Cosa fare a Biella in un giorno o in un fine settimana: idee e consigli

Situata nella suggestiva regione del Piemonte, Biella offre una miscela sorprendente di storia, cultura e natura. Che abbiate solo un giorno o un intero fine settimana, Biella ha qualcosa di speciale da offrire. Passeggiate per il centro storico, scoprite i tesori architettonici e immergetevi nelle meraviglie naturali delle Alpi Biellesi.

Esplorate lo storico quartiere di Biella Piazzo, salendo con la suggestiva funicolare gratuita e se avete un po’ di tempo in più, non perdetevi esperienze uniche come il Ricetto di Candelo, un borgo storico rimasto intatto fin dal Medioevo, il Rifugio degli Asinelli, un’oasi di recupero di questi simpatici quadrupedi e ancora i tanti luoghi sacri come il magnifico Santuario di Oropa, il Santuario di Graglia o quello di San Giovanni d’Andorno. Non dimenticate infine il Parco della Burcina, il giardino dei Biellesi, un’area naturale protetta di circa 57 ettari che ospita piante secolari e specie botaniche esotiche.

Per gli amanti della buona tavola, Biella delizia con la sua eccellente gastronomia locale e degustazioni di prodotti tipici, come la tradizionale polenta concia, che da queste parti ha una ricetta speciale

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Storia e Cultura di Biella

Biella è una città ricca di storia e cultura che risale alla preistoria, attraversa i secoli del medioevo e arriva fino all’industrializzazione del Novecento. Questi periodi storici hanno lasciato un segno indelebile nella città, con numerosi luoghi di interesse che testimoniano il passato glorioso di Biella.

Panorama sul Monte Mucrone, la montagna dei Biellesi
Panorama sul Monte Mucrone, la montagna dei Biellesi

Biella dalla preistoria e Medioevo

Le origini di Biella risalgono all’età del bronzo, con tracce di insediamenti umani che risalgono addirittura al neolitico (6.000 -3.500 a.C.), proprio nel citato parco della Burcina.

Durante il medioevo, Biella divenne un importante centro di potere sotto il controllo dei signori locali. La Città Alta, e chiamata Biella Piazzo, conserva ancora un’atmosfera medievale con le sue strade strette e acciottolate e i suoi edifici storici.

Il Museo del Territorio Biellese offre una panoramica di questi periodi grazie alle sue collezioni archeologiche e medievali. Le esposizioni del museo mostrano reperti che vanno dai manufatti preistorici ai documenti e cimeli del medioevo, offrendo ai visitatori una panoramica delle origini storiche della città.

Cosa fare a Biella in un giorno o in un fine settimana: idee e consigli > https://www.massimobasso.com/biella-cosa-fare-un-giorno-un-fine-settimana/

Dall’Industria Tessile al Novecento

Biella è conosciuta grazie alla sua industria tessile, che ha visto una grande fioritura dal XIX al XX secolo. Le industrie tessili hanno trasformato radicalmente la città, portando prosperità e sviluppo economico.

Il Centro Storico di Biella e le sue Meraviglie

Conteso tra l’incantevole Biella Piazzo e la trafficata Biella Urbana, il centro storico di Biella offre una straordinaria combinazione di architettura, piazze luoghi storici.

Duomo e Piazze Storiche

Cuore del centro storico è il Duomo di Santo Stefano, esempio di architettura gotica con il suo maestoso campanile. Non lontano, si trova la Piazza Vittorio Veneto, con il suo parco di piante secolari – che i biellesi chiamano affettuosamente: i Giardini – e la fontana dell’Orso, simbolo di Biella. Il Battistero di San Giovanni Battista, accanto al Duomo, è un altro gioiello architettonico che risale all’XI secolo e ospita affreschi preziosi.

Accesso alla Funicolare
Accesso alla Funicolare ed alla città alta

Palazzi Storici e Musei

La visita ai palazzi storici di Biella include il Palazzo La Marmora che offre una panoramica sulla storia nobiliare della città. Non meno affascinante è il Palazzo Gromo Losa, situato non distante e recentemente ristrutturato, noto per i suoi splendidi giardini. Gli amanti della cultura non possono perdere il Museo del Territorio, che racchiude reperti archeologici e opere d’arte, fornendo un approfondimento sulla ricca storia locale.

Esplorare il centro storico di Biella è un’esperienza unica che unisce arte, storia e tradizione.

La città alta: il Borgo del Piazzo

Il Piazzo è un quartiere medievale della città di Biella e si trova su un’altura a ovest della città, sopraelevato di circa 60 metri. Il Piazzo è collegato alla città bassa da una funicolare aperta nel 1885 e oggetto di recente conversione in un ascensore a cavo, a dire la verità non molto pratico, ma gratuito. Per chi ama scarpinare è possibile accedere tramite delle viuzze acciottolate, chiamate Coste, che hanno mantenuto nel tempo l’aspetto che avevano probabilmente nel medioevo.

Il borgo era originariamente fortificato con una cinta muraria, della quale oggi rimane in buone condizioni solo la Porta d’Andorno, una porta di accesso orientata verso nord, verso il paese di Andorno Micca e la Valle Cervo.

Il Piazzo un tempo fu la residenza del casato dei Ferrero della Marmora, ed oggi sta riviventdo una nuova giovinezza grazie alla ristrutturazione ed alla valorizzazione dei suoi palazzi storici.

Qui la sera, soprattutto nel fine settimana, è possibile gustarsi un aperitivo o una cena in uno dei numerosi locali che occupano i portici della storica piazza su cui si affacciano anche le storiche carceri, che si tenta di rivalorizzare con progetti ad oggi non decollati.

I Portici di Piazza Cisterna
I Portici di Piazza Cisterna

Porta della Torrazza

La Porta della Torrazza, chiamata anche Porta d’Oropa, è una struttura ad arco è realizzata con mattoni a vista. L’arco venne costruito nel 1780, al posto di un’antica porta medioevale per celebrare la visita del re Vittorio Amedeo II e della regina Maria Antonia Ferdinanda di Spagna a Biella e al Santuario d’Oropa.

Al centro dell’arcata si trovava in origine uno stemma sabaudo che venne rimosso nel 1798, durante il periodo della rivoluzione francese.

Porta della Torrazza o Porta di Oropa a Biella Piazzo
Porta della Torrazza o Porta di Oropa a Biella Piazzo

Palazzo La Marmora

Palazzo La Marmora risale al XV secolo ed è una dimora storica, trasformata oggi in museo. La casa che custodisce la storia di 17 generazioni dei Ferrero della Marmora, oggi Mori Ubaldini degli Alberti La Marmora.

Gli arredi e i quadri raccontano la storia della famiglia e offrono uno spaccato dell’arte e dei costumi delle varie epoche che hanno attraversato.

Nell’estate 2021 è aperta per la prima volta la Grande Galleria lunga 16 metri che si affaccia sul Giardino ed è stata nuovamente allestita con gli stessi arredi e mobili che la casa aveva nel 1945. Accanto alla Galleria sono visitabili la Sala da Ballo e la Sala del Biliardo con una mostra dedicata al Risorgimento e all’amicizia tra i Savoia e i quattro Generali La Marmora, oltre ad una serie di altre sale ugualmente interessanti.

Palazzo La Marmora a Biella Piazzo
Palazzo La Marmora a Biella Piazzo

Palazzo Ferrero

Palazzo Ferrero Fu costruito tra il XV e il XVI secolo dalla famiglia Ferrero. Besso era il capostipite dei Ferrero di Biella e aveva due figli: Sebastiano (1438-1519), da cui discendono i Ferrero Principi di Masserano, proprietario del Palazzo e Gian Enrico (1468-1525), da cui discendono i Marchesi della Marmora che al tempo costruirono il palazzo di cui al precedente paragrafo.

Dopo essere stato fabbrica di tessuti, stabilimento idroterapico ed essere stato utilizzato per le cure dei militari, oggi Palazzo Ferrero è gestito dall’associazione Palazzo Ferrero Miscele Culturali, che ha in progetto di renderlo un polo culturale.

Il pezzo forte del palazzo è la Torre Ottagonale, che non aveva funzioni difensive, ma probabilmente fu pensata come un abbellimento che avrebbe dato la possibilità di godere del panorama sulla città. Si dice che Sebastiano, per molti anni ministro a Milano ai tempi di Ludovico il Moro, l’avesse voluta per vedere da lontano la guglia del Duomo.

Ingresso di Palazzo Ferrero a Biella Piazzo
Ingresso di Palazzo Ferrero a Biella Piazzo

Palazzo Gromo Losa

L’ultimo palazzo ad essere recuperato e valorizzato, ma solo in ordine dei tempo, è il bellissimo Palazzo Gromo Losa.

Il palazzo fu in origine un dimora signorile, costruita a partire dal 300 e successivamente ampliata fino alla dimensione attuale. Alla fine dell’Ottocento le Suore Rosminiane vi fondarono l’Istituto Beata Vergine d’Oropa, che i Biellesi chiamavano affettuosamente chiamato BVO, un punto di riferimento importante la scuola nel biellese. Finita questa esperienza nel 2004 il complesso è stato acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che ne ha promosso il completo restauro.

Oltre alle numerose sale espositive che spesso ospitano mostre ed eventi, il fiore all’occhiello del palazzo sono i giardini, dedicati soprattutto alle rose, che hanno il massimo del loro splendore dalla primavera avanzata fino alla fine dell’estate.

Molto interessante per gli amanti della storia è il progetto Plaç. Le storie del Piazzo, un nuovissimo allestimento multimediale dedicato al borgo storico in stretta correlazione con il progetto gemello del Receptum. Dove tutto ebbe inizio, dedicato al Ricetto di Candelo, entrambi inauguratin nella primavera del 2022.

Palazzo Gromo Losa a Biella Piazzo_1
Palazzo Gromo Losa a Biella Piazzo_1

Piazza e Palazzo Cisterna

Se c’è un luogo che può essere considerato il cuore del Piazzo, questa è piazza Cisterna, sulla quale si affaccia l’omonimo palazzo, già di proprietà dei Principi Dal Pozzo Della Cisterna.

Il palazzo contiene affreschi di pregio, ma al momento non è accessibile al pubblico. Se ne può ammirare l’esterno e fare la classica foto in cima alla scalinata con lo sfondo della piazza.

Piazza e Palazzo Cisterna a Biella Piazzo
Piazza e Palazzo Cisterna a Biella Piazzo

Un angolo nascosto del Piazzo: l’Oratorio di San Rocco dell’Ollera

L’Oratorio di San Rocco a Biella è un edificio religioso di interesse storico che si trova in Costa del Vernato. La sua storia è strettamente legata alle vicende della comunità locale e alla devozione per San Rocco, un santo molto venerato nel Medioevo come protettore contro la peste.

L’oratorio fu costruito nel XVI secolo, ma intorno alla metà del 1600 la Confraternita del S. Sudario, che aveva la sua sede presso il piccolo oratorio, decise di costruire una nuova Chiesa al Piazzo acquistando il terreno confinante con il Palazzo Ferrero.

L’edificio, che oggi necessiterebbe di un restauro, è decorato con affreschi attribuibili ad artisti locali, oggi in condizioni non ottimali.

Oltre alla sua funzione religiosa, l’oratorio ha svolto un ruolo importante nella vita sociale della comunità di Biella. Durante le epidemie di peste, veniva utilizzato come luogo di preghiera e rifugio.

L’edificio mostra il peso degli anni e oggi le opere sono in gran parte danneggiate, ma rimane comunque piccolo luogo suggestivo che vale la pena di visitare.

Oratorio di San Rocco a Biella Piazzo_1
Oratorio di San Rocco a Biella Piazzo

Il Museo del Territorio

Il Museo del Territorio Biellese raccoglie reperti e testimonianze provenienti da tutto il biellese e oltre. Il museo si trova all’interno del chiostro di San Sebastiano, attiguo all’omonima Basilica e attualmente è chiuso per restauri, nell’ottica di dare nuovo spolvero agli importatnti reperti che custodisce.

L’edificio che ospita il museo fu voluto da Sebastiano Ferrero, uno dei protagonisti del Rinascimento presso la corte di Lodovico il Moro e che a Biella volle rievocare quella architettura di lombarda da lui apprezzata durante i lunghi anni di incarichi fuori città.

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Luoghi Sacri a Biella e dintorni

Biella offre una varietà di luoghi sacri e di bellezze architettoniche che catturano l’essenza della sua storia e cultura. Fra i più importanti ci sono il Battistero di San Giovanni Battista, il Ricetto di Candelo ed il Santuario di Oropa, due siti che non vi potete proprio perdere.

Il Duomo di Biella

Il Duomo di Biella nasce sui resti di un’antica chiesa dell’XI secolo di cui restano solo alcuni capitelli. Trasformata nel 1402 nella chiesa di Santa Maria Maggiore (o santa Maria in Piano) come voto fatto dalla popolazione in seguito alla pestilenza del 1399, la chiesa rimase con questo nome fino alla fine del XVIII secolo.
Nel 1772, infatti, venne scelta come cattedrale della nuova diocesi di Biella e completamente ristrutturata ed ampliata in stile neogotico con l’aggiunta di due navate e delle cappelle laterali.

La chiesa nel 1782 fu poi dedicata a Santo Stefano, patrono della città, contemporaneamente alla demolizione dell’antica chiesa ch sorgeva poco distante e di cui oggi si conserva ancora il vecchio campanile.

L’opera di rifacimento si concluse poi nel 1826 sotto la direzione di Felice Marandono.
L’interno presenta decorazioni a trompe-l’œil, ma conserva uno stile severo come voluto dalla diocesi del tempo.

Piazza Duomo a Biella
Piazza Duomo a Biella

Battistero di San Giovanni Battista

Il Battistero di San Giovanni Battista è uno dei monumenti più antichi di Biella.

Si tratta di un antico edificio costruito nel XI secolo sulle rovine di un sito funerario pagano di epoca tardo-romana e successivamente ampliato. Il Battistero si presenta come una struttura in stile romanico, costruita con ciottoli misti a laterizio. La base è quadrangolare con un’abside semicircolare su ciascuno dei lati, ognuno separato dai quattro pilastri angolari che sorreggono il tiburio a pianta ottagonale, in conformità con la tradizione cristiana.

Al di sotto del livello del terreno si trova una cripta a croce greca realizzata intorno all’anno 1791 con l’intento di ricavarne le tombe per i vescovi della città.

Il Battistero di Biella
Il Battistero di Biella

Santuario di Oropa

Il Santuario di Oropa è un luogo di grande importanza spirituale e storica situato a pochi chilometri da Biella ed è forse il luogo più conosciuto del biellese. Pochi sanno che Oropa è stato inserito nel Patrimonio Mondiale UNESCO insieme agli altri nove Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia.

I Sacri Monti di Oropa, Varallo, Crea, Orta, Varese, Ossuccio, Ghiffa, Domodossola e Valperga, sono nove distinti complessi di cappelle e architetture sacre del 16° e 17° secolo che si trovano fra Piemonte e Lombardia.

Il santuario di Oropa, fondato nel IV secolo, è uno dei santuari mariani più antichi e venerati d’Italia.

Arrivando al santuario, i visitatori sono accolti dalla struttura quadrangolare che ospita la Basilica Antica e, più in alto, dalla Basilica Nuova. La Basilica Antica conserva la statua della Madonna Nera, un simbolo di devozione per migliaia di pellegrini e oggetto di grande devozione nel Biellese.

Oltre al valore religioso, il santuario offre anche viste panoramiche sulle Alpi circostanti. La sua posizione elevata rende Oropa un luogo ideale per chi cerca sia un’esperienza spirituale che un contatto diretto con la natura.

Oltre ai luoghi di culto, il santuario ospita un museo sacro e diverse cappelle che narrano la storia della religiosità locale e delle tradizioni che la circondano.

E’ inoltre possibile soggiornare all’interno del Santuario, in una delle camere recentemente ristrutturate. Il servizio è fornito dal Santuario e si possono prenotare le camere direttamente sul loro sito oppure telefonando.

Oropa ha anche iuna grandissima importanza per la tecnologia di tutto il mondo. Fu qui che Guglielmo Marconi fu ispirato, forse per la prima volta, nella sua ricerca sulla trasmissione per mezzo delle onde radio.

Nella lettera che Guglielmo Marconi inviò al poeta Giuseppe Deabate, conosciuto ai tempi della gita al Santuario, scrisse una frase celebre che ancora oggi si può leggere sotto la Porta Regia di Oropa

Nell’estate del 1894 dall’alta montagna d’Oropa contemplando il biellese pensai che l’uomo potesse trovare nello spazio nuove energie nuove risorse e nuovi mezzi di comunicazione

Guglielmo Marconi
Biella - Il Santuario di Oropa in inverno
Biella – Il Santuario di Oropa in inverno

Osservatorio Meteorologico di Oropa

Ad Oropa è attivo anche un osservatorio meteorologico istituito nel 1874 per opera del padre barnabita Francesco Denza da Napoli (1834-1894), illustre scienziato, fondatore del Regio Osservatorio C. Alberto di Moncalieri e della rete di oltre 300 osservatori nel regno d’Italia.
Attualmente l’osservatorio fa parte della rete meteo regionale del Piemonte e della rete sismica sia regionale che nazionale.

Santuario di Graglia

Il Santuario di Graglia fu fondato nel 1616, quando si voleva creare un Sacro Monte di 100 cappelle votive sul Colle di S. Carlo, un progetto che non fu mai realizzato. Nel 1659 si pensò di trasformare la cappella votiva dedicata alla Madonna di Loreto in quello che è l’attuale Santuario. Fu costruita una grande chiesa con pianta a croce greca e una cupola ottagonale alta 38 metri decorata con effetti prospettici da Fabrizio Galliari.

Negli anni ’30 del 1900 fu creato infine l’attuale giardinetto della Madonna, caratterizzato dallo splendido burnel, una fontana in pietra.

E’ anche possibile alloggiare presso la struttura ricettiva del Santuario, con diverse soluzioni che vanno dai monolocali con angolo cottura, ai mini-alloggi forniti. Alcune di queste strutture sono dotate di angolo cottura e Wifi e nel periodo estivo possono accogliere anche gruppi nella sezione Ostello. È anche possibile prenotare delle visite guidate, disponibili in italiano ed in lingua straniera.

Attorno al Santuario si sviluppa una rete di sentieri che vanno dalle semplici passeggiate alle vere e proprie escursioni come quella che in circa 4 ore raggiunge la cima del Mombarone (2372 metri slm).

Dalla vetta, dominata dal monumento a Gesù Cristo Redentore, è possibile godere di una delle più belle vedute sulle Alpi e per i più avventurosi dormire anche al Rifugio Mombarone appena sotto la vetta (2.300 metri slm).

Santuario di San Giovanni D’Andorno

il Santuario di San Giovanni D’Andorno o, per esteso Ospizio Santuario San Giovanni d’Andorno Opera Pia Laicale di San Giovanni, è il punto di riferimento spirituale e dell’Alta Valle del Cervo da più di cinque secoli. Il primo documento che ne parla risale al 1512, ma quella se ne parla come di una luogo già noto almeno dal Quattrocento.
Il Santuario della Bürsch è dedicato a San Giovanni Battista ed è nato per custordire l’immagine sacra tuttora custodita tuttora nella grotta originale che ha dato i natali aalla struttura.

AL di là del valore Sacro e Religioso, all’interno dell’area si trovano anche un ristorante ed una foresteria, sempre gestita dall’opera Pia. Tutta la struttura, riscaldata anche in inverno, dotata di ascensore e servizio Wi-Fi, è accessibile senza barriere architettoniche e promuove il turismo accessibile in montagna.

Dal Santuario si dipartono molti itinerari da quelli più facilmente accessibili a quelli di maggiore impegno.

I tre santuari di Graglia, Oropa e San Giovanni d’Andorno sono collegati da una strada panoramica che si collega a sua volta alla strada panoramica voluta da Ermenegildo Zegna (vedere il paragrafo dedicato all’Oasi Zegna), che in estate è percorribile a piedi, in bici e, almeno parzialmente, con i mezzi a motore (occorre verificare le condizioni delle strade).

Luoghi storici ed attrazioni nei dintorni di Biella

Ricetto di Candelo

Il Ricetto di Candelo, a circa cinque chilometri da Biella, è una struttura fortificata risalente indicativamente al XIII-XIV secolo, realizzata per iniziativa della popolazione contadina dell’epoca.

Il termine Ricetto deriva dal latino receptum, ovvero ricovero o rifugio e proprio quella doveva essere la sua funzione, ovvero di proteggere le cose più preziose della comunità, che per i contadini non potevano essere che i prodotti della terra. Le mura di cinta offrivano anche occasionalmente protezione in caso di pericolo, ma lo scopo principale non era quello di essere un rifugio per la popolazione.

Oggi il ricetto, che sul sito ufficiale viene definito la Pompei medievale del Biellese, è un polo di attrazione che offre iniziative a carattere culturale e turistico. Si tratta in genere di mercatini di prodotti artigianali, come i mercatini di Natale, di prodotti enogastronomici, di mostre e conferenze.

All’interno e nei dintorni del Borgo ci sono ristoranti e botteghe che completano l’esperienza di visita.

La casa Natale di Pietro Micca a Sagliano Micca

Per i curiosi della storia d’Italia, vale la pena di citare la casa natale di Pietro Micca a Sagliano Micca, a pochi chilometri dal centro di Biella, verso nord.

La casa celebra le memorie legate alla figura di Pietro Micca e all’assedio di Torino del 1706, nel quale il minatore di Sagliano morì eroicamente per resistere all’invasione dei francesi.

Oggi un po’ dimenticata dalla storia, la casa vide nel tempo visitatori importanti, dalla regina Margherita di Savoia a Giuseppe Garibaldi. La visita all’edificio è un incontro con il passato. solo per gli appassionati.

Esplorare la Natura e le Alpi Biellesi

Oropa come meta naturalistica

In inverno ed in estate, la zona di Oropa è meta di gite domenicali alla ricerca di un po’ di neve in inverno o di un po’ di frescura in estate, oltre che della famosa Polenta Concia di Oropa, il Piatto locale per eccellenza.

Purtroppo al momento la funivia che porta al Lago del Mucrone non è in funzione, ma ci sono buone prospettive per un restauro in tempi non troppo lunghi.

Oltre alla zona di Oropa, l’area di Biella offre una varietà di bellezze naturali perfette per gli amanti delle escursioni e della natura. Il Parco della Burcina, l’Oasi Zegna ed Lago di Viverone sono i luoghi che non vi potete proprio perdere.

Parco della Burcina

Il Parco della Burcina è un’oasi verde situata sulle colline biellesi. Questo parco naturale è noto per i suoi splendidi rododendri che fioriscono tra maggio e giugno, ma chi è di Biella lo ama in ogni stagione.

Il parco offre numerosi sentieri, alcuni dei quali conducono ai punti panoramici con vista mozzafiato sulle Alpi Biellesi. Perfetto per una passeggiata rilassante, il parco è ideale per chi desidera immergersi nella tranquillità della natura.

É il giardino dei Biellesi.

Biella - Parco della Burcina il Giardino dei Biellesi
Biella – Parco della Burcina il Giardino dei Biellesi

Parco Avventura di Veglio e Bungee Jumping

Il Parco Avventura di Veglio è il luogo adatto per trascorrere una giornata spensierata in famiglia, praticando un’attività emozionante e coinvolgente in piena sicurezza. Il parco avventura si trova a pochi chilometri da Biella in una zona collinare tranquilla in mezzo al verde.

A poche centinaia di metri dal Parco Avventura, l’emozione continua con il favoloso Bungee Jumping di Veglio. I più coraggiosi in cerca di adrenalina possono lanciarsi da quello che in passato è stato uno dei ponti più alti d’Europa. Ci si lancia da un’altezza di circa 150 metri e si sfreccia a oltre 100 chilometri orari in caduta libera… Provate!

Oasi Zegna in estate ed in inverno

L’Oasi Zegna è in realtà progetto più che un luogo. O meglio, l’Oasi Zegna è molti luoghi, aggregati in un Progetto e valorizzati da un Marchio che nel tempo ha saputo far conoscere la natura di questa zona al di fuori dei propri confini.

Negli anni ’30 del 1900 l’imprenditore Ermenegildo Zegna, della omonima Azienda, si inventò e realizzò un progetto di valorizzazione del paesaggio attorno al Lanificio Zegna.

Realizzo per prima la Strada Panoramica Zegna, una via che dalla pianura apre l’accesso alle terre alte dove il contatto con la natura è sempre più autentico.  

I lavori di costruzione iniziarono ufficialmente nel 1938. Dopo l’interruzione dovuta alla Seconda Guerra Mondiale, il cantiere riaprì nel 1947 per arrivare nell’estate del 1953 a Bielmonte, toccando così il suo punto più alto 1.500 metri (dal sito ufficiale).

Riprendendo quanto riportato sul sito del progetto, Ermenegildo diede vita a un ecosistema ben prima che il termine fosse coniato, ma la sua visione non si fermò qui. Creò una strada e un’oasi intorno ad essa, con progetti di riforestazione, per creare un’interdipendenza positiva e sostenibile. Tutto questo prima della corsa alla sostenibilità per ragioni di opportunità.

Nata nel 1993, l’Oasi Zegna è oggi un progetto orientato alla valorizzazione, non solo del paesaggio, ma anche di ogni aspetto della vita. L’Oasi Zegna è un territorio ad accesso libero che si estende su 100 chilometro quadrati e si sviluppa su 1.420 ettari di boschi e in 170 ettari di pascoli. Rappresenta un luogo perfetto per entrare in contatto con la natura nel pieno rispetto degli ecosistemi locali.

Nel 2014 l’Oasi Zegna ha ottenuto il patrocinio del FAI Fondo Ambiente Italiano.

Panorama dell'Oasi Zegna visto dal Bocchetto Sessera
Panorama dell’Oasi Zegna visto dal Bocchetto Sessera

Il Rifugio degli Asinelli

Il Rifugio degli Asinelli fa capo alla Fondazione Il Rifugio degli Asinelli ONLUS ed è stata fondata nel 2006. questa è la sede italiana di The Donkey Sanctuary, ente di beneficenza inglese fondato nel 1969 dalla Dott.ssa. Elisabeth Svendsen MBE.

La sede si trova a Sala Biellese, a circa 15 chilometri da Biella, nella fascia nord-orientale dell’Anfiteatro morenico d’Ivrea, che in genere viene considerata parte del Biellese anziché del Canavese.

Qui è possibile stare in compagnia dei meravigliosi asinelli, prendersene cura e imparare a conoscerli passeggiando per i sentieri del parco, godendosi allo stesso tempo il suggestivo panorama delle Prealpi Biellesi.

Lago di Viverone

Il Lago di Viverone è un luogo ideale per chi ama l’acqua e gli sport acquatici. Situato a breve distanza da Biella, questo lago è famoso per le sue acque navigabili e le attività ricreative.

Al lago si possono praticare la vela e il windsurf, anche se la stagione è relativamente breve per potersi godere il sole. I sentieri circostanti, tuttavia, permettono piacevoli passeggiate in tutte le stagioni rendendolo una meta perfetta per una giornata all’insegna del relax.

I numerosi locali, inoltre, offrono ai visitatori, una sosta piacevole con cucina di qualità, il tutto in un contesto rilassato e nel verde della natura.

Per maggiori informazioni su queste incantevoli località, visita questa pagina e scopri tutte le escursioni possibili.

Esperienze Culturali e Sociali

A Biella, le esperienze culturali e sociali offrono una ricca gamma di attività che coinvolgono sia abitanti che visitatori. Tra sagre, mostre, e feste tradizionali, c’è sempre qualcosa di interessante da fare.

Sagre e Mostre

Questi eventi celebrano tutto, dai prodotti locali come formaggi e vini, alle usanze tradizionali. Uno degli avvenimenti più amati di Biella è Bolle di Malto, un’occasione perfetta per assaggiare diverse varietà di birre artigianali.

Biella è anche sede di numerose mostre. La rinomata Cittadellarte, fondata dall’artista Michelangelo Pistoletto, ospita spesso mostre d’arte contemporanea che attirano appassionati da tutto il mondo.

In alternativa il citato Palazzo Gromo Losa offre una varietà di eventi più diversificata.

Colazioni e Aperitivi a Biella

ll Caffè degli Artisti è il mio preferito perché c’è un sorriso per tutti. Dalla colazione agli aperitivi tutto è preparato con cura e con prodotti di qualità. Voto: 9.

Dolce Manna è un caffé, ma soprattutto una pasticceria: un ottimo luogo dove passare qualche momento in compagnia o semplicemente per gustarsi uno dei fantastici croissants declinati anche nelle forme più strane, come il cubotto. Senza dimenticare i famosi chantilly. Buono anche per gli aperitivi. Voto 9

Giuse Gallery un’ottimo caffè pasticceria un po’ fuori dal centro con un’ottima scelta per la colazione con tavoli e dehors. Voto 8

Caffè Torino: per chi ama la colazione in luoghi tranquilli è un locale intimo con grande attenzione ai clienti. Voto: 8

Il Caffè della Piazzetta si affaccia sulla splendida piazza del quartiere di Riva. Un piccolo bar con un bel dehors, speciale nelle giornate di sole. Voto: 8

Second The Apartment. Al secondo piano, con vista sul viale, è un’oasi retrò dove si possono gustare fantastici aperitivi con un’estro unico. Voto 8,5

Ovviamente c’è molto di più

Birrerie Artigianali (e non) a Biella e dintorni

Nel Biellese ci sono alcune ottime birrerie artigianali e non che offrono una scelta di birre molto valida.

Partiamo dalla più antica: la Birra Menabrea è uno dei fiori all’occhiello del Biellese e accanto alla storica produzione c’è un locale nel quale degustare la gustosa bevanda insiema ad un ottimo piatto.

Il Birrificio Artigianale Un Terzo si trova a Pralungo, a meno di cinque chilometri da Biella. Attiguo alla produzione un locale rustico offre degustazione e pochi piatti selezionati per accompagnare un buo bicchiere della deliziosa bevanda.

Il Birrificio Elvo si trova a Graglia, a pochi chilometri da Biella, ma offre anche un punto vendita e degustazione in centro a Biella, a pochi passi dal Duomo. Possibilità di degustare le birre accompagnate da pochi piatti selezionati.

Il Birrificio Artigianale JEB si trova a Trivero Valdilana, nel cuore dell’Oasi Zegna, a pochi chilometri da Biella. Il nuovo locale offre possibilità di degustazione in loco affiancata ad un’offerta di piatti preparati sul momento

Birrificio Artigianale Beer In non si trova a Biella, ma circa 25 chilometri, in Frazione Zoccolo 3/B Trivero Valdilana (BI).

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Max Sergio Redazione

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Appassionato di fotografie, di storia e di culture orientali, viaggia per soddisfare la sua innata curiosità.Ama il caldo e stare all'aria aperta, scoprire luoghi nuovi, conoscere persone ed abitudini, osservare la Natura. Ha una sfida con se' stesso: assaggiare i cibi più strani in circolazione.

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