Monte Meru
Il Monte Meru rappresenta la Montagna Sacra ed il centro dell’universo nella mitologia induista ed in quella buddista. Bisogna chiarire che il Monte Meru non è esattamente un luogo geografico e su di una cartina non lo si trova così come è descritto nella mitologia. Sulla cartina si trova invece il Monte Meru geografico che si trova in Garhwal, nell’area himalayana nel cuore dell’Uttarakhand, dove si trova il ghiacciaio Gangotri, dal quale nasce il Sacro Gange o Ganga.
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Il Monte Meru nell’Induismo
Nell’Induismo il Monte Meru segna il centro dell’universo si trova nella regione dei paradisi mentre sulla sua cima, a nord, si trova il paradiso di Indra e al di sopra splende la Stella del Nord.
Nella mitologia il monte Meru viene descritto tanto alto da raggiungere il cielo, dove brilla la stella polare. Dalla cima scende il Gange. Il fiume celeste che rappresenta sia l’energia vitale che la coscienza suprema scende sul monte Meru e scorre in quattro direzioni diverse.
Nei Purana, testi sacri induisti, Meru è descritto come una divinità ed è legato a Vayu, il dio del vento,
La mitologia racconta che durante un conflitto Vayu staccò a Meru un fianco della montagna, che cadde nell’oceano e formò un’isola a sud di Bharatavarsha, lo Sri Lanka.

Il Devi-bhagavatam, uno dei testi sacri dello Shaktismo, una corrente dell’induismo che venera la forma femminile della Divinità Suprema, descrive anche cosa sta intorno a Meru. A est di Meru si trova la città di Indra, dove risiedono gli dei, a sud quella di Yama, il signore della Morte, a ovest la città di Varuna, dove il sole tramonta e a nord la città della Luna. Intorno a Meru infine ruota il sole.
Il Monte Meru nel Buddismo
Nel Buddismo il Monte è considerato il centro del mondo, in senso esoterico e sul piano sottile, ed il Buddismo Tibetano lo riconosce nel monte Kailash, nel Tibet occidentale.
Anche la tradizione Buddista fornisce la descrizione dettagliata della Montagna e la rappresenta come una piramide rovesciata a base quadrata dove ogni faccia è di un materiale diverso: la faccia est di cristallo, quella sud di lapislazzuli, la faccia ovest di rubino e quella nord di minerali d’oro.
La base quadrata è circondata da un mare quadrato, circondato a sua volta da un quadrato di montagne, a sua volta circondato da un oceano. Ci sono sette mari e sette catene montuose che lo circondano, prima di giungere al vasto mare esterno che forma la superficie del mondo, dove i continenti sono solo piccole isole. Il mondo conosciuto si trova sul continente di Jambudvipa, a sud di del Monte Meru.

Il Mandala illustra le immagini indiane introdotte in Cina con l’avvento del buddismo esoterico. Al centro si trova il mitologico Monte Meru, rappresentato come una piramide rovesciata sormontata da un loto, simbolo buddista di purezza. I simboli tradizionali cinesi per il sole (uccello a tre zampe) e la luna (coniglio) compaiono alla base della montagna. Ai quattro punti cardinali ci sono i quattro continenti della mitologia indiana, ma seguono le convenzioni dei paesaggi “blu e verdi” in stile cinese. Il fitto bordo floreale deriva dalle immagini del Tibet centrale, dai monasteri legati alla corte della dinastia Yuan. (via Wikimedia Commons)
La mitologia lo descrive come immenso, con la base che sprofonda nell’oceano e con la cima che si innalza nel cielo. Nel monte un albero affonda le radici nella base e spunta dalla cima oltrepassando il cielo.
Il monte è inoltre suddiviso in livelli: quattro superiori ed otto inferiori o sommersi ed è abitato dagli Asura, semi-dei o demoni che vivono nelle grotte della terra ed in quelle dell’oceano che formano quattro città.
Sotto la montagna si estendono i livelli infernali: otto livelli per gli inferni caldi ed otto per gli inferni freddi, Gli inferni sono abitati dai preta (esseri affamati) tormentati dalla fame e dalla sete
Templi Montagna di Angkor come il Bakong e il Phnom Bakheng furono costruiti per essere una rappresentazione del Monte Meru.

Per saperne di più sull’Indocina
Paesaggi, città, persone e spiritualità: l’Indocina, ovvero Vietnam, Cambogia e Laos sono tutto questo. Coadiuvati da una popolazione sorridente e cordiale. Non troverete solo fotografie, ma appunti di viaggio e qualche riflessione.
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Ciao, ci vediamo in Indocina!
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