I molti nomi di Saigon nei secoli

I cento nomi di Saigon e la storia di Ho Chi Minh City

Anche se cento nomi può essere un po’ esagerato, vero è che Saigon, nel corso dei secoli ha cambiato spesso nome, a seconda dei regnanti di turno e, diciamocelo, l’ultimo nome, fra tutti, è quello che ispira meno.

Le prime testimonianze risalgono al IV secolo d.C., quando la parte meridionale del Vietnam faceva parte del Regno di Funan ed i primi insediamenti si trovavano più o meno nella posizione dove oggi sorge la Pagoda di di Phung Son.

Leggi anche: Cosa vedere a Saigon – Ho Chi Minh City

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Dal XI secolo al periodo coloniale

Assoggettata a vari regnanti, nell’XI secolo, durante il Regno Champa, la città era nota con il nome di Baigur, ma già nel corso del XII secolo l’Impero Khmer prese possesso della città, cambiandole nome in Prey Nokor

Prey Nokor divenne ben presto molto importante, per il suo porto e grazie alla vicinanza con la fertile regione del Delta del Mekong. 

Grazie al matrimonio tra una principessa Nguyen, vietnamita, con il re Khmer Chey Chettha II nel 1620, i rapporti tra Vietnamiti e Khmer divennero più pacifici ed i coloni vietnamiti si insediarono nell’area di Saigon e nella regione del Delta del Mekong.

L’Impero Khmer volgeva però al tramonto e quando la guerra civile spinse migliaia di vietnamiti e di cinesi verso i territori della regione del Delta, la dinastia Nguyen, ne approfittò prendendo ufficialmente il controllo della regione ed insediando una propria amministrazione (1679-1698).

storia dei nomi di Saigonc100
Vista della città dall’alto

Successivamente, nel 1788, Nguyen Anh conquistò la città grazie all’aiuto di mercenari francesi e nel giro di un paio d’anni Victor Olivier de Puymanel fece costruire una fortificazione sullo stile Vauban Francese. La città prese allora il nome di Gia Dịnh, o Thanh Bat Quai (Otto diagrammi)

Dal 1858 al 1862, i Francesi e gli Spagnoli affrontarono i Vietnamiti della dinastia Nguyen nella storica “Campagna di Cocincina”, durante la quale (1859), la cittadella fortificata fu distrutta.

Nel 1862 l’imperatore Tu Duc firmò il Trattato di Saigon, con il quale consegnò i territori della regione del Delta del Mekong alla Francia.

La regione fu denominata Cocincina dai Francesi e Gia Dinh assunse il nome di Saigon

Periodo coloniale francese in Indocina

Durante il periodo coloniale i Francesi modernizzarono la città con importanti infrastrutture, palazzi e ville, tanto da far diventare famosa Saigon agli inizi del XX secolo la Perla dell’Estremo Oriente.

storia dei nomi di Saigonc100
Vicoli della città

Saigon e la divisione del Vietnam

Durante la Seconda Guerra Mondiale, le truppe Giapponesi invasero il Vietnam e la popolazione subì ogni sorte di soprusi e violenze da parte degli occupanti, mentre formalmente il territorio rimaneva sotto il dominio francese. Alla fine della guerra Ho Chi Minh, sfruttando la momentanea debolezza della Francia, colse l’occasione e proclamò l’indipendenza del Vietnam. I francesi non intendevano però rinunciare così facilmente alla propria colonia e in un tentativo di riprendere il controllo del Paese, diedero inizio alla Prima Guerra d’Indocina (1946-1954).

La Guerra terminò con la divisione del Vietnam lungo il 17mo parallelo: da una parte il Vietnam del Nord, filocomunista, con a capo Ho Chi Minh e capitale Hanoi, e dall’altra il Vietnam centro-meridionale, sotto la guida di Ngo Dinh Diem e con capitale Saigon

banner heymondo ADS

La guerra del Vietnam

Ho Chi Minh, che sognava di riunificare i due Vietnam, cominciò allora a finanziare i movimenti rivoluzionari nel sud del paese, che con azioni di guerriglia puntavano a destabilizzare il regime. 

Leggi anche: I tunnel di Cu Chi: le gallerie della guerra in Vietnam

Nel 1960, nasceva il Fronte di Liberazione nazionale (FLN o Vietcong), sostenuto da Russia e Cina con l’obiettivo di rovesciare Diem e di riunificare il paese. 

Contemporneamente cresceva la presenza americana nel Vietnam del sud.  Nel 1963, con il tacito assenso degli USA, Diem veniva assassinato e rimpiazzato da una giunta militare, l’anno doppo moriva anche J.F. Kennedy che veniva sostituito da Lindon Johnson.

Il 4 agosto 1964, accadde l’irreparabile: Lindon Johnson annunciò che le navi da guerra americane erano state attaccate dalla Repubblica Democratica del Vietnam nel Golfo del Tonchino. Grazie a questa che pare ancora oggi essere solo un’invenzione o, come si direbbe oggi, una bufala, il Congresso degli Stati Uniti approvò la cosiddetta “Risoluzione del Golfo del Tonchino”, cominciando così la Seconda Guerra d’Indocina(1965-1975), meglio conosciuta come Guerra del Vietnam.

Sul Vietnam vennero riversate 400.000 tonnellate di Napalm, a volte mischiate col fosforo bianco, un agente che al contatto con l’aria si incendia e può bruciare sulla pelle per ore. Accanto alle bombe gli americani inondano il Vietnam con 41 milioni di litri di agente arancio, un composto chimico devastante, responsabile nell’immediato di bruciature alle persone, danni alla fauna e deforestazione, mentre nel lungo termine è la causa di cancro, malattie e deformazione nei feti, solo per citare le cause più eclatanti.

Fine della guerra del Vietnam

Dopo dieci anni di conflitto con episodi indegni di un paese che si definisce democratico, dopo milioni di morti e una grandissima devastazione umana e ambientale, dal 1973 al 1975 gli Stati Uniti si ritirarono progressivamente dal Vietnam e le truppe di Ho Chi Minh entrarono a Saigon e costrinsero il Vietnam del Sud alla resa.

La città fu rinominata Ho Chi Minh City, in onore del “grande padre” del Vietnam.

Nonostante siano passati decenni, tutt’oggi la popolazione locale continua a chiamare la propria città Saigon e non Ho Chi Minh City. 

Per saperne di più sull’Indocina

Paesaggi, città, persone e spiritualità: l’Indocina, ovvero Vietnam, Cambogia e Laos sono tutto questo. Coadiuvati da una popolazione sorridente e cordiale. Non troverete solo fotografie, ma appunti di viaggio e qualche riflessione.

Prima di tutto il bagaglio: date un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Potete anche stamparla e compilarla offline! E non dimenticate un buon libro, scegliendo fra quelli consigliati nel mio articolo Otto libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia.

Vietnam e Cambogia sono due paesi dell’Indocina che offrono un affascinante mix di cultura, storia e avventura. Dagli antichi templi di Angkor alle animate strade di Saigon (Ho Chi Minh City), Hanoi, alla Città Imperiale di Hue in Vietnam, al Delta del Mekong fino a Phnom Penh, questi due paesi offrono qualcosa per tutti.

Anche la Thailandia è una meta dalle mille sorprese: scoprite Bangkok con un itinerario di uno, due o più giorni.

Immergetevi nelle ricche culture di questi due incredibili paesi mentre scoprite le loro storie affascinanti, le città vibranti, i paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso.

banner heymondo ADS

Scoprite la cultura tradizionale vietnamita esplorando antiche pagode o visitando vivaci mercati, senza dimenticare la guerra in Vietnam che potete conoscere meglio visitando il War Remnants Museum Ho Chi Minh City Saigon ed i Tunnel di Cu Chi. Esplorate poi la Cambogia! Dopo la capitale Phnom Penh dirigetevi verso Siem Reap e Angkor, uno dei siti archeologici più impressionanti del mondo, dove potrete ammirare la splendida Angkor Wat o il Tempio Bayon ad Angkor Thom. Qui potete esplorare antiche rovine risalenti a secoli fa e farvi rapire dalla Apsara, le mitiche danzatrici. Se invece preferite le spiagge cercate mille modi per rilassarvi sulle splendide spiagge di Sihanoukville.

Viaggiare qui è facile: tuktuk, motorini, voli convenienti e regolari servizi di autobus vi portano ovunque. Senza dimenticare l’originale viaggio in barca veloce per passare la frontiera sul Mekong

Ciao, ci vediamo in Indocina!

ALTRI ARTICOLI SULL’ARGOMENTO

Cambogia Vietnam Buddismo

Dal Blog

Booking voli
Cerca il tuo volo su Booking
Max
Maxhttps://www.massimobasso.com
Appassionato di fotografie, di storia e di culture orientali, viaggia per soddisfare la sua innata curiosità.Ama il caldo e stare all'aria aperta, scoprire luoghi nuovi, conoscere persone ed abitudini, osservare la Natura. Ha una sfida con se' stesso: assaggiare i cibi più strani in circolazione.

Ti possono interessare?