Visitare un Tempio Buddista nel sud-est asiatico: 7 regole e consigli

Le 7 regole da conoscere (e i comportamenti da evitare) se visiti un Tempio buddista nel Sud-est Asiatico

Durante un viaggio nel sud-est asiatico prima o poi capita a tutti di visitare un Tempio buddista o una Pagoda. Questi luoghi sono, infatti, una fonte di ispirazione sia per la gente del luogo che per i visitatori.

I monumenti religiosi sono fra i monumenti più frequentati in ogni paese e se da una parte ci sono fedeli che cercano raccoglimento e spiritualità, dall’altra ci sono turisti, attratti, invece, della bellezza e dalla particolarità dei luoghi.

Quando culture, interessi e sensibilità differenti si trovano ad occupare lo stesso spazio fisico, si possono, però, creare situazioni di attrito o conflitti che sarebbe meglio evitare.

Seguire poche regole, semplici da ricordare e da mettere in atto vi permetterà di sentirvi sempre i benvenuti ed essere ripagati con sorrisi e cordialità.

Quanto esposto di seguito è utile per chi vuole visitare un Tempio buddista nel sud-est asiatico: Cambogia, Laos, Thailandia, Myanmar ed in parte anche per il Vietnam. In altri paesi le consuetudini potrebbero essere differenti.

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Quando visitare i templi buddisti

Il momento migliore per visitare un Tempio buddista è la mattina presto (subito dopo l’alba) quando la temperatura è ancora fresca e i monaci stanno tornando dalla raccolta delle elemosine. Visitare i Templi in altri momenti è sempre possibile, fate attenzione a non disturbare le attività quotidiane dei monaci.

Visitare un tempio buddista o una pagoda nel sud-est asiatico - Monaco buddista in Cambogia
Monaco buddista in Cambogia

Fotografare in un Tempio Buddista

In genere nessuno si lamenta delle fotografie, a meno che sia espressamente vietato, ma non dimenticate che un Tempio non è un set fotografico e che i monaci non sono attori alle vostre dipendenze. 

La parola d’ordine è discrezione… e tutto andrà per il meglio!

Come comportarsi all’interno dei Templi

Qui di seguito le regole basilari sul comportamento all’interno di un Tempio Buddista, ma se adotterete le stesse regole anche negli altri templi, in linea generale andranno comunque bene.

1. Togliete le scarpe

Prima ancora di entrare a visitare un Tempio buddista, ecco la prima regola importante.

In quasi tutti i luoghi di culto è richiesto di entrare scalzi. Dovete togliere le scarpe e lasciarle fuori dall’area di culto. Potete vedere dove lasciare le scarpe seguendo quello che fanno gli abitanti del luogo. Se non potete proprio farcela ad andare a piedi nudi, in genere è permesso tenere le calze: se non le indossate, programmate di averle nello zaino o nella borsa. In alcuni paesi come il Myanmar, non è solo un’indicazione, ma si tratta di una vera e propria legge e violandola potreste passare dei guai. Attenzione!

Leggete anche: I simboli Buddisti, esempi e significati

2. Il Saluto

Il saluto tradizionale per un monaco è quello a mani giunte, in un gesto che noi definiremmo di preghiera, con un cenno delle mani e del capo appena percettibile. 

Questo gesto in Thailandia è conosciuto come Wai ed in Cambogia come Sampeah o Som Pas.

I fedeli di solito, per portare rispetto ai monaci ed alle rappresentazioni del Buddha, portano le mani all’altezza della fronte ed abbassano il capo.

Inoltre, se il gesto è rivolto ad un’immagine sacra, spesso le persone tengono fra le mani alcuni bastoncini d’incenso accesi e muovono le mani giunte verso il basso tre volte.

In generale più le mani sono tenute in alto e più il capo è chinato, maggiore è il rispetto mostrato. 

Ricordatevi però che non sempre è appropriato mostrare troppo rispetto, questo va dimostrato solo nei confronti di monaci, immagini sacre o persone importanti.

Nelle altre occasioni un gesto meno cerimonioso è più appropriato.

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3. Vestitevi in modo appropriato

Visitare un Tempio buddista: cosa fare e cosa non fare in un tempio o una pagoda buddista nel sud est asiatico.
Monaco buddista in Cambogia

L’abbigliamento è sempre un tasto dolente. Coprire braccia e gambe è un obbligo per chi vuole visitare un Tempio buddista, ma è anche la regola più ignorata dai turisti, soprattutto dalle donne. L’abbigliamento consono ad un Tempio prevede che le spalle siano coperte e che gonne o pantaloncini arrivino almeno fin sotto il ginocchio.

I siti più turistici in genere sono più tolleranti, ma mostrarsi rispettosi è sempre apprezzato. In alcuni casi invece la tolleranza è poca, quindi per evitare spiacevoli inconvenienti (considerando sempre che ci si trova in un paese straniero) meglio vestirsi con maglietta, pantaloni e gonne lunghe o portarsi un pareo per coprirsi all’occasione. Alcuni templi forniscono teli monouso o capi di abbigliamento di fortuna per consentire l’accesso, di solito dietro pagamento di un piccolo contributo o di un’offerta.

4. Mostrate rispetto (valido in ogni parte del mondo)

Il Tempio è un’area sacra, dove gli abitanti vanno a cercare una connessione con il Divino, qui come in ogni altro luogo di culto, non essere rispettosi può offendere la sensibilità delle persone.

Essenziale è il contegno. È buona regola abbassare la voce, spegnere lo smartphone o almeno togliere o abbassare la suoneria, togliere le cuffie (se non sono quelle dell’audioguida), rimuovere cappelli e berretti e non fumare o mangiare (anche evitando di masticare chewing gum).

5. Non toccate le statue del Buddha

Le statue sono oggetto di culto e pertanto devono essere trattate con rispetto. Nessun selfie con BuddhaNon toccate le statue, non sedetevi accanto e non arrampicatevi sui piedistalli per una foto. In genere, come ho già detto, non è vietato fare fotografie, ma sarebbe buona regola chiedere prima e non fotografare i fedeli mentre stanno pregando. Uscendo allontanatevi dalla statua del Buddha prima di voltarle le spalle… sì, anche se non siete buddisti!

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6. Non puntate il dito

Puntare il dito non è buona educazione. E questa regola è valida anche al di fuori del Tempio. Se ci pensate mentre lo fate, scoprirete che siamo propensi a puntare il dito più volte di quello che possiamo pensare… parlo per esperienza personale.

Indicare col dito le persone, ma anche le cose, dentro o intorno al Tempio è considerata maleducazione. Per indicare qualcuno o qualcosa, usate la mano destra con il palmo rivolto verso l’alto.

Anche i piedi hanno la loro importanza. Se vi capiterà di sedervi in un Tempio buddista non dovrete mai farlo con i piedi rivolti verso il Buddha. In genere la pianta dei piedi deve rimanere puntata verso l’uscita o almeno di lato, quindi la posizione perfetta è stare un ginocchio o con le gambe raccolte (la posizione del loto non va bene davanti al Buddha).

7. Alzatevi per mostrare rispetto

Se siete seduti ed entra un monaco o una monaca, alzatevi in segno di rispetto. Mostrate rispetto anche aspettando che abbiano finito di fare le loro offerte o incombenze prima di risedervi, in alternativa potrebbero essere loro a dirvi o a farvi capire che non è necessario.

Interazione con i monaci quando visitate un Tempio buddista

Entrando ed uscendo da una Pagoda o da un Tempio buddista sarà inevitabile incontrare qualche monaco. I monaci sono persone normali, di solito molto cordiali ed a volte, almeno nel nostro modo di interpretare i comportamenti, un po’ stravaganti.

Immagino che chiunque, pensando ad un monaco, lo immagini concentrato sulla preghiera, in silenzio e profonda meditazione, magari seduto nella posizione del loto.

Ma la realtà spesso si discosta dal nostro immaginario. La maggior parte delle volte si incontreranno i monaci intenti a parlare i visitatori dei luoghi sacri, a dare benedizioni (magari con l’acqua come in Cambogia), ma spesso anche intenti a fare i lavori più disparati, specialmente nelle zone più remote e dove la scarsità di risorse impone che debbano badare in autonomia al Tempio.

Proprio per entrare subito in empatia con loro, bisogna approcciarsi nelle maniera più consona e ricordandosi che gli “alieni” siamo noi.

Monaco intento a lavorare alla manutenzione della Pagoda nei pressi di un villaggio galleggiante sul lago Tonlé Sap
Monaco intento a lavorare alla manutenzione della Pagoda nei pressi di un villaggio galleggiante sul lago Tonlé Sap

Non mangiare quando ci sono i monaci

monaci non mangiano dopo mezzogiorno. Mettersi a fare uno spuntino nel Tempio è inappropriato a qualsiasi ora, ma dopo mezzogiorno è inopportuno ovunque, se siete in compagnia di un monaco. Se proprio avete fame allontanatevi.

Il linguaggio del corpo

Essere consapevoli del proprio corpo è difficile, ma non impossibile, fate attenzione quindi a come vi muovete e a cosa fate. In occidente questo aspetto del comportamento è sottovalutato, ma le posizioni che si assumono sono importanti e simboliche. Se un monaco è seduto, ponetevi al suo stesso livello prima di cominciare una conversazione: sedetevi anche voi. Fate però attenzione a non sedervi più in alto. Questo atteggiamento nel linguaggio del corpo viene interpretato come una ostentazione di superiorità.

Inoltre, come ho già detto per le statue del Buddha, non rivolgete mai le piante dei piedi verso il vostro interlocutore.

Leggi anche: Asana e Mudra, le posizioni del Buddha e cosa significano

Usate sempre la mano destra

Quando prendete o consegnate qualcosa ad un monaco usate sempre la mano destra, eventualmente la sinistra reggerà il polso della mano destra, in segno di rispetto.

Anche usare entrambe le mani va bene.

Donne e monaci

Nelle pagode, nei templi e anche al di fuori, le donne non dovrebbero mai toccare o dare nulla a un monaco. Quando capita che una donna tocchi inavvertitamente un monaco o il suo vestito, questo dovrà digiunare ed eseguire un rituale di pulizia.

Per quanto riguarda le donazioni, spesso le donne consegnano i loro doni a un uomo che poi li consegna al monaco.

Se una donna deve consegnare un’offerta o un oggetto ad un monaco e non ci sono uomini nelle vicinanze, deve appoggiare l’oggetto su un tavolo o sul pavimento ed allontanarsi così da permettere al monaco di raccoglierlo.

Altre regole utili dentro e fuori dai Templi Buddisti

Ci sono altre usanze che pur avendo una valenza più relativa, possono aiutare a creare un’atmosfera di empatia con coloro che si incontrano visitando i Templi buddisti, siano essi monaci o laici. Attenersi a certe regole o abitudini, sicuramente darà modo agli interlocutori di apprezzare che si è fatto un minimo di studio sulle usanze locali – prima o durante la visita, creando così un’atmosfera più cordiale.

  • In un monastero buddista si dovrebbe entrare col piede sinistro ed uscire col piede destro. Questo gesto, che crea una immaginaria chiusura di un cerchio, rappresenta simbolicamente il tutto. 
  • Molti templi hanno una soglia d’ingresso rialzata, che si dovrebbe oltrepassare senza camminarci sopra. Ad esempio, in Thailandia si ritiene che sugli ingressi dimorino degli spiriti sacri, pertanto cercate di oltrepassare la soglia senza calpestarla o fermarvi.
  • Una volta entrati nel Tempio o un nel luogo sacro se ci sono Stupa, altari o statue del Buddha, ricordatevi di girarci intorno solamente in senso orario
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Bruciare gli incensi

Bruciare i bastoncini d’incenso è un modo per comunicare il Divino e purificare l’ambiente circostante. Il fumo che sale verso l’alto porta in cielo preghiere e desideri. 

Se volete partecipare al rito ed accendere uno o più bastoncini d’incenso questo è quasi sempre possibile. Di solito ci sono bastoncini d’incenso di fianco ai bracieri, a disposizione dei fedeli. In altri casi all’esterno o all’interno del tempio ci sono piccoli banchetti che li vendono. Se li comprate, visto che non sono venduti singolarmente, lasciate quelli inusati a disposizione degli altri. Per accenderli, di solito, ci sono accendini o candele già accese.

Assicuratevi che il bastoncino sia ben acceso e poi spegnete la fiamma con le dita o agitando il bastoncino. Non soffiateci sopra, non è buona educazione. 

Reggete l’incenso o gli incensi (uno, tre, cinque o più, di solito in numero dispari) con i palmi delle mani giunte, esprimete un desiderio o una preghiera e mettetelo nella sabbia dell’incensiere. In alcuni templi ci sono delle grosse spirali d’incenso appese al soffitto, per quelle potete chiedere aiuto perché qualcuno le appenda per voi.

Spirali di incenso in un Tempio buddista in Vietnam
Spirali di incenso in un Tempio buddista in Vietnam

Ottenere le benedizioni dai monaci

Oltre a visitare un Tempio buddista, in alcune giornate dedicate, è possibile partecipare alle cerimonie e ricevere una benedizione dai monaci locali. 

Leggete anche Uposatha o Buddha day, il giorno di osservanza Buddista

Le cerimonie di benedizione possono essere per le persone o per le cose e di solito includono una preghiera (o il salmo della benedizione), l’offerta degli incensi e un cerimoniale con l’acqua, come il water blessing in Cambogia. 

Nella maggior parte dei rituali bisogna portare un’offerta, che può essere un piccolo dono simbolico o del cibo, in alternativa potete fare una donazione in denaro, sempre bene accetta. A seconda del paese o del tempio le regole e le usanze cambiano, nel caso siate interessati a partecipare ad una di queste cerimonie dovreste chiedere alla guida, se ne avete una, oppure rivolgervi alla gente del luogo, per un’esperienza indimenticabile.

Water blessing in Cambogia, la benedizione con l'acqua
Water blessing in Cambogia, la benedizione con l’acqua

Come e cosa donare

I Templi vivono sulle donazioni, quindi donare qualcosa (con moderazione) è un gesto apprezzabile.

In quasi tutti i Templi c’è una piccola scatola, di metallo o di legno, fatta apposta per le donazioni. Queste permettono al Tempio di sopravvivere, di solito con un budget molto limitato. 

Se il Tempio vi ha suscitato un’emozione, dimostratelo. 

Nel caso non voleste donare del denaro, in alcuni templi è possibile acquistare dei bastoncini di incenso o altri doni e lasciarli a disposizione dei monaci e dei fedeli che li utilizzeranno in seguito. Nel caso siate propensi a donare una piccola somma, un dollaro o anche meno andrà bene.

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Come ci si deve vestire per visitare un Tempio Buddista?

Quando si visita un Tempio buddista è buona regola coprire le spalle e indossare pantaloni o gonne che coprano almeno il ginocchio. In alternativa potete portare una sciarpa grande per le spalle o un pareo per le gambe.

Con quale piede si entra in un Tempio buddista?

La regola dice che è buona abitudine entrare con il piede sinistro ed uscire con il piede destro.

Posso fare fotografie in un Tempio Buddista?

Di solito non ci sono problemi a fare fotografie, ma in alcuni casi è espressamente vietato. Ricordatevi di non fare selfie con le statue, di non fotografare le persone di proposito e che la Pagoda o il Tempio non sono un set cinematografico. Moderazione è la parola d’ordine.

E’ obbligatorio togliere le scarpe prima di visitare un Tempio buddista?

Di solito è obbligatorio essere scalzi per entrare, ma si possono tenere i calzini.

Per saperne di più sull’Indocina

Paesaggi, città, persone e spiritualità: l’Indocina, ovvero Vietnam, Cambogia e Laos sono tutto questo. Coadiuvati da una popolazione sorridente e cordiale. Non troverete solo fotografie, ma appunti di viaggio e qualche riflessione.

Prima di tutto il bagaglio: date un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Potete anche stamparla e compilarla offline! E non dimenticate un buon libro, scegliendo fra quelli consigliati nel mio articolo Otto libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia.

Vietnam e Cambogia sono due paesi dell’Indocina che offrono un affascinante mix di cultura, storia e avventura. Dagli antichi templi di Angkor alle animate strade di Saigon (Ho Chi Minh City), Hanoi, alla Città Imperiale di Hue in Vietnam, al Delta del Mekong fino a Phnom Penh, questi due paesi offrono qualcosa per tutti.

Anche la Thailandia è una meta dalle mille sorprese: scoprite Bangkok con un itinerario di uno, due o più giorni.

Immergetevi nelle ricche culture di questi due incredibili paesi mentre scoprite le loro storie affascinanti, le città vibranti, i paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso.

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Scoprite la cultura tradizionale vietnamita esplorando antiche pagode o visitando vivaci mercati, senza dimenticare la guerra in Vietnam che potete conoscere meglio visitando il War Remnants Museum Ho Chi Minh City Saigon ed i Tunnel di Cu Chi. Esplorate poi la Cambogia! Dopo la capitale Phnom Penh dirigetevi verso Siem Reap e Angkor, uno dei siti archeologici più impressionanti del mondo, dove potrete ammirare la splendida Angkor Wat o il Tempio Bayon ad Angkor Thom. Qui potete esplorare antiche rovine risalenti a secoli fa e farvi rapire dalla Apsara, le mitiche danzatrici. Se invece preferite le spiagge cercate mille modi per rilassarvi sulle splendide spiagge di Sihanoukville.

Viaggiare qui è facile: tuktuk, motorini, voli convenienti e regolari servizi di autobus vi portano ovunque. Senza dimenticare l’originale viaggio in barca veloce per passare la frontiera sul Mekong

Ciao, ci vediamo in Indocina!

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Appassionato di fotografie, di storia e di culture orientali, viaggia per soddisfare la sua innata curiosità.Ama il caldo e stare all'aria aperta, scoprire luoghi nuovi, conoscere persone ed abitudini, osservare la Natura. Ha una sfida con se' stesso: assaggiare i cibi più strani in circolazione.

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