siamo fatti nei tempi moderni, è un paese pieno di fascino e di storia. Un paese che è stato teatro di importanti scoperte che hanno cambiato il corso della storia, come la carta, la stampa, la bussola e, tristemente, la polvere da sparo.
Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!
Per immergerti nell’atmosfera, prima, durante o dopo leggi un libro, magari scelto fra quelli che consiglio nell’articolo otto libri per un viaggio in Cina
Altri articoli interessanti sulla cultura della Cina sono quelli sul calendario tradizionale cinese e sul Capodanno Cinese.
Scopri le destinazioni più interessanti come Hong Kong, il porto profumato o la riserva di Chengdu con i suoi Panda Giganti.
Ciao, a Presto!