Crociera in Alaska nell’Inside Passage
Prima di pensare ad una crociera in Alaska nell’Inside Passage faccio qualche cenno introduttivo sulla zona e sul sistema pubblico dei trasporti via mare.
Come già detto nel mio articolo “Viaggio in Alaska in auto” l’Alaska ha una superficie di oltre 1,7 milioni di km quadrati, quasi sei volte l’Italia.
Considerando la pura estensione sono oltre 10.500 chilometri di costa, ma se invece misurassimo le insenature, le isole, insomma, con una stima accurata o quasi, possiamo considerare che la costa dell’Alaska misura oltre 75.000 chilometri!! Solo questa premessa potrebbe già indurvi a pensare che uno dei modi migliori di visitare questo angolo di mondo sia fare una crociera in Alaska.
Nessuna strada di accesso
Se a questo aggiungiamo che gran parte di questo immenso paese non ha un accesso stradale, va da se’ che le principali vie di comunicazione siano per via aerea o per mare. Ovviamente fa eccezione l’inverno, quando tutto il paese diventa un’immensa distesa innevata percorribile da sci e slitte siano esse a motore o trainate dai cani.
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Indice
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By Kmusser – CC BY-SA 3.0, Link
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Libri e guide per l’Alaska
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Non dimenticare di comprare una guida dell’Alaska (sono antico, ma la carta funziona sempre). Purtroppo quelle della Lonely Planet sono solo in inglese, le altre non sono molto valide. Un libretto che è veramente irrinunciabile e viene stampato ogni anno è il famoso The Milepost. La bibbia di ogni viaggiatore in Alaska. Non è esattamente una guida, ma contiene un sacco di informazioni super aggiornate su luoghi, mappe, pubblici esercizi e curiosità. Un peccato non averlo!
Alaska Marine Highway i traghetti pubblici dell’Alaska
Con le premesse fatte in apertura di articolo, potete intuire come l’Alaska Marine Highway, (Autostrada Marittima dell’Alaska) il sistema nazionale dei traghetti, sia una parte importante della rete dei trasporti.
Non solo, questo percorso così unico e spettacolare fa parte di quelle “strade” indicate come National Scenic Byway e All American Road, strade panoramiche di interesse nazionale, in questo caso una “autostrada” unica nel suo genere. Una splendida occasione per una spettacolare crociera in Alaska.
Qualche dato sull’Alaska Marine Highway, per preparare la vostra crociera nell’Inside Passage in Alaska “da local”
L’Alaska Marine Highway percorre oltre 5.600 chilometri di costa. Il suo porto più meridionale e anche punto di partenza dagli Stati Uniti Continentali è Bellingham nello stato di Washington, a nord di Seattle e di fronte alle isole di San Juan. Da Bellingham l’AMHS si dirige dapprima a nord, attraverso le acque canadesi per poi rientrare di nuovo in Alaska, nella zona sud orientale dalle parti di Ketchikan. Da qui la rotta segue la costa dirigendosi prima a nord fino a Whittier e poi ad est fino a Dutch Harbor, all’estremità orientale delle Aleutine. La crociera in Alaska (ed un lembo di Canada) conta oltre 30 fermate lungo la strada. Prendere questo traghetto è un ottimo modo per vedere un’ampia parte della costa dell’Alaska e per visitare comunità uniche, raggiungibili altrimenti solo in aereo.
Vediamo un po’ più in dettaglio.
Leggi anche Seattle itinerario di un giorno nella città di Smeraldo
Le tipologie di servizi e le zone coperte
Le rotte coperte dall’AMHS possono essere divise in tre zone principali. Tutte queste zone sono coperte da diversi tipi di servizi:
- Un servizio a lungo raggio principale, la rotta cosiddetta “Mainline” che collega tutta l’Alaska con rotte stagionali
- Una servizio giornaliero che collega comunità vicine “Day Boat Routes”
- Un servizio Shuttle, solo nella zona sudorientale che copre le rotte Juneau – Sitka e Ketchikan – Metlakatla
Organizzare la crociera in Alaska
Per organizzare la Vostra crociera in Alaska nell’Inside Passage avete diverse opportunità, alcune classiche, altre meno, alcune decisamente originali. Salvo che abbiate tantissimo tempo e abbiate voglia di percorrere l’intero Inside Passage con un Kayak, le soluzioni per intraprendere questo viaggio non sono propriamente economiche (come in tutta l’Alaska). A dirla proprio tutta neanche l’opzione kayak è così a buon mercato, salvo che il kayak sia vostro :-)
Se volete organizzare un viaggio come questo ecco un itinerario di esempio. Potete modificarlo a Vostro piacimento o possiamo costruirne insieme uno completamente personalizzato: Alaska e Yukon con Inside Passage
Nell’Inside Passage con le navi da crociera
Sulle navi durante la crociera in Alaska si gode di ogni tipo di comfort, dai ristoranti gourmet, agli spettacoli serali, casinò, piscine, massaggi, Spa e discoteche. Quando le navi sbarcano nei porti oltre allo shopping offerto dalle cittadine, è possibile partecipare alle escursioni proposte o organizzare delle attività direttamente sul posto. Insomma le possibilità non mancano per divertirsi ed esplorare.
Fra le escursioni più interessanti ci sono visite ai ghiacciai, in barca o in elicottero e l’osservazione degli orsi. Le escursioni hanno durata variabile da poche ore all’intera giornata, rispettando le tempistiche di sosta previste, e ritornando sempre a bordo per cena e pernottamento.
Cosa vedere durante la crociera
Altro spunto di esplorazione è sicuramente la cultura locale dei nativi. Totem, barche, costruzioni e dipinti sono un’occasione ulteriore di visita e anche di shopping, cercando di portare a casa un articolo originale a ricordo della vacanza.
Itinerari classici
Un itinerario classico delle navi da crociera nell’Inside Passage di dieci/undici giorni con partenza e arrivo da Seattle include una visita a Sitka, Icy Strait Point, Skagway, Juneau, Ketchikan e Victoria.
Un altro itinerario di sette giorni con partenza e arrivo da Seattle tocca invece le cittadine di Ketchikan, Juneau, Skagway e Victoria. Ovviamente si tratta di esempi. Maggiore il tempo a disposizione, più approfondita può essere la visita.
Pro e contro delle navi da crociera
- Pro: facile e senza stress
- Contro: orari rigidi e itinerario che tocca solo le località più famose
Crociera in Alaska nell’inside Passage con i traghetti dell’Alaska Marine Highway
La località di partenza della vostra crociera nell’Inside Passage con il traghetto, se viaggerete da sud a nord, quasi sicuramente non sarà in Alaska, mentre se viaggerete da nord a sud quasi sicuramente sarà Skagway. Per comodità immagino di viaggiare da sud a nord.
I porti di partenza per il vostro viaggio in traghetto possono essere 3, dei quali per noi italiani solo 2 risultano comodamente raggiungibili con un volo e un piccolo trasferimento ovvero Bellingham, nello stato di Washington e Prince Rupert in Canada.
Parlo del terzo, Port Hardy, sull’isola di Vancouver, per accennare che da lì è possibile arrivare a Prince Rupert (uno dei “nostri” porti di partenza per la crociera in Alaska) attraverso un altro Inside Passage, quello del Canada, che permette di visitare le località di Bella Bella, Shearwater, Bella Coola e Klemtu, in British Columbia. La traversata è gestita da BC Ferries
Partiamo da Sud: Alaska arriviamo!
La prima comunità dell’Alaska che si incontra arrivando dai Lower 48 (vedi questo articolo sull’Alaska per la spiegazione del termine ) è Metlakatla, ma che siate su un traghetto o su una nave da crociera il primo porto nel quale sbarcherete sarà Ketchikan.
La traversata da Bellingham a Ketchikan dura circa 38 ore e passa in luoghi spettacolari dandovi la possibilità di vedere balene, focene e con un po’ di fortuna anche qualche orca già in questo tratto. Sarà un lungo viaggio per il quale è consigliabile acquistare qualche comodità in più che non la semplice poltrona o passaggio ponte, a meno che non siate degli stakanovisti del risparmio ;-)
Se il vostro obiettivo è l’Alaska e non altro, a meno che abbiate abbastanza tempo – e prezzi permettendo – meglio partire da Prince Rupert. La traversata dura circa 7 ore e si entra subito nel vivo di un paese selvaggio ed in gran parte intatto.
Le principali comunità dell’Inside Passage
- Prince Rupert – partenza per la crociera in Alaska?
- Deviazione ad Hyder e Stewart:
- Metlakatla
- Ketchikan
- Wrangell
- Petersburg
- Kake
- Juneau, capitale dell’Alaska
- Sitka, oltre l’Inside Passage
- Haines
- Skagway la bella
Prince Rupert – partire da qui per la crociera in Alaska?
Una delle particolarità e delle eccellenze di questa cittadina è che da qui è possibile effettuare escursioni a Khutzeymateen il Santuario degli Orsi (vedi l’articolo). Il luogo è raggiungibile solo con l’idrovolante o via mare ed è una vera mecca per gli amanti degli orsi e per tutti i naturalisti vista la possibilità di vedere numerosi animali in un contesto unico. Se avete intenzione di visitare l’Inside Passage questa è un’ottima escursione, meglio se vi fermate nel posto per un paio di giorni in modo da poterne godere al meglio l’ambiente selvaggio.
Tra le altre particolarità meritano una visita la North Pacific Cannery nella vicina Port Edward, sito storico dell’industria alimentare che un tempo era la base delle attività del posto.
Merita più di una menzione la possibilità di visitare Haida Gwaii, un arcipelago al largo della costa nord-occidentale. Il posto è remoto e selvaggio ed è abitato dalla nativa Nazione Haida. Questa è un’area unica per storia cultura e natura. Solo per amore dell’argomento gli appassionati di birdwatching non devono perdersi il Delkatla Wildlife Sanctuary.
Deviazione ad Hyder e Stewart: una bellissima escursione se ti piacciono gli orsi
Per gli amanti degli orsi un’altra destinazione popolare raggiungibile via terra è la cittadina di Hyder.
Hyder, in Alaska e Stewart, la cittadina gemella in Canada, sono situate alla fine di una lunga insenatura e raggiungibili via terra da Prince Rupert prima di cominciare la Vostra crociera in Alaska. Qui è possibile raggiungere un osservatorio dal quale ammirare gli orsi senza affidarsi ad escursioni guidate.
Qualche immagine dalla gita a Hyder e Stewart
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Metlakatla
La comunità si trova sull’Isola di Annette ed è veramente piccola, meno di 1500 abitanti, ma merita un cenno. Questa è infatti l’unica riserva indiana in Alaska e visitarla permette di conoscere e di apprezzare la storia e la cultura dei nativi Americani di questa parte d’America.
Attenzione, se volete fermarvi sull’isola per più di un giorno dovete ottenere un permesso (vedete qui per i dettagli o per organizzare un tour: http://www.metlakatla.com/tourism.html).
Non ci sono mai stato, perciò non ho immagini, ma mi prometto di visitarla alla possima occasione!
Ketchikan prima vera tappa della vostra crociera in Alaska nell’Inside Passage
La piccola cittadina di Ketchikan è il primo stop sulla via dell’Inside Passage. Ha l’aria a tratti un po’ trasandata e demodé e le frotte di turisti che scendono dalle navi da crociera le conferiscono un’aria che oserei definire “frettolosa”. Ma basta non fermarsi alle apparenze per trovare uno spirito veramente vivo e farla diventare una tappa indimenticabile della vostra crociera in Alaska.
Infatti al di là degli ovvi negozi di souvenir e delle numerose gallerie d’arte Ketchikan ha un carattere veramente vivo.
Aspetti culturali e naturali
Ognuno dei tre gruppi nativi dell’Alaska: Tlingit, Haida e Tsimshian ha lasciato un segno qui, con le proprie tradizioni culturali. Una testimonianza può essere ammirata a sud della città nel famoso Totem Bight State Historical Park. Più recentemente la città ha ospitato storie di pescatori di halibut e costruttori di barche originari della Norvegia, oltre a commercianti dall’Asia e numerosi altri lavoratori che dall’inizio del 900 hanno cercato fortuna qui.
Oltre a questo appena fuori città la natura vi circonda con infinite possibilità di escursioni e di esplorazione della fauna selvatica.
Insomma non ve la potete perdere
Attorno a Ketchikan
Oltre alla già citata Metlakatla a 15 miglia a sud-ovest, intorno a Ketchikan troviamo anche Prince of Wales (POW) Island, un vero gioiellino con antichi siti culturali nativi e molteplici opportunità di stare all’aria aperta
Sopra il parco dei Totem appena fuori Ketchikan, sotto un particolare di totem ed alcuni orsi neri lungo le sponde di un fiume con un’aquila di mare testabianca.
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Wrangell, una perla da visitare durante la crociera in Alaska
Wrangell è soprattutto natura. Le opportunità per esplorare non mancano, cominciando dalle escursioni in bicicletta lungo la pista ciclabile Zimovia Highway. C’è la possibilità di organizzare escursioni in barca alla ricerca di orsi neri e grizzly, leoni di mare foche e balene.
Per chi non vuole affidarsi a un’escursione guidata c’è anche un osservatorio, l’Anan Bear and Wildlife Observatory, gestito dall’US Forest Service, dove nei mesi di luglio e agosto è possibile avvistare gli orsi.
A testimonianza dell’abbondanza della fauna selvatica è giusto ricordare che anche la storica compagnia della Baia di Hudson nel 1839 stabilì un avamposto lungo il fiume Stikine (fort Stikine) per il commercio delle pelli, uno dei pochi insediamenti nell'Inside Passage ed in Alaska.
Chi invece è interessato all’aspetto culturale e storico ha la possibilità di visitare il Tribal House Historic Monument e il Petroglyph Beach State Historic Park, oltre ad una serie di altri siti storici.
Petersburg
Petersburg si può riassumere con due parole: pesca e Norvegia: qui gli abitanti continuano a guadagnarsi da vivere con la pesca e questo villaggio di pescatori non nasconde le proprie origini norvegesi, tanto da mostrare la riproduzione di una piccola nave vichinga proprio in centro. L’atmosfera nordeuropea pervade l’isola con ed ha la sua massima espressione con il Little Norway Festival, che si tiene annualmente
I tre porti perfettamente attrezzati ospitano piccole navi da crociera e yacht privati, un’ottima meta per chi ama posti originali e lontani dalle folle delle località più famose dell’Inside Passage.
Da Petersburg possono organizzare gite alla ricerca delle balene nel Frederick Sound dove centinaia di megattere si radunano per i banchetti estivi. In alternativa è possibile visitare la Stikine-LeConte Wilderness e godere dello spettacolo degli iceberg che si staccano dal ghiacciaio LeConte.
Altra occasione per i birdwatchers è il Blind Rivers Rapid Boardwalk, una passeggiata negli acquitrini in cerca degli abitanti della palude.
Kake
Il nome della città deriva dalla parola Tlingit “Keix”, che significa “aprirsi della luce del giorno”. E’ una piccolissima comunità rimasta molto ancorata alla tradizione Tlingit. Un posto lontano dalle folle dove potrete fare tutte la attività possibili in Alska, ma con l’idea di essere veramente fuori dal mondo.
Una curiosità particolare, a detta dei locali, Kake ospita uno dei totem più grandi del mondo.
Juneau, capitale dell’Alaska e regina della crociera in Alaska nell’Inside Passage
La cosa che viene da chiedersi è: perché Juneau è la capitale dell’Alaska e non lo è invece Anchorage? Juneau divenne capitale dell’Alaska nel 1906, succedendo a Sitka, anche se formalmente solo nel 1912 l’Alaska diventò un territorio con governo e congresso proprio e solo nel 1959 ufficialmente uno stato. Anchorage a quei tempi era un paesino, sviluppatosi solo in tempi recenti.
Soddisfatta la mia e magari anche la vostra curiosità parliamo della città. Una capitale particolare, appoggiata sui fianchi di montagne scoscese e con un territorio selvaggio alle spalle.
Un’unica strada attraversa il territorio, lunga poco più di 50 km e non è collegata ad alcuna rete stradale, se non per mezzo dei traghetti. Insomma un posto selvaggio dove incontrare un orso o un altro animale selvaggio per strada potrebbe non sembrarvi strano.
Allo stesso tempo l’aspetto della città è un po’ quello di una cittadina svizzera un po’ trasandata e demode’.
Cosa fare a Juneau durante la tappa nella vostra crociera in Alaska
Oltre al centro storico, ai numerosi negozi ed agli immancabili musei, è interessante la possibilità di visitare il Mendenhall Glacier e di fare un trekking fino al ghiacciaio.
Proprio su un sentiero come questo ho avuto in una delle mie visite un’interessante incontro a tu per tu con un orso
Lungo il sentiero cercate le tracce dell’Ursone (Erethizon dorsatum), una specie di porcospino secondo per dimensioni solo al castoro, oppure i nidi della sterna artica che nidifica da quelle parti.
Dalla città è possibile organizzare molte escursioni, fra le quali la gita in barca al Tracy Arm, un lembo di ghiacciaio che si getta nel mare con continui crolli di ghiaccio spettacolari e rumorosi. Alternativa è un’escursione a Glacier Bay, ma ne parlo più avanti.
Il terminal dei traghetti è un po’ fuori città, circa 7 km.. avrete bisogno di un taxi.
Sitka: crociera in Alaska anche fuori dall’Inside Passage
Ovvero al di fuori del passaggio interno. Una guida del National Geographic ha usato un’espressione che veramente è l’essenza di questo posto:
Sitka è un posto fuori mano persino per un posto fuori mano come l’Inside Passage
National Geographic
Di tutte le comunità visitate durante la nostra virtuale crociera in Alaska Sitka è l’unica che non si affaccia sul mare interno, ma sull’Oceano, per questo motivo il tempo è anche un po’ imprevedibile, ma pur sempre piovoso.
Fino alla metà del XIX secolo la città si chiamava Novo Arkhangelsk, talmente attiva e sofisticata da essere indicata come la Parigi del Pacifico. Oggi se ne vedono ancora testimonianze oltre che negli edifici del centro anche in costruzioni come il Baranof Castle e la chiesa si St. Michael in fondo a Lincoln Street, la strada principale.
Godetevi l’atmosfera chic e un po’ retro, passeggiando senza una meta precisa.
Un vero must per chi ha lo stomaco forte è una gita in barca alla ricerca delle lontre di mare, le barche sono piccole e il mare sempre un po’ agitato..
Haines
Varrebbe la pena visitarla in inverno, quando tra ottobre e febbraio oltre 3.000 Aquile di mare testabianca si danno appuntamento nella Jilkaat Kwaan Cultural Heritage & Bald Eagle Preserve (altrimenti detta Chilkat Bald Eagle Preserve) a 35 km dalla città.
Anche d’estate Haines ha veramente molto da offrire. Innanzitutto molte aquile rimangono anche fuori stagione, inoltre il Chilkat River offre ottime opportunità per la pesca al salmone e per l’osservazione degli orsi.
A fine luglio qui si svolge una fiera annuale molto conosciuta ed apprezzata, dove apprezzare l’arte e la cultura locale.
Una stranezza del luogo è il Museo del Martello, una bizzarra ricerca sull’utilizzo di questo arnese comune nel corso della storia.
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Skagway la bella
Il nome Skagway deriva dalla lingua Tlingit.
Uno spazio per le leggende
La leggenda racconta di una bellissima donna di nome Kanagoo e soprannominata Shԍagéi o Skagway che in lingua locale significa appunto “bella donna”. Non si sa in base a quale sortilegio Kanagoo si trasformò in una montagna dalle cui pendici prendono origine i forti venti che soffiano dalla baia verso Haines e che spesso rendono agitate le acque. Gli abitanti cominciarono ad indicare il fenomeno del mare mosso con il termine Skagway, da qui il nome della città. La mitica pietra nella quale si sarebbe trasformata la donna potrebbe essere Face Mountain, Il cui nome Tlingit è infatti Kanagoo Yahaayí ovvero l’anima di Kanagoo.
Un’altra storia
Un’altra storia sullo stesso argomento invece narra che un guerriero Tlingit fosse rimasto bloccato dal forte vento della baia di Taiya mentre tentava di attraversarla. Per placare il vento gli si rivolse chiamandolo con un nome di donna: Shgagwei (sappiamo cosa significa). Il vento del nord rispose stando al gioco e gli si mostrò con sembianze femminili. I due fecero l’amore e quindi il vento si calmò lasciando sull’acqua piccole increspature chiamate Kanagoo, i figli di Shgagwei che corrono sull’acqua all’indomani del vento del nord.
Riprendiamo la nostra crociera nell’Inside Passage
Skagway è il punto più a nord dell’Inside Passage e presidia un piccolissimo lembo di Alaska, infatti già poche miglia oltre si entra nel territorio dello Yukon. Di solito è la prima o l’ultima tappa della vostra crociera.
Il centro cittadino sembra essersi fermato a cent’anni fa e ovviamente la popolazione fa di tutto per mantenerlo tale. La città è famosa per essere stata la principale porta di accesso alle zone minerarie del Klondike durante l’epoca della corsa all’oro (ricordate? anche Zio Paperone fu uno dei protagonisti).
Gli edifici colorati sono ben mantenuti e danno alla città un’atmosfera particolare, quasi da film. Si vedono vecchie automobili ed è anche possibile visitare un’antica locomotiva che svolgeva il proprio compito sulla tratta del White Pass.
La Storia della corsa all’oro
Nel 1896 fu scoperto l’oro nello Yukon, in Canada, più precisamente nel Klondike. Nel giro di pochissimo tempo la popolazione crebbe da poche anime fino a oltre 30.000 persone, tra gente residente e cercatori d’oro di passaggio. Dopo l’iniziale boom la popolazione si assestò sui 10.000 abitanti, facendo comunque di Skagway la città più popolosa dell’Alaska.
I cercatori , dopo essersi muniti di attrezzatura e provviste sfidavano l’impervia salita che conduceva al White Pass. Da lì percorrevano un lungo ed insidioso cammino per arrivare ad imbarcarsi sulle chiatte e scendere il fiume Yukon fino a Dawson. Altri sbarcavano a Dyea, a nord-ovest di Skagway, dirigendosi a nord verso il Chilkoot Pass, una strada già praticata dai nativi per le loro rotte commerciali.
Nel 1898 fece la sua apparizione una ferrovia a scartamento ridotto attraverso il White Pass che ben presto fu così popolare da affossare la rotta di Dyea.
Rapida Ascesa, rapido declino
La corsa all’oro del Klondike cominciò il suo declino già alla fine del 1898 quando i filoni più redditizi si esaurirono. Parecchia gente lasciò il Klondike senza aver ricavato un soldo e con la loro partenza il sogno delle città minerarie come Dawson e Skagway tramontò.
La corsa all’oro del Klondike finì nel 1899 quando fu scoperto un nuovo filone d’oro a Nome, più a nord in Alaska.
Tra i protagonisti della corsa all’oro troviamo Jack London, celebri i suoi libri “Il richiamo della foresta” e “Zanna Bianca”, una testimonianza diretta della sua esperienza.
Oggi il Chilkoot trail è un popolare sentiero percorso dai una moltitudine di trekkers ogni anno e la ferrovia del White Pass una destinazione turistica molto frequentata, entrambi testimonianze di un glorioso passato.
Glacier Bay National Park
Il Parco Nazionale di Glacier Bay è un gioielli dell’Alaska. Il parco è patrimonio dell’Unesco dal 1986, quando ancora le nomination non erano così numerose.. Non esistono strade che di accesso al parco, ma dal piccolo villaggio di Gustavus ogni giorno è possibile organizzare escursioni intraghetto o in aereo. Nonostante il difficile accesso il parco conta oltre 350.000 visitatori all’anno.
I ghiacciai formano uno dei più spettacolari paesaggi di ghiaccio e iceberg del mondo. Il più famoso è il Muir Glacier, largo 3 fino a chilometri.
Primi segni del riscaldamento globale?
Nel 1794 quando George Vancouver scoprì l’Icy Strait, a sud di Glacier Bay, la baia era quasi completamente ghiacciata. Già nel 1879 John Muir durante la sua visita annotò che i ghiacci si erano quasi completamente ritirati dalla baia. Dopo alcuni anni e precisamente nel 1916 il Grand Pacific Glacier già a circa 100 chilometri di distanza dalla Glacier Bay. Si tratta del più veloce ritiro dei ghiacci che sia stato documentato.
Mi viene da dire.. visitatelo in fretta!!
Le rotte dell’Alaska Marine Highway System con gli scali
Alaska Sud Est e Inside Passage
La rotta della regione sud-orientale collega tutte le comunità a partire da Bellingham, nello stato di Washington a Prince Rupert in British Columbia, Canada e poi su attraverso l’Inside Passage fino a Yakutat. Questa zona è servita sia dalle navi delle linee principali a lungo raggio, che da navi che svolgono un servizio giornalieri per le comunità più piccole. Durante i mesi estivi, come già detto, sono attivi i collegamenti sia con la zona centro meridionale che con quella sudoccidentale.
Rotte Principali
- Bellingham → Ketchikan → Wrangell → Petersburg → Juneau → Haines → Skagway → Sitka
- Prince Rupert → Ketchikan → Wrangell → Petersburg → Kake → Sitka → Juneau → Haines → Skagway
Rotte Giornaliere
- Juneau → Tenakee → Angoon
- Juneau → Gustavus → Hoonah
- Juneau → Haines → Skagway
Shuttle
- Juneau → Sitka
- Ketchikan → Metlakatla
Alaska Centro Meridionale
La regione centro-meridionale comprende comunità della baia Prince William Sound e della penisola di Kenai. Le rotte seguite da queste navi collegano durante l’intero arco dell’anno le comunità di Homer, Whittier e Valdez. In estate ulteriori collegamenti permettono di raggiungere in traghetto l’Alaska Sudorientale e i “lower 48” (vedi altro articolo sull’Alaska) fino a Bellingham, oppure la zona Sudoccidentale fino alle Aleutine.
Rotte Principali
Bellingham → Ketchikan → Juneau → Yakutat → Whittier → Chenega Bay → Kodiak → Homer
Alaska Sudoccidentale
L’Alaska sudoccidentale include le comunità di Homer, l’isola di Kodiak per spingersi fino a Dutch Harbor nelle Aleutine. Il servizio in teoria funziona durante tutto l’arco dell’anno per Port Lions. Kodiak e Ouzinkie. Dico in teoria perché in inverno le condizioni climatiche a volte impongono ai traghetti lunghe soste forzate in porti sicuri.
Rotte Principali
- Homer → Kodiak → Chignik → Sand Point → King Cove → Cold Bay → False Pass → Akutan → Dutch Harbor
- Homer → Seldovia
- Homer → Kodiak
Navi Giornaliere
- Whittier → Valdez
- Whittier → Cordova
Le immagini e le informazioni di questa sezione sono ricavate dal sito ufficiale Alaska Marine Highway System - State Ferry Route
Partiamo per una crociera in Alaska?
Ho cercato di mettere tutte le informazioni che avevo a disposizione e periodicamente aggiornerò l’articolo, adesso tocca a voi pensare all’itinerario.
Vi ho convinto a partire per una crociera in Alaska nell’Inside Passage? Spero di sì, se ci andate non dimenticate di scrivermi, anche per eventualmente aggiornare l’articolo.
Per saperne di più sull’Alaska
Se vuoi l’idea per una prima avventura in Alaska leggi l’articolo immagini dell’Alaska che non ti immagini.
Innanzitutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!
Prima di partire puoi rinfrescarti le idee su cosa fare prima di partire per gli USA o, se non ci sei mai stato, farti un’idea su cosa mangiare per sopravvivere alla cucina degli States.
Se hai voglia di sperimentare un’avventura puoi provare ad affrontare un viaggio in Alaska in auto, imbarcarti in una crociera nell’Inside Passage dell’Alaska o addirittura salire su un idrovolante e raggiungere Khutzeymateen il Santuario degli Orsi in Canada, un’avventura eccezionale in una natura selvaggia.
E non dimenticare di portare con te un buon libro, un ottimo compagno di viaggio. Leggi i miei consigli nell’articolo 20 libri (e oltre) per la tua vacanza negli Stati Uniti, ci sono alcuni libri che parlano proprio dell’Ultima Frontiera.
Se pensi di fare una tappa a New York puoi scoprire come muoverti in città con la metropolitana di New York oppure a piedi, in taxi o autobus. Ma se invece il tuo volo fa scalo a Seattle, vedi cosa fare e quando andare Seattle, con un itinerario di uno o più giorni nella città di Smeraldo e magari da qui scendere fino a San Francisco e Los Angeles.
Ciao, a presto!