Si Satchanalai tra storia e misticismo in Thailandia

Si Satchanalai è un luogo della Thailandia al di fuori delle rotte turistiche tradizionali. Un parco archeologico risalente al XIV- XV secolo che fa parte dell’area di Sukhothai, dalla quale dista circa 60 chilometri.

Grazie ad una serie di vicissitudini, la città sviluppò una propria architettura, diversa dalle altre visibili in Thailandia, una fusione di stile Khmer e Lanna, con influenze dello Sri Lanka.

La zona è famosa per i suoi importanti reperti, tra cui stupendi templi buddisti e statue straordinarie. Mentre si cammina tra le rovine, è possibile apprezzare l’architettura unica e i dettagli artistici che riflettono la spiritualità di un’epoca andata. Questo sito non è solo una meta turistica, ma un’opportunità per comprendere meglio le radici storiche della Thailandia.

Ma la vera chicca è che fuori stagione non c’è nessuno ed il luogo assume una misticità incredibile.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Visitare Si Satchanalai

Il Parco Storico di Si Satchanalai è aperto ogni giorno dall’alba al tramonto (non ricordo esattamente gli orari, su internet ci sono dati discordanti) ed il costo del biglietto d’ingresso per gli stranieri è di 150 bath (più o meno 4 euro). Non c’è un sito internet dedicato, nonostante l’importanza del luogo.

Per arrivarci da Sukhothai, che dista circa 60 chilometri, non ci sono mezzi pubblici, quindi è necessario affittare uno scooter, noleggiare un taxi o avere un’auto propria. Salvo che abbiate già visto Sukhtothai, consiglio di abbinare le due visite.

L’area archeologica è abbastanza estesa e una strada asfaltata percorre l’intero perimetro dei templi principali. Una soluzione divertente è quella di affittare una bicicletta nel piccolo negozietto antistante la biglietteria. Le biciclette sono un po’ affaticate dai chilometri e dalle intemperie, ma visto che non si tratta di una gara, svolgono bene il loro compito.

L’unico accorgimento è quello di prendere una bicicletta della propria misura, perché di solito non è possibile alzare o abbassare la sella.

Mappa di Si Satchanalai
Mappa di Si Satchanalai

La storia Si Satchanalai

Una consuetudine thailandese, che è arrivata fino ai giorni nostri, prevede che il principe ereditario risieda in un palazzo separato dal resto della famiglia.

Proprio da questa tradizione, portata al suo estremo, nacque Si Satchanalai. Per il Re, infatti non fu costruito un nuovo palazzo, come fatto fino ad allora, ma una vera e propria città gemella, così come ne parlano le iscrizioni dell’epoca.

Pur partendo da una radice comune, tuttavia, il destino di Sri Satchanalai, prese ben presto una strada diversa da quella di Sukhotai. Dopo aver subito l’invasione prima del Regno Lanna di Chiang Mai e poi del Regno di Ayutthaya, Sukhothai cominciò un rapido declino, che portò alla scomparsa della sua civiltà nella prima metà del XV secolo, mentre Si Satchanalai sopravvisse seguendo un percorso autonomo, grazie anche alla produzione delle ceramiche raffinate Sangkanlok.

Si Satchanalai - Ingresso
Si Satchanalai – Ingresso

Fondazione e Origini

Si Satchanalai fu fondata all’incirca nel XIII secolo, in un periodo di espansione culturale e commerciale. Situata lungo il fiume Yom, questa città era un importante centro per il commercio e la spiritualità.

I primi insediamenti erano caratterizzati da architetture in stile khmer, che influenzarono profondamente la cultura locale. I templi, come quello di Wat Phra Si Rattana Mahathat, rappresentano ancora oggi importanti esempi di tale eredità architettonica.

Si Satchanalai tra storia e misticismo in Thailandia > https://www.massimobasso.com/si-satchanalai-tra-storia-e-misticismo/

Periodo del Regno di Sukhothai

Durante il Regno di Sukhothai, che fiorì dal XIII al XIV secolo, Si Satchanalai divenne un fulcro politico e culturale. La città era un importante centro amministrativo e religioso, sotto la guida del re Ramkhamhaeng.

In questo periodo, la città si arricchì di templi e opere d’arte, inclusi i caratteristici Buddha. L’influenza del regno si riflette nella cultura, con l’adozione della scrittura thai e l’espansione del buddhismo.

La città è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1987, riconoscendo il suo valore storico e culturale.

Powered by GetYourGuide

La città di Si Satchanalai e i monumenti principali

L’antica pianta della città di Si Satchanalai è un quadrilatero irregolare, con tre anelli di mura della città costruiti lungo il fiume Yom, che racchiudono le colline di Phanom Phloeng e Suwankhiri. Gli anelli esterni delle mura della città sui lati ovest, nord e sud sono costituiti da fossati e bastioni, ad eccezione del lato est che utilizza il fiume Yom come argine naturale.

Il cancello di Ramnarong era il punto di accesso principale alla città di Si Satchanalai, nonché il più ampio.

Wat Chang Lom

Wat Chang Lom è uno degli edifici più significativi di Si Satchanalai e fu costruito nel periodo Sukhothai, intorno al XIV secolo d.C. È un grande monastero buddista situato nel centro dell’antica città di Si Satchanalai. Secondo alcuni studiosi l’edificio fu costruito nel 1285 d.C., dando credito alle iscrizioni che raccontano di come il re Ramkhamhaeng avesse disseppellito le reliquie del Buddha per rendere loro omaggio prima di seppellirle nuovamente sotto il grande Chedi.

Lo chedi o stupa principale di Wat Chang Lom è di forma rotonda su base quadrate e nella parte anteriore della base ha 8 sculture di elefanti, mentre gli altri lati ne hanno 9, oltre alle quattro angolari, che portano il numero complessivo a 39.

Si Satchanalai - Wat Chang Lom
Si Satchanalai – Wat Chang Lom

Wat Chedi Ched Thaeo

Anche Wat Chedi Ched Thaeo è un grande e importante monastero buddista che si trova all’interno delle mura della città di Si Satchanalai.

All’interno din una cinta muraria a pianta rettangolare, circondata da un fossato, ci sono sette file di Stupa o Chedi, per un totale di 33, di cui una principale e 32 minori. L’accesso al complesso era garantito da quattro porte, situate in corrispondenza dei punti cardinali.

Il defunto principe Damrongrajanuphap suggerì che questo tempio potesse essere il cimitero reale della dinastia Sukhothai.

L’imponente Chedi, in stile Sukhothai, è la struttura principale del complesso. Il tronco inferiore della struttura è costituito da un imponente basamento a 5 livelli dia sezione quadrata, sormontata da una cupola a for a di Bulbo del Fiore di Loto.

Originariamente, la struttura era poiszionata all’interno di un porticato a pianta quadrata, decorato con immagini del Buddha.

Gli stupa di Wat Chedi Ched Thaeo sono diversi fra di loro e ricalcano i tre stili principali:

  • Stupa a forma di bocciolo di loto. Questo è uno stile caratteristico dell’arte Sukhothai: ha una forma snella con un’alta base quadrata. La parte superiore di questi stupa è a forma di bocciolo di loto decorato con motivo a petali di loto.
  • Stupa stile Prasat, di forma quadrata con una serie di piani o tetti. Le stupa in stile Prasat a Wat Chedi Ched Thaeo mostra le influenze Khmer e pagane dell’epoca.
  • Stupa rotondo. Questo tipo con una struttura rotonda a forma di campana e una parte superiore a forma di cono, ricorda lo stile funerario dell’antica India.
Si Satchanalai - Wat Chedi Ched Thaeo
Si Satchanalai – Wat Chedi Ched Thaeo

Wat Khao Phanom Phloeng

Wat Khao Phanom Phloeng si trova in cima alla collina al centro dell’antica città di Si Satchanalai ed è accessibile con una scala in laterite con 114 gradini che parte dalla base della collina.

Secondo una cronaca risalente al periodo della costruzione del Tempio, un eremita suggerì a un capo locale che la collina Khao Phanom Phloeng era il luogo più adatto per le cerimonie del fuoco ed è a questa cronaca che il tempio deve il suo nome; Wat Khao Phanom Phloeng si traduce infatti in Tempio sulla montagna del fuoco sacro.

Questo era il luogo in cui venivano eseguite cerimonie del fuoco, dedicate alla divinità Agni. Il fuoco veniva considerato il collegamento tra l’uomo e la divinità, per questo le cerimonie del fuoco rivestivano un’importanza fondamentale nella cultura dell’epoca.

Di particolare impatto, una volta arrivati sulla collinetta, è la Ubosot o Sala dell’Ordinazione che si trova davanti alla Chedi principale, su un basamento rialzato a pianta rettagolare.

Qui potete ammirare una splendida immagine del Buddha, raffigurato nella tipica postura del Bhumisparsha Mudra, che sembra voler dire qualcosa al visitatore. Se poi aveste l’opportunità di visitare questo luogo in un giorno in cui non c’è assolutamente nessuno, il momento di magia sarà speciale…

Un’altra particolarità di questo piccolo complesso è che la Mondop, il piccolo edificio con il tetto a punta, non è dedicata al Buddha, ma è un santuario dedicato ad una divinità locale, Chao Mae La Ong Sam Lee.

Si Satchanalai - Wat Khao Phanom Phloeng
Si Satchanalai – Wat Khao Phanom Phloeng

Wat Khao Suwankhiri

Wat Khao Suwankhiri è un tempio costituito da una grande Chedi a forma di campana appoggiata du una base a cinque livelli, accanto a un Viharn o sala riunioni in rovina e a due Chedi più piccole sui lati ovest e sud-est del sito. Le costruzioni si trovano sull’omonima collina a circa un chilometro e mezzo dall’ingresso e sono raggiungibili tramite una breve scalinata che parte dalla strada perimetrale.

In alternativa è possibile raggiungere il Tempio anche tramite la stessa scalinata che conduce a Wat Khao Phanom Phloeng, che si trova immediatamente a est

Dalla sommità sono visibili le cime del vicino Wat Chang Lom e Wat Chedi Ched Thaeo.

Si Satchanalai - Wat Khao Suwankhiri
Si Satchanalai – Wat Khao Suwankhiri

Wat Nang Phaya

Si Satchanalai - Wat Nang Phaya
Si Satchanalai – Wat Nang Phaya

Wat Nang Phaya è uno dei templi più recenti del Parco Storico di Si Satchanalai. Il complesso, infatti, venne costruito nel XV secolo, quando il Regno di Sukhothai venne annesso al Regno di Ayutthaya e a Si Satchanalai venne dato un nuovo nome: Sawankhalok.

Wat Nang Phaya significa il Monastero della Regina, secondo la leggenda, infatti, il tempio fu costruito per volontà di una Principessa denominata Pasujadeve, figlia di un Imperatore Cinese, anche se non ci sono evidenze storiche a supporto.

Il Tempio è circondato da mura in laterite con quattro ingressi, che contengono una Chedi, un Tempio principale, una sala dell’ordinazione e due chedi più piccole. I muri del tempio conservano alcune decorazioni a stucco in rilievo, in buono stato di conservazione, difficilmente visibili in altre rovine.

Wat Suan Keao Utthayan Noi

Wat Suan Keao Utthayan Noi situato vicino all’area del palazzo di Si Satchanalai era probabilmente il Tempio Reale

Si Satchanalai - Wat Suan Kaeo Utthayan Noi
Si Satchanalai – Wat Suan Kaeo Utthayan Noi

Wat Kudi Ral

Wat Kudi Lai o Rai fu costruito nel periodo Sukhothai e si trova sulla riva del fiume Yom al di fuori delle mura della città a nord e si trova vicino alla porta di Tao Moh.

Le costruzioni meglio conservate sono ci sono due piccoli edifici quadrati con tetto spiovente, di solito utilizzati come sale di scrittura o per conservare delle reliquie, come un’impronta del Buddha o il Tripitaka, ovvero le sacre scritture.

Al momento, soltanto l’edificio situato lungo il lato orientale del complesso una immagine del Buddha, peraltro in stato di conservazione non ottimale.

Si Satchanalai - Wat Kudi Rai
Si Satchanalai – Wat Kudi Rai

Ceramiche di Sangkhanlok

Una delle particolarità della zona di Sukhothai e di Si Satchanalai è l’artigianato delle ceramiche. Quest’arte, sviluppatasi in tempi antichi, è praticata ancora oggi con metodi tradizionali e nei laboratori è possibile osservare il processo di creazione di vasi, piatti e altri oggetti.

Le ceramiche locali sono spesso caratterizzate da disegni intricati e dai colori vivaci. I materiali utilizzati provengono principalmente dalla zona circostante, garantendo una sostenibilità nelle pratiche di produzione. Per i più curiosi è possibile partecipare a workshop e osservare gli artigiani al lavoro, per immergersi nella tradizione ed osservare l’impegno che ci sta dietro.

banner heymondo ADS

I tessuti di Ban Had Siew

Non lontano da Sukhothai e da Si Satchanalai, è possibile visitare una zona artigianale famosa in tutta la Thailandia per la produzione dei tessuti: Ban Had Siew. Qui vengono realizzati alcuni dei tessuti thailandesi più raffinati e costosi e per conoscere meglio la tradizione è possibile partecipare ad uno dei laboratori organizzati dalle associazioni locali.

Geografia e Clima

Si Satchanalai si trova nella provincia di Sukhothai, nel centro-nord della Thailandia. La sua posizione la rende accessibile e ben collegata con altre importanti città.

Il paesaggio è caratterizzato da colline e terreni pianeggianti, ideali per l’agricoltura, con numerosi corsi d’acqua, tra cui il fiume Yom, che contribuiscono alla fertilità della regione.

Clima

Il clima di Si Satchanalai è tipicamente tropicale. Possiamo suddividerlo in tre stagioni principali:

  • Stagione secca: Da novembre a febbraio, con temperature moderate.
  • Stagione calda: Da marzo a maggio, caratterizzata da calore intenso.
  • Stagione delle piogge: Da giugno a ottobre, con forti precipitazioni.

Le temperature medie variano, oscillando tra i 20°C e i 35°C. Durante la stagione delle piogge, l’umidità aumenta significativamente.

Festività e Celebrazioni

Le festività a Si Satchanalai sono momenti di gioia e partecipazione comunitaria.

La festa principale è il capodanno o Vesak, celebrato con danze, cibo e tanta musica. Le strade si riempiono di vita e colori, e la gente si riunisce per festeggiare insieme.

Un’altra celebrazione importante è la festività di Loy Krathong, la festa della luna piena del dodicesimo mese del calendario Thailandese, che viene festeggiato di solito in novembre. In questa occasione si costruiscono lanterne e piccoli fiori galleggianti che vengono lasciati andare nei corsi d’acqua per chiedere indulgenze o esprimere desideri.

 

Thailandia

Paesaggi, mare, città, montagne, persone, storia, tradizioni e spiritualità: la Thailandia offre tutto questo e molto di più. Il Paese del Sorriso accoglie i visitatori con un calore ed una gentilezza unica che vi conquisterà fin dal primo giorno.

Partiamo dalla capitale: Bangkok è una città che da sola potrebbe valere il viaggio. Scopritene le meraviglie e le gemme nascoste con la mia guida Bangkok cosa fare in uno o due giorni con itinerario

Dirigiti a Nord a scopri la magnifica Ayutthaya ed il suo parco storico a solo un’ora di viaggio da Bangkok. Se hai tempo procedi verso Sukhothai, la culla della civiltà Thai e la sua gemella Si Satchanalai. Fermati alla tranquilla Lampang prima di proseguire verso lo storico Regno di Lanna: Chiang Mai e Chiang Rai ti aspettano con la loro cultura vibrante ed i movimentati mercati

Immergetevi nelle ricche culture di questo incredibile paese mentre scoprite le sue storie affascinanti, le città vibranti, i paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso.

Prima di partire controllate il bagaglio: date un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Potete anche stamparla e compilarla offline! E non dimenticate un buon libro, scegliendo fra quelli consigliati nel mio articolo Otto libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia.

banner heymondo ADS

Viaggiare è facile: tuktuk, motorini, voli convenienti e regolari servizi di autobus vi portano ovunque. Senza dimenticare una classica escursione in barca per godersi il sole ed il paesaggio.

Ciao, ci vediamo in Thailandia!

ALTRI ARTICOLI SULLA THAILANDIA

Dal Blog

Booking voli
Cerca il tuo volo su Booking
Max
Maxhttps://www.massimobasso.com
Appassionato di fotografie, di storia e di culture orientali, viaggia per soddisfare la sua innata curiosità.Ama il caldo e stare all'aria aperta, scoprire luoghi nuovi, conoscere persone ed abitudini, osservare la Natura. Ha una sfida con se' stesso: assaggiare i cibi più strani in circolazione.

Ti possono interessare?