Lampang: cosa fare e vedere in uno o più giorni

Lampang non è certamente una destinazione comune per chi visita il nord della Thailandia, ma potrebbe essere una scoperta per chi avesse il coraggio di avventurarsi per un paio di giorni al di fuori delle classiche rotte turistiche.

Qui è ancora possibile scoprire aspetti del Paese molto diversi da quelli visibili in zone più frequentate dal turismo e, se vogliamo, più autentici.

Lampang è facilmente raggiungibile da Chiang Mai con un’ora e mezza di bus o di auto, o ancora due ore e mezza di treno, con costi anche inferiori ai 100 bath (meno di tre euro).

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Un po’ di storia di Lampang

Questa zona fu colonizzata per la prima volta nel VII secolo, ma offuscata dalla vicina Chiang Mai, Lampang divenne nuovamente un centro importante sul finire del 1800, soprattutto grazie al commercio del teak.

Proprio l’industria del teak favorì l’insediamento di commercianti e lavoratori stranieri, che contribuirono allo sviluppo della città e ne arricchirono l’architettura con le bellissime case di legno e i templi in stile Shan sparsi per la città.

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Cosa fare e cosa vedere a Lampang

Scopriamo insieme cosa fare in questa curiosa cittdina.

Il lungo fiume Mae Wang

Come primo obbligo c’è la passeggiata lungo le rive del fiume Mae Wang. Lungo quasi tutto il percorso cittadino del fiume, le rive sono costeggiate da un camminamento, piacevole soprattutto di sera, quando è possibile consumare un piccolo pasto o un drink in uno dei locali nei pressi dello storico ponte bianco ad archi.

Lungo Fiume di Lampang
Lungo Fiume di Lampang

Ponte Ratchadaphisek o Ponte Bianco

Il caratteristico ponte di colore bianco ad archi è uno dei simboli di Lampang. Nei primi anni del 1900, durante il periodo d’oro dell’industria del teak, il ponte fu spesso danneggiato dai tronchi trasportati dalla corrente e la versione attuale risale al 1917.

Originariamente il ponte fu costruito in legno per commemorare l’anniversario del 25° anno di ascesa al trono del re Chulalongkorn (Rama V) nel 1894 ed il nome fa proprio riferimento a questo avvenimento, anche se comunemente viene chiamato il ponte bianco.

Il Ponte Bianco di Lampang - -2
Il Ponte Bianco di Lampang

La casa di Louis Leonowens

Conosciuta localmente come Louis House, è l’ex residenza di Louis T. Leonowens e l’ufficio della Louis T. Leonowens Company. “Baan Louis”, oltre ad essere è una delle più imponenti case in teak di Lampang.

Louis era il figlio di Anna Leonowens, la tutrice britannica dei figli del re Rama IV, divenuta famosa con il musical e il film The King and I, conosciuto in Italia come Anna and the King.

Ban Sao Nak e Ban Pong Nak

Costruita alla fine del 1800, Ban Sao Nak (la casa dei tanti pilastri) è un altro edificio antico che vale la pena visitare, anche se, al momento in cui scrivo l’articolo, è chiusa per restauri.

Si tratta di un’antica casa in legno con 116 pilastri in legno di teak (la parola Nak, nella lingua locale, significa Molti). La casa fu stata costruita nel 1895 e la particolarità sta nell’architettura che è la combinazione di stile Myanmar e Lanna. All’interno sono esposti antichi utensili domestici che tipici dello stile di vita delle persone del nord.

Allo stesso modo, Ban Pong Nak (casa delle tante finestre) è un altro esempio interessante di architettura locale, che si trova all’interno di una caserma dell’esercito e contiene un piccolo museo con numerose armi e costumi appartenuti alle truppe giapponesi, oltre ad alcune armi antiche.

La particolarità di Ban Pong Nak, ovviamente, sono le finestre, ce ne sono 469, oltre a 250 porte, tutte in legno.

Wat Pong Nak - la casa delle finestre
Wat Pong Nak – la casa delle finestre

Un giro in carrozza per Lampang

Una delle particolarità di Lampang sono le carrozze trainate dai cavalli o Rot Maa. Questa usanza fu introdotta oltre un secolo fa dalle comunità birmane e Shan (Tai Yai) che si erano stabilite a Lampang ed è rimasta nel tempo.

Qui le carrozze sono ancora un mezzo di trasporto, anche se per la maggior parte vengono utilizzate dai turisti per fare il giro delle città.

Le carrozze di Lampang
Le carrozze di Lampang

I templi di Lampang (e dintorni)

Lampang ospita parecchi templi, ma i più interessanti si trovano fuori dalla città, pertanto occorre un minimo di organizzazione per raggiungerli.

Wat Phra That Lampang Luang

Il magnifico Wat Phra That Lampang Luang, non è solo una delle strutture in legno più antiche della Thailandia ma anche uno dei templi buddisti più interessanti del nord. Il tempio si trova a breve distanza in auto dal centro della città e vale la pena di visitarlo. Ci sono anche altri templi minori, fra i quali il più importante è il Wat Phra Kaeo Don Tao, attorno al quale si raccontano leggende di intrighi amorosi finiti tragicamente.

Wat Phra Kaeo Don Tao a Lampang
Wat Phra Kaeo Don Tao

Wat Pra That Doi Prachan

Questo tempio molto interesante si trova a circa venti chilometri a sud della città di Lampang e la gente spesso ci viene ad ammirare l’alba. Il nome utilizzato localmente è Wat Doi Prachan Mae Tha, quindi se dovete chiedere informazioni col nome ufficiale potreste non trovarne.

Il tempio si trova sulla cima di una collina ed una volta giutni all’ingresso che si trova in basso, si può arrivare sulla cima della collina con una delle navette messe a disposizione dal Tempio oppure con un sentiero di 628 scalini, che passa in mezzo al bosco. Ovviamente la seconda opzione è la più interessante, se non fa troppo caldo.

Wat Pra That Doi Prachan
Wat Pra That Doi Prachan

Accanto al sentiero, vicino all’ingresso c’è un padiglione finemente decorato con una statua del Buddha in cristallo illuminata al suo interno, molto suggestiva.

La zona più interessante, però, è la parte sommitale, dove, prima di arrivare al padiglione vero e proprio, comincia una scala custodita da due giganteschi serpenti Naga che accompagnano i visitatori fino all’ingresso.

Dalla cima si gode una splendida vista e si possono scattare suggestive foto panoramiche, senza l’intralcio di troppa gente.

Oltre il padiglione sommitale, si prosegue ancora e da pochi anni è stata costruita un’altra sezione con un Buddha gigante in rame.

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Storia del Grande Buddha di Wat Phra That Doi Phra Chan

Una notte del 2013, l’abate di Wat Phra That Doi Phra Chan sognò il Grande Buddha di Kamakura (o Kamakura Daibutsu). Nel suo sogno, il Grande Buddha Amithaba volò dal Tempio di Kotokuin in Giappone per atterrare in cima a Doi Phra Chan. Sempre nel sogno l’abate sentì una voce che diceva:

“Per favore, costruisci qui. Io verrò qui per stare con te.”

Pertanto, un anno dopo, l’abate decise di costruire il Grande Buddha.

L’immagine del Buddha è stata realizzata utilizzando metodi di formatura in metallo e assemblata con telai in acciaio, per un peso totale di ben 32 tonnellate, oltre a 17 tonnellate di fogli di rame da 2 millimetri. La statua è larga 14 metri e alta 23.

La cerimonia di posa della prima pietra si è tenuta il 19 giugno 2014, ma la statua è stata completata solo nel settembre 2021.

il Buddha Amithaba di Wat Pra That Doi Prachan
il Buddha Amithaba di Wat Pra That Doi Prachan

Wat Chalermprakiat (Wat Chaloem)

Wat Chalermprakiat , il cui nome completo è Wat Chaloem Phrakiat Phrachomklao Rachanuson, è uno dei templi più particolari della Thailandia e si trova circa 60 chilometri a nord di Lampang, arroccato sulla cima di una montagna calcarea.

Arrivarci è un’avventura, ma piacevole. Gli ultimi 4-5 chilometri salgono vertiginosamente il versante di una montagna fino ad un parcheggio. Lasciata l’auto e pagato il biglietto (500 bath) si sale su di una furgonetta – navetta che si inerpica per strade – se possibile – anche più impervie e strette, fino ad arrivare ad un nuovo spiazzo ai piedi della cima vera e propria.

Lasciata la furgonetta comincia una serie di rampe di scale, che portano proprio sulla punta, dove si gode di una pace rasserenante. Nei pressi della cima c’è anche quel che resta di un eremo dove le persone portano ancora cibo.

Inutile dire che il posto è magico, non fosse altro che per il silenzio e per le nuvole che si rincorrono sotto gli sguardi incantati dei pochi visitatori.

Da poco è possibile raggiungere questo luogo anche con un tour organizzato* che però parte da Chiang Mai. Da Lampang convengono l’auto o la moto a noleggio (o un taxi).

Wat Chaloem Phrakiat Phrachomklao Rachanuson Wat Chalemprakiat
Wat Chaloem Phrakiat Phrachomklao Rachanuson Wat Chalemprakiat

I galli di Lampang e la leggenda del Buddha

Secondo una antica leggenda, quando il Buddha decise di visitare Lampang, il dio indù Indra era preoccupato che la popolazione locale non si sarebbe svegliata abbastanza presto per preparare il cibo in suo onore.

Così Indra assunse le sembianze di un gallo in modo da poter svegliare tutti in tempo perché potessero prepara le offerte per l’illuminato.

Proprio grazie a questa leggenda Iil gallo è diventato il simbolo di Lampang e lo si può vedere ovunque. Ai lati dei cancelli, nei numerosi Wat, di fianco alle case, su cartelli stradali e così via. Inutile dire che i galli sono anche i soggetti più comuni sulle famose ceramiche di Lampang (visibili anche nel Museo della Ceramica di Dhanabadee)

Museo della Ceramica di Dhanabaadee

La storia delle ceramiche di Lampang cominciarono nel 1955, quando Simyo Saechin scoprì per primo l’argilla nel distretto di Jae-hom della provincia di Lampang.

Fu così che fu aperta la prima fabbrica di ceramiche a Lampang, che produceva le Chicken Bowls, delle ciotole con raffigurato un gallo. Ben presto le ciotole divennero così famose che si diffusero in tutto il paese, creando così molti posti di lavoro e dando vita alla tradizione della ceramica in questo distretto.

Nel 2012 i figli delsignor Saechin hanno voluto immortalare la storia della ceramica di Lampang e della leggendaria Chicken Bowl of Dhanabaadee isitutendo l’omonimo museo.

Qui potete vedere il moderno processo di produzione della ceramica, noto in tutto il mondo, ma anche lo stile di vita dei ceramisti e vivere l’atmosfera della produzione della ceramica sperimentando voi stessi nei laboratori.

Ospedale degli amici della Asian Elephant Foundation

Situato in posizione adiacente al Thai Elephant Conservation Center, gestito dal governo, si trova l’Ospedale Asian Elephant Foundation. L’ospedale degli elefanti ospita Mosha, l’elefante con la protesi alla gamba che ha ispirato Elephant Parade, un progetto che aiuta a raccogliere fondi e a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla vita degli elefanti asiatici attraverso la diffusione e la vendita di raffigurazioni dipinte degli elefanti e altre iniziative.

Le attrazioni naturali di Lampang

Nei dintorni di Lampang potrete godervi le montagne e le foreste del Parco Nazionale di Chae Son e del Parco Nazionale di Doi Khun Tan. È possibile prendere il treno da Lampang a Doi Khun attraversando lungo il tragitto il tunnel più lungo della Thailandia. Una volta arrivati dalla stazione ferroviaria si cammina per un paio di chilometri a piedi fino al parco dove si può campeggiare nei bungalow del Parco Nazionale.

Come arrivare a Lampang

Lampang si raggiunge in circa 2 ore di auto da Chiang Mai. La città può essere visitata come una gita di un giorno dalla Capitale del Nord, ma se avete abbastanza tempo, provate a trascorrerci almeno una notte o due.

Il viaggio in treno da Chiang Mai è un modo alternativo per arrivare a Lampang: l’elegante stazione ferroviaria è un’attrazione turistica già di per se’.

Fuori città c’è anche un piccolissimoo aeroporto con diversi i voli giornalieri da Bangkok. Viaggiando in autobus, diverse linee offrono passaggi confortevoli attraverso il nord della Thailandia, comprese le rotte che collegano Lampang con Chiang Mai e Chiang Rai.

 

Thailandia

Paesaggi, mare, città, montagne, persone, storia, tradizioni e spiritualità: la Thailandia offre tutto questo e molto di più. Il Paese del Sorriso accoglie i visitatori con un calore ed una gentilezza unica che vi conquisterà fin dal primo giorno.

Partiamo dalla capitale: Bangkok è una città che da sola potrebbe valere il viaggio. Scopritene le meraviglie e le gemme nascoste con la mia guida Bangkok cosa fare in uno o due giorni con itinerario

Dirigiti a Nord a scopri la magnifica Ayutthaya ed il suo parco storico a solo un’ora di viaggio da Bangkok. Se hai tempo procedi verso Sukhothai, la culla della civiltà Thai e la sua gemella Si Satchanalai. Fermati alla tranquilla Lampang prima di proseguire verso lo storico Regno di Lanna: Chiang Mai e Chiang Rai ti aspettano con la loro cultura vibrante ed i movimentati mercati

Immergetevi nelle ricche culture di questo incredibile paese mentre scoprite le sue storie affascinanti, le città vibranti, i paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso.

Prima di partire controllate il bagaglio: date un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Potete anche stamparla e compilarla offline! E non dimenticate un buon libro, scegliendo fra quelli consigliati nel mio articolo Otto libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia.

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Viaggiare è facile: tuktuk, motorini, voli convenienti e regolari servizi di autobus vi portano ovunque. Senza dimenticare una classica escursione in barca per godersi il sole ed il paesaggio.

Ciao, ci vediamo in Thailandia!

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Appassionato di fotografie, di storia e di culture orientali, viaggia per soddisfare la sua innata curiosità.Ama il caldo e stare all'aria aperta, scoprire luoghi nuovi, conoscere persone ed abitudini, osservare la Natura. Ha una sfida con se' stesso: assaggiare i cibi più strani in circolazione.

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