La Città Imperiale di Hue patrimonio del Vietnam
Una dei motivi principali per visitare Hue, è sicuramente la Città Imperiale, un monumento storico unico nel suo genere per storia, bellezza e grado di conservazione e uno dei sette siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO in Vietnam.
Hue divenne la capitale del Vietnam nel 1802, quando il paese fu unificato sotto la guida di Nguyen Anh, che fu proclamato imperatore con il nome di Gia Long. Dopo oltre un secolo di divisioni, la dinastia Tay Son era sconfitta e il nuovo regno andava dal delta del fiume Rosso al delta del Mekong. Cominciò così anche la costruzione di una nuova città imperiale, che fosse il simbolo della nuova dinastia regnante.
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Gia Long e la costruzione della Città Imperiale di Hue
Gia Long era un sostenitore del confucianesimo e del modello di governo cinese e, seguendo questa ideologia, ordinò la costruzione della Città Imperiale di Hue, basandosi sul modello della Città Proibita di Pechino, oltre che sulle indicazioni dei geomanti avevano individuato il sito più propizio per la costruzione della nuova città.
La realizzazione durò ben 27 anni, dal 1805 al 1832 e Gia Long non vide mai la fine dell’opera, cha fu completata dal suo successore, l’Imperatore Minh Mang
La città prosperò e si abbelli durante il XIX e parte del XX secolo, ma dopo la fine della monarchia nel 1945 e durante le guerre in Indocina negli anni ’80, la Città subì gravi danni e visse uno stato di abbandono, mentre è tuttora in fase di restauro.
Struttura ed architettura
La Città Imperiale di Hue è un vero e proprio castello, cinto da mura spesse in alcuni punti anche diversi metri, adatte a resistere agli attacchi ed a proteggere la nuova dinastia regnante del Vietnam.
La costruzione, a pianta quadrata, si trova sulla riva settentrionale del fiume dei Profumi ed occupa una superficie totale di 520 ettari con un perimetro di circa 10 chilometri. Attorno al muro perimetrale, sui tre lati che non danno sul fiume, si snoda un sistema di fossati e canali che servivano da protezione e da riserva idrica
Si può accedere alla città da dieci porte, ed il complesso si divide in due parti principali: la Cittadella, che proteggeva le residenze dei nobili e altri palazzi di servizio, e la Città Proibita, dove viveva e lavorava l’imperatore con la famiglia reale. Tutte le costruzioni sono tipicamente orientali e comprendono palazzi nobiliari, tombe, imponenti portali e piccoli musei, elegantemente ed armoniosamente raccordati da viali e giardini.
Dentro la città ci si potrebbe passare più di una giornata, volendo ammirare nel dettaglio le costruzioni e le simbologie delle decorazioni, ma anche volendo fare in fretta, non calcolate meno di due ore.
Monumenti significativi della Città imperiale di Hue
Fra i monumenti più significativi è la porta di Ngo Mon, l’enorme struttura che si vede all’ingresso, una bella presentazione per dare subito l’impressione della grandiosità della realizzazione.
Appena dopo si incontra il principale Palazzo Thai Hoa, il Palazzo della Suprema Armonia, vicino all’ingresso principale, dove l’imperatore avrebbe condotto gran parte dei suoi affari ufficiali, attualmente in fase di ristrutturazione, che si prevede non sarà completata prima del 2025.
Un altro edificio da non perdere è il padiglione Hien Lam, uno degli edifici più importanti della città imperiale, che ha nove grandi nicchie che rappresentano gli imperatori della dinastia Nguyen.
Qui vendono anche libri che da altre parti sono introvabili, io ho comprato un libro sulle minoranze etniche in Vietnam.
L’ultima spettacolare costruzione, prima di abbandonare il complesso è il Bastione Est, un portale riccamente decorato con bassorilievi e colori vivaci.
Mappa della Città Imperiale di Hue
La Città imperiale di Hue occupa un area di 580 × 620 m circondata da un muro di mattoni, ed era riservata ai Re e alla Famiglia Reale con aree di svago, lavoro e culto.
Cittadella Imperiale:
1. Ngo Mon
2. Lago Thai Dich
3. Ponte Trung Dao
4. Cortile Dai Trieu
5. Palazzo Thai Hoa
15. Giardino Co Ha
16. Palazzo interno
17. Trieu Mieu
18. Thai Mieu
19. Palazzo Truong Sanh
20. Palazzo Dien Tho
21. Palazzo Phung Tien
22 Hung Mieu
23. Il Mieu
24. Cuu Dinh
25. Hien Lam Cac
26. Porta Hien Nhon
27. Porta Hoa Binh
28. Porta Chuong Duc
Nella zona della Città Proibita (nel quadrato blu scuro) si trovano queste strutture:
6. Dai Cung Mon
7. Ta vu, Huu vu
8. Palazzo e sala udienze di Can Chanh 8a. Palazzo Vo Hien 8b. Palazzo di Van Minh
9a. Palazzo Trinh Minh 9b. Palazzo Quang Minh
10. Palazzo Can Thanh
11. Palazzo Khon Thai 11a. Istituto Thuan Huy 11b. Ospedale Tam Duong
12. Palazzo Kien Trung
13. Thai Binh Lau
14. Giardino Ngu Uyen
29. Ufficio Ngu Tien
30. Istituto Luc
31. Palazzo Minh Than
32. Duyet Thi Duong
33. Thuong Thien
34. Ngu Y Vien
Proposte di Viaggio
Questa città può essere visitata con un tour individuale, come quelli che propongo qui di seguito:
- Vietnam Classico, tour individuale con guida in italiano: un’introduzione al Vietnam per chi tempo e budget limitato, che vi darà comunque modo di innamorarvi del paese.
- Vietnam Signature, per chi ha un po’ più di tempo ed un budget più elevato. Viaggio individuale con guida in italiano per tutti coloro che vogliono farsi un’idea più approfondita di questo fantastico paese.
- Tour di gruppo del Vietnam, con partenze fisse e durate da 9 a 11 giorni.
Per qualsiasi informazione potete scrivermi.
Guide e libri per un viaggio in Vietnam
Prima di partire comprate la Guida Vietnam Lonely Planet. La nuova versione della guida è quasi introvabile in formato cartaceo, io l’ho trovata in libreria per puro caso ed era l’ultima. Anche la guida del Vietnam del National Geographic è ottima per chi, come me, ama vedere qualche foto in più (in realtà l’ottimo sarebbe averle entrambe).
Se volete entrare nel mood potete leggere il libro Quando le montagne cantano di Phan Que Mai Nguyen: tutti abbiamo sentito parlare della guerra inVietnam, ma forse mai dal punto di vista di una donna che la guerra l’ha subita. In alternativa potete leggere il libro di Gianluca Gotto Succede sempre qualcosa di meraviglioso, un inno alla speranza ed alla voglia di vivere ambientato in Vietnam.
Per saperne di più sull’Indocina
Paesaggi, città, persone e spiritualità: l’Indocina, ovvero Vietnam, Cambogia, Thailandia e Laos sono tutto questo. Coadiuvati da una popolazione sorridente e cordiale. Non troverete solo fotografie, ma appunti di viaggio e qualche riflessione.
Prima di tutto il bagaglio: date un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Potete anche stamparla e compilarla offline! E non dimenticate un buon libro, scegliendo fra quelli consigliati nel mio articolo Otto libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia.
Vietnam e Cambogia sono due paesi dell’Indocina che offrono un affascinante mix di cultura, storia e avventura. Dagli antichi templi di Angkor alle animate strade di Saigon (Ho Chi Minh City), Hanoi e Phnom Penh, questi due paesi offrono qualcosa per tutti. Che stiate cercando una vacanza rilassante o un’avventura emozionante, in Vietnam e la Cambogia lo troverete.
Immergetevi nelle ricche culture di questi due incredibili paesi mentre scoprite le loro storie affascinanti, le città vibranti, i paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso.
Scoprite la cultura tradizionale vietnamita esplorando antiche pagode o visitando vivaci mercati, senza dimenticare la guerra in Vietnam che potete conoscere meglio visitando il War Remnants Museum Ho Chi Minh City Saigon ed i Tunnel di Cu Chi. Esplorate poi la Cambogia! Dopo la capitale Phnom Penh dirigetevi verso Siem Reap e Angkor, uno dei siti archeologici più impressionanti del mondo, dove potrete ammirare la splendida Angkor Wat o il Tempio Bayon ad Angkor Thom. Qui potete esplorare antiche rovine risalenti a secoli fa e farvi rapire dalla Apsara, le mitiche danzatrici. Se invece preferite le spiagge cercate mille modi per rilassarvi sulle splendide spiagge di Sihanoukville.
Viaggiare qui è facile: tuktuk, motorini, voli convenienti e regolari servizi di autobus vi portano ovunque. Senza dimenticare l’originale viaggio in barca veloce per passare la frontiera sul Mekong
Ciao, ci vediamo in Indocina!