Passeggiare tra le vie di Takua Pa (che per i social è ormai Takua Pa Old Town) significa fare un salto indietro nel tempo, tra edifici in stile sino-portoghese, botteghe dal fascino antico e atmosfere che ricordano l’Asia coloniale (anche se la Thailandia non è mai stata colonizzata).
Se vi chiedete cosa vedere a Takua Pa, la risposta è un itinerario fatto di case color pastello, un mercato veramente locale e antichi templi che raccontano storie di commerci e intrecci culturali.
In questo angolo poco conosciuto della provincia di Phang Nga, vi troverete davanti a strade tranquille, lanterne appese e cortili nascosti che svelano il carattere autentico della città. Lasciate da parte la fretta, prendetevi il tempo di osservare, di respirare l’atmosfera e infilatevi in qualche cortile lasciandovi ispirare dalle intuizioni del momento, lasciate che la città si lasci scoprire senza timidezza.
È il luogo perfetto per chi cerca un itinerario fatto di dettagli, piccoli tesori e atmosfere che parlano di un passato da riscoprire.
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Takua Pa: un Viaggio nel Cuore della Thailandia Coloniale
Takua Pa conserva tracce di un passato che intreccia influenze architettoniche cinesi e portoghesi. Passeggiando tra le sue strade tranquille, si scoprono storie di commerci, palazzi d’epoca e una vita quotidiana che scorre con un ritmo lento e autentico.
Storia e fascino coloniale di Takua Pa
La storia moderna ci racconta che Takua Pa è stata un importante centro commerciale durante il XIX secolo, grazie alle miniere di stagno che attiravano mercanti da Cina, India e Europa. Questo flusso di culture ha lasciato segni evidenti, non solo nell’economia e nell’architettura, ma anche nelle tradizioni locali.
Alcuni ritengono che il nome Takua Pa derivi dal termine Pali Tok Klo, che significherebbe cardamomo. Nei tempi antichi l’abbondanza di spezie di questa terra le avrebbe fatto guadagnare questo soprannome. Per altri Il nome Takua Pa è derivato da ta-kua, traslitterazione del termine che in thailandese significa piombo. La città avrebbe assunto questo nome tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, in concomitanza con il boom dovuto alla redditizia industria mineraria dello stagno.
Ma Takua Pa ha una storia millenaria: partiamo dall’inizio! (o almeno da dove si può..)

Un po’ di storia di Takua Pa
Takua Pa, fu un importante porto sulla costa occidentale della penisola thai-malese, fiorente fin dall’antichità sulla rotta commerciale che collegava il regno di Srivijaya (corrispondente all’attuale Sumatra) ai primi regni Tamil, facilitando gli scambi tra commercianti cinesi, indiani e arabi.
Commercianti provenienti da diverse parti del mondo vi stabilirono empori commerciali, e la zona divenne nota con il nome di Takola o Takkola, non è chiaro se in riferimento ad un nome tamil per indicare un particolare tipo di spezie. Sta di fatto che il nome appare fin dall’antichità, citato già da Tolomeo nella sua Geografia.
A partire dal 1500, grazie al fiorire del commercio estero, la città ebbe contatti con i primi commercianti portoghesi, poi in seguito alcune comunità di migranti cinesi si stabilirono a Takua Pa, avviando attività commerciali e contribuendo al suo ricco patrimonio culturale, in particolare le comunità provenienti da Penang, chiamati anche Peranakan o Baba Yaya.
Nella storia recente, dopo alcuni secoli di decadenza, Takua Pa fu riscoperta ed assunse un ruolo ancora più importante nella regione, grazie alla scoperta ed allo sfruttamento delle sue miniere di stagno.
Con il declino dell’importanza dello stagno la città, però, subì un grave contraccolpo e cominciò il declino economico, fino alla riscoperta in chiave culturale e turistica degli ultimi anni.

Fusione di culture differenti
La fusione di culture differenti è evidente nei numerosi templi cinesi, santuari e negozi tradizionali di tè ed erbe che in modo molto discreto animano la città. Molte famiglie locali possiedono un mix di tradizioni thailandesi e cinesi e lo stile di vita della città riflette un passato multiculturale.
Il fascino deriva proprio da questa miscela di culture. Non troverete un museo a cielo aperto costruito ad arte, ma una città che ha mantenuto in parte le sue radici senza trasformarsi in un’attrazione artificiale.
Un esempio concreto è la celebrazione del Festival Vegetariano, che richiama visitatori da tutta la regione. Qui si percepisce la continuità tra passato e presente, con riti e processioni che animano le strade.
Quando andare a Takua Pa, periodo migliore
Il periodo ideale per visitare Takua Pa va da novembre a marzo, durante la stagione secca, quando le temperature sono più miti (25-32°C) e le precipitazioni sono minime. Questi mesi offrono giornate soleggiate perfette per esplorare il centro storico a piedi e visitare le attrazioni circostanti. Inoltre è anche il periodo migliore per una vacanza al mare a Khao Lak o Phuket.
La mezza stagione, che coincide con i mesi di novembre e marzo, rappresenta un buon compromesso, con meno turisti rispetto ai mesi centrali dell’alta stagione (dicembre-febbraio) e condizioni climatiche ancora favorevoli.
Aprile, invece, è il mese più caldo dell’anno, con temperature che possono superare i 35°C e un’umidità molto elevata. Aprile, però, è anche il mese del Songkran (13-15 aprile, ma spesso si prolunga per più giorni), la festa del capodanno Thai, da vivere almeno una volta nella vita.
Meno consigliata la stagione delle piogge (maggio-ottobre), con picco delle precipitazioni tra settembre e ottobre, quando i rovesci sono frequenti e intensi.
Per chi viaggia con budget limitato, visitare Takua Pa tra maggio e ottobre significa trovare prezzi più bassi per alloggi e servizi, ma bisogna mettere in conto possibili interruzioni delle attività all’aperto a causa delle piogge. Inoltre spesso molte attività sono chiuse. Anche questa stagione ha un fascino: è la stagione durante la quale è possibile vedere una Thailandia più vera.
Il giorno migliore: visitare durante il mercato della domenica
La domenica pomeriggio Takua Pa ospita il suo mercato settimanale, che si svolge lungo la strada principale del centro storico, a pochi passi dal vecchio quartiere sino-portoghese. Il mercato apre generalmente dalle 15:00 fino a tarda sera ed è il momento migliore per assaggiare lo street food locale, acquistare frutta fresca, spezie e dolci tradizionali.
Oltre ai prodotti alimentari, troverai abbigliamento, accessori e piccoli articoli per la casa, spesso a prezzi convenienti. È consigliabile arrivare non troppo tardi, per evitare la folla più intensa e avere più scelta tra le specialità gastronomiche. Indossate scarpe comode e portate contanti in piccoli tagli, perché difficilmente i negozianti accettano le carte di credito estere. In genere i locali pagano con i QR code che, ahimè, non sono disponibili se non si ha un conto in una banca Thai…
Il Festival Vegetariano o Vegetarian Festival di Takua Pa
La celebrazione più particolare di Takua PA è il Festival Vegetariano. Questa è la trasposizione di una tradizionale celebrazione cinese dedicata ai Nove Dèi Imperatori del dogma Taoista, venerati nell’antica Cina, nell’ambito del culto delle stelle e legati simbolicamente alle Stelle dell’Orsa Maggiore o Grande Carro.
Circa 170 anni fa, il Festival Vegetariano fu introdotto in Thailandia da una compagnia teatrale cinese.
La leggenda racconta che la compagnia arrivò a Phuket grazie all’invito degli immigrati cinesi locali, intenzionati ad alleviare la nostalgia per la madre patria. Dopo un primo periodo di successi e serenità, però, i componenti cominciarono tutti ad ammalarsi di malaria ed il teatro fu costretto a chiudere.
Riflettendo sull’accaduto, i membri della compagnia si resero conto di non aver eseguito nessuno dei rituali di purificazione che osservavano periodicamente in Cina e pensarono che questo avesse attirato su di loro l’ira delle Divinità.
Per ingraziarsi nuovamente il favore degli Dèi, i teatranti pensarono allora di riprendere quelle che erano le usanze della madre patria. Per nove giorni, la compagnia si astenne da tutti gli alimenti di origine animale e furono officiate cerimonie religiose. Alla fine dei nove giorni di astinenza si scoprì che tutti gli attori erano guariti.
Fu così che negli anni successivi, per celebrare annualmente la ricorrenza dell’evento, venne istituita una festa con lo scopo di onorare gli dei e di testimoniare la felicità del popolo per essere sopravvissuto a quella che, nel XIX secolo, era una malattia mortale.
Successivamente, la festa crebbe e si sviluppò fino a diventare uno spettacolare evento annuale a Phuket ed in alcune città del litorale, con tantissimi visitatori ogni anno.
Il Festival Vegetariano è un evento religioso taoista che unisce spiritualità e spettacolo. I partecipanti indossano abiti bianchi come simbolo di purezza, mentre le bancarelle espongono bandiere gialle per indicare cibo vegetariano. I momenti più impressionanti sono guidati dai Mah Song, devoti in trance che compiono prove estreme come camminare sui carboni ardenti, trafiggersi con spiedi e affrontare scale di lame affilate. Le processioni sono accompagnate da petardi e folle festanti, creando un’atmosfera intensa che mescola rito sacro e spirito carnevalesco.
Le date variano di anno in anno, in conformità al calendario lunisolare cinese e si svolgono dal primo al nono giorno del nono mese.
Ecco le prossime date:
- 2025 22 settembre – 30 settembre
- 2026 11 ottobre – 19 ottobre
- 2027 1 ottobre – 9 ottobre
- 2028 20 settembre – 28 settembre
- 2029 8 ottobre – 16 ottobre

Itinerario tra palazzi d’epoca, antichi templi e botteghe rimodernate
Le vie principali di Takua Pa Old Town sono costeggiate da edifici in stile sino-portoghese. Questi palazzi a due piani presentano facciate color pastello, finestre ad arco e dettagli decorativi che raccontano di un’epoca di prosperità.
Molti edifici ospitavano (ed alcuni ospitano tutt’oggi) un negozio al piano terra e l’abitazione al piano superiore. Questa tipica struttura, chiamata shophouse, è ancora ben visibile e in alcuni casi è stata restaurata con cura.
Alcuni palazzi mostrano intonaci consumati e insegne in caratteri cinesi che resistono al tempo. Questa patina di autenticità rende la passeggiata tra le strade un’esperienza unica.
Per orientarvi, potete considerare due vie principali:
- Thanon Sri Takua Pa: cuore della zona storica, con numerosi edifici restaurati.
- Klun Kaeo: più tranquilla, con botteghe ancora in attività.
Atmosfera tra mercati e caffè d’altri tempi
Oltre all’architettura, ciò che colpisce è l’atmosfera quotidiana. A parte il mercato del sabato, un po’ più turistico, il fresh market che si tiene ogni giorno riesce appena ad animare un po’ le strade sonnecchianti, con banchi di frutta tropicale, spezie e alcuni dolci tradizionali.

Le botteghe storiche vendono ancora articoli di uso comune: tessuti, utensili, rimedi erboristici. Non si tratta di negozi turistici, ma di attività che servono la comunità locale, anche se si possono trovare alcune botteghe che vendono souvenir mischiati alle cose di tutti i giorni.
Un capitolo a parte meritano i caffè d’epoca ed i negozi di té. Tavolini in legno, vecchie insegne e fotografie ingiallite creano un’atmosfera sospesa nel tempo. Fermarsi per un buon caffè caldo o un tè cinese diventa un modo per osservare la vita che scorre lenta.

Il mercato locale e i sapori autentici
Al mercato principale di Takua Pa non dovete aspettarvi la magnificenza dei mercati di Phuket o Kao Lakh. Qui non vi troverete immersi in un mosaico di colori e profumi, ma nella vera vita di tutti i giorni. Qualche frutto tropicale, abbigliamento e piatti pronti che raccontano la cucina locale: noodle saltati al wok, zuppe speziate e occasionalmente dolci a base di cocco.
Solo il sabato il mercato si anima e la città cerca di riprendersi lo splendore di un tempo.

Murales e dettagli che raccontano storie
Le pareti di Takua Pa si animano grazie ai murales dipinti da artisti locali. Alcuni raffigurano scene di vita quotidiana, altri raccontano episodi storici legati al commercio dello stagno e alle comunità migranti.
Passeggiando senza fretta, noterete anche porte in legno intagliato, vecchie insegne in cinese e finestre con vetri colorati. Sono piccoli dettagli che spesso passano inosservati, ma che danno carattere alle vie del centro.

Templi antichi e spiritualità lungo le vie
Takua Pa ospita diversi templi che riflettono la convivenza di culture e religioni. Tra i più visitati vi è il Wat Khongkha Phimuk, con le sue statue dorate e i tetti decorati da motivi tradizionali.
Camminando lungo le vie principali, incontrerete piccoli santuari cinesi con lanterne rosse e altari ricchi di offerte. L’odore dell’incenso accompagna i passi e crea un’atmosfera raccolta.
Molti visitatori scelgono di fermarsi qualche minuto per osservare i rituali o lasciare un fiore. Non serve molto tempo per percepire la forte connessione tra la comunità e i suoi luoghi di culto.
Santuario di Guan Yu (Sin Chai Ting) e le origini del festival vegetariano
La storia di questo santuario ha radici profonde nella comunità cinese di Khlong Pi. Tutto iniziò quando Lim Bun Tuk, un imprenditore che possedeva delle miniere di stagno, decise di onorare le tradizioni della sua gente fondando un santuario dedicato a Guan Yu, una divinità particolarmente cara agli immigrati cinesi della zona.

Era il 1843, l’anno del Serpente secondo il calendario cinese, quando Lim Bun Tuk organizzò la prima festa vegetariana – in cinese chiamata Jia Kiu Ong Chai. Si trattava di un rituale molto suggestivo che si protraeva per nove giorni e nove notti consecutive, dal primo al nono giorno del nono mese lunare. Il momento più caratteristico era l’innalzamento del Kiu Ong Deng, un alto palo di bambù ornato con nove lanterne che illuminavano la celebrazione. Con il tempo, la cerimonia trovò una sede più stabile nella casa della famiglia Lim, situata nel cuore del mercato principale di Takua Pa.
Per diversi anni, la gestione del santuario fu affidata a Pae Tio Kao Yi. Fu proprio durante questo periodo che accadde qualcosa di straordinario: secondo i racconti tramandati, Guan Yu si manifestò attraverso un medium locale, annunciando la sua intenzione di recarsi a Tanlaw – l’odierna Kawthaung in Myanmar – per portare aiuto alla comunità cinese del luogo, curare gli ammalati e liberare chi era caduto nella dipendenza dall’oppio.
Kao Yi non esitò ad accompagnare questa missione divina. Insieme a una delegazione di fedeli, caricò su un’imbarcazione l’antica statua di Guan Yu, nove bastoncini d’incenso sacro e l’immancabile bandiera verde del dio, simbolo della sua protezione. Il viaggio via mare li condusse fino a Kawthaung, dove li attendeva una sorpresa: un ricco mercante cinese, vestito completamente di bianco, li accolse con una cerimonia di benvenuto che aveva preparato dopo aver sognato l’arrivo della divinità.
La permanenza di Guan Yu sull’isola, sempre attraverso il medium locale, durò circa tre anni, durante i quali il dio si dedicò instancabilmente alla cura dei malati e al sostegno della comunità. Prima del ritorno a Takua Pa, il generoso mercante volle fare un dono prezioso: due statue sacre, una raffigurante Guan Yu nelle vesti di guerriero e l’altra Li Lo Chia. Questi tesori spirituali furono trasportati a Takua Pa e trovarono dimora nella casa di Pae Hok Chong Seng, dove le cerimonie vegetariane continuarono a svolgersi regolarmente per molti anni.
La svolta definitiva arrivò quando Lim Eng Seng, conosciuto anche come “Pae Pho Daeng” e figlio del fondatore Lim Bun Tuk, ebbe l’idea di dare al santuario una sede definitiva e permanente. Con grande determinazione, si mise a raccogliere fondi all’interno della comunità e riuscì ad acquistare una casa da una famiglia cinese per la considerevole somma di 450 baht. Nel 1902 nacque così ufficialmente il Santuario del Dio Guan Yu, conosciuto come Poi Hong San Beo, che continua le sue attività fino ai giorni nostri.
Un momento importante nella storia del santuario arrivò nel 1922, quando il Ministero degli Interni impose a tutti i santuari e le associazioni religiose di registrarsi ufficialmente presso le autorità statali. Il Santuario di Guan Yu del mercato sud venne registrato con il nome di Shin Chai Ting, mentre quello del mercato nord assunse la denominazione di Ku Chai Ting. Da quel momento, ogni aspetto della vita religiosa del santuario – dalle statue sacre ai beni materiali, fino agli stessi medium ufficiali – passò sotto la supervisione diretta del Ministero degli Interni. L’edificio e il terreno su cui sorge il santuario divennero proprietà pubblica, acquisendo lo status ufficiale di patrimonio religioso dello Stato.

Il Santuario di Phu Ping Ting
Non si sa dove fosse collocato il Santuario di Phu Ping Ting prima del 1807, poiché le prove storiche andarono perdute a causa di un’alluvione. Dopo l’alluvione fu trasferito lungo il Canale Pi, che all’epoca fungeva da principale via di traffico. Circa due secoli fa, durante un’epidemia a Takua Pa, la comunità cinese locale, guidata dalla troupe Jiu giunta per esibirsi, organizzò un rito di consumo di verdure per allontanare la malattia. Prima del loro ritorno in Cina, i membri della troupe donarono due pezzi di kimchi al monaco Tien Hu Nguan Choi (oggi venerato come Chao Am) e a Kim Xin Phra Ki Nguan Choi, i quali hanno mantenuto la tradizione annuale del rito vegetariano fino ai giorni nostri.
Successivamente, grazie alla donazione di un terreno da parte del signor Ngo Jak Hongosakul, il santuario venne trasferito nell’attuale sede in Si Takuapa Road (oggi casa n. 103). Nel 1867 fu ufficialmente registrato presso il Ministero dell’Interno.
Il nome Phu Yes Ting significa Antico Santuario vegetariano ed è il secondo santuario in Thailandia ad aver istituito la festa vegetariana. Attualmente è aperto tutti i giorni dalle 6:00 alle 18:00 per preghiere e offerte. Le principali celebrazioni sono il Saeed (compleanno del Signore del Santuario) e il festival vegetariano, organizzati secondo un calendario interno. Inoltre, ogni lunedì viene offerto un pasto gratuito nella caffetteria del santuario.

Santuario Sin Chang Tueng – Takua Pa
Il Santuario Sin Chang Tueng di Takua Pa (ศาลเจ้าซินจังตึ๊ง) è uno dei luoghi di culto più significativi per la comunità sino-thailandese locale.
La sua origine risale alla fine del XIX secolo, e con il passare del tempo, tra gli anni Venti e Trenta del Novecento, il santuario venne ampliato e trasformato in una struttura in muratura, arricchita da tetti a più livelli, draghi scolpiti e lanterne rosse, fino a diventare un punto di riferimento spirituale e culturale per l’intera comunità.
Ancora oggi, entrando nel santuario, si è accolti da un’atmosfera intensa: il rosso e l’oro delle decorazioni simboleggiano prosperità e protezione, mentre l’aria è pervasa dal profumo dell’incenso offerto alle divinità taoiste e buddhiste cinesi.
Il momento più suggestivo per visitarlo è durante il Festival Vegetariano di ottobre, quando il santuario diventa il fulcro delle celebrazioni: processioni, rituali di purificazione e pratiche religiose che trasformano la città in un luogo di devozione collettiva.
Situato nel centro storico, il santuario è facilmente raggiungibile a piedi e rimane generalmente aperto durante il giorno. L’ingresso è libero, e i visitatori possono lasciare un’offerta come segno di rispetto.

Le mura antiche
Le mura della residenza del governatore di Takua Pa sono il più antico reperto archeologico della città. Un tempo circondavano la residenza ufficiale del governatore, costruita durante il primo periodo Rattanakosin come sede amministrativa e abitativa. Oggi ne rimangono solo alcune parti, ma testimoniano la prosperità che la città conobbe grazie al commercio dello stagno e offrono un esempio dell’architettura e delle tecniche costruttive locali dell’epoca. Il sito è riconosciuto come bene archeologico dal Dipartimento delle Belle Arti e può essere visitato facilmente e gratuitamente.

La Residenza Storica del luogotenente Khun Intra
La Residenza Khun Intra è una delle residenze storiche più rappresentative della famiglia Na-Nakhorn, legata a importanti figure della nobiltà locale. La proprietà apparteneva originariamente al primo tenente Khun Intrakheeree (Choy Na-Nakhorr), nipote di Prya Senanuchit, personalità di rilievo nella storia della regione.
La costruzione risale al 1917, anno in cui un gruppo di maestri costruttori cinesi fu incaricato di realizzare l’edificio. Lo stile architettonico dell’edificio è sino-portoghese, uno stile molto diffuso nelle città portuali e nei centri commerciali del Sud-Est asiatico, che conferiva alle abitazioni un carattere cosmopolita.
Uno degli elementi più caratteristici dell’Edificio Khun Intra erano i tetti ricoperti di tegole dalla forma curva, che ricordavano il dorso di una tartaruga. Tale scelta non era soltanto estetica, ma aveva anche un valore simbolico: nella tradizione asiatica la tartaruga rappresenta longevità, stabilità e protezione.
Nel corso del tempo, l’edificio ha subito interventi di manutenzione per preservarne la struttura e l’identità. Un restauro importante venne effettuato nel 1981, quando i tetti furono rinnovati seguendo il cosiddetto stile Sirinal. L’intervento, pur modificando parzialmente l’aspetto originario delle coperture, rispettò l’impianto architettonico generale, mantenendo intatto il valore storico e artistico dell’edificio.
Oggi l’Edificio Khun Intra si trova ancora sotto la cura e la custodia della famiglia Na-Nakhorn, che ne preserva la memoria e il legame con la storia locale.

Tao Ming School
L’edificio della scuola Taoming fu costruito intorno al 1925 grazie a una raccolta fondi organizzata da imprenditori minerari e commercianti cinesi dei mercati storici di Ranong e Phuket.
L’obiettivo era offrire ai figli delle famiglie cinesi residenti nell’area un’istruzione di livello elementare, includendo anche l’insegnamento della lingua cinese. Per la costruzione furono raccolti circa 56.000 baht, provenienti in gran parte da donazioni della comunità cinese locale.

Dal punto di vista architettonico, l’edificio è un esempio di stile sino-portoghese adattato, con tetto realizzato secondo il modello Langkawi.
Oggi la scuola non è più attiva: rimane soltanto l’edificio, che è considerato un bene storico-architettonico ed è sotto la cura della Fondazione della Scuola Tao Ming di Takua Pa.
All’interno dell’edificio rimangono però alcune attività culturali legate alle tradizioni della popolazione di origine cinese.

Wat Phra That Kiri Khet
In direzione ovest, appena fuori dalla cittadina, Wat Kheereekhet, o Wat Kiri Khet è stato il primo tempio dell’antica Takua Pa, costruito il 15 maggio 1893.
Il nome Wat Kheerikhet che può essere scomposto così: Wat (วัด) = tempio buddista, Khee-ri (คีรี) = montagna, collina. Il tempio sorge, infatti in una zona collinare immersa nella natura ed è un luogo di pace e meditazione. Come molti templi thailandesi, non è solo uno spazio religioso, ma anche un centro di vita comunitaria: qui i monaci vivono e praticano, mentre i fedeli partecipano a cerimonie, feste tradizionali e offerte. Il tempio è apprezzato anche per l’atmosfera tranquilla e il panorama che lo circonda, che lo rendono una meta di pellegrinaggio e un punto di riferimento culturale per gli abitanti della zona.

Il Tempio in passato era conosciuto con nomi differenti come Wat Kuan Pom, Wat Kuan Chai Khao.
Visivamente l’ubosot, l’edificio principale, è in mattoni rivestiti di stucco, con un’architettura semplice a pianta quadrata, rialzato di due gradini. sulla cima della collina, a circa 15 minuti di cammino, si erge una grande Chedi Bianca (Phra Borommathat Chedi) aperta solo in occasioni speciali. Quando ci sono stato io la strada era in rifacimento, quindi credo che ci si possa arrivare anche in auto.
La chedi originale in mattoni si trova invece a poca distanza dal tempio principale, ma di questa non rimangono che delle rovine.
Sito internet: Wat Phra That Kiri Khet

Come arrivare a Takua Pa
Il modo più semplice per arrivare a Takua Pa se siete in vacanza nei dintorni è con un Taxi o uno scooter a noleggio: soprattutto se vuoi muoverti in autonomia.
Da Phuket
Autobus: dalla stazione dei bus di Phuket partono regolarmente autobus diretti verso Takua Pa (durata circa 2,5 -3 ore, dipende dal traffico e dalle fermate). Alcuni autobus partono anche dall’aeroporto. Provate a fare una ricerca dal box qui sotto. Il costo di solito è sotto 10 euro.
Minivan: In genere i Minivan vanno a Kao Sok ed alcuni, su richiesta, fermano a Takua Pa. Informatevi alla reception dell’hotel o della guest house dove alloggiate perché in genere possono venirvi a prendere. Il costo dipende, ma noleggiare un minivan intero può costare intorno ai 100 euro e potete condividerlo con altre persone (fino a 9).
Taxi o auto privata: circa 2,5–3 ore di viaggio, più comodo se viaggi in gruppo o con bagagli. Il Taxi sola andata può costare intorno ai 30-40 euro (per ogni auto, non a persona).
Da Khao Lak
Takua Pa dista circa 30 km e le opzioni più comuni sono il taxi o noleggiare uno scooter. Il taxi può costare dai 10 ai 20 euro
Muoversi in Motorino e Altri Trasporti
Noleggiare un motorino, se siete da soli o in coppia, è il miglior modo per esplorare Takua Pa e offre la libertà di visitare luoghi remoti e meno conosciuti. Per guidare un motorino a norma di legge è necessario indossare il casco e avere una patente di guida internazionale valida.
Anche se la maggior parte delle persone che noleggia un motorino non ha la patente internazionale, in caso di incidente o nel caso la polizia decida di fermarvi, se non l’aveste potrebbero farvi dei problemi.
Attenzione: i motorini non sono assicurati, quindi dovrete ripagare per qualsiasi danno causato alla moto o a terzi. E’ consigliabile in fase di noleggio fare foto dettagliate della moto noleggiata per evitare che vi chiedano conto di danni già esistenti.
Qualche negozio vi chiederà di lasciare il passaporto in deposito. Vi consiglio caldamente di non farlo e di optare per un deposito in contanti, del quale dovete, però, farvi rilasciare una regolare ricevuta.
Se vi fanno storie, scegliete un altro negozio.
Grab, l’alternativa asiatica a Uber
Grab è un servizio di taxi tramite app ed è disponibile per viaggi sicuri e comodi in città, o anche per gite più lunghe. Per chi è da solo c’è l’opportunità di sfruttare anche i mototaxi, più spartani, ma anche più economici e flessibili.
Potete scaricare l’app GRAB e prenotare con quella sia auto che moto, di solito si paga in contanti al conducente.
Scegliere il metodo di trasporto più adatto dipende dalle preferenze personali e dagli itinerari pianificati.
Itinerario di 1 giorno a Takua Pa
Mattina
Prima di entrare in città fate una visita a Wat Phra That Kiri Ket e una passeggiata fino alla Chedi in cima alla collina, prima che faccia troppo caldo. Poi dirigetevi verso le vie principali della Old Town (Sri Takua Pa Road e dintorni): qui troverete case sino-portoghesi, botteghe tradizionali e piccoli templi cinesi.
A metà mattinata fate una sosta a Kopi Takua Pa per un caffè e un dolcetto nel giardino interno.
Prendetevi ancora un po’ di tempo per fare un salto fino alle antiche mura della casa del governatore.
Pranzo
Scegliete fra lo street food al mercato, non troppo fornito in settimana, o ristorantini locali (cucina del sud della Thailandia, speziata e saporita, ma non solo).
Pomeriggio
Visita a un ad alcuni dei templi nei dintorni come quello di Wat Khongkha Phimuk, appena fuori della città vecchia su una piccola collinetta. Una passeggiata fino alla Tao Ming School costeggiando le case più antiche e meno ristrutturate della città, con botteghe artigianali ancora come un tempo.

Se è domenica, visitate il mercato serale della Old Town: bancarelle, artigianato e atmosfera molto vivace.
Se non è domenica e avete un mezzo di trasporto potete avventurarvi alle terme di Rommanee Hot Springs o fare visita ad un Santuario degli Elefanti, per familiarizzare ed interagire in modo etico con i simpatici pachidermi.
Sera
Cena in ristorante tipico, per gustarvi i piatti locali, se è domenica, non perdetevi lo street food del mercato.
Mappa di Takua Pa Old Town
Clicca sull’immagine per la mappa interattiva.

Thailandia
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