Viaggio ControMano
  • Africa
  • America
    • Alaska
    • Canada
    • Centro e Sudamerica
    • Stati Uniti
  • Asia
    • Cina
    • Giappone
    • India
    • Indocina
    • Indonesia
    • Thailandia
  • Europa
    • Italia
  • Video
  • Divagazioni
  • Contatti
    • Per Contattarmi
    • Un po’ di me
    • Facciamo la differenza
    • Eventi fino al 2011
    • Eventi dal 2011 al 2013
    • Eventi dal 2014 al 2019
    • Mostra aniMALi d’AFRICA
    • Menzione d’onore per una mia foto all’Oasis Photo Contest 2013
    • Medaglia al concorso Life in Colour Hipa.ae
    • Copyright
    • Mappa del sito
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Cookie Policy (UE)
    • Imprint
    • Disconoscimento
  • Apri un blog
domenica, 3 Agosto 2025
+ salva preferito
Articoli in evidenza >>
8 libri per un viaggio in Cina
Livigno in estate: quando andare come arrivare
I simboli Buddisti, esempi e significati
Asana e Mudra, le posizioni del Buddha e...
10 📚 libri per un viaggio in Vietnam,...
Il Mala: 108 perle nel Rosario Buddista
La Teoria dei Cinque Elementi e lo Zodiaco...
Chiang Mai in tre giorni: mappa e itinerario...
Cosa fare a New York ad Agosto 2025
Un weekend a Salisburgo – itinerario 1 o...
Viaggio ControMano
  • Africa
  • America
    • Alaska
    • Canada
    • Centro e Sudamerica
    • Stati Uniti
  • Asia
    • Cina
    • Giappone
    • India
    • Indocina
    • Indonesia
    • Thailandia
  • Europa
    • Italia
  • Video
  • Divagazioni
  • Contatti
    • Per Contattarmi
    • Un po’ di me
    • Facciamo la differenza
    • Eventi fino al 2011
    • Eventi dal 2011 al 2013
    • Eventi dal 2014 al 2019
    • Mostra aniMALi d’AFRICA
    • Menzione d’onore per una mia foto all’Oasis Photo Contest 2013
    • Medaglia al concorso Life in Colour Hipa.ae
    • Copyright
    • Mappa del sito
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Cookie Policy (UE)
    • Imprint
    • Disconoscimento
  • Apri un blog
SCARICA LE GUIDE PDF
PREPARA LA VALIGIA
Viaggio ControMano
Viaggio ControMano
  • Africa
  • America
    • Alaska
    • Canada
    • Centro e Sudamerica
    • Stati Uniti
  • Asia
    • Cina
    • Giappone
    • India
    • Indocina
    • Indonesia
    • Thailandia
  • Europa
    • Italia
  • Video
  • Divagazioni
  • Contatti
    • Per Contattarmi
    • Un po’ di me
    • Facciamo la differenza
    • Eventi fino al 2011
    • Eventi dal 2011 al 2013
    • Eventi dal 2014 al 2019
    • Mostra aniMALi d’AFRICA
    • Menzione d’onore per una mia foto all’Oasis Photo Contest 2013
    • Medaglia al concorso Life in Colour Hipa.ae
    • Copyright
    • Mappa del sito
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Cookie Policy (UE)
    • Imprint
    • Disconoscimento
  • Apri un blog
Copyright Viaggio ControMano 2025 - All Right Reserved

Articoli Recenti

Gujarat, India foto di me a Junagadh

Gujarat India, prefazione e prime immagini

di Max Pubblicato: 09/09/2016
India written by Max

Gujarat India, viaggiare disinformati.

Quando sono partito per il Gujarat – India – il tempo per prepararmi al viaggio era una delle tante cose che non avevo.

Il grande viaggiatore, giornalista, scrittore e fotografo: Tiziano Terzani diceva:

“Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e filtri giusti.  Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.”

Lo penso anche io, tuttavia fotografare per me è una passione e non un mestiere, pertanto devo scendere a compromessi con il tempo disponibile.

Tutta questa premessa per dire che sono arrivato in India disarmato, avevo letto un po’ per documentarmi, ma non abbastanza, pertanto mi sono perso delle occasioni.

Leggi anche Luoghi Sacri dell’Induismo e regole di comportamento

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Gujarat India, viaggiare disinformati.
  • Trarre il meglio dalla situazione!
  • Proposte di viaggio in India
  • Per saperne di più sull’India
    • Cultura
    • Antiche Religioni
    • Tradizioni Tribali
Gujarat, India foto di me a Junagadh
Foto di me a Junagadh Gujarat India

Leggi anche: Ritratti ed altre immagini del mio viaggio in Gujarat India

Mi era già capitato altre volte, la prima più di vent’anni fa. In viaggio di nozze infatti ho compiuto il mio primo volo oltre oceano, meta: i parchi del sudovest degli Stati Uniti. Tempo per prepararmi non ne avevo avuto. Il giro era stato deciso sull’aereo: inizialmente avevamo progettato solo che saremmo atterrati a San Francisco e che saremmo ripartiti da Los Angeles. Anche così c’è un grande fascino: il fascino della scoperta, del partire da zero, privi di preconcetti e pregiudizi.

In quel caso in tre settimane pensavo di aver capito tutto degli Stati Uniti, nei miei viaggi successivi invece ho dovuto ricredermi, per conoscere un paese ci va tempo, tanto tempo, più di quello che generalmente si ha a disposizione.

Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

Trarre il meglio dalla situazione!

Questa volta il fascino è stato simile: avevo sentito parlare dell’India e del Gujarat dal mio amico Luca Belis, che posso definire un esperto senza timor di essere smentito, ma non avevo avuto tanto tempo per documentarmi. La differenza è stata che questa volta ero consapevole della mia ignoranza, quindi ho fatto di tutto per adeguarmi e umilmente ho cercato di imparare.

Avevo dei vaghi ricordi, nozioni più o meno corrette, reminiscenze scolastiche e di letture adolescenziali, il resto è stata esplorazione. Ho ascoltato guide improvvisate, monaci e gente locale, mi sono fatto guidare nei vicoli delle città, nei mercati e nelle case della gente, cercando di carpire informazioni e qualche immagine vera. Grazie alla mia guida sono riuscito a entrare in contatto con persone fantastiche e originali. Nei prossimi giorni pubblicherò un po’ di piccole storie fotografiche, qui di seguito invece una breve selezione di immagini dalle strade, il primo impatto per chi arriva in un paese nuovo.

Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock
gujarat india
Gujarat, India, un guidatore dei classici tuktuk

Proposte di viaggio in India

India: il Triangolo d’Oro e Varanasi*. Itinerario breve ed essenziale di 9 giorni nel Triangolo d’Oro dell’India del Nord con estensione a Varanasi, la città sacra dell’India per eccellenza. Un programma di viaggio adatto a chi non ha troppo tempo a disposizione, ma desidera visitare avere un assaggio dell’India. Da Delhi, la capitale dell’India coloratissima e caotica, a Jaipur, la Città Rosa del Rajasthan, passando per Agra ed il suo spettacolare Taj Mahal, per arrivare a Varanasi la città sacra per eccellenza che da sola vale l’intero viaggio.

India: Gran Tour del Nord*. Itinerario suggestivo nella terra dei Maharaja, sulle tracce degli antichi splendori reali fra forti, maestosi palazzi, musica, arte e paesaggi mozzafiato. Un lungo e intenso viaggio dal Rajasthan alla Valle del Gange a contatto con l’India più vera e più suggestiva. Un viaggio che non dimenticherete (17 giorni).

India: Natura, relax e Ayurveda*. Un viaggio alla scoperta del Kerala, a contatto con la natura lussureggiante. Verdi colline, villaggi di contadini, artigiani e pescatori, lagune e laghi uniti da un intrico di canali in un ambiente tropicale da sogno. Dal Parco Nazionale di Periyar alla navigazione in battello sulle Backwaters, dalle piantagioni di té alla città di Kochi, antica colonia portoghese per approdare alle spiagge di Kovalam  e concedersi qualche massaggio ayurvedico in un fantastico resort.

Se vi viene in mente qualcos’altro chiedete a me!

Per saperne di più sull’India

India, destinazione senza compromessi. Un salto indietro nel tempo in una terra di grande misticità, capace di grandi fasti e di grandi miserie, ma sempre con una propria dignità e con un portamento elegante. Ad ogni passo c’è qualcosa da scoprire, in questa terra capace di grande ospitalità e dove, da viaggiatori, ci si sente sempre i benvenuti.

Prima di tutto il bagaglio: leggete l’articolo cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Non dimenticare di infilare nel bagaglio anche un buon libro: provate a dare un’occhiata ai miei libri preferiti nell’articolo 10 libri (e oltre) per la tua vacanza in India, senza parlare di Yoga

Banner ADS Heymondo 600 x 124 rovien tempio

Cultura

Se vi interessa la cultura informatevi sui luoghi sacri dell’induismo e sulle regole di comportamento. Altri argomenti interessanti per avvicinarsi a questa fantastica destinazione sono descritti negli articoli chi sono i Sadhu indiani e cosa fanno, le caste in India e gli Intoccabili Dalit, il Festival di Holi e la Festa dei Colori.

Antiche Religioni

Per approfondire la conoscenza sul variegato pantheon indiano leggete la sacra Trimurti e cenni su Brahma, Shiva il Distruttore, Vishnu ed i suoi Avatara, Ganesha dalla testa di elefante o Surya, il Dio del Sole indiano. Senza dimenticare che il buddhismo è nato in India, un occasione per visitare i luoghi del Buddha a Sarnath.

Tradizioni Tribali

Se, come me amate le tradizioni fate un salto nel passato dell’India Tribale, e scoprite le tribù dell’Orissa, i Kutia Kondh, i Dongria Kondh ed i Bonda, li ho incontrati nei mercati tradizionali e mi hanno affascinato.

Arrivederci presto!

ALTRI ARTICOLI SULL’INDIA

  • 10 libri (e oltre) per la tua vacanza in India senza parlare di Yoga – Ultima Modifica 24/12/2023
  • Bhumisparsha Mudra: connessione con la Terra e sottomissione di Mara – Ultima Modifica 27/12/2024
  • Cerimonia Aarti a Chitrakoot e Varanasi – Ultima Modifica 22/08/2023
  • Char Dham, le quattro Dimore degli Dei in India – Ultima Modifica 21/08/2023
  • Chi è Brahma e cos’è la sacra Trimurti – Ultima Modifica 21/08/2023
  • Chi sono i Sadhu indiani e cosa fanno – Ultima Modifica 17/04/2023
  • Chota Char Dham, in pellegrinaggio nell’Uttarakhand – Ultima Modifica 22/07/2023
  • Filatura del baco da seta in India – Orissa – Ultima Modifica 22/08/2023
  • Fotografie del mio viaggio in Gujarat India – Ultima Modifica 25/05/2022
  • GaltaJi il tempio delle scimmie a Jaipur – Ultima Modifica 22/08/2023
  • Gandhi: la Satyagraha ed il movimento della non violenza – Ultima Modifica 21/08/2023
  • Ganesha il Dio dalla Testa di Elefante – Ultima Modifica 22/08/2023
  • Gujarat India, prefazione e prime immagini – Ultima Modifica 22/08/2023
  • Gujarat Sapore d’India Slideshow – Ultima Modifica 25/05/2022
  • Haridwar la città Sacra dell’Uttarakhand – Ultima Modifica 17/04/2023
  • I Panch Kedar, cinque Templi di Shiva – Ultima Modifica 21/08/2023
  • I templi di Girnar Hill: salire 10.000 scalini – Ultima Modifica 22/08/2023
  • I templi di Khajuraho e le sculture erotiche – Ultima Modifica 31/05/2025
  • Il bellissimo Tempio del Sole di Konark in Orissa – Ultima Modifica 22/08/2023
  • Il deserto del Kutch e le saline del Gujarat – Ultima Modifica 22/08/2023
  • Il Festival di Holi 2024 e il significato della Festa dei Colori – Ultima Modifica 27/12/2023
  • Il pozzo Chand Baori ed il tempio di Harshat Mata – Ultima Modifica 13/03/2023
  • Il Tempio del Sole di Modhera in Gujarat – Ultima Modifica 22/08/2023
  • Incontro con Siddharta Gautama, il Buddha a Sarnath – Ultima Modifica 25/11/2024
  • Jaipur, la Città Rosa del Rajasthan e le sue meraviglie – Ultima Modifica 22/08/2023
  • Junagadh, il Principato del Kathiawar – Ultima Modifica 22/08/2023
  • Jyotirlingas, pellegrinaggio dei devoti di Shiva – Ultima Modifica 02/04/2025
  • Kirtimukha, il Volto della Gloria – Ultima Modifica 25/11/2024
  • Kutia Kondh: spiriti-tigre e donne tatuate – Ultima Modifica 22/08/2023
  • L’Aina Mahal di Bhuj ed il Leone di San Marco – Ultima Modifica 22/08/2023
  • La tribù Bonda delle colline dell’Orissa – Ultima Modifica 22/08/2023
  • Le caste in India e gli Intoccabili Dalit – Ultima Modifica 21/03/2025
  • Luoghi Sacri dell’Induismo e regole di comportamento – Ultima Modifica 13/01/2025
  • Masala Chai, il sapore dell’India in un tè – Ultima Modifica 21/08/2023
  • Nandi, il toro di Shiva – Ultima Modifica 28/01/2024
  • Orchha: la gemma nascosta del Madhya Pradesh – Ultima Modifica 21/08/2023
  • Orissa – Odisha incontro con la tribù Dongria Kondh – Ultima Modifica 22/08/2023
  • Panch Prayag le confluenze dei fiumi in Himalaya – Ultima Modifica 22/07/2023
  • Rahu, le Eclissi, l’Oceano di Latte e l’Amrita – Ultima Modifica 26/12/2024
  • Sapta Badri, i sette Templi di Vishnu – Ultima Modifica 30/05/2023
  • Sapta Puri, le sette città sacre dell’India – Ultima Modifica 21/08/2023
  • Shiva il Distruttore, il Benevolo, lo Yogi e altre storie – Ultima Modifica 21/08/2023
  • Surya ed il culto del Dio del Sole in India – Ultima Modifica 21/08/2023
  • Taj Mahal: una delle nuove sette meraviglie è in India – Ultima Modifica 14/01/2024
  • Trasporti in India: Tuktuk e altre stranezze – Ultima Modifica 14/03/2023
  • Tri Mukhi Rudraksha o Rudraksha a tre facce – Ultima Modifica 25/11/2024
  • Vahana: i veicoli degli Dei nell’Induismo – Ultima Modifica 21/08/2023
  • Viaggio a Junagadh: lavori pericolosi – Ultima Modifica 22/08/2023
  • Vishnu ed i suoi Avatara, il conservatore – Ultima Modifica 25/11/2024
  • Visitare gli Shakti Peethas e conoscere lo Shaktismo – Ultima Modifica 11/02/2023
Pubblicato: 09/09/2016
La fabbrica dei fiammiferi in Repubblica Democratica del Congo

Fabbrica di fiammiferi in Congo

di Max Pubblicato: 29/08/2016
Africa written by Max

Fabbrica di fiammiferi in Repubblica Democratica del Congo

Mai mi sarei aspettato di visitare una fabbrica di fiammiferi in Repubblica Democratica del Congo, ma ne ho avuto l’occasione mentre ero in Africa per un’esperienza di volontariato alla  fondazione Pediatrica di Kimbondo.  Se volete potete vedere alcuni articoli su Kimbondo in questa pagina.

Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Indice

  • Fabbrica di fiammiferi in Repubblica Democratica del Congo
  • Visita casuale alla fabbrica di fiammiferi Papillon
  • Tecnologie innovative per il paese
    • Uno sguardo alla sicurezza
  • Tanti soldatini

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

La fabbrica di fiammiferi in Repubblica Democratica del Congo

Visita casuale alla fabbrica di fiammiferi Papillon

Durante la mia permanenza mi è capitato spesso di uscire e girare la capitale per accompagnare altri volontari o per fare qualche lavoro.  Una delle esperienze più incredibili, insieme alla visita ai vari mercati, è stata proprio quella di visitare la fabbrica dei fiammiferi Papillon.

Questa officina è di proprietà di un conoscente e qui arrivano i tronchi direttamente dalla foresta che passaggio dopo passaggio vengono trasformati nei piccoli stecchini con la testa rossa che tutti conosciamo.

Se vogliamo vederla in ottica naturalistica è un vero peccato vedere tronchi di dimensioni che nel nostro paese definiremmo gigantesche finire sotto forma di stecchini, ma si tratta di sopravvivenza e qui non si va tanto per il sottile. E’ vero che chi guadagna poi non sono le persone del luogo, ma questa fabbrica offre un posto di lavoro a molte persone.

La fabbrica di fiammiferi in Repubblica Democratica del Congo

Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

Tecnologie innovative per il paese

La particolarità di questi fiammiferi rispetto alla concorrenza è che si accendono in tutte le condizioni. I supporti sono trattati per non assorbire l’umidità, in un paese dove questo aspetto non è di secondaria importanza.

Le cose che i hanno colpito all’interno della fabbrica sono state parecchie. Prima di tutto l’aspetto che balza agli occhi è la totale rilassatezza che si vive all’interno della struttura. I lavoratori sono  sorridenti e cordiali, in uno standard occidentale li definiremmo sciallati, ma non siamo in Italia e qui i ritmi di lavoro sono diversi.

Uno sguardo alla sicurezza

L’aspetto della sicurezza farebbe rabbrividire qualsiasi responsabile in Italia, ma che in questo paese è uno standard. (anche questo argomento andrebbe approfondito, ma non è questo il luogo).

Di questa esperienza ho conservato alcune immagini, parecchie scattate con il telefono, ma che rendono bene l’idea del processo. Bellissimo il passaggio durante il quale i bastoncini vengono incappucciati dallo zolfo, anche se purtroppo il video che avevo girato è andato perso (!).

La fabbrica di fiammiferi in Repubblica Democratica del Congo

Tanti soldatini

La fabbrica dei fiammiferi in Repubblica Democratica del Congo

Come tanti soldatini i fiammiferi preparati escono e sono pronti per essere inscatolati. Dopodiché c’è chi si preoccupa di allineare le scatole e di prepararle per la spedizione. Questa marca di fiammiferi è una delle più diffuse nel paese e tutta la produzione è concentrata in questo luogo.

Ecco qui il prodotto finito, con gli operai orgogliosi di quello che hanno prodotto. Le scatole arrivano in tutto il Congo. Spero di trovare ancora le immagini del mercato, per un altro articolo. Ciao, alla prossima!

Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

Per saperne di più sull’Africa

Benvenuto nella sezione dedicata ai Viaggi in Africa! Qui troverai ispirazione, consigli pratici e racconti autentici per scoprire il continente africano in tutte le sue sfumature.

Dalle maestose savane del Serengeti, alle foreste dell’Uganda, alle spiagge incontaminate dell’Oceano Indiano, ai parchi naturali ricchi di fauna selvatica, ogni articolo ti guiderà alla scoperta di luoghi straordinari, culture affascinanti e tradizioni millenarie.

Che tu sogni un safari avventuroso, un viaggio culturale o una fuga rilassante, questa categoria è il punto di partenza ideale per organizzare la tua prossima esperienza africana. Preparati a lasciarti sorprendere dalla varietà, dalla bellezza e dall’energia di un continente tutto da esplorare!

Se vuoi un’idea per una prima avventura africana leggi l’articolo sul Parco Nazionale Kruger, Sudafrica, puoi anche curiosare tra gli ultimi articoli pubblicati, oppure scegliere dall’elenco a fondo pagina. E mi raccomando, dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

Ecco alcuni articoli che potrebbero interessarti:

I leoni del Serengeti e la migrazione degli gnu, I gorilla di montagna del parco di Bwindi in Uganda, Safari avventura nel delta dell’Okawango, Gorilla a Bai Hoku in Repubblica Centrafricana, Caccia con le reti con i pigmei ba’aka, Primati in Uganda: gorilla e tante altre specie.

Banner ADS Heymondo 600 x 124 rovien tempio

Puoi leggere anche delle esperienze di volontariato alla Pediatria di Kimbondo in Repubblica Democratica del Congo: Volontario Pediatria di Kimbondo Rep. Dem. del Congo, Primi giorni alla Pediatria di Kimbondo, RD del Congo, Fabbrica di fiammiferi in Congo ma ce ne sono tanti altri.

Arrivederci presto!

ALTRI ARTICOLI SULL’AFRICA

Africa
  • Attraversando il Camerun e la foresta equatoriale – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Autogrill della savana sulle strade del Botswana – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Buone e cattive notizie da Sangha Lodge – Dzanga Sangha – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Caccia con le reti con i pigmei ba’aka – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Cercopiteco barbuto nella foresta di Bwindi, Uganda – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Continua l’avventura attraverso il Camerun – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Cosa da sapere sul virus Ebola – Ultima Modifica 11/02/2023
  • E allora Mimbo – il vino di palma – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Fabbrica di fiammiferi in Congo – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Fenicotteri minori a Lake Natron in Tanzania – Ultima Modifica 06/05/2025
  • Gorilla a Bai Hokou nella foresta in Repubblica Centrafricana – Ultima Modifica 11/02/2023
  • I gorilla di montagna del parco di Bwindi in Uganda – Ultima Modifica 11/02/2023
  • I leoni del Serengeti e la migrazione degli gnu – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Il Parco Nazionale Kruger, paradiso degli animali – Ultima Modifica 19/02/2023
  • Il Pigliamosche del Paradiso africano – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Incontro con Louis Sarno ed Pigmei Ba’aka – Ultima Modifica 11/02/2023
  • La frontiera con la Repubblica Centrafricana – Ultima Modifica 14/06/2022
  • La strada per il Lago Natron – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Licaoni: quando il branco è tutto – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Mostra: Volontario alla Pediatria di Kimbondo – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Old Bridge Backpackers, Campeggio a Maun Botswana – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Pediatria di Kimbondo: racconti ed esperienze – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Primati in Uganda: gorilla e tante altre specie – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Primi giorni alla Pediatria di Kimbondo, RD del Congo – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Queen Elizabeth National Park, Uganda – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Safari avventura nel delta dell’Okawango – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Safari in Botswana nello Nxai Pan – Makgadikgadi – Ultima Modifica 06/05/2025
  • Safari in Zambia, Zimbabwe e Botswana – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Serengeti, prove di pioggia. – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Sharm El Sheikh e Mar Rosso, cosa sapere per organizzare la vacanza – Ultima Modifica 03/01/2024
  • Volontario Pediatria di Kimbondo Rep. Dem. del Congo – Ultima Modifica 11/02/2023
Pubblicato: 29/08/2016
primati in uganda parco bwindi parco mgahinga parco kibale

Primati in Uganda: gorilla e tante altre specie

di Max Pubblicato: 20/08/2016
Africa written by Max

Primati in Uganda

Durante il recente viaggio alla ricerca dei primati in Uganda ho visitato i parchi di Kibale, Mgahinga e Bwindi e sono rimasto sorpreso da quante specie è possibile osservare in un solo viaggio.

Ovviamente con il poco tempo a disposizione si possono osservare solo le specie più comuni, che comunque sono tante e sorprendenti per chi, come me, le osserva per la prima volta.

Tempo di lettura stimato: 13 minuti

Indice

  • Primati in Uganda
    • Cercopiteco Nasobianco del Congo
    • Cercopiteco verde
    • Scimpanzé
    • Guereza
    • Cercopiteco di L’hoest o cercopiteco barbuto
    • Il Re dei Primati in Uganda: Gorilla di montagna
    • Il più piccolo fra i Primati in Uganda: il Galagone dagli occhiali
    • Scimmia dorata
    • Babbuino verde
    • Cercopiteco dal diadema 0 Cercopithecus mitis
  • Galleria di immagini
  • Conclusione

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Cercopiteco Nasobianco del Congo

Il Cercopiteco Nasobianco del Congo è la scimmia più simpatica! Ha la faccia nera con basettoni bianchi ed un fantastico naso a forma di cuore bianco. Ha gli occhi truccati di blu ed un aspetto ridicolo!  Queste scimmie nellla foresta pluviale tropicale dall’Uganda allo Zambia e si organizzano in gruppi fino a quindici individui formati da un maschio adulto, molte femmine ed i piccoli. Vivono per lo più sugli alberi e sono attivi durante il giorno, nutrendosi soprattutto di frutta, ma anche di semi e altri vegetali e a volte di insetti e altri piccoli animali. Compiono acrobazie fra gli alberi e sono per lo più schivi, anche se ho avuto modo di osservarli bene rimanendo fermo e nascosto, ma a debita distanza.

Cercopiteco Nasobianco del Congo
Cercopiteco Nasobianco del Congo

Osservati nel parco di Kibale, in Uganda

Cercopiteco verde

Il Cercopiteco Verde ha una dimensione che varia dai 40 ai 60 cm ed una coda straordinariamente lunga, tanto che per farla stare nella fotografia ho dovuto allargare bene l’inquadratura. In genere i maschi sono più grandi delle femmine, come in quasi tutte le specie, mentre il colore grigioverde non cambia nei due sessi. Vivono e si nutrono normalmente durante le ore di luce, alternandosi fra  alberi e incursioni a terra. I branchi sono numerosi e costituiti da alcuni maschi, tante femmine ed un piccoli, per un totale che può arrivare a 50 individui. La dieta è varia e comprende soprattutto frutta, ma anche altri vegetali, insetti e altri piccoli animali.

Osservata nel parco di Bwindi in Uganda (foto nella galleria a fondo pagina)

Scimpanzé

Gli scimpanzé fra tutti i primati sono quelli che mi hanno entusiasmato di più. Ancora di più dei gorilla. Il loro modo di comportarsi e di interagire è unico e molto umano. Anche gli sguardi e le movenze, se osservati attentamente fanno pensare che questi siano veramente i nostri parenti più prossimi.

Ovviamente sono più piccoli di noi ed hanno un portamento meno eretto. Sono alti da 80 centimetri ad 1 metro e 30 quando sono appoggiati sulle quattro zampe ed i maschi più grandi possono raggiungere un peso di 65 chili. Come in quasi tutte le specie i maschi sono più grandi delle femmine ed eretti possono arrivare ad un metro e sessanta di altezza. Vivono in gruppi guidati di solito da un maschio dominante di solito i maschi. Alternano momenti di gioco, di convivialità, come la pulizia reciproca e possono compiere missioni organizzate per rubare il cibo o per conquistare nuovi territori a scapito di un altro gruppo.

Gli scimpanzé sono onnivori, anche se la carne non è l’alimento principale, e spesso si cibano di altri animali, arrivando a volte a uccidere altre scimmie. Pur vivendo la maggior parte del tempo sugli alberi, dove costruiscono anche i nidi per la notte, ma durante il giorno spesso scendono anche a terra.

Osservati nel parco di Kibale, in Uganda (foto nella galleria a fondo pagina)

Guereza

Fra i primati in Uganda la Guereza è una delle più caratteristiche. La lunghezza del corpo è tra 50 e 67 cm, quella della coda tra 52 e 90 cm, il peso tra 7 e 14 kg; i maschi sono nettamente più grandi delle femmine. Il colore nero contrasta con il bianco che incornicia il muso (grigio e glabro) e caratterizza il lungo mantello ai lati del dorso e l’estremità della coda. Come negli altri colobi i pollici sono quasi del tutto assenti.

Guereza, in altro simpatico primate dell'Uganda
Guereza nel parco Bwindi

Osservata nel parco di Bwindi in Uganda

Cercopiteco di L’hoest o cercopiteco barbuto

Il Cercopiteco di L’Hoest è una scimmia molto particolare. Ha il pelo nero e una macchia bruno-rossastra sul dorso, quasi fosse una sorta di sella. Il viso è scuro incorniciato in una barba bianca. I maschi e le femmine sono molto simili, anche se i maschi sono certamente riconoscibili per il fatto che hanno i testicoli visibilmente colorati di blu acceso. Questa caratteristica è un simbolo di dominio, più il colore è acceso, più il maschio è dominante. Vivono in gruppi nelle foreste passando molto tempo a terra e sono per lo più diurne.

Osservata nel parco di Bwindi in Uganda (foto nella galleria a fondo pagina)

Il Re dei Primati in Uganda: Gorilla di montagna

Gorilla di montagna: sono i re della foresta. A scapito della loro nomea, i gorilla sono animali per lo più pacifici e sono le uniche scimmie veramente vegetariane.

Sono grandissimi, alti più di un uomo e possono arrivare a pesare 180 chilogrammi, anche se le femmine di solito sono grandi la metà. I maschi in età adulta ingrigiscono sul dorso e per questo vengono chiamati silverback o schiena d’argento. I gorilla sono animali sociali, che vivono in branchi di una decina di esemplari, a volte più grandi, con a capo un silverback. Possono vivere tra 30 e 40 anni, di solito in un gruppo stabile.

Come già detto i Gorilla sono erbivori, anche se quelli di montagna possono mangiare insetti per integrare la dieta con proteine. Gli ultimi gorilla di montagna vivono protetti 24 ore su 24 nei parchi a loro dedicati: il Parco di Bwindi ed il Parco di Mgahinga in Uganda, il Parco dei Vulcani in Ruanda ed il Parco Virunga in Repubblica Democratica del Congo. Ad oggi se ne contano poco più di mille, in crescita dai 700 degli anni 2000.

Il re dei Primati in Uganda, il gorilla di montagna
Il re dei Primati in Uganda, il gorilla di montagna, nella foto un silverback

Osservati nel parco di Bwindi in Uganda

Potete vedere più immagini sul gorilla nell’articolo dedicato ai I gorilla di montagna del parco di Bwindi in Uganda. Altri articoli su argomenti simili: Gorilla a Bai Hokou nella foresta in Repubblica Centrafricana e Gli Orangutan di Sumatra nella giungla di Bukit Lawang 

Il più piccolo fra i Primati in Uganda: il Galagone dagli occhiali

Il Galagone dagli Occhiali o galago matschiei è un simpatico mini primate notturno, che assomiglia a prima vista più ad uno scoiattolo che ad una scimmia. E’ una specie che vive in una zona ristretta tra l’Uganda, la Repubblica Democratica del Congo ed il Ruanda.

E’ grande all’incirca due spanne, quaranta centimetri con una coda dalla lunghezza più o meno uguale, caratteristica unica nei galagoni che di solito hanno coda molto lunga. Gli individui sono solitari e mangiano un po’ di tutto, soprattutto frutta ed insetti. Per certo sono veramente difficili da vedere, senza il valido aiuto della guida non li avremmo mai trovati di notte nella foresta!

Osservati nel parco di Kibale, in Uganda(foto nella galleria a fondo pagina)

Scimmia dorata

Primati in Uganda: gorilla e tante altre specie > https://www.massimobasso.com/articoli/page/34/

La scimmie dorate della foresta di Mgahinga (Cercopithecus kandti) sono proprio delle scimmie particolari delle quali sono poco note le abitudini. Difficili da avvicinare, nel parco Mgahinga ne esiste un gruppo che col tempo è stato abituato alla presenza dell’uomo pur rimanendo allo stato selvatico.

Sono una della maggiori attrazioni del parco a parte i gorilla. La specie si riconosce per il dorso rosso oro e per le caratteristiche basette che sembrano pennellate. Oltre che nel parco Mgahinga vive nelle foreste dei Monti Virunga, al confine tra il Ruanda, l’Uganda e la Repubblica Democratica del Congo.

Gli studi sulla specie non sono tantissimi e le abitudini sono poco note. La dieta in genere è costituita prevalentemente di frutta e foglie, ma pare includa piccoli animali, anche se gli studi non hanno confermato del tutto l’ipotesi A causa della ristrettezza dell’areale, della distruzione dell’habitat e della guerra costantemente in corso nella regione la specie è considerata a rischio di estinzione.

Osservate nel parco di Mgahinga, in Uganda

Babbuino verde

Il Babbuino verde o Anubi è forse il primate più comune in Uganda, osservabile in moltissime aree. Complice il fatto di vivere in gruppi che contano fino a 150 individui, è facile incontrarli ovunque ed è semplice ed intrigante osservare i comportamento dei singoli individui all’interno del gruppo e le loro interazioni. Specialmente i piccoli sono divertenti e buffi quando giocano fra di loro esibendosi in incredibili acrobazie aeree.

La struttura del branco è molto complessa, come nei gorilla e negli scimpanzé, accentuata dalla numerosità del gruppo.  Ogni babbuino occupa un posto nella gerarchia che gli concede diritti e genera doveri. I maschi conquistano posizioni sociali con la forza e spesso se perdono posizioni nella gerarchia se ne vanno dal gruppo. Sono onnivori e vivono di giorno mentre di notte dormono sugli alberi per difendersi dai predatori.

Osservati: ovunque (foto nella galleria a fondo pagina)

Cercopiteco dal diadema 0 Cercopithecus mitis

Il Cercopiteco da diadema o Cercopithecus mitis è una delle specie più grandi del suo genere. Come per gli altri cercopitechi, maschio e femmina sono molto differenti. Il colore del dorso è grigio, marrone o olivastro, a seconda delle sottospecie, mentre il ventre è più chiaro e le zampe sono nere. Il nome comune deriva da una chiazza che sembra un diadema proprio sulla fronte. E’ molto simile alla scimmia dorata, ma più grande e scura.

Cercopiteco dal diadema - Cercopithecus mitis - Primati in Uganda
Cercopiteco dal diadema – Cercopithecus mitis

Osservati nel parco di Bwindi in Uganda

Galleria di immagini

Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

Conclusione

Spero di avervi fatto venir voglia di partire!! Potete anche leggere il Parco delle scimmie delle nevi di Jigokudani

Per saperne di più sull’Africa

Benvenuto nella sezione dedicata ai Viaggi in Africa! Qui troverai ispirazione, consigli pratici e racconti autentici per scoprire il continente africano in tutte le sue sfumature.

Dalle maestose savane del Serengeti, alle foreste dell’Uganda, alle spiagge incontaminate dell’Oceano Indiano, ai parchi naturali ricchi di fauna selvatica, ogni articolo ti guiderà alla scoperta di luoghi straordinari, culture affascinanti e tradizioni millenarie.

Che tu sogni un safari avventuroso, un viaggio culturale o una fuga rilassante, questa categoria è il punto di partenza ideale per organizzare la tua prossima esperienza africana. Preparati a lasciarti sorprendere dalla varietà, dalla bellezza e dall’energia di un continente tutto da esplorare!

Se vuoi un’idea per una prima avventura africana leggi l’articolo sul Parco Nazionale Kruger, Sudafrica, puoi anche curiosare tra gli ultimi articoli pubblicati, oppure scegliere dall’elenco a fondo pagina. E mi raccomando, dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

Ecco alcuni articoli che potrebbero interessarti:

I leoni del Serengeti e la migrazione degli gnu, I gorilla di montagna del parco di Bwindi in Uganda, Safari avventura nel delta dell’Okawango, Gorilla a Bai Hoku in Repubblica Centrafricana, Caccia con le reti con i pigmei ba’aka, Primati in Uganda: gorilla e tante altre specie.

Banner ADS Heymondo 600 x 124 rovien tempio

Puoi leggere anche delle esperienze di volontariato alla Pediatria di Kimbondo in Repubblica Democratica del Congo: Volontario Pediatria di Kimbondo Rep. Dem. del Congo, Primi giorni alla Pediatria di Kimbondo, RD del Congo, Fabbrica di fiammiferi in Congo ma ce ne sono tanti altri.

Arrivederci presto!

ALTRI ARTICOLI SULL’AFRICA

Africa
  • Attraversando il Camerun e la foresta equatoriale – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Autogrill della savana sulle strade del Botswana – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Buone e cattive notizie da Sangha Lodge – Dzanga Sangha – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Caccia con le reti con i pigmei ba’aka – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Cercopiteco barbuto nella foresta di Bwindi, Uganda – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Continua l’avventura attraverso il Camerun – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Cosa da sapere sul virus Ebola – Ultima Modifica 11/02/2023
  • E allora Mimbo – il vino di palma – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Fabbrica di fiammiferi in Congo – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Fenicotteri minori a Lake Natron in Tanzania – Ultima Modifica 06/05/2025
  • Gorilla a Bai Hokou nella foresta in Repubblica Centrafricana – Ultima Modifica 11/02/2023
  • I gorilla di montagna del parco di Bwindi in Uganda – Ultima Modifica 11/02/2023
  • I leoni del Serengeti e la migrazione degli gnu – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Il Parco Nazionale Kruger, paradiso degli animali – Ultima Modifica 19/02/2023
  • Il Pigliamosche del Paradiso africano – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Incontro con Louis Sarno ed Pigmei Ba’aka – Ultima Modifica 11/02/2023
  • La frontiera con la Repubblica Centrafricana – Ultima Modifica 14/06/2022
  • La strada per il Lago Natron – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Licaoni: quando il branco è tutto – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Mostra: Volontario alla Pediatria di Kimbondo – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Old Bridge Backpackers, Campeggio a Maun Botswana – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Pediatria di Kimbondo: racconti ed esperienze – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Primati in Uganda: gorilla e tante altre specie – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Primi giorni alla Pediatria di Kimbondo, RD del Congo – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Queen Elizabeth National Park, Uganda – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Safari avventura nel delta dell’Okawango – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Safari in Botswana nello Nxai Pan – Makgadikgadi – Ultima Modifica 06/05/2025
  • Safari in Zambia, Zimbabwe e Botswana – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Serengeti, prove di pioggia. – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Sharm El Sheikh e Mar Rosso, cosa sapere per organizzare la vacanza – Ultima Modifica 03/01/2024
  • Volontario Pediatria di Kimbondo Rep. Dem. del Congo – Ultima Modifica 11/02/2023
Pubblicato: 20/08/2016
khutzeymateen il santuario degli orsi

Khutzeymateen il santuario degli orsi – Canada

di Max Pubblicato: 18/08/2016
Canada written by Max

Khutzeymateen il santuario degli orsi

Khutzeymateen il Santuario degli orsi (K’tzim-a-Deen in lingua Tsimshian) è stata la prima area del Canada ad essere destinata alla protezione dei grizzly e del loro habitat naturale. E’ gestito congiuntamente dalla provincia della British Columbia e dalla Nazione Tsimshian. Con i suoi 45.000 ettari questo è anche il primo estuario di grandi dimensioni ad essere protetto lungo la costa settentrionale della British Columbia (Canada). La topografia del parco è rappresentata da montagne che svettano oltre i 2100 metri su zone umide e valli incontaminate, nell’area vive una delle più grandi popolazioni di grizzly della zona costiera.

Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Indice

  • Khutzeymateen il santuario degli orsi
  • La sopravvivenza, una sfida!
  • Vivere la natura da protagonisti a Khutzeymateen il Santuario degli orsi
  • Galleria fotografica “gli orsi di Khutzeymateen”

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

il santuario degli orsi khutzeymateen

La sopravvivenza, una sfida!

L’esistenza degli orsi e di tutti gli animali che formano questo unico ecositema è assicurato dal ricco habitat e dalla possibilità che rimanga a lungo incontaminato. Khutzeymateen il santuario degli orsi, il parco dell‘orso grizzly è un vero gioiello. La British Columbia protegge gelosamente questo posto dal turismo di massa. Infatti pochissimi turisti ogni anno possono avere la fortuna di visitare questo paradiso di natura incontaminata, per poter osservare da vicino uno degli animali più imponenti della terra.

il santuario degli orsi Khutzeymateen

Vivere la natura da protagonisti a Khutzeymateen il Santuario degli orsi

Qui, nelle foresta pluviale della valle del Khutzeymateen (Great Bear Rainforest), ognuno è protagonista. Qui ognuno diventa testimone di una delle più esclusive ed interessanti esperienze in una delle aree naturali meglio conservate al mondo.

Guarda qui la galleria di immagini degli orsi del Khutzeymateen

Galleria fotografica “gli orsi di Khutzeymateen”

Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

Per saperne di più sul Canada

Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

Il Canada è una destinazione eccezionale, soprattutto per la natura. Scopri l’eccezionale Khutzeymateen il santuario degli orsi. Puoi combinare il viaggio e fare una crociera in Alaska nell’Inside Passage o un viaggio in Alaska in auto, percorrendo chilometri e chilometri in mezzo a zone selvagge.

Puoi anche fare una divagazione e visitare una città negli States.  Scopri New York e come muoverti in città con la metropolitana di New York oppure a piedi, in taxi o autobus. Se le preferenze sono per la selvaggia costa ovest scendi da Seattle verso  San Francisco e Los Angeles e magari fare una capatina a Las Vegas, la capitale dei matrimoni (sposarsi qui è facile, anche per finta!).

Ciao, a presto!

Pubblicato: 18/08/2016

Panorami dal delta del Danubio in Romania

di Max Pubblicato: 13/02/2016
Europa written by Max

Panorami dal delta del Danubio

Il delta del Danubio (Delta Dunării in rumeno, Zapovidnyk Dunajs’ki in ucraino), si trova al confine fra la Dobrugia in Romania e l’Oblast di Odessa in Ucraina. Con un’area di alcune migliaia di chilometri quadrati, il delta del Danubio è il meglio conservato fra quelli dei fiumi europei.

Panorami dal delta del Danubio - massimobasso.com


Il fiume Danubio è molto vivo. Si possono contare oltre 1200 varietà di piante, 300 specie di uccelli e 45 specie di pesci d’acqua dolce. In questo conteggio rientrano vengono considerati il fiume ed i numerosi laghi e paludi. Proprio per questo il delta del Danubio è stato inserito dall’UNESCO nell’elenco dei siti indicati come patrimonio dell’umanità e riserva della biosfera. Quasi 2800 km² sono aree strettamente protette.

In questo il luogo milioni di uccelli provenienti da diverse parti di Europa, Asia ed Africa vengono a deporre le loro uova ed a crescere i loro piccoli.

Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

La riserva

La Riserva del Delta del Danubio è un intrico di giunchi, canali di acqua, alberi di betulla e salici popolato tra gli altri uccelli da migliaia di pellicani. Ci sono poche strade a collegare i villaggi, infatti i trasporti avvengono per lo più su barche. Alcune case mancano di un sistema idraulico interno pertanto in alcuni villaggi la popolazione vive come se il tempo so fosse fermato ad alcune decine di anni fa.

Panorami dal delta del Danubio - massimobasso.com


Per visitare il delta, è meglio raggiungere uno dei porti (Galati, Maniuc, Crisan) con una navetta turistica. Da qi potete imbarcarvi con un pescatore su una barca attraverso i canali. In fondo ai bracci del delta, sarà possibile scorgere alcuni villaggi di pescatori con capanne di terra e paglia, alcuni popolati da paesani di origine russa.

In alternativa potete visitare Ultima Frontiera, ottimo avamposto nel Delta per la fotografia ed il Birdwatching, gestito da professionisti italiani.

Fonti:

www.balcanicaucaso.org

wikipedia

Easyviaggio

Viaggia in Europa

Di questi luoghi racconto le mie impressioni: emozioni, sorprese e delusioni. Viaggio per fare fotografie e fotografo per avere una scusa per viaggiare.

Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

Scopri le meraviglie della natura in Europa leggendo gli articoli sul Delta del Danubio, con i suoi animali ed i suoi panorami, naviga verso le Isole Shetland oppure lasciati affascinare dalla Finlandia e dai suoi orsi bruni (che abbiamo visto anche con gli orsacchiotti in Romania)

Esplora la Francia viaggia dalla profumata Provenza con i suoi girasoli e la sua lavanda, alla Camargue, con le sue tradizioni e la Course Camarguaise, la corrida incruenta o attraversa le fredde acque della baia di Mont Saint Michel.

A presto!

Pubblicato: 13/02/2016
Finlandia - massimo basso

Oulu e la Finlandia centrale in primavera

di Max Pubblicato: 07/01/2016
Europa written by Max

Visita ad Oulu e Finlandia Centrale

Sono stato a visitare Oulu e la Finlandia centrale nella primavera 2013. Il clima purtroppo non era quello attesa e l’inverno non mollava ancora la presa.

Appoggiata sulla costa ovest. Capoluogo della omonima provincia, si trova nell’Ostrobotnia settentrionale, presso la foce dell’Oulujoki, sulle rive del Golfo di Botnia. E’ la sesta città della Finlandia.

Oulu è sia il centro commerciale che amministrativo della Finlandia Centrale, ed è riconosciuta come una città tecnologica. Tralasciando questi dati, doverosi Oulu è interessante sotto il profilo naturalistico per diversi motivi, soprattutto per la sua centralità come punto di appoggio, ma anche perché molto vicina alla baia di Liminka.

Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Indice

  • Visita ad Oulu e Finlandia Centrale
  • Liminganlahti
  • Isolette e ponti
  • La cittadina di Babbo Natale

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Liminganlahti

La baia di Liminka (Liminganlahti in finlandese) è un importante  zona umida protetta riconosciuta internazionalmente con con una ricca avifauna, soprattutto durante le stagioni migratorie, quando arrivano enormi stormi di oche, gru e cigni selvatici. Fotografi naturalisti arrivano da tutto il mondo per fotografare gli uccelli della baia, nei riti dellaccoppiamento.

Punto di appoggio per queste attività è il Liminganlahti Visitor Centre Tel. int. +358 (0)40 832 1781 (liminganlahti(at)metsa.fi).

Prima però di addentrarmi nella Finlandia centrale alla ricerca di specie esotiche (!) mi sono “concesso” una visita alla cittadina.

Isolette e ponti

La città si estende su un’area , che include una serie di isole collegate tra loro da ponti, anche se le principali attrazioni sono raccolte nel raggio di poche centinaia di metri.

Dalla stazione dei treni si può camminare lungo la Kirkkokatu, la strada principale con un famoso tratto pedonale chiamato Rotuaari, la strada dello shopping, e raggiungere la piazza del mercato dove è situato il Kauppatori, vivace mercato all’aperto, in riva al mare e composto  piccoli edifici in legno che ospitano negozi e ristoranti, con qualche piccola perla di artigianato locale.

A protezione della piazza la statua in bronzo di Toripolliisi, dedicata ai poliziotti che in passato pattugliavano questa zona.

Interessante anche il vicino Kauppahalli, il mercato al coperto, all’interno di un edificio vicino la piazza.

Numerosi ristoranti circondano la zona.

La cittadina di Babbo Natale

Per non lasciarci mancare nulla abbiamo fatto anche una capatina a Rovaniemi, famosa per il villaggio di Santa Claus, ma in primavera ha più l’aspetto di un villaggio abbandonato he di un posto fantastico. Nota di pregio di Rovaniemi invece il museo dell’Artico ARTIKUM, che vale veramente una visita, per conoscere un po’ meglio questo universo meraviglioso.

Infine una visita agli orsi, ma questo potete leggerlo in un altro articolo.

Volevo lasciarvi con un aforisma sul freddo, ma non ne conosco di interessanti, perciò vi lascio con un aforisma di Virginia Woolf, nata nel giorno della prima revisione dell’articolo 25 gennaio, più di cento anni prima, che ben si addice ad una giornata affacciati sul freddo mare artico:

Ho avuto un istante di grande pace. Forse è questa la felicità

Leggi anche Orso bruno in Finlandia oppure Finlandia scoiattolo, orso, picchio e altri animali a Wild Brown Bears

Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

Viaggia in Europa

Di questi luoghi racconto le mie impressioni: emozioni, sorprese e delusioni. Viaggio per fare fotografie e fotografo per avere una scusa per viaggiare.

Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

Scopri le meraviglie della natura in Europa leggendo gli articoli sul Delta del Danubio, con i suoi animali ed i suoi panorami, naviga verso le Isole Shetland oppure lasciati affascinare dalla Finlandia e dai suoi orsi bruni (che abbiamo visto anche con gli orsacchiotti in Romania)

Esplora la Francia viaggia dalla profumata Provenza con i suoi girasoli e la sua lavanda, alla Camargue, con le sue tradizioni e la Course Camarguaise, la corrida incruenta o attraversa le fredde acque della baia di Mont Saint Michel.

A presto!

Pubblicato: 07/01/2016
ursus arctos arctos

Orso Bruno Europeo – ursus arctos arctos

di Max Pubblicato: 26/12/2015
Europa written by Max

Orso Bruno Europeo o eurasiatico – Ursus Arctos Arctos

L’orso bruno eurasiatico (ursus arctos arctos) ha la pelliccia di colore bruno, ma può variare anche dal giallo-brunastro al bruno scuro, al rosso bruno e, in alcuni casi, può essere perfino quasi nera. Questa folta pelliccia, i cui peli possono raggiungere una lunghezza di 10 cm, è composta da vari strati digradanti. La forma della testa è generalmente quasi rotonda, con orecchie relativamente piccole e rotonde, il cranio è largo e la bocca è munita di 42 denti, tra cui dei canini piuttosto affilati. La struttura ossea è molto resistente e le grosse zampe sono munite di grandi artigli, che possono raggiungere i 10 cm di lunghezza. Il peso varia a seconda dell’ambiente e del periodo dell’anno. Un maschio adulto pesa in media 135-410 kg ed una femmina 90-200 kg. Il più grande orso bruno eurasiatico il cui peso sia stato accertato pesava 360 kg[2].

Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

Gli orsi ad est degli Urali sono di dimensioni maggiori ed hanno una colorazione più chiara e più rossastra. Gli orsi asiatici, inoltre, sembra che siano più aggressivi di quelli europei. Possiede una vista sviluppatissima la quale gli permette cacciare anche di notte. Di norma l’orso si riposa di giorno per poi cacciare durante la notte.

Gli orsi bruni furono presenti in Gran Bretagna fino al 500 d.C., quando si estinsero a causa della caccia.

Gli orsi bruni europei vennero utilizzati nell’antica Roma per combattere nelle arene. Gli orsi più robusti sembra che provenissero dalla Caledonia e dalla Dalmazia.

Nell’antichità, l’orso bruno europeo era soprattutto carnivoro, dal momento che l’80% della sua dieta era costituita da materia animale. Comunque, in seguito alla distruzione del suo ambiente, nel tardo Medioevo la carne costituiva solamente il 40% della sua alimentazione, mentre oggi ammonta a non più del 10-15%.

Diversamente dall’America, dove ogni anno vengono uccise in media dagli orsi due persone, in Europa (per la precisione in Scandinavia) nell’ultimo secolo vi sono stati solo tre attacchi fatali all’uomo.

segue su su Wikipedia

Mugnaiaccio Larus Marinus
Mugnaiaccio (Larus Marinus) nella foresta di Vartius

Viaggia in Europa

Di questi luoghi racconto le mie impressioni: emozioni, sorprese e delusioni. Viaggio per fare fotografie e fotografo per avere una scusa per viaggiare.

Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

Scopri le meraviglie della natura in Europa leggendo gli articoli sul Delta del Danubio, con i suoi animali ed i suoi panorami, naviga verso le Isole Shetland oppure lasciati affascinare dalla Finlandia e dai suoi orsi bruni (che abbiamo visto anche con gli orsacchiotti in Romania)

Esplora la Francia viaggia dalla profumata Provenza con i suoi girasoli e la sua lavanda, alla Camargue, con le sue tradizioni e la Course Camarguaise, la corrida incruenta o attraversa le fredde acque della baia di Mont Saint Michel.

A presto!

Pubblicato: 26/12/2015

La migrazione del Gambecchio dell’Alaska

di Max Pubblicato: 28/11/2015
Alaska written by Max

Il Gambecchio dell’Alaska (calidris mauri)

Ogni primavera i Gambecchio dell’Alaska Calidris mauri migrano dalla California e risalgono la costa occidentale degli Stati Uniti per raggiungere l’Alaska. Nel loro lungo percorso effettuano diverse soste, ogni anno negli stessi luoghi. Proprio per questo ogni anno è possibile vedere questa spettacolare migrazione ad Hartney Bay, vicino a Cordova in Alaska . Le stime indicano che fino a 6.500.000 individui passano attraverso il Delta del fiume Copper durante poche settimane ogni primavera. E’ il periodo del Copper River Delta Shorebird Festival, che si svolge nelle prime settimane di maggio proprio Cordova.

Tempo di lettura stimato: 3 minuti

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

alaska in primavera un itinerario di viaggio insolito
La migrazione del Gambecchio dell’Alaska

Qui di seguito alcune risorse se volete approfondire la Vostra conoscenza sul Gambecchio dell’Alaska calidris mauri:

Wikipedia

Avibase – il migliore in rete

Se volete anche sentire la sua voce ecco qui una risorsa interessante: Xeno-Canto

Migrazione del Gambecchio dell'Alaska a Hartney Bay nei pressi di Cordova, Alaska
Migrazione del Gambecchio dell’Alaska a Hartney Bay nei pressi di Cordova, Alaska
Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

Libri e guide per un viaggio in Alaska

Per immergerti nell’atmosfera degli States scegli tra 20 libri (e oltre) per la tua vacanza negli Stati Uniti.

Non dimenticare di comprare una guida dell’Alaska (sono antico, ma la carta funziona sempre). Purtroppo quelle della Lonely Planet sono solo in inglese, le altre non sono molto valide. Un libretto che è veramente irrinunciabile e viene stampato ogni anno è il famoso The Milepost. La bibbia di ogni viaggiatore in Alaska. Non è esattamente una guida, ma contiene un sacco di informazioni super aggiornate su luoghi, mappe, pubblici esercizi e curiosità. Un peccato non averlo!

Per saperne di più sull’Alaska

Se vuoi l’idea per una prima avventura in Alaska leggi l’articolo immagini dell’Alaska che non ti immagini.

Innanzitutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline! 

Prima di partire puoi rinfrescarti le idee su cosa fare prima di partire per gli USA o, se non ci sei mai stato, farti un’idea su cosa mangiare per sopravvivere alla cucina degli States.

Se hai voglia di sperimentare un’avventura puoi provare ad affrontare un viaggio in Alaska in auto, imbarcarti in una crociera nell’Inside Passage dell’Alaska o addirittura salire su un idrovolante e raggiungere Khutzeymateen il Santuario degli Orsi in Canada, un’avventura eccezionale in una natura selvaggia.

E non dimenticare di portare con te un buon libro, un ottimo compagno di viaggio. Leggi i miei consigli nell’articolo 20 libri (e oltre) per la tua vacanza negli Stati Uniti, ci sono alcuni libri che parlano proprio dell’Ultima Frontiera.

Se pensi di fare una tappa a New York puoi scoprire come muoverti in città con la metropolitana di New York oppure a piedi, in taxi o autobus. Ma se invece il tuo volo fa scalo a Seattle, vedi cosa fare e quando andare Seattle, con un itinerario di uno o più giorni nella città di Smeraldo e magari da qui scendere fino a San Francisco e Los Angeles.

Ciao, a presto!

Pubblicato: 28/11/2015
gorilla Bai Hokou bai hoku

Gorilla a Bai Hokou nella foresta in Repubblica Centrafricana

di Max Pubblicato: 22/11/2015
Africa written by Max

Sulle tracce dei gorilla a Bai Hoku (Bai Hokou)

Dopo l’esperienza in Uganda (vedi il mio articolo), mi sono messo di nuovo sulle tracce dei Gorilla a Bai Hoku (Bai Hokou) in Repubblica Centrafricana ( CAR )

E’ un’esperienza incredibile, ma è anche un’impresa molto impegnativa. Quando parlo di mettersi sulle sulle tracce dei gorilla ovviamente sto parlando dei Gorilla di pianura occidentali (Gorilla gorilla gorilla). Questa è una sottospecie specifica della più vasta famiglia dei Gorilla.

Potete vedere più immagini sul gorilla nell’articolo dedicato ai I gorilla di montagna del parco di Bwindi in Uganda e agli Orangutan di Sumatra nella giungla di Bukit Lawang 

Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Indice

  • Sulle tracce dei gorilla a Bai Hoku (Bai Hokou)
  • Dove trovare i gorilla di pianura
  • Si parte alla ricerca dei gorilla di Bai Hokou
  • Informazioni sulla visita ai gorilla di pianura

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Dove trovare i gorilla di pianura

Prima di tutto si deve arrivare nel posto dove i gorilla sono realmente selvatici, per questo mi sono recato in Repubblica Centrafricana, a Bayanga , nel parco Nazionale Dzanga Sangha (Dzanga – Ndoki).

Come ho già raccontato in altri articoli, sono andato a Sangha Lodge per andare a trovare il mio amico Rod Cassidy e La moglie Tam.

Durante il mio soggiorno, ho avuto la possibilità di andare alla ricerca dei gorilla di pianura. Sapevo che il parco in quel momento era chiuso a causa del conflitto ancora in corso in alcune zone del paese. Quel giorno però il responsabile della sicurezza del parco doveva andare a Bai Hoku, che è il luogo dove si trovano i gorilla, per monitorare l’andamento del parco.

Si parte alla ricerca dei gorilla di Bai Hokou

Così ho colto l’occasione e mi sono unito a lui, che mi aveva gentilmente invitato, anche grazie alla mia amicizia con Rod – solo per dovere di cronaca ora il parco è aperto e si può visitare senza problemi, poiché la situazione si è calmata.

Dopo un breve briefing preparatorio siamo partiti alla ricerca della famiglia dei gorilla. I gorilla sono animali completamente vegetariani, a differenza per esempio degli scimpanzé, pertanto non sono pericolosi, ma non è che si facciano tutti avvicinare senza problemi, perché nel tempo hanno imparato ad essere diffidenti nei confronti dell’uomo.

Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

Informazioni sulla visita ai gorilla di pianura

Le famiglie dei gorilla Bai Hkou (Bai Hoku) che vengono visitate nel parco sono abituate alla presenza dell’uomo mediante programmi specifici di avvicinamento e sono monitorate costantemente.

Essendo così simili all’uomo ne possono contrarre le malattie, pertanto, nel caso una persona si ammalasse prima di una visita non sarà ammessa alla gita, a salvaguardia degli animali che potrebbero contrarre la malattia con conseguenze a volte disastrose poiché non preparati con anticorpi specifici. Ciò detto quel giorno ero in buona salute e molto attivo e ho potuto approfittare della gita sulle tracce dei gorilla.

Avevo già visto altre specie di primati in Uganda e i gorilla di montagna a Bwindi, ma questi mi hanno veramente colpito per la loro imponenza, soprattutto il silverback, (dorsogrigio) Makumba, il maschio dominante.

Buona visione

Sulle tracce dei gorilla – alla prossima!

Per saperne di più sull’Africa

Benvenuto nella sezione dedicata ai Viaggi in Africa! Qui troverai ispirazione, consigli pratici e racconti autentici per scoprire il continente africano in tutte le sue sfumature.

Dalle maestose savane del Serengeti, alle foreste dell’Uganda, alle spiagge incontaminate dell’Oceano Indiano, ai parchi naturali ricchi di fauna selvatica, ogni articolo ti guiderà alla scoperta di luoghi straordinari, culture affascinanti e tradizioni millenarie.

Che tu sogni un safari avventuroso, un viaggio culturale o una fuga rilassante, questa categoria è il punto di partenza ideale per organizzare la tua prossima esperienza africana. Preparati a lasciarti sorprendere dalla varietà, dalla bellezza e dall’energia di un continente tutto da esplorare!

Se vuoi un’idea per una prima avventura africana leggi l’articolo sul Parco Nazionale Kruger, Sudafrica, puoi anche curiosare tra gli ultimi articoli pubblicati, oppure scegliere dall’elenco a fondo pagina. E mi raccomando, dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

Ecco alcuni articoli che potrebbero interessarti:

I leoni del Serengeti e la migrazione degli gnu, I gorilla di montagna del parco di Bwindi in Uganda, Safari avventura nel delta dell’Okawango, Gorilla a Bai Hoku in Repubblica Centrafricana, Caccia con le reti con i pigmei ba’aka, Primati in Uganda: gorilla e tante altre specie.

Banner ADS Heymondo 600 x 124 rovien tempio

Puoi leggere anche delle esperienze di volontariato alla Pediatria di Kimbondo in Repubblica Democratica del Congo: Volontario Pediatria di Kimbondo Rep. Dem. del Congo, Primi giorni alla Pediatria di Kimbondo, RD del Congo, Fabbrica di fiammiferi in Congo ma ce ne sono tanti altri.

Arrivederci presto!

ALTRI ARTICOLI SULL’AFRICA

Africa
  • Attraversando il Camerun e la foresta equatoriale – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Autogrill della savana sulle strade del Botswana – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Buone e cattive notizie da Sangha Lodge – Dzanga Sangha – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Caccia con le reti con i pigmei ba’aka – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Cercopiteco barbuto nella foresta di Bwindi, Uganda – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Continua l’avventura attraverso il Camerun – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Cosa da sapere sul virus Ebola – Ultima Modifica 11/02/2023
  • E allora Mimbo – il vino di palma – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Fabbrica di fiammiferi in Congo – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Fenicotteri minori a Lake Natron in Tanzania – Ultima Modifica 06/05/2025
  • Gorilla a Bai Hokou nella foresta in Repubblica Centrafricana – Ultima Modifica 11/02/2023
  • I gorilla di montagna del parco di Bwindi in Uganda – Ultima Modifica 11/02/2023
  • I leoni del Serengeti e la migrazione degli gnu – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Il Parco Nazionale Kruger, paradiso degli animali – Ultima Modifica 19/02/2023
  • Il Pigliamosche del Paradiso africano – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Incontro con Louis Sarno ed Pigmei Ba’aka – Ultima Modifica 11/02/2023
  • La frontiera con la Repubblica Centrafricana – Ultima Modifica 14/06/2022
  • La strada per il Lago Natron – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Licaoni: quando il branco è tutto – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Mostra: Volontario alla Pediatria di Kimbondo – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Old Bridge Backpackers, Campeggio a Maun Botswana – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Pediatria di Kimbondo: racconti ed esperienze – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Primati in Uganda: gorilla e tante altre specie – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Primi giorni alla Pediatria di Kimbondo, RD del Congo – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Queen Elizabeth National Park, Uganda – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Safari avventura nel delta dell’Okawango – Ultima Modifica 11/02/2023
  • Safari in Botswana nello Nxai Pan – Makgadikgadi – Ultima Modifica 06/05/2025
  • Safari in Zambia, Zimbabwe e Botswana – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Serengeti, prove di pioggia. – Ultima Modifica 14/06/2022
  • Sharm El Sheikh e Mar Rosso, cosa sapere per organizzare la vacanza – Ultima Modifica 03/01/2024
  • Volontario Pediatria di Kimbondo Rep. Dem. del Congo – Ultima Modifica 11/02/2023
Pubblicato: 22/11/2015
cebo cappuccino atele alouatta massimobasso.com (1 di 1)

Cebo Cappuccino e Atele e Alouatta

di Max Pubblicato: 18/11/2015
Centro e Sudamerica written by Max
Cebo Cappuccino e Atele e Alouatta > https://www.massimobasso.com/articoli/page/34/

Il Cebo Cappuccino

ha quattro sottospecie ed occupa un vasto areale che va dall’Honduras al Brasile centro-occidentale. Il cebo cappuccino può raggiungere oltre un metro di lunghezza compresa la coda semiprensile. Il pelo è omogeneamente nero, fatta eccezione per la mascherina bianca o giallastra che contorna il muso, la gola e le spalle. La faccia è nuda e rosata. Sono animali diurni ed arboricoli, vivono in gruppi di oltre venti individui con una coppia dominante.
I gruppi sono molto chiassosi e percorrono circa due chilometri al giorno nell’ambito di territori ben definiti per procurarsi il cibo.
I maschi in genere difendono territorio, mentre le femmine formano gruppetti per difendersi da maschi aggressivi e fungono da sentinelle. Questi animali sono molto intelligenti ed in natura i giovani imparano dagli adulti ad utilizzare oggetti per rompere i gusci dei frutti di cui si nutrono, inoltre sono in grado di utilizzare determinate specie vegetali come repellenti per zanzare ed acari.
Sono animali molto opportunisti, che mangiano principalmente materiale vegetale, ma all’occorrenza non disdegnano di catturare insetti e piccoli vertebrati. In natura, questi animali vivono fra i quindici ed i venticinque anni, mentre in cattività la loro speranza di vita raddoppia.
Per ulteriori informazioni consultare la pagina di Wikipedia in Italiano ed in Inglese dal quale è stata tratta ed adattata questa informazione.

Cebo Cappuccino e Atele e Alouatta > https://www.massimobasso.com/articoli/page/34/

L’Atele di Geoffroyi

con cinque sottospecie estende il suo areale si estende dal Messico fino alla Colombia nord-occidentale, prediligendo la foresta pluviale pedemontana e montana.
A seconda della sottospecie, il pelo può essere nero, bruno o rossiccio. La coda e le lunghe zampe sono nerastre.
Si tratta di animali prettamente arboricoli, diurni e molto sociali: a seconda del tipo di habitat e dalla sua produttività, si riuniscono in grandi gruppi a volte con più di 100 individui. Generalmente il gruppo è comandato da una femmina dominante, all’interno del quale il gruppo si frammenta in numerosi sottogruppi comprendenti 5-6 esemplari.
Grazie alla lunga coda, questi animali sono praticamente dotate di un arto accessorio: possono rimanere appesi solo per la coda mentre maneggiano oggetti con le quattro zampe, oppure usare la coda stessa per maneggiare oggetti grazie alla particolare parte terminale glabra e zigrinata, che permette una presa sicura ed una grande sensibilità.
Il pollice opponibile è stato soppresso nelle zampe anteriori in favore di una maggiore funzionalità alla vita arboricola: le mani anteriori contano solo quattro dita ed hanno la forma di uncini, mentre le mani posteriori hanno 5 dita. Durante la locomozione fra le fronde, queste scimmie utilizzano la brachiazione, in maniera simile ai gibboni.

Per ulteriori informazioni consultare la pagina di Wikipedia in Italiano ed in Inglese dal quale è stata tratta ed adattata questa informazione.

Cebo Cappuccino e Atele e Alouatta > https://www.massimobasso.com/articoli/page/34/La scimmia urlatrice dal mantello o alouatta

con tre sottospecie (Alouatta palliata aequatorialis, Alouatta palliata mexicana, Alouatta palliata palliata) abita la maggior parte degli habitat forestali fino ai 2500 m d’altitudine dell’area compresa fra il Messico meridionale (stati di Veracruz, Campeche, Oaxaca, Chiapas e Tabasco) e l’Ecuador occidentale.
Si tratta di animali dall’aspetto massiccio, dal pelo uniformemente nero fra il quale spiccano (anche se alcuni individui ne sono sprovvisti) delle setole brune o giallastre. Sui fianchi il pelo è più lungo (da qui il nome comune): la faccia è nera e nuda, con una barba anch’essa nera.
In generale, questi animali hanno uno stile di vita molto pacato e lento, incentrato sulla ricerca di cibo. Rispetto alle femmine, i maschi tendono a saltare di più durante i loro movimenti fra i rami, mentre le femmine sono più arrampicatrici. Vivono in gruppi che contano all’incirca quindici individui, con almeno tre femmine per ogni maschio presente, fra i quali vige una rigida gerarchia lineare che dimostra una complessa rete di interazioni fra i vari membri.

Per ulteriori informazioni consultare la pagina di Wikipedia in Italiano ed in Inglese dal quale è stata tratta ed adattata questa informazione.

Foto in libertà

Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

Scopri di più su Centro e Sudamerica

Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

Il Centro ed il Sud America sono destinazioni imperdibili, dove la natura e la cultura si fondono in maniera superba.

Scopri il Costa Rica, dove la natura è protagonista! Puoi vedere splendide fotografie dei colibrì, scoprire le tartarughe del parco Tortuguero o ammirare le splendide piante ed i fiori del Costa Rica.

Banner ADS Heymondo 600 x 124 rovien tempio

Un po’ di avventura? Prova a cercare l’oro in un villaggio del Darien con gli indigeni Embera a Panama e a scoprire la favolosa natura di questa destinazione.

Se questo non ti basta scopri la foresta amazzonica in Ecuador, il parco Yasuni, un’esperienza che difficilmente ti lascerà indifferente

Se vuoi esplorare in modo più mirato puoi trovare un elenco degli articoli su Centro e Sudamerica oppure scegliere dagli argomenti presenti a fondo pagina.

Ciao, a presto!

Pubblicato: 18/11/2015
Articoli più recenti
Articoli precedenti

Recent Posts

  • Sangkhlaburi: cosa vedere e fare nella città sul confine thailandese

    Pubblicato: 25/07/2025
  • Andalusia insolita: i Pueblos Blancos

    Pubblicato: 12/07/2025
  • Bacchette cinesi per mangiare storia, guida pratica e consigli utili

    Pubblicato: 10/07/2025
  • Viaggio nella cucina Thai: il Pad Krapao

    Pubblicato: 24/06/2025
  • Da Bangkok a Chiang Mai: come trasformare un viaggio in Thailandia in un’avventura indimenticabile

    Pubblicato: 22/06/2025
Banner Pubblicitario Holafly
300 x 250 A-2 banner Assicurazione Heymondo
  • Facebook
  • Instagram
  • Whatsapp
  • Threads

@2025 - Tutti i diritti sono riservati. Disegnato e sviluppato da Macs

Viaggio ControMano
Gestisci la tua privacy

Utilizziamo tecnologie come i cookie per archiviare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci pubblicitari personalizzati. Acconsentire a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID univoci su questo sito. Non acconsentire o revocare il consenso potrebbe influire negativamente su alcune funzionalità e funzioni.

Attenzione: questo è un blog di viaggi, le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo possono essere sponsorizzati, ovvero, se comprate tramite il link non pagate di più, ma mi viene riconosciuta una commissione. Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link sponsorizzati. Inserisco i link solo se pertinenti e dopo averli verificati.

Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
Viaggio ControMano
  • Africa
  • America
    • Alaska
    • Canada
    • Centro e Sudamerica
    • Stati Uniti
  • Asia
    • Cina
    • Giappone
    • India
    • Indocina
    • Indonesia
    • Thailandia
  • Europa
    • Italia
  • Video
  • Divagazioni
  • Apri un blog
  • Un po’ di me
  • Facciamo la differenza
  • Copyright
  • Mappa del sito
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Cookie Policy (UE)
  • Imprint
  • Disconoscimento
  • Menzione d’onore per una mia foto all’Oasis Photo Contest 2013
  • Medaglia al concorso Life in Colour Hipa.ae
  • Mostra aniMALi d’AFRICA
  • Eventi dal 2014 al 2019
  • Eventi dal 2011 al 2013
  • Eventi fino al 2011