Safari nel Makgadikgadi e N’xai Pan (o Nxai Pan)
Parliamo di un safari nel complesso delle saline di Nxai Pan Makgadigadi che si trova nella parte orientale del Botswana ha caratteristiche particolari ed è uno dei sistemi più estesi del mondo nel suo genere.
Le piane nello Nxai Pan Makgadikgadi sono enormi, distese piatte e calde, essicate dal sole e circondate da una vegetazione bassa. Fanno parte di un antico, immenso lago che copriva gran parte del nord del Botswana.
Questo paesaggio desolato non offre solo sabbia e cielo, ma anche fossili, rocce e baobab rossi che fanno da contorno al paesaggio.
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Indice
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Nxai Pan
Sebbene N’xai Pan sia stato parte del grande lago salato, appare abbastanza diverso dal Makgadikgadi, dato che offre grandi distese di praterie e poca foresta.
La ricca prateria è un ottimo pascolo per gli springbok (Antidorcas marsupialis), impala (Aepyceros melampus), orici, giraffe, kudu (Tragelaphus strepsiceros), alcelafi (Alcelaphus buselaphus), zebre e gnu. Intorno a questi erbivori gravitano iene, ghepardi e leoni oltre a molte specie di uccelli.
Un’attrattiva speciale sono i Baobab di Baines, forse non uno dei luoghi più visitati della terra, ma degni di nota e che da soli valgono il viaggio.
Il nome deriva da Thomas Baines, un esploratore del XIX secolo che, giunto in quest’area dell’Africa intorno al 1860, dipinse il gruppo di baobab millenari, che sono rimasti praticamente uguali a distanza di 150 anni (Potete vedere qui il dipinto).
La mia Esperienza nello Nxai Pan Makgadikgadi:
N’xai Pan (che si pronuncia facendo schioccare la lingua in un modo che a noi sembra innaturale) si trova a circa 180 km da Maun e 200 km da Nata, dei quali circa 30 su una terribile pista di sabbia.
Arrivo qui a fine ottobre, al culmine della stagione secca, con un caldo inusuale anche per il posto e la stagione. A mezzogiorno gli oltre 40 gradi all’ombra danno problemi anche alle batterie della macchina fotografica, che non fanno più contatto.
Gli animali cercano l’ombra ovunque. Anche un cippo segnavia diventa un provvidenziale riparo per alcune allodole nucarossiccia (Mirafra africana) che sfruttano la poca ombra ed il fresco del cemento per sfuggire alla calura dello Nxai Pan Makgadigadi

Uccelli al riparo dell’ombra

Dettaglio degli uccelli al riparo
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Giochi di potere intorno alla pozza
Durante la stagione umida la zona è gremita di animali ed é teatro di una delle ultime migrazioni di grandi erbivori nel sud dell’Africa, mentre in questo periodo esiste solo una pozza d’acqua permanente e tutto il resto è arso dal sole. Attorno a questa pozza ruota tutta la vita della piana.
Una famiglia di leoni, composta da 5 femmine, un maschio e tre cuccioli domina la scena, e cede il passo solo ai prepotenti elefanti, che durante il giorno dettano le regole per l’accesso all’acqua.
Si avvicendano alla pozza centinaia di springbok, accompagnati occasionalmente da struzzi (Struthio camelus) ed altri grandi uccelli come il Serpentario (Sagittarius serpentarius) o l’otarda di Kori (Ardeotis kori), mentre stormi di Pavoncelle armate (Vanellus armatus) rompono il silenzio con i loro canti.
Si tratta solo di aspettare, alla pozza prima o poi arrivano tutti: l’aquila marziale (Polemaetus bellicosus), la più grande aquila africana, le giraffe e anche un coppia di sciacalli dalla gualdrappa (Canis mesomelas). Addirittura uno di loro si mette a dormire con le zampe in acqua per sopportare meglio la calura.
Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock
Continuiamo il safari nello N’xai Pan alla ricerca dei leoni?
Intanto i leoni dello Nxai Pan Makgadikgadi dormono e osservano da lontano, lasciando che le prede si dissetino, senza intervenire, in quella che sembra essere una zona franca. Il caldo verso le due del pomeriggio diventa insopportabile, tutti si fermano e cercano un po’ di ombra ristoratrice in attesa che cali il sole.
Verso le 5 di sera il sole scompare dietro le nuvole, dipingendo un tramonto di giallo e di fuoco, mentre elefanti e giraffe si contendono l’ultimo sorso della giornata prima della lunga notte africana. Il safari continua

Solo il ghepardo si fa desiderare e anche se di sera sento il suo verso vicino al campo, rimane al sicuro nella boscaglia.
Di notte mi fa compagnia un branco di elefanti che per tutta la notte spezza rami intorno alla tenda, creando anche un po’ di agitazione nel campo.
E’ di nuovo giorno, un altro giorno di caldo e di sete nello N’xai Pan – Nxai Pan Makgadikgadi.

Per saperne di più sull’Africa
I miei viaggi in questi luoghi sono raccolti nella pagina degli articoli sull’Africa. Se vuoi un’idea per una prima avventura africana leggi l’articolo sul Parco Nazionale Kruger, Sudafrica, puoi anche curiosare tra gli ultimi articoli pubblicati, fare una ricerca (la casella è in alto) oppure scegliere dagli argomenti a fondo pagina.
E mi raccomando, dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!
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Arrivederci presto!