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Wat Phra That Doi Suthep a Chiang Mai

Wat Phra That Doi Suthep a Chiang Mai

di Max Pubblicato: 02/06/2024
Thailandia written by Max

Il Wat Phra That Doi Suthep è uno dei templi più importanti della Thailandia del nord e si trova a circa 15 chilometri dal centro di Chiang Mai, ad un’altitudine di circa 1060 metri (vedilo sulla mia mappa), su di una collina dalla quale si può godere del panorama di Chiang Mai e di buona parte della valle.

Una volta arrivati da Chiang Mai, si accede al Wat Phra That Doi Suthep arrampicandosi lungo una scalinata di 309 gradini, fiancheggiata da due lunghissimi Naga, I serpenti mitologici. La particolarità dei serpenti di questa scalinata è che a seconda del punto di vista, ovvero, guardandoli dall’alto in basso, o dal basso in alto, essi cambiano colore, dal giallo al verde acceso, un effetto ottenuto posizionando in maniera particolare le scaglie colorate del corpo. 

Per coloro che non amano le scarpinate, è possibile arrivare in cima alla collina anche con una piccola funicolare e scendere poi la scalinata, invece che salirla: meno impegnativo, ma sicuramente anche meno suggestivo.

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ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • La leggenda dell’Elefante Bianco
  • Come comportarsi all’’interno del tempio (Doi Suthep e altri)
  • Visitare il Tempio Wat Phra That Doi Suthep
  • Centro di Meditazione Vipassana
  • Wat Phra That Doi Suthep, dove, come e quando
  • Per saperne di più sulla Thailandia

La leggenda dell’Elefante Bianco

Sulle origini del Tempio Wat Phra That Doi Suthep non esistono notizie certe, ma la data di costruzione viene fatta risalire al 1383, quando fu costruito il primo Stupa. Sulla nascita e sul luogo di costruzione esistono tuttavia numerose leggende, fra le quali la più popolare è quella dell’Elefante Bianco.

Si narra che Sumanathera, un Monaco buddista vissuto nel XIV secolo, in un sogno ricevette la rivelazione che alcune reliquie del Buddha erano sotterrate da qualche parte in una zona chiamata Pang Cha, nei pressi di Chiang Mai.

Il Monaco, ispirato, cominciò a cercare nel luogo che gli era stato rivelato in sogno e dopo non molto tempo trovò la reliquia, che alcuni dicono fosse un osso della spalla del Buddha (anche se su questo aspetto le fonti non sono tutte concordi). Il Monaco sosteneva che la reliquia era dotata di poteri magici e per questo decise di donarla a Re Dharmmaraja, sovrano del Regno di Sukhotai. 

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Elefante Bianco Wat Phra That Doi Suthep a Chiang Mai
Elefante Bianco Wat Phra That Doi Suthep a Chiang Mai

Quando la reliquia fu portata al cospetto del Sovrano, però, questa non mostrò nessuna delle doti magiche di cui raccontava il Monaco e perciò il Re decise di non accettare il regalo e invitò il Monaco ad andarsene e portando con sé le reliquie.

Nel frattempo, Re Nu Naone, sovrano del Regno Lanna, sentì parlare dell’accaduto e invitò a corte il monaco, perché gli portasse la reliquia.

Sumanathera portò la reliquia nell’attuale Lamphun, nel nord della Thailandia, ma appena la postò al cospetto del Re, questa si spezzò in due parti. Uno dei pezzi fu collocato in un tempio a Suandok, mentre l’altro fu usato per adornare un elefante bianco, segno di buon auspicio, che fu poi lasciato libero. 

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Una volta liberato l’elefante si diresse verso la sommità del Doi Suthep e, dopo aver barrito tre volte, cadde senza vita. L’avvenimento fu considerato un messaggio del cielo e così il sovrano fece costruire quello che oggi è il Wat Phra That Doi Suthepproprio nel punto in cui l’elefante morì.

Il nome del Tempio fu Wat Phra That Doi Suthep è prorpio riferito a questa reliquia: Phra è un appellativo onorifico del Buddha, e That significa reliquia, il Tempio con la Reliquia del Buddha a Doi Suthep.

La Reliquia si trova oggi nella sezione arrotondata della Chedi proprio sopra la sezione ottagonale dentellata e sotto la sezione ad anello. La Chedi è completamente rivestita con fogli d’oro, e caratterizzata da un basamento con svariate immagini del Buddha, una parte superiore con una serie di livelli concentrici e un’estremità affusolata ed appuntita.

Wat Phra That Doi Suthep a Chiang Mai
Wat Phra That Doi Suthep a Chiang Mai

Come comportarsi all’’interno del tempio (Doi Suthep e altri)

Wat Phra That Doi Suthep a Chiang Mai
Wat Phra That Doi Suthep a Chiang Mai

Ci sono un po’ di regole semplici da seguire per una pacifica e per il reciproco rispetto. Prima di tutto le scarpe. Nel cortile e nei passaggi si possono indossare le scarpe, mentre nei luoghi sacri occorre toglierle. Queste vanno lasciate negli appositi scaffali, sempre presenti all’ingresso dei templi. Non preoccupatevi, non ve le ruberà nessuno.

Non c’è alcun pericolo a togliersi le scarpe: prendetelo anche come un gesto liberatorio che vi farà sentire connessi alla terra. Se volete potete tenere le calze. Sempre a proposito dei piedi, secondo una tradizione che deriva dall’induismo, questi sono considerati la parte più impura del corpo, perché la più distante dal cielo, al contrario della testa, considerata la parte del corpo più sacra. Per questo quando vi sedete o vi inginocchiate in un luogo sacro, non dovete mai rivolgere la pianta dei piedi verso le statue del Buddha, perché è un gesto irrispettoso.

Le altre regole sono:

  • le donne non possono toccare i monaci, il perché di questo divieto è complesso, comunque per rispetto non si fa; Se una donna deve passare un oggetto o una donazione ad un monaco, meglio farlo tramite un “intermediario”;
  • bisogna mantenere un atteggiamento rispettoso ed un abbigliamento decoroso, con braccia/gambe coperte e senza vistose scollature. Per le donne vanno bene i pantaloni lunghi o le gonne sotto il ginocchio, le magliette a mezze maniche e camicie. Se indossate una canotta o un top, potete coprirvi con una stola o una pashmina, in alcuni casi se non lo fate non è permesso entrare nel tempio; Per gli uomini valgono le stesse regole, ma un paio di bermuda sono un abbigliamento accettabile, non la canotta.
  • Potete scattare fotografie, evitando selfie con pose sconvenienti o offensive. Potete fotografare anche i monaci, ma prima chiedete il permesso.
  • evitate di parlare a voce troppo alta o di urlare;

Sono poche semplici regole che vi permetteranno di vivere al meglio la vostra esperienza. Chi non le vuole rispettare, può anche restare fuori.

Wat Phra That Doi Suthep a Chiang Mai
Campane a Wat Phra That Doi Suthep a Chiang Mai

Visitare il Tempio Wat Phra That Doi Suthep

Una volta salita la lunga scalinata che porta al Wat Phra That Doi Suthep affiancata dai giganteschi Serpenti Naga, i più lunghi della Thailandia, la prima statua che si mostra è il leggendario Elefante Bianco.

Attraverso un porticato che narra di scene epiche e religiose, ornato secondo un’antica tecnica di decorazione con l’oro, si accede al cortile dal quale si eleva lo splendido Chedi dorato. Questa costruzione placcata in oro è realizzata secondo uno schema molto ricorrente nel nord della Thailandia e si compone di una base ottagonale rialzata, sulla quale è appoggiata una costruzione a metà tra una piramide ed un tronco di cono, di base ottagonale, a più anelli, con una guglia liscia ed infine una chatra (una sorta di ombrello a più livelli) dalla quale si desume la forte influenza della dominazione birmana.

I diversi livelli della costruzione rappresentano i vari stadi del cielo a cui bisogna salire per raggiungere il Nirvana, ma è anche la rappresentazione della gerarchia monarchica.

Tecnica dell'oro al Wat Phra That Doi Suthep a Chiang Mai
Tecnica dell’oro al Wat Phra That Doi Suthep a Chiang Mai

Oltre alla Chedi Dorata, il complesso comprende una Sala dell’Assemblea, chiamata Viharn, una Sala dell’Ordinazione, chiamata Ubosot, diversi Padiglioni minori ed un piccolo Museo. L’area centrale del complesso è delimitata da un Porticato dove sono posizionate numerose immagini del Buddha, mentre le pareti interne sono decorate con pitture murali che raccontano le stori dei Jataka, caratterizzato da numerose immagini del Buddha.

Le pareti interne del porticato sono decorate con splendide pitture murali raffiguranti scene dei Jataka, una raccolta di 547 storie di altrettante vite anteriori del Buddha.

All’interno del cortile, dietro la Chedi, ci sono una serie di immagini del Buddha in diverse posizioni (asana). Ciascuno rappresenta un giorno della settimana, leggete il mio articolo su un Buddha per ogni giorno della settimana per saperne di più. Una volta individuato il Buddha del giorno del vostro compleanno potete prendere un mestolo d’olio sacro e versarlo nella ciotola corrispondente compiendo un gesto circolare per tre volte in senso orario, come offerta di buon auspicio.

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Centro di Meditazione Vipassana

Wat Phrathat Doi Suthep è anche la sede di un conosciutissimo Centro di Meditazione Vipassana, una tecnica di meditazione tra le più antiche. La tecnica, originaria dell’India, fu praticata ed insegnata dal Buddha, che la propose come veicolo per eliminare la sofferenza, attraverso la rimozione dei pensieri negativi che condizionano l’esistenza umana.

La meditazione Vipassana è uno strumento per cambiare sé stessi attraverso l’osservazione di sé stessi. Si focalizza sulla profonda interconnessione tra la mente e il corpo, di cui può esser fatta esperienza direttamente attraverso la disciplinata attenzione delle sensazioni fisiche nel corpo, che continuamente si interconnettono e condizionano la mente. Questo viaggio basato sulla esplorazione delle comuni radici di mente e corpo dissolve le impurità mentali, e si risolve in una mente bilanciata piena di amore e compassione.

Dhamma.org

Il Doi Suthep Vipassana Meditation Center è aperto a tutti coloro che vogliono imparare le tecniche di meditazione. Occorre prenotare e accettare, per il tempo del corso, le abitudini dei monaci. Il corso per principianti dura minimo 4 giorni, il corso completo 21, vedete i dettagli sul sito (https://www.fivethousandyears.org).

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Wat Phra That Doi Suthep, dove, come e quando

Per arrivare al Tempio Doi Suthep occorrono circa 30 minuti dal centro di Chiang Mai. 

Si può raggiungere in taxi, in songthaew la classica camionetta rossa a due file (e da qui il nome) utilizzata per il trasporto pubblico in Thailandia, oppure in tuktuk. Se chiamate uno di questi mezzi concordate andata e ritorno per non trovarvi sorprese. Se avete più tempo concordate una tariffa per tutta una giornata, così avrete l’auto a disposizione        e non perderete tempo. In alternativa potete utilizzare Grab. 

Se avete la patente internazionale potete noleggiare un auto o uno scooter. In realtà lo scooter lo noleggiano anche se non avete la patente internazionale, ma potreste avere problemi in caso di incidente.

Informazioni Utili

  • Orario: 06,30-18:30
  • Biglietto: 30 bath + 20 bath eventuali per la funicolare
  • Indirizzo: Wat Phra That Doi Suthep Road Srivijaya Suthep Mueang Chiang Mai District Chiang Mai,
  • Web: https://www.doisuthep.org/

Thailandia

Paesaggi, mare, città, montagne, persone, storia, tradizioni e spiritualità: la Thailandia offre tutto questo e molto di più. Il Paese del Sorriso accoglie i visitatori con un calore ed una gentilezza unica che vi conquisterà fin dal primo giorno.

Dal 1 maggio 2025 la Thailandia adotta il sistema digitale di registrazione prima dell’arrivo nel paese: il TDAC - Thailand Digital Arrival Card, obbligatorio per tutti i viaggiatori. Scopri cos'è e come compilarlo.

Partiamo dalla capitale: Bangkok è una città che da sola potrebbe valere il viaggio. Scopritene le meraviglie e le gemme nascoste con la mia guida Bangkok cosa fare in uno o due giorni con itinerario

Dirigiti a Nord a scopri la magnifica Ayutthaya ed il suo parco storico a solo un’ora di viaggio da Bangkok. Se hai tempo procedi verso Sukhothai, la culla della civiltà Thai e la sua gemella Si Satchanalai. Fermati alla tranquilla Lampang prima di proseguire verso lo storico Regno di Lanna: Chiang Mai e Chiang Rai ti aspettano con la loro cultura vibrante ed i movimentati mercati

Immergetevi nelle ricche culture di questo incredibile paese mentre scoprite le sue storie affascinanti, le città vibranti, i paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso.

Prima di partire controllate il bagaglio: date un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Potete anche stamparla e compilarla offline! E non dimenticate un buon libro, scegliendo fra quelli consigliati nel mio articolo Otto libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia.

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Viaggiare è facile: tuktuk, motorini, voli convenienti e regolari servizi di autobus vi portano ovunque. Senza dimenticare una classica escursione in barca per godersi il sole ed il paesaggio.

Ciao, ci vediamo in Thailandia!

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Pubblicato: 02/06/2024
Storico caffe Mulassano a Torino

Lo Storico Caffè Mulassano a Torino

di Max Pubblicato: 01/06/2024
Italia written by Max

Il Caffè Mulassano è uno splendido caffè storico della città di Torino e si trova sotto i portici che circondano Piazza Castello, per la precisione al numero 15, nell’angolo sud della piazza, fra la Galleria Subalpina e l’inizio di via Po, all’angolo opposto di Palazzo Reale.

Lì intorno i locali storici non mancano e quasi adiacente si trova una chicca del calibro di Baratti & Milano.

Le radici dello storico locale Mulassano affondano nella seconda metà del XIX secolo. Proprio in quegli anni il signor Amilcare Mulassano, che aveva fatto fortuna con la rinomata Menta della sua Distilleria Sacco, famosa ancora oggi, aveva deciso di ampliare la propria attività aprendo una bottiglieria in via Nizza n. 3 a Torino. 

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Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Gli albori del Caffè Mulassano
  • Idee dal Nuovo Mondo
  • Il Caffè Mulassano oggi
  • Curiosità
  • Altri articoli e consigli sul tema Italia

Gli albori del Caffè Mulassano

Gli affari giravano bene e nel 1907 il signor Mulassano decide di trasferire l’attività in Piazza Castello, in pieno centro di Torino, proprio dove si trova oggi, per darle più visibilità. Col tempo il locale, all’attività di bottiglieria affianca la somministrazione e, nel giro di pochi anni, grazie alla posizione favorevole, si trasforma in un caffè, anzi, in un caffè di tendenza.

Menta Sacco
Menta Sacco

Dopo vari anni di buoni affari, la famiglia Mulassano, nel 1925, mette in vendita il locale che viene acquistato da Angela e Onorino Nebiolo, per l’allora ingente somma di 300 mila lire. 

I Nebiolo erano emigranti che rientravano dall’America e portavano una ventata di novità. La signora Angela era andata sposa in tenera età ad Onorino Nebiolo in quel di Detroit, negli Stati Uniti, dove il marito e i cognati gestivano ristoranti e locali notturni. Il matrimonio, anche se la ragazza aveva solo 15 anni all’epoca, fu certamente una buona intesa, grazie certamente all’ambiente del nuovo mondo e all’apertura mentale del marito, non scontata all’epoca, ma anche alla voglia di lavorare e all’intraprendenza della giovane, così emancipata da prendere la patente già giovanissima.

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Leggi anche Palazzo Barolo a Torino: casa, fondazione e museo

Nonostante l’esperienza americana, l’Italia e Torino erano rimaste nei cuori dei Nebiolo, soprattutto di Angela, fu così, saputo dell’occasione di poter comprare un caffè rinomato nel centro di Torino, presero la palla al balzo e partirono per la nuova esperienza di gestire un locale.

Storico Caffe Mulassano a Torino Piazza Castello
Storico Caffe Mulassano a Torino Piazza Castello

Idee dal Nuovo Mondo

Il Nuovo Mondo dava un vantaggio competitivo alla coppia, che provò a proporre alcune novità dell’America da accompagnare all’aperitivo. Oltreoceano infatti i coniugi avevano acquistato una macchina che tostava il pane per essere i primi a proporre a Torino un nuovo prodotto: il Toast che, come tutte le cose importate, diventò subito di tendenza.

i Tramezzini dello Storico Caffe Mulassano a Torino Piazza Castello
i Tramezzini dello Storico Caffe Mulassano a Torino Piazza Castello

Ma questo a loro non sembrava sufficiente e così i Nebiolo, si inventarono di utilizzare il pane a cassetta usato per i toast, ma senza tostatura, togliendo la crosta e con una farcitura più ricca e gustosa: era nato il tramezzino, inventato proprio da Onorino Nebiolo, anche se all’epoca il panino farcito non aveva ancora questo nome. Fu infatti il vulcanico Gabriele D’Annunzio, alcuni anni più tardi, che si inventò questo nome. 

Dapprima il tramezzino venne servito in accompagnamento agli aperitivi, solo successivamente, vista la crescente popolarità, che il caffè Mulassano, lo promosse a lo spuntino per il pasto di mezzogiorno dei tanti impiegati e delle sartine di via Roma e via Po. 

Il locale nel tempo fu un luogo di incontri di intere generazioni, frequentato dai nomi illustri della Torino di un’epoca andata. Val la pena ricordare Mario Soldati, che scelse il Mulassano per alcune scene del suo capolavoro Piccolo Mondo Antico ed Erminio Macario, icona della risata in stile torinese. 

Nel 1938 il locale fu venduto e complice la guerra subì un declino che lo portò a diventare nulla di più di un altro anonimo locale in piazza Castello. Ma fu negli anni ’70 che il Mulassano, grazie al nuovo proprietario Antonio Chessa, ritornò ad essere il locale storico di un tempo. Fu infatti portato a termine un accurato e sapiente restauro che ha riportato allo stato più o meno originale questo storico locale.

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Storico Caffe Mulassano a Torino Piazza Castello-3
Storico Caffe Mulassano a Torino Piazza Castello-3

Il Caffè Mulassano oggi

Oggigiorno il locale rimane di proprietà della famiglia ed è gestito dalla nipote di Antonio Chessa, Vanna, insieme a un nuovo socio Patrizio Abrate, entrambi impegnati a portare avanti la tradizione con una rinnovata passione e comprensibile orgoglio. Oggi il locale è infatti tornato quasi originale, come fu pensato da Antonio Vandone, celebre designer dell’epoca che ne realizzò gli interni e sopravvivono ancora alcune curiosità che nel corso degli anni lo hanno reso famoso. 

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Curiosità

La stranezza meno evidente del Caffé Mulassano è sicuramente l’orologio pazzo, che si trova dietro al bancone, in alto, di fronte all’ingresso. Osservatelo bene e vedrete che manca una lancetta. Quello che sembra un orologio, in realtà, non è lì per segnare le ore, ma serve quando alla fine di un giro di aperitivi o di uno spuntino si deve decidere chi paga il conto. Ognuno preme il pulsante fa girare la lancetta, e chi ottiene il numero più alto paga.

Pragmatico, in stile Sabaudo. 

Un’altra tradizione è la fontanella che si trova sul bancone. Nasce a Torino e a Napoli la consuetudine di offrire sempre un bicchiere d’acqua insieme al caffè, oggi diffusa in tutta Italia e da Mulassano la fontanella è un oggetto decorativo integrato nel bancone. 

Dalla fontana in bronzo gocciola sempre l’acqua su una pila di piccoli bicchieri, che sono solo per decorazione, ma che danno un tocco di classe e di allegria al locale. Ultima curiosità è la piccola lanterna posta all’esterno del locale, che serve a segnalare quando il locale è aperto.

Vale la pena di visitare questo locale patrimonio della città di Torino.

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Pubblicato: 01/06/2024
Castel Gandolfo, quella volta che fecero esplodere il Papa-5

Castel Gandolfo, quella volta che fecero esplodere il Papa…

di Sergio Pubblicato: 25/05/2024
Italia written by Sergio

Per 4 secoli la residenza di Castel Gandolfo è stata luogo di villeggiatura di Papi, l’ultimo è stato Benedetto XVI. Il primo fu Urbano VIII Barberini all’inizio del 1.600. Qui hanno lasciato la propria impronta gli architetti Carlo Maderno e Gian Lorenzo Bernini, qui sono morti Papa Paolo VI (6.8.1978) e Papa Pio XII (9/10/1958). Qui in estate Papa Wojtyla ritrovava la sua dimensione polacca, circondato dagli amici di Cracovia. 

Da qui arrivano all’alba in Vaticano la ricotta fresca e il latte che Papa Francesco consuma a colazione (sono prodotti nella fattoria della Residenza).

Da qualche tempo Papa Bergoglio ha deciso di aprire alle visite le Ville e i Giardini Pontifici, raggiungibili in 40 minuti di treno da Roma Termini. 

I giardini sono molto belli, il palazzo anche.

La storia che ripercorriamo oggi ha dell’incredibile… 

Castel Gandolfo, quella volta che fecero esplodere il Papa-5

Papa Pio XII e l’esplosione

Siamo all’inizio di ottobre del 1958 e le condizioni di salute di Papa Pacelli, che era ancora a Castel Gandolfo, si aggravarono mentre i dottori erano in subbuglio. Uno dei medici del Pontefice vendette abusivamente notizie sulla salute del Papa ai giornali ed il Papa la prese male: non gli parlò più, ma ahimè, non lo cacciò dal suo servizio e…  questo fu un errore!  

Castel Gandolfo, quella volta che fecero esplodere il Papa-5

Poco dopo Pio XII si aggravò e, quando ormai era agonizzante, lo stesso dottore utilizzando una polaroid nascosta nella giacca scattò due foto a Sua Santità’ e le stesse comparvero su Paris Match.

Ma non finisce qui: alle 3:52 del 9 ottobre il Papa muore e inizia il calvario del Suo corpo. Affidato alle mani dello stesso sanitario incaricato dell’imbalsamazione, costui si inventò un metodo tutto suo. 

La “tecnica” consisteva nel mantenimento di tutti gli organi del defunto (pare che lo stesso Papa fosse contrario all’imbalsamazione). Il corpo venne cosparso di oli e resine che a dire del medico erano della stessa specie usata (Udite! Udite!) anche sul corpo di Gesù. 

Il dottore avvolse la salma così trattata in una serie di strati di cellophane, insieme ad erbe e prodotti naturali. Così facendo la temperatura del corpo, anziché stare al fresco, fu irrimediabilmente alzata.

Iniziò da qui la formazione di gas che gonfiarono enormemente il Pontefice. 

Castel Gandolfo, quella volta che fecero esplodere il Papa-5
La camera da letto del Papa

Durante il trasporto da Castel Gandolfo a Roma, il cadavere scoppiò letteralmente tanto che si dovette far tappa in Laterano, dove cercarono in qualche modo di rimediare. (1) 

Giunti a San Pietro, il Papa, come da tradizione, venne comunque esposto perché il defunto Pontefice non può non essere visibile. I miasmi però emanavano una puzza tremenda e fecero sì che diverse Guardie d’Onore e Guardie Svizzere svenissero. 

Celebrati i funerali, il dottore, considerato a ragion veduta un ciarlatano, venne licenziato in tronco, radiato dall’ordine dei medici e bandito a vita dal Vaticano… ma ricordato nella storia come l’uomo che fece esplodere il Papa!

1 - Fonte: Antonio Spinosa: Pio XII L'Ultimo Papa* - Le Scie - Arnoldo Mondadori Editore - ed. ottobre 1992.

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Pubblicato: 25/05/2024
Veduta dall'alto di Barbaresco, visitare le Langhe in auto

Le Langhe in auto: i posti più belli da vedere

di Redazione Pubblicato: 23/05/2024
Italia written by Redazione

Se siete alla ricerca di un viaggio alla scoperta delle più belle zone collinari d’Italia, un roadtrip tra le Langhe è la scelta perfetta per voi. È una zona del Piemonte che si estende dalle Alpi liguri fino alla zona nord confinante col Monferrato, considerata Patrimonio Unesco proprio per le sue stupende viste e la ricchezza dei suoi territori. Se siete amanti della cucina piemontese, in tutti i paesi che punteggiano le Langhe si trova sempre qualche trattoria specializzata in piatti tipici dove assaggiare ottima carne all’albese, tajarin e soprattutto vini eccellenti.

Un consiglio: se volete assaggiare dei Tajarin eccellenti andate all’Osteria da Gemma a Roddino, i migliori!

Uno dei mezzi migliori per spostarsi tra questi luoghi è sicuramente la macchina: noleggiando un veicolo potrete muovervi con facilità, senza l’ansia di poter perdere il treno e di restare bloccati. Un comparatore di prezzi ottimo per autonoleggi è Auto Europe, dove potrete trovare prezzi inferiori che sul sito dei noleggiatori, coperture convenienti oltre ad assistenza pre e post-noleggio. Potrete anche effettuare degli itinerari one-way, cioè ritirare il vostro veicolo in un posto e rilasciarlo in uno diverso, che è molto utile durante un viaggio di piacere. 

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell’articolo (clic per aprire)

  • Visitare Le Langhe in uno o più giorni
    • Barolo
    • Alba
    • Barbaresco
    • La Morra

Visitare Le Langhe in uno o più giorni

Qua sotto troverete alcuni suggerimenti su cosa vedere durante il vostro viaggio. Partendo in macchina da Torino potrete raggiungere alcuni dei posti più caratteristici della Langhe in circa un’ora o poco più.

Leggi anche Palazzo Barolo a Torino: casa, fondazione e museo

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Barolo

Barolo è sicuramente una delle tappe più famose di questo tour, anche e soprattutto per il vino che qui viene prodotto, uno dei migliori in Italia e nel mondo.

Le Langhe in auto: Bottiglie di vino in una cantina
Bottiglie di vino in una cantina

Il paese è piccolo e si visita in poco tempo, ma la vista sulle colline è da sciogliere il cuore. Per scattare delle belle foto dirigetevi al Castello Faletti, al cui interno c’è anche il WiMu, museo del vino. A tal proposito, se amate il vino visitate le varie enoteche sparse per il paese. A Barolo si trova inoltre anche un luogo molto insolito, che è il Museo dei Cavatappi, al cui interno ci sono circa 500 cavatappi diversi provenienti da tutto il mondo. 

Alba

Sulla riva del fiume Tanaro sorge Alba, paese famoso soprattutto per la pregiata qualità dei suoi tartufi, in special modo del tartufo bianco. Passeggiando per Alba potrete vedere chiese di grande valore artistico, come la Cattedrale di San Lorenzo e la Chiesa della Maddalena, e diverse torri spiccare tra le vie. Non per nulla è chiamata la Città delle Torri. Il silenzio che regna tra le strade è interrotto ogni tanto dallo stridere dei rondoni e il fascino antico di un piccolo paese di campagna è immutato a ogni angolo; quindi, è un ottimo posto anche solo per una scampagnata senza impegno o una breve sosta.

Se vuoi conoscere a fondo Alba e tutte le sue meraviglie nascoste, comincia con un’esperienza alla ricerca dei tartufi*

Barbaresco

Qualche km a est di Alba sorge la torre più alta del Piemonte. Con i suoi 36 metri, la torre rende il piccolo paese di Barbaresco famoso tra i piemontesi e i turisti amanti dei tour enogastronomici. Essendo parte della Langhe, anche qui potrete assaggiare ottimi vini, tra cui, appunto, il Barbaresco. Se non è il vino il vostro interesse, il borgo medievale di Barbaresco resta un ottimo setting per una gita domenicale tra chiese, piazzette, trattorie e ovviamente le immancabili colline verdi tappezzate di vigneti.  

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La Morra

La Morra è il paese delle Langhe con le cose più curiose da vedere. La prima è la Cappella Delle Brunate, cappella sconsacrata nel bel mezzo di un vigneto che negli anni ’90 che venne restaurata e ridipinta con colori accesi e forme che richiamavano quelle di un quadro modernista. E la seconda invece è il cedro centenario del Libano, una pianta davvero maestosa che svetta su una collina e domina le vigne, perfetto per foto panoramiche. Passeggiando sul belvedere da La Morra si gode anche di una bellissima vista delle Alpi Liguri e Asti.

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Un buddha per ogni giorno della settimana nel giorno del tuo compleanno

Una immagine del Buddha per ogni giorno della settimana

di Max Pubblicato: 15/05/2024
Thailandia written by Max

Lo sapevate che in Thailandia si venera un’immagine del Buddha per ogni giorno della settimana alla quale si rende omaggio in base al proprio giorno di nascita? Queste figure vengono anche chiamate il Buddha del giorno del compleanno e sono molto comuni nei Templi in Thailandia. 

Per ogni giorno della settimana c’è una posizione differente, un colore, un mantra e tante altre particolarità, ci sono addirittura due posizioni per il mercoledì. Vediamo quali sono queste figure e cosa significano nella tradizione buddista Thailandese.

Ogni informazioni contenuta nell’articolo deve intendersi a scopo informativo e in forma semplificata, senza alcuna pretesa di fornire un insegnamento religioso.

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Indice dell’articolo (clic per aprire)

  • Introduzione: il concetto dei meriti e le offerte
  • Il Tum Boon: come acquisire i meriti
  • Immagini ed amuleti sacri del buddismo Thailandese
  • Origini delle figure del Buddha per ogni giorno della settimana
  • I Buddha per ogni giorno della settimana e le loro caratteristiche
  • Il Buddha della domenica
  • Il Buddha del lunedì
  • Il Buddha del martedì  
  •  Il Buddha del mercoledì mattina (dalle 6 alle 18)
  • Il Buddha del mercoledì sera o notte (dalle 18 alle 6)
  • Il Buddha del giovedì
  •  Il Buddha del venerdì
  •  Il Buddha del sabato
  •  Il Buddha per tutti i giorni della settimana
  • Conclusione

Se siete stati in un tempio thailandese, sicuramente avrete visto un’immagine del Buddha e, molto spesso più di una. Avrete anche notato che il Buddha in ogni Tempio è raffigurato in posizioni diverse, ciascuna delle quali ha un significato unico e coglie un momento particolare della vita dell’Illuminato.

Leggi anche Asana e Mudra, le posizioni del Buddha e cosa significano

Tralasciando le statue, grandi e piccole, presenti ovunque, molto spesso all’interno del Tempio si possono vedere una fila di sette, più spesso otto e a volte anche nove immagini del Buddha allineate, ciascuna in una posizione diversa. Davanti a queste statue, a seconda della regione, si trovano delle ciotole con l’olio, degli incensieri o dei piattini per le offerte.

Un buddha per ogni giorno della settimana nel giorno del tuo compleanno
Un buddha per ogni giorno della settimana (il Buddha del giorno del tuo compleanno) Wat Khunian – Bangkok

La prima volta che mi sono trovato davanti ad uno di questi altari mi sono chiesto quale fosse la motivazione che portava i fedeli a recare le proprie offerte a una di queste figure piuttosto che ad un’altra.

Ho scoperto che ognuna di queste rappresentazioni è dedicata un giorno della settimana e che le persone portano le loro offerte al Buddha che rappresenta il giorno della settimana in cui si è nati. Non solo, ma ciascuna figura, associata al proprio giorno di nascita, si ritiene abbia un’influenza sul carattere e sul comportamento della persona, un po’ come per lo zodiaco.

Come ho già detto prima, però, in genere ci sono più di sette posizioni affiancate, questo perché per alcuni giorni particolari, ci sono più immagini.

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Introduzione: il concetto dei meriti e le offerte

Prima di comprendere cosa, come è perché offrire, occorre fare un passo indietro ed entrare un po’ nella mentalità del paese. Per un buon Buddista, praticante e credente, il comportamento di tutti i giorni influenza la vita futura. 

Per rendere il concetto in maniera semplicistica, tutto quello che di buono si riesce a fare nella vita di tutti i giorni, viene in qualche modo restituito alla persona che lo fa, in questa o in un’altra vita. In buona sostanza i meriti aiutano a combattere la sfortuna e permettono di vivere una vita migliore. È il concetto del karma, che nel buddismo thailandese viene ancora più amplificato e vissuto in maniera drammatica, con tutta una serie di riti che potremmo in alcuni casi anche vedere come scaramantici, radicati nella cultura ed integrati nella religione.

Il Tum Boon: come acquisire i meriti

Il concetto dei meriti viene declinato nella cultura thailandese con l’espressione Tum Boon, che significa appunto agire per acquisire dei meriti. Si tratta innanzitutto di fare offerte per il sostentamento dei monaci, ma anche di aiutare le altre persone con azioni e donazioni o più in generale, nell’essere al servizio della comunità. E’ la base della cultura del sorriso.

Quasi tutte le feste, le cerimonie e le celebrazioni iniziano generalmente con cerimonie Tum Boon, nelle quali l’acquisizione dei meriti avviene principalmente recitando gli insegnamenti del Buddha e offrendo cibo ai monaci.

Durante queste cerimonie ci sono delle processioni intorno al Tempio, vengono bruciati incensi recitate delle preghiere e fatte offerte. Non è non raro che alla fine vengo consumato un piccolo pasto tutti insieme.

Offerte al Buddha - Wat Benchamabophit - il Tempio di Marmo - Bangkok
Offerte al Buddha – Wat Benchamabophit – il Tempio di Marmo – Bangkok

Immagini ed amuleti sacri del buddismo Thailandese

Accanto alla cultura del merito esiste poi una sorta di attaccamento a riti ed immagini che si traduce nella venerazione di simboli e amuleti che, secondo la tradizione, se opportunamente onorati o offerti in dono alle persone o al Tempio, hanno il potere di aiutare e di proteggere la vita di tutti i giorni.

Per questo vengono prodotte una moltitudine di immagini sotto forma di statue, bassorilievi, amuleti, stampe e altri oggetti votivi che i fedeli acquistano con devozione e che si trovano quasi ovunque, specialmente nelle vicinanze dei templi. Ognuno ha una propria funzione ed i propri riti, specifici per la persona o per il particolare momento della vita.

Le immagini e gli oggetti destinatari della venerazione dei praticanti buddisti in Thailandia provengono dal sincretismo e dalla stratificazione di vari culti religiosi, cosicché si trovano immagini che possono essere universalmente riconosciute come di provenienza buddista e altre che sono state ridefinite in chiave buddista, ma che sono proprie di altre religioni, come la figura di Ganesha, quella di Rahu o di Hanuman, solo per citarne alcune.

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Il buddismo arrivò, infatti, in Thailandia dall’India solo successivamente all’induismo e ne assorbì figure e riti religiosi. 

In realtà, da quanto ci è dato di sapere, durante la sua vita, il Buddha non incoraggiò i suoi discepoli a creare statue a sua immagine e somiglianza. L’unico simbolo religioso da lui adottato fu la ruota del Dharma, un simbolismo creato per ricordare il ciclo infinito della vita e le virtù della legge universale. 

Amuleto con Buddha in Dhyana mudra - Buddha Compleanno giovedi
Amuleto con Buddha in Dhyana mudra – Buddha del compleanno per coloro che sono nati di giovedì

Origini delle figure del Buddha per ogni giorno della settimana

In questo contesto si inseriscono le immagini delle quali avevo accennato all’inizio dell’articolo, le sette – otto, a volte nove immagini del Buddha per ogni giorno della settimana, affiancate ed in posizioni differenti, presenti all’interno di molti templi, ciascuna per ogni giorno della settimana.

È opinione diffusa che l’origine di questa tradizione thailandese dell’immagine di un Buddha per ogni giorno della settimana risalga all’illuminazione del Buddha.

Il Buddha del Giovedì a Wat Saket - il Tempio della Montagna Dorata - Bangkok
Il Buddha del Giovedì a Wat Saket – il Tempio della Montagna Dorata – Bangkok

Si dice, infatti, che dopo aver raggiunto l’illuminazione sotto l’albero della Bodhi a Bodhgaya, il Buddha avesse trascorso sette settimane in sette punti diversi del giardino, assumendo in ogni luogo una posizione del corpo diversa. Queste posizioni, considerate da alcuni la base per la meditazione, rappresentano diversi momenti della vita del Buddha e sono state adottate dal buddismo tailandese come simbolo di buon auspicio.

Nel tempo la pratica si è tramutata nel concetto di un Buddha per ciascuno dei sette giorni della settimana: ogni posizione del Buddha rappresenta un giorno e diventa oggetto di venerazione per coloro che vi sono nati.

Diversamente da quanto ritenuto comunemente, alcune ricerche (1) sostengono invece che questa pratica sia invece una tradizione relativamente recente. Si dice infatti che durante il periodo Rattanakosin (1782-1932) il re Rama III, preoccupato nell’osservare che il proprio popolo, più che seguire la religione buddista, nella vita quotidiana rivolgeva le proprie preghiere alle divinità induiste, ebbe l’idea di dare loro altre immagini da venerare, più consone alla religione buddista. Fu così che diede incarico a Somdej Paramanuchitchinorot, sommo patriarca dell’epoca, di creare le immagini del Buddha che seguissero i giorni delle settimana, dando il via ad un’usanza che oggi è molto seguita. 

Oggigiorno quasi in ogni tempio le sette – otto – a volte nove immagini dei Buddha del Compleanno, che illustro nel dettaglio più avanti nell’articolo, sono generalmente disposte su un lungo altare al quale i devoti rendono omaggio, in maniere differenti a seconda dei luoghi.

In alcuni templi ci sono raccoglitori per monete o banconote, in altri c’è un recipiente per l’olio che va versato e mescolato tre volte in senso orario, in altre ancora ci sono portacandele o incensi. 

Nel giorno del proprio compleanno in genere viene offerto cibo ai monaci, vengono fatte offerte al Tempio e recitate delle preghiere, per ottenere una benedizione e scacciare la sfortuna. Proprio per scacciare la sfortuna una delle recitazioni più usate in passato il Mantra della Liberazione della Sfortuna (Thai, Suad Sador Phra Gror). 

(1)  Thai Buddha Images for the Days of the Week (Phra Prajum Wan Kerd) di Pisit P. Maneewong – Immagini del Buddha per ogni giorno della settimana – in inglese

Offerte per i monaci a Wat Khunjan - Bangkok-2
Offerte per i monaci a Wat Khunjan – Bangkok

I Buddha per ogni giorno della settimana e le loro caratteristiche

Come abbiamo visto, ogni giorno della settimana ha quindi un proprio Buddha che lo rappresenta e questo influenza il carattere, le abitudini ed il comportamento di coloro che sono nati in quel determinato giorno.

Per i nati in ciascun giorno della settimana ci sono quindi un giorno fortunato, nel quale è possibile ottenere di più e uno nel quale è meglio evitare di prendere decisioni o di fare cose importanti, un colore fortunato ed uno sfortunato, un mantra da recitare, dei numeri fortunati e molte altre cose. In realtà solo il carattere, la posizione, il numero ed il mantra sono legati strettamente alla religione, mentre gli altri aspetti sono legati in parte alla numerologia ed allo zodiaco, ma li ho inseriti per completezza.

In questa breve panoramica ho cercato di raggruppare le caratteristiche dei Buddha per ciascun giorno della settimana. Ovviamente ci possono essere differenze che variano da luogo a luogo, ma lo scopo non è quello di fornire una guida spirituale, bensì un’informativa, che può essere eventualmente approfondita con testi specifici.

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Il Buddha della domenica

Il nome del Buddha della domenica è Phra Tawai Natra / Pang Thawal Net ovvero il Buddha del controllo e viene rappresentato in piedi, con gli occhi aperti e le mani incrociate sull’addome, con la mano destra sopra la sinistra. Il Buddha è in meditazione, dopo l’illuminazione contempla la conoscenza, rimanendo fermo per sette giorni sotto l’albero della Bodhi per osservare la sofferenza di tutti gli esseri viventi.

Un buddha per ogni giorno della settimana Il Buddha per chi è nato di domenica
Il Buddha per chi è nato di domenica
  • Se siete nati di domenica il colore che vi rappresenta è il rosso.
  • Secondo la credenza thailandese se siete nati in questo giorno: siete rispettabili, saggi, amati da amici e familiari. Potete ottenere successo nelle professioni di funzionario, medico, commerciante o artigiano
  • Il vostro giorno fortunato è il mercoledì, in seconda battuta il martedì, mente il giorno sfortunato è il venerdì. 
  • Il colore fortunato è il verde, in seconda battuta il rosa, mentre quello sfortunato è il blu
  • Il vostro numero fortunato è 6.
  • Il Mantra per le persone nate di domenica: Ah Wich Su Nood Sa Nood Ti, da ripetere 6 volte. Questo mantra era recitato anche per concedere a qualcuno il Kong Krapan, ovvero l’invulnerabilità in battaglia o renderlo invincibile.

Il Buddha del lunedì

Il nome del Buddha del lunedì è Phra Ham Yath / Paang Harm Samoot o Buddha che porta la pace fra i suoi parenti, conosciuto anche come Abhaya Mudra. In questa posizione il Buddha è in piedi con la mano destra alzata. Rappresenta il momento nel quale, tornato dal cielo dopo tre mesi, convince i suoi parenti a trovare un accordo e smettere di litigare su alcune questioni legate al possesso di canali che scorrono attraverso le loro proprietà. 

L’immagine viene anche riferita al fatto di impedire le calamità. Secondo la leggenda, una città dell’India nord-occidentale fu colpita da una epidemia di colera che stava uccidendo la popolazione. Il Re chiese allora aiuto al Buddha, che fece piovere ininterrottamente per 48 ore, ripulendo la città, debellando il colera ed allontanando i demoni-

Potrebbe esser a volte interpretata come l’immagine che fa riferimento anche al momento in cui il Buddha fermò la creazione di un’immagine di legno di sandalo a sua immagine e somiglianza. 

Un’altra immagine simile è quella che rappresenta il Buddha sempre in piedi, ma con entrambe le mani alzate, questa posizione è detta anche del Buddha che calma l’oceano ed è un riferimento all’occasione in cui il Buddha impedì al fiume Niranjana di provocare un’alluvione.

Un buddha per ogni giorno della settimana : il Buddha del lunedì
Un buddha per ogni giorno della settimana : il Buddha del lunedì
  • Se siete nati di lunedì come il compianto re Rama IX, il colore che vi rappresenta è il giallo, onnipresente in Thailandia, per la devozione a questo Re.
  • Secondo la credenza thailandese se siete nati in questo giorno: siete seri, con una buona memoria e amate i viaggi. Potete ottenere successo nelle professioni di commerciante, medico, infermiere, pescatore 
  • Il vostro giorno fortunato è il sabato, in seconda battuta il mercoledì, mente il giorno sfortunato è la domenica. 
  • Il colore fortunato è il nero, in seconda battuta il verde, mentre quello sfortunato è l’arancione
  • Il vostro numero fortunato è il 15
  • Il Mantra per le persone nate lunedì è Ei Ra Cha Ka Ta Ra Sa, il mantra di sette fili, che porta al sentiero dell’invulnerabilità, da recitare 15 volte. Questo Mantra viene recitato anche come atto di gentilezza e affetto incondizionato.
Mantra per Il Buddha del lunedì a Wat Saket - il Tempio della Montagna Dorata - Bangkok
Mantra per Il Buddha del lunedì a Wat Saket – il Tempio della Montagna Dorata – Bangkok

Il Buddha del martedì  

L’immagine del Buddha del martedì si chiama Phra Sai Yas / Paang Salyasna, ovvero il Buddha sdraiato su un fianco. L’immagine rappresenta il Buddha che, per umiliare il malvagio Rahu che si crede l’essere più grande dell’universo, diventa più alto di lui mentre è sdraiato. In questo modo Rahu comprende la grandezza del Buddha, si sottomette ed accetta gli insegnamenti.

Altri testi suggeriscono che il Buddha sia entrato nel Parinirvana (ovvero abbia abbandonato il proprio corpo) in questo giorno della settimana. Una delle immagini del Buddha sdraiato più imponenti ed artistiche si trova a Wat Pho, a Bangkok

Un buddha per ogni giorno della settimana : il Buddha del martedi
Il Buddha del martedì
  • Se siete nati di martedì il colore che vi rappresenta è il rosa.
  • Secondo la credenza thailandese se siete nati in questo giorno: siete seri, coraggiosi. Potete ottenere successo nelle professioni di poliziotto, soldato, chimico, cuoco, parrucchiere.
  • Il vostro giorno fortunato è il giovedì, in seconda battuta il sabato, mente il giorno sfortunato è il lunedì. 
  • Il colore fortunato è il giallo, in seconda battuta il nero, mentre quello sfortunato è il bianco.
  • Il vostro numero fortunato è 8.
  • Il Mantra per le persone nate di martedì è Ti Hang Ja Toh Roh Thi Nang, il mantra per la pioggia abbondante, da recitare 8 volte. Questo Mantra viene recitato anche per scacciare il male o per consacrare l’Acqua Santa.

 Il Buddha del mercoledì mattina (dalle 6 alle 18)

Ci sono due immagini che rappresentano mercoledì, una per la mattina e una per la sera o la notte.

L’immagine del Buddha del mercoledì mattino si chiama Phra Um Baatr / Paang Oombaat, ovvero il Buddha che tiene in mano la ciotola per l’elemosina. La figura rappresenta il Buddha in piedi, con i talloni uniti che tiene una ciotola con entrambe le mani all’altezza della vita.

L’immagine rappresenta il momento in cui, dopo quattro anni il Buddha si recò a visitare il padre, il fratello minore ed il figlio. Il padre rimase sconvolto del fatto che il figlio chiedesse del cibo tenendo in mano la ciotola per l’elemosina. Buddha spiegò al padre che la sua missione era quella di essere a disposizione dei seguaci che devotamente portano cibo. Ancora ai giorni nostro, il gesto del donare, è una tradizione radicata i praticanti buddisti. 

Il buddha del mercoledì mattina
Il buddha del mercoledì mattina
  • Se siete nati di mercoledì mattina il colore che vi rappresenta è il verde.
  • Secondo la credenza thailandese se siete nati in questo giorno: siete educati, artistici ed emotivi, molto probabilmente avete una professione che lascia spazio alla vostra creatività. Avete un carattere ambizioso, socievole, amante del divertimento e potete ottenere successo nelle professioni di banchiere, cantante, musicista, artista, designer.
  • Il vostro giorno fortunato è il mercoledì notte, in seconda battuta il giovedì, mente il giorno sfortunato è il martedì. 
  • Il colore fortunato è il verde chiaro, in seconda battuta il giallo, mentre quello sfortunato è il rosa.
  • Il vostro numero fortunato è 17.
  • Il per le persone nate il mercoledì è Pi Samra Lo Pu Sat Put, il mantra di Vishnu che muove l’oceano, da recitare 17. Questo Mantra viene recitato anche purificare e rimuovere maledizioni o altri sortilegi occulti.

Il Buddha del mercoledì sera o notte (dalle 18 alle 6)

L’immagine del Buddha del mercoledì sera si chiama Phra Par Lelai / Paang Laylai ovvero il benedetto.

In questa immagine si ricorda l’episodio nel quale il Buddha, durante la stagione delle piogge, si era isolato nella foresta per meditare indisturbato e gli animali gli avevano portato cibo per il suo sostentamento. 

In questa immagine, comune nei giardini dei templi, il Buddha è in genere seduto o appoggiato su una roccia, mentre un elefante gli offre una ciotola di frutta e una scimmia gli offre un favo di miele. 

Il buddha del mercoledì sera
Il buddha del mercoledì sera
  • Se siete nati di mercoledì sera o notte il colore che vi rappresenta è il verde chiaro.
  • Secondo la credenza thailandese se siete nati in questo giorno: siete laboriosi, diligenti ed onesti. Potete ottenere successo nelle professioni di scrittore, poeta, medico, scienziato, attore, archeologo.
  • Il vostro giorno fortunato è il lunedì, in seconda battuta il domenica, mente il giorno sfortunato è il giovedì. 
  • Il colore fortunato è il bianco, in seconda battuta l’arancione, mentre quello sfortunato è il giallo.
  • Il vostro numero fortunato è 12.
  • Il Mantra per le persone nate il mercoledì sera è Kha Phut Pan Tu Tham Wa Ka, da recitare 12 volte al giorno. Questo Mantra viene recitato anche per ringraziamento a colleghi e amici. 

Il Buddha del giovedì

L’immagine del Buddha del giovedì si chiama Phra Samah Thi / Paang Nung Samadhi, ovvero il Buddha in meditazione, conosciuto anche come Dhyana Mudra.

Questa immagine raffigura il Buddha seduto in meditazione, con le gambe incrociate (gamba destra sopra la sinistra) ed entrambe le mani appoggiate sulle gambe, con la mano destra sopra la sinistra ed i palmi rivolti verso l’alto, in una classica posizione yoga.

Un buddha per ogni giorno della settimana : il Buddha del giovedi
Un buddha per ogni giorno della settimana : il Buddha del giovedi
  • Se siete nati di giovedì (come me) il colore che vi rappresenta è l’arancione.
  • Secondo la credenza thailandese se siete nati in questo giorno: siete pacifici, calmi ed onesti. Potete ottenere successo nelle professioni di giudice, avvocato, insegnante, sacerdote.
  • Il vostro giorno fortunato è la domenica, in seconda battuta il venerdì, mente il giorno sfortunato è il sabato. 
  • Il colore fortunato è l’arancione, in seconda battuta il blu, mentre quello sfortunato è il nero.
  • Il vostro numero fortunato è 19.
  • Il Mantra per i nati di giovedì è Pha Sam Sam Visa They Pa, da recitare 19 volte al giorno, completo. Questo mantra viene recitato anche per combattere le malattie o per allontanare la sfortuna e le maledizioni. Ad esempio, recitarlo davanti a una tazza d’acqua prima di berla, può curare strane malattie o scacciare il male.

 Il Buddha del venerdì

L’immagine del Buddha del venerdì si chiama Phra Ram Pueng / Paang Rum Peung, ovvero il Buddha in contemplazione.

Questa immagine raffigura il Buddha in piedi con le mani appoggiate sul grembo, i palmi rivolti all’interno e la mano destra sopra la sinistra. La posa indica riflessione, contemplazione e trasformazione spirituale. Con questa posizione si ricorda il momento nel quale il Buddha, sotto l’albero di banyan si chiede come spiegare le cause della sofferenza ai suoi seguaci.

Il buddha del venerdì
Il buddha del venerdì
  • Se siete nati di venerdì il colore che vi rappresenta è il blu.
  • Secondo la credenza thailandese se siete nati in questo giorno: siete amanti del divertimento, amichevoli e ambiziosi. Potete ottenere successo nelle professioni di banchiere, cantante, musicista, artista, designer.
  • Il vostro giorno fortunato è il martedì, in seconda battuta il lunedì, mente il giorno sfortunato è il mercoledì notte. 
  • Il colore fortunato è il rosa, in seconda battuta il bianco, mentre quello sfortunato è il verde chiaro.
  • Il vostro numero fortunato è 21.
  • Il canto per le persone nate di venerdì è Wa Tho No A Ma Ma Wa, da recitare 21 volte al giorno. Questo Mantra viene recitato anche per ringraziamento a colleghi e amici
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 Il Buddha del sabato

L’immagine del Buddha del sabato si chiama Phra Naga Prok / Paang Naga Prok ovvero il Buddha protetto dai Naga.

Questa immagine raffigura il Buddha seduto in meditazione su un grande serpente attorcigliato, con gambe incrociate, le mani sovrapposte ed i palmi rivolti verso l’alto. Il serpente con le sue sette teste forma un riparo per proteggerlo dalla pioggia. 

Questa posizione ricorda il leggendario momento nel quale, Mucalinda, re dei Naga protesse il Buddha dalle intemperie per sette giorni e sette notti, per permettergli di portare a termine la sua meditazione.

La figura è comune in Thailandia ed onnipresente in Cambogia.

Il buddha del sabato
Il buddha del sabato con la corona di Naga
  • Se siete nati di sabato come Sua Altezza Reale la Principessa Maha Chakri Sirindhorn, il colore che vi rappresenta è il viola.
  • Secondo la credenza thailandese se siete nati in questo giorno: siete calmi, riflessivi ed un po’ introversi. Potete ottenere successo nelle professioni di agricoltore, costruttore, minatore, ufficiale giudiziario.
  • Il vostro giorno fortunato è il venerdì, in seconda battuta il mercoledì notte, mente il giorno sfortunato è il mercoledì mattina. 
  • Il colore fortunato è il blu, in seconda battuta il verde chiaro, mentre quello sfortunato è il verde.
  • Il vostro numero fortunato è 10.
  • Il Mantra per le persone nate di sabato è So Ma Na Ka Ri Tha Tho, da recitare 10 volte. Questo Mantra viene recitato anche per ringraziamento a colleghi e amici

 Il Buddha per tutti i giorni della settimana

A volte nell’altare appare un Buddha in più. E’ dedicato a coloro che non sanno in che giorno sono nati e per questo le offerte vanno rivolte a questa figura, che tuttavia non è sempre presente.

Conclusione

Le persone in Thailandia hanno molto radicato il culto per le immagini, del Buddha o di altre figure sacre, che si traduce nella vita di tutti i giorni con l’acquisto e la venerazione di statue, stampe, bassorilievi o amuleti di varie dimensioni, posizionati su piccoli altari, portati nella borsa o indossati.

Quello dei Buddha della settimana non è altro che uno dei molteplici aspetti interessanti della cultura Thailandese. 

Se volete potete approfondire le vostre conoscenze seguendo altri articoli di questo blog. 

Nel buddismo thailandese, il giorno della settimana in cui si nasce è considerato importante e quindi i buddisti thailandesi possono lasciare una donazione all’immagine che rappresenta il loro compleanno come un modo per fare meriti e augurare buona fortuna a sè stessi.

Un grazie a Tatinya (la nostra guida che parla italiano e a suo marito, che mi hanno aiutato nella comprensione e nella revisione dell’articolo).

Thailandia

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Pubblicato: 15/05/2024
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di Max Pubblicato: 06/05/2024
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Per prima cosa scaricate UTM dal sito. Potete anche scaricarlo dal Mac App store, ma in questo caso vi costerà una decina di euro, con il quale sostenete chi produce il software (e anche la povera Apple)

Potete scaricare Windows 11 per ARM dal sito Microsoft. Nel caso non abbiate un account cosiddetto Insider, potete ottenerlo da qui, dopodiché effettuate l’accesso con il vostro account Microsoft. Cliccate su Register, poi dal menu a tendina selezionate una versione (Beta o Dev) e scaricate Windows 11. 

Un’altra possibilità, che consiglio vivamente, è quella di utilizzare CrystalFetch su macOS, un’utility gratuita basata su UUPDump. Potete scaricarlo dal Mac App Store oppure da GitHub. Se usate quest’ultimo, cosa che consiglio, per impostazione predefinita, verrà selezionata la versione più recente o la build di anteprima della versione per l’architettura host.

Installazione utilizzando CrystalFetch

Installate UTM cliccando sul file scaricato e utilizzate CrystalFetch per scaricare l’ISO del programma di installazione più recente.

Aprite UTM e cliccate sul pulsante “+” per aprire la procedura guidata di creazione della macchina virtuale.

Selezionate “Virtualize” e poi “Windows”.

Assicuratevi che “Import VHDX Image ” sia deselezionato e che sia selezionato “Install Windows 10 or higher”. Assicuratevi inoltre che “Install drivers and SPICE tools” sia selezionato, perché senza questi driver non funzionano la rete e altre cose.

Cliccate su “Browse” e selezionate l’ISO che avete scaricato precedentemente.

Scegliete la quantità di RAM e core CPU che desiderate utilizzare con la Macchina Virtuale e cliccate su “Next” per continuare. Se avete molta RAM e utilizzate programmi semplici limitate l’accesso alla RAM da parte della Macchina Virtuale.

Specificate la quantità massima di spazio su disco da allocare, in base ai programmi da utilizzare e cliccate su “Next” per continuare.

Se avete una directory che desiderate utilizzare con la Macchina Virtuale indicatela qui, ma potete farlo anche in un secondo momento. La directory condivisa sarà disponibile solo dopo l’installazione degli SPICE Tools; quindi, non allarmatevi se non la vedete subito. Cliccate di nuovo su “Next”

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Anche la rete sarà disponibile solo dopo l’installazione degli SPICE Tools, quindi non dimenticateli

Premete “Save” per creare la Macchina Virtuale, attendete che finisca il download di tutti gli strumenti accessori e cliccate su “Run” per avviare la Macchina Virtuale.

Premete un tasto per avviare il programma di installazione di Windows e seguite le istruzioni. Se il mouse non funziona, cliccate sul pulsante di acquisizione del mouse nella barra degli strumenti per attivarlo (per disattivarlo Control+Opzione).

Problemi con l’installazione

In questa pagina sono indicati i problemi più comuni e le soluzioni (in inglese). 

Il più comune è “This PC can’t run Windows 11”, se ti capita, puoi ovviare con i seguenti passaggi:

  • Premi Maiusc+F10 per aprire il prompt dei comandi e digita regedit.exe per avviare l’editor del Registro di sistema.
  • Cerca HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\Setup
  • Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla chiave Setup sulla sinistra e scegliere New -> Key.
  • Creare una chiave denominata LabConfig
  • Selezionare la chiave LabConfig.
  • Crea due nuovi valori: Choose New -> DWORD (32 bit) e crea BypassTPMCheck e BypassSecureBootCheck. Imposta entrambi i valori su 1 (attenzione a copiarli giusti)
  • Chiudi l’editor del registro e il prompt dei comandi.
  • Durante la configurazione, premere il pulsante Indietro e poi Avanti per continuare l’installazione.
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Complicato, ma se seguite passo passo, funziona.

Conclusioni 

Perfetto, ora potete usare Windows gratis su Mac Silicon. 

Scopri cosa puoi fare

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Arrivederci presto!

Pubblicato: 06/05/2024
10 libri per un viaggio in Vietnam Laos Cambogia

10 📚 libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia

di Max Pubblicato: 01/05/2024
Indocina written by Max

Quando ho pubblicato per la prima volta questo articolo erano 8, ma col tempo sono diventati 10 📚 libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia che vi propongo per lasciarvi ispirare e prepararvi a vivere il vostro viaggio con qualche conoscenza in più.

Partire per un viaggio in quella che è l’ex Indocina, ovvero Vietnam, Laos o Cambogia è un’esperienza unica che va preparata con cura. Per informarsi sulla storia, gli usi e le tradizioni cosa c’è di meglio di un libro? Ogni volta che viaggio cerco di sceglierne alcuni che mi aiutino ad ambientarmi ed a conoscere i luoghi che visito.

Per la destinazione specifica varrebbe la pena di studiare un po’ la lingua, o meglio le lingue, ma, vista la difficoltà, potete cominciare con un il frasario delle Lonely Planet* per capire e farsi capire in birmano, khmer, lao e vietnamita. In alternativa potete seguire delle lezioni su YouTube, avevo trovato anche un canale, che però non ha avuto molti aggiornamenti.

Continuerò a studiare cinese…

Qui di seguito vi propongo alcuni dei libri che sono ambientati o hanno in qualche modo a che fare con Vietnam, Laos o Cambogia. Alcuni li ho letti recentemente, altri tempo fa, alcuni di questi sono nella coda di lettura perché ne ho sentito parlare da amici o conoscenti.

Ce ne sono altri che ho letto e non mi sono piaciuti; perciò, ve li risparmio e mi riprometto di aggiornare l’elenco con le nuove letture interessanti.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Libri per un viaggio in Vietnam, Laos o Cambogia: cartacei, e-book o audiolibri?
    • Lettori di e-book
    • Audiolibri
  • Guide per Vietnam, Laos e Cambogia
    • Vietnam
    • Cambogia
    • Laos
  • Libri su Vietnam, Laos e Cambogia
    • Quando le montagne cantano
    • Dove vola la polvere
    • Succede sempre qualcosa di meraviglioso
    • Fantasmi. Dispacci dalla Cambogia
    • Farfalle sul Mekong. Tra Thailandia e Vietnam
    • Vietnam: una tragedia epica 1945 -1975
    • Per primo hanno ucciso mio padre
    • La diga delle vedove. Sopravvissuta all’inferno dei Khmer Rossi
    • La giovane prigioniera. Diario di una vittima del Laos comunista
  • Aggiunto all’ultimo momento
    • In Vespa
  • Per saperne di più sul sull’Indocina
illustrazione due bambini con bufalo per l'articolo: libri per viaggio in cambogia

Libri per un viaggio in Vietnam, Laos o Cambogia: cartacei, e-book o audiolibri?

Cosa portare durante una vacanza libri cartacei, e-book o altro? Devo dire che sono sempre stato un fanatico della carta e lo sono ancora. Entrare in una libreria per me è come immergersi in un mondo fatato e per certi versi anche cominciare un viaggio. Un viaggio fatto di parole, di sogni e di fantasia che prende vita sugli scaffali, dove le storie delle persone si intrecciano con luoghi lontani e culture differenti.

Questa è la teoria. La dura realtà è che non ho il tempo di leggere tutto quello che vorrei. 

Ma ritornando al tema del capitolo, nonostante prediliga la carta e compri spesso i libri cartacei, di solito quando vado in giro non me li porto. Ed i libri per il l’Indocina non sono un’eccezione.

Lettori di e-book

Fino a qualche tempo fa il mio compagno di viaggio è stato il Kindle*, del quale ho una bellissima versione Paperwhite*, molto utile per leggere al buio o con scarsa luce. Ci sono anche altri lettori di ebook, ma non li ho mai provati, con Calibre* ho potuto gestire anche gli ebook che non sono di Amazon. Se siete fanatici degli e-book potete provare Kindle Unlimited*, un servizio che consente di leggere illimitatamente, scegliendo tra più di 1 milione di titoli.

Nella collezione ci sono gialli, romanzi, fantascienza e molto altro. Puoi leggere su qualsiasi dispositivo ed il servizio è gratuito per i primi 30 giorni, dopo costa 9,99 € al mese, non pochissimo, ma il costo di un paio di e-book.

Audiolibri

Poi sono arrivati gli audiolibri. L’audiolibro, una volta superata la diffidenza iniziale, a mio avviso questa è la soluzione finale. Ascolto il libro quando porto a spasso il cane, vado a fare la spesa, sono seduto sull’aereo, in attesa dal dottore, passeggio per la città, mentre vado al lavoro.. sempre!

Per un po’ sono stato abbonato a Audible*, che costa 10 euro al mese, ma non sempre riesco a leggere più di un libro al mese e non sempre i contenuti sono quelli che cerco. Così sospendo e riattivo l’abbonamento a seconda delle esigenze. Se non l’avete mai usato potete fare una prova gratuita*

Ho provato audiolibri di altre case e devo dire che le app lasciano un po’ a desiderare, per contro è possibile acquistare libri singoli che a volte su Audible* non ci sono.

Ma veniamo al dunque, vi racconto le mie preferenze! 

Leggi anche Guan Yin la signora della Compassione (Quan Am, Kwan Yin)

Guide per Vietnam, Laos e Cambogia

Le informazioni sui siti internet sono sempre più esaustive, ma le guide hanno il pregio di essere obiettive, almeno per la maggior parte delle informazioni. Ci sono tante guide in giro, io prediligo le classiche Lonely Planet e quelle del National Geographic, che hanno sempre belle illustrazioni.

Se andate in un posto specifico potete risparmiare dei soldi comprando i singoli capitoli in PDF, disponibili sul sito della Lonely Planet, vedi un esempio qui.

Se invece non amate la carta e volete la guida completa, sconsiglio i capitoli in PDF. Meglio l’ebook, il libro in PDF trovo che sia difficilmente consultabile, ma forse è un mio limite.

guida vietnam lonely planet
Guida Vietnam della Lonely Planet

Vietnam

Guida Vietnam* Lonely Planet. La nuova versione della guida è quasi introvabile in formato cartaceo, io l’ho trovata in libreria per puro caso ed era l’ultima. La guida del Vietnam del National Geographic* è indicata per chi, come me ama vedere qualche foto in più (in realtà l’ottimo sarebbe averle entrambe).

Cambogia

Guida Cambogia Lonely Planet*, ultima versione in italiano o guida Cambogia di National Geographic*, meno dettagliata, ma con molte più fotografie.

Laos

Guida Laos* Lonely Planet, ultima versione in italiano.

Libri su Vietnam, Laos e Cambogia

Quando le montagne cantano

Quando le montagne cantano* di Phan Que Mai Nguyen. Tutti abbiamo sentito parlare della guerra inVietnam, ma forse mai dal punto di vista di una donna che la guerra l’ha subita. In questo libro percorrerete quarant’anni di storia del Vietnam rivissuti attraverso la storia di una madre che lotta contro le avversità e le ingiustizie di un mondo in trasformazione. Quarant’anni che spaziano dalla prosperità alle restrizioni della riforma agraria, alle atrocità della guerra. Una saga epica e tragica che non vi permetterà di chiudere il libro prima di averlo finito. Una storia dolce e tragica allo stesso tempo, che ci ricorda il valore dei legami familiari e gli ostacoli che siamo disposti a superare per rimanere accanto alle persone che amiamo. Una lezione d’amore.

libri sul vietnam: quando le montagne cantano
Copertina di: Quando le montagne cantano

Dove vola la polvere

Della stesa autrice e altrettanto bello del precedente libro, Dove Vola La Polvere* di Phan Que Mai Nguyen è un’ideale prosecuzione del precedente, almeno in linea temporale, perché le due vicende sono completamente slegate. Il libro parla delle difficoltà che incontrano i figli dei soldati che hanno fatto la guerra in Vietnam che è un tema ancora attuale. Coinvolgente e a tratti struggente: un bello spaccato di vita Vietnamita. Lo consiglio vivamente.

Per essere sincero questi due bellissimi libri sarebbero stati ancora più belli se fossero finiti entrambi dieci pagine prima. Ditemi cosa ne pensate. 😀

dieci libri per un viaggio in vietnam laos cambogia
dieci libri per un viaggio in vietnam laos cambogia

Succede sempre qualcosa di meraviglioso

Succede sempre qualcosa di meraviglioso* di Gianluca Gotto. Il racconto di un viaggio che ha come protagonista Davide, un ragazzo che in un giorno vede tutte le sue certezze crollare e che perde la voglia di vivere. Una storia di speranza e di trasformazione interiore. Da leggere assolutamente. Cosa c’entra il Vietnam? Leggetelo per scoprirlo. #nospoiler

Fantasmi. Dispacci dalla Cambogia

Fantasmi. Dispacci dalla Cambogia* di Tiziano Terzani. In questa rassegna di libri su Vietnam, Laos e Cambogia non poteva mancare un libro di Tiziano. Un punto di vista sempre originale e sincero sulle vicende di un paese misterioso. Dopo averlo letto (o meglio ascoltato come audiolibro di Audible) e comprato in cartaceo, per averlo nella mia collezione dei libri di Tiziano, sono riuscito a farmi un’idea di quello che è successo in questo paese, con un punto di vista originale. Un punto di vista diverso da quello raccontato dall’occidente e anche diverso da quello che viene raccontato da chi lo ha vissuto. Un pezzo di storia raccontato da una persona che il paese lo amava veramente pur non essendo un cambogiano. Ora in coda di lettura c’è un altro libro di Tiziano, questa volta sul Vietnam: Pelle di Leopardo, la guerra del Vietnam vista nelle sue ultime cruente fasi. sono libri che raccontano di un passato sofferto e perduto, che aiutano a comprendere i fatti del presente.

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Tiziano Terzani: Pelle di Leopardo, sulla guerra in Vietnam

Farfalle sul Mekong. Tra Thailandia e Vietnam

Farfalle sul Mekong. Tra Thailandia e Vietnam* di Corrado Ruggieri.  Un viaggio tra la Thailandia e il Vietnam in cui il lusso turistico di Bangkok contrasta con la povertà e la poesia del Vietnam di oggi. Le ragazze della guerriglia, uccise combattendo, vestite nel loro nero costume tradizionale, hanno messo le ali e sono diventate le farfalle multicolori del Mekong.

Vietnam: una tragedia epica 1945 -1975

Vietnam: una tragedia epica 1945 -1975* di Max Hastings. Molti scrittori considerano la guerra del Vietnam una tragedia degli Stati Uniti, non Hastings, che intende questo libro come una lezione per il ventunesimo secolo sull’abuso della forza militare per affrontare sfide politiche e culturali irrisolvibili

Per primo hanno ucciso mio padre

Per primo hanno ucciso mio padre* di Loung Ung. Ambientato in Cambogia: il 17 aprile 1975 per Loung Ung finisce il mondo. Fino ad allora la sua infanzia e quella dei suoi fratelli è una favola, rallegrata dall’amore della mamma e del papà, un alto ufficiale del governo cambogiano. Quel 17 aprile, quando lei ha solo cinque anni, il paradiso va in frantumi. Gli Khmer Rossi di Pol Pot prendono la città. Tutta la Cambogia piomba nell’incubo di un regime brutale. La storia della caduta e di un riscatto.

Da questo libro è stato tratto anche un bellissimo film prodotto da Angelina Jolie (disponibile anche in streaming)

La diga delle vedove. Sopravvissuta all’inferno dei Khmer Rossi

La diga delle vedove. Sopravvissuta all’inferno dei Khmer Rossi* di Denise Affonço. Una delle vittime del regime di Pol Pot, imprigionata nei campi di lavoro, dopo lo sterminio della sua famiglia, ritiene che la giustizia debba trionfare e non lasciare impuniti i colpevoli. Le origini, la formazione e la meticolosa memoria hanno dato a questa “madre coraggio” la forza di sopravvivere. E di tramandare una rara, diretta e sincera testimonianza.

La giovane prigioniera. Diario di una vittima del Laos comunista

La giovane prigioniera. Diario di una vittima del Laos comunista* di V. Souvannavong e C. Foresi. Una giovane quindicenne viene arrestata e deportata in un campo di concentramento del Laos comunista. Qui dovrà affrontare violenze, umiliazioni, offese, torture. Questo è il diario dei suoi 1139 giorni di prigionia trascorsi, a partire dal 1975, in uno dei terribili campi di rieducazione del Partito popolare di Lao. È una storia appassionante, un inno al coraggio di una giovanissima donna così tenacemente attaccata alla vita ma soprattutto la denuncia di una situazione sconosciuta ai più.

Aggiunto all’ultimo momento

In Vespa

In Vespa* di Giorgio Bettinelli. Un libro che ho cominciato in maniera svogliata, l’ho considerato come il solito libro di uno che si prende un anno sabbatico e si inventa il viaggio della vita, pensando di aver capito tutto. Ho dovuto ricredermi. Un libro interessante, scritto in modo sincero e schietto, ma con una grammatica ed un vocabolario ricercato. Un viaggio anche nella mente dell’autore che si trova a giudicare, a prendere decisioni ed a ricredersi seguendo l’istinto e la coscienza, mentre viaggia dall’Italia al Vietnam in Vespa. Ho ascoltato l’audiolibro “In Vespa” su Audible* e devo dire che il narratore non rende giustizia al libro, forse meglio leggerlo su carta o Kindle, ma , come al solito, mi manca il tempo per fare tutto ciò che vorrei.

Per saperne di più sull’Indocina

Paesaggi, città, persone e spiritualità: l’Indocina, ovvero Vietnam, Cambogia e Laos sono tutto questo. Coadiuvati da una popolazione sorridente e cordiale. Non troverete solo fotografie, ma appunti di viaggio e qualche riflessione.

Prima di tutto il bagaglio: date un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Potete anche stamparla e compilarla offline! E non dimenticate un buon libro, scegliendo fra quelli consigliati nel mio articolo Otto libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia.

Vietnam e Cambogia sono due paesi dell’Indocina che offrono un affascinante mix di cultura, storia e avventura. Dagli antichi templi di Angkor alle animate strade di Saigon (Ho Chi Minh City), Hanoi, alla Città Imperiale di Hue in Vietnam, al Delta del Mekong fino a Phnom Penh, questi due paesi offrono qualcosa per tutti.

Anche la Thailandia è una meta dalle mille sorprese: scoprite Bangkok con un itinerario di uno, due o più giorni.

Immergetevi nelle ricche culture di questi due incredibili paesi mentre scoprite le loro storie affascinanti, le città vibranti, i paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso.

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Scoprite la cultura tradizionale vietnamita esplorando antiche pagode o visitando vivaci mercati, senza dimenticare la guerra in Vietnam che potete conoscere meglio visitando il War Remnants Museum Ho Chi Minh City Saigon ed i Tunnel di Cu Chi. Esplorate poi la Cambogia! Dopo la capitale Phnom Penh dirigetevi verso Siem Reap e Angkor, uno dei siti archeologici più impressionanti del mondo, dove potrete ammirare la splendida Angkor Wat o il Tempio Bayon ad Angkor Thom. Qui potete esplorare antiche rovine risalenti a secoli fa e farvi rapire dalla Apsara, le mitiche danzatrici. Se invece preferite le spiagge cercate mille modi per rilassarvi sulle splendide spiagge di Sihanoukville.

Viaggiare qui è facile: tuktuk, motorini, voli convenienti e regolari servizi di autobus vi portano ovunque. Senza dimenticare l’originale viaggio in barca veloce per passare la frontiera sul Mekong

Ciao, ci vediamo in Indocina!

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Pubblicato: 01/05/2024
Capri: a spasso fra gossip e celebrità Panorama nei pressi di Villa Jovis

Capri: a spasso fra gossip e celebrità

di Sergio Pubblicato: 27/04/2024
Italia written by Sergio

La Marchesa Luisa Casati Stampa

C’è fermento e curiosità in piazzetta a Capri. Non a causa dei turisti …ma per l’ingresso in piazza della Marchesa Luisa Casati Stampa. Alta, snella, gli occhi verdi, lievemente strabica. Ha al guinzaglio un pavone blu e due levrieri incipriati di colore lilla, indossa un cappello da astrologa e ha un pesante trucco bianco. Quattro servitori neri, alti e muscolosi, in abiti succinti, le fanno da scorta…

Siamo nel 1919, l’originale Marchesa ha affittato la splendida Villa San Michele ad Anacapri e, tra party, sedute spiritiche ed eccessi vari vi resterà per due anni.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • La Marchesa Luisa Casati Stampa
  • Krupp, il magnate dell’acciaio a Capri
  • Villa Jovis
  • Villa Malaparte
  • Ricchi e potenti d’oltralpe
  • Altri articoli e consigli sul tema Italia

Krupp, il magnate dell’acciaio a Capri

Poco più in là Alfred Krupp, magnate dell’acciaio, sta uscendo dalla Sua suite di 5 stanze al Quisisana. Esce in compagnia di alcuni aitanti giovanotti capresi, che ora, siamo nella primavera del 1902, sono il Suo “passatempo”, ma a breve diventeranno la sua rovina. Stanno andando all’inaugurazione di via Krupp, che collega Capri a Marina Piccola, dove l’industriale tiene ormeggiato il suo panfilo.

La via è stata donata dal ricchissimo tedesco alla città, che quel giorno onora Krupp con la cittadinanza onoraria. Tempo sei mesi e scoppia uno scandalo che coinvolge il Magnate ed i “suoi” ragazzi. La vicenda prende forma prima sulla stampa italiana, per poi dilagare in Germania, dove l’omosessualità è punita con il carcere. Per Krupp è la fine e, a novembre del 1902, muore per infarto…  forse suicida…

Capri: a spasso fra gossip e celebrità: via Krupp
Via Krupp

Villa Jovis

Ma è tempo di spostarci verso la parte alta di Capri, a Villa Jovis, per stradine a tratti impervie. Non riusciamo ad avanzare, il passaggio è off limits. Siamo nel 33 DC e una ventina di schiavi sta reggendo un’enorme lettiga, che trasporta l’Imperatore Tiberio, proprio lui, che per 10 anni (dal 27 al 37 DC) ha governato l’impero romano da Capri, dalla magnifica Villa Jovis appunto.

Capri: Villa San Michele
Capri: Villa San Michele

Villa Malaparte

Trecento metri più in basso, aggrappata al promontorio di punta Masullo, sorge l’enorme villa Malaparte, di colore rosso pompeiano, che lo scrittore Curzio Malaparte, amico di Galeazzo Ciano e di Edda Mussolini, si fece costruire nel 1936 e che ospitò anche Virginia Bourbon del Monte, amante del Malaparte nonché vedova di Edoardo Agnelli e Mamma dell’ “Avvocato” Nazionale.

Ricchi e potenti d’oltralpe

Quanti personaggi hanno costellato la vita di Capri! da Axel Munthe, medico svedese, che costruì a fine ‘800 villa San Michele per poi non abitarla per l’eccessiva luminosità del posto lui che aveva problemi agli occhi.

Oppure Lord Algernon Gordon Lennox, la cui tomba si trova nel cimitero acattolico di Capri, dove morì nel 1921 e dove è noto per avere posseduto una magnifica villa a picco sul mare vinta al gioco a spese del povero principe Caracciolo.

Terrazzo di Villa Lysis
Terrazzo di Villa Lysis

Nobile come il Barone francese Jacques Fersen, che nel 1904, fuggito da Parigi anche lui per uno scandalo sessuale, fece edificare a Capri la splendida Villa Lysis, dimora che condivideva con Nino Cesarini, un quindicenne romano che il Barone  spacciava come suo segretario. Anche la vita di Fersen, amico dell’eccentrica Marchesa, si concluse tragicamente, a causa di un cocktail di champagne e droga che gli fu fatale.

Ogni angolo di Capri ha la sua storia e potremmo proseguire con altri personaggi… ma, come direbbe Davide Rampello, “altri luoghi ed altri paesaggi ci attendono“.

Capri: la Piazzetta
Capri: la Piazzetta

Altri articoli e consigli sul tema Italia

Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto e parti senza lasciare nulla al caso.

Se sei in Piemonte parti con una visita alla Sacra di San Michele. Prosegui con le residenze reali come il Castello della Mandria e poi Palazzo Barolo e la Palazzina di caccia di Stupinigi nella splendida Torino, che in questo articolo ritraggo in notturna.

In vacanza in Romagna, non perderti le meraviglie di Ravenna, la capitale dei mosaici e già che ci sei visita anche la splendida Comacchio, una città sulla laguna senza le folle di Venezia.

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Scopri le meraviglie del Nord Est. Parti da Verona e raggiungi i luoghi meno conosciuti delle Dolomiti: ti suggerisco alcuni itinerari per le vacanze in Agordino, anche per i più avventurosi.

Yi piace lo shopping? Unisci convenienza e natura: scopri su cosa fare a Livigno, la destinazione migliore per il duty free e quando andarci (consulta le FAQ).

Tuffati nella storia con l’articolo su Sovana terra di Papi, Regine ed invasori.

In Italia c’è sempre da fare!

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Pubblicato: 27/04/2024
Viaggio in Sicilia - Taormina

Guida completa per un indimenticabile viaggio in Sicilia

di Max Pubblicato: 24/04/2024
Italia written by Max

Un viaggio in Sicilia, gioiello italiano del Mediterraneo, dove la terra incanta i visitatori con la sua ricca storia, la cultura vibrante ed i paesaggi mozzafiato. Se state pianificando un viaggio in questa affascinante isola, è fondamentale prepararsi adeguatamente per sfruttare al massimo tutto ciò che ha da offrire. Dai passaggi pratici come la prenotazione dei biglietti del traghetto online al piacere di esplorare i pittoreschi paesaggi di Taormina e le saline di Trapani, ogni dettaglio contribuirà a rendere il vostro viaggio in Sicilia un’esperienza indimenticabile.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Prenotare i biglietti del traghetto online: facile e conveniente
  • Imbarcare l’Auto: Consigli utili
  • Taormina: i paesaggi indimenticabili del vostro viaggio in Sicilia
  • Visitare le meravigliose Saline di Trapani
  • Ammirare la Bellezza di Siracusa: tra storia e cultura
  • Perdersi nei vicoli di Cefalù
  • Esplorare la Riserva Naturale dello Zingaro: Viaggio nella Sicilia incontaminata
  • Immergersi nella cultura di Palermo: Arte e tradizione
  • La Valle dei Templi ad Agrigento: I tesori archeologici della Sicilia
  • Altri articoli e consigli sul tema Italia

Prenotare i biglietti del traghetto online: facile e conveniente

La Sicilia è facilmente accessibile via mare, ed è spesso più conveniente portare con sé il proprio veicolo per esplorare liberamente l’isola. Prenotare i biglietti del traghetto online è il primo passo per garantire un viaggio senza stress: traghettiper-sicilia.it offre un’ampia selezione di rotte e compagnie di navigazione, consentendo di confrontare prezzi e orari comodamente da casa tua. Prenotare in anticipo è consigliato, specialmente durante i mesi estivi, quando le rotte sono più frequentate. Alcune compagnie offrono tariffe scontate per prenotazioni anticipate e pacchetti convenienti che includono l’auto al seguito.

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Imbarcare l’Auto: Consigli utili

Una volta prenotati i biglietti del traghetto, è importante preparare il veicolo per l’imbarco. Assicuratevi di seguire le procedure specifiche della compagnia di navigazione e di arrivare al porto con un certo anticipo per il check-in e il caricamento dell’auto a bordo. Controllate che tutti i documenti necessari siano a portata di mano e organizzate il bagaglio in modo da poter accedere facilmente agli effetti personali durante il viaggio. Ricordate di prestare attenzione alle regole di sicurezza e di rispettare le disposizioni del personale di bordo per un’esperienza senza intoppi.

viaggio in Sicilia - Ortigia
Ortigia

Taormina: i paesaggi indimenticabili del vostro viaggio in Sicilia

Una volta sbarcati in Sicilia, lasciati incantare dai paesaggi mozzafiato di Taormina. Questa perla della costa orientale siciliana accoglie i visitatori con le sue stradine acciottolate, le viste spettacolari sul mare e il famoso Teatro Antico. Dedica del tempo a esplorare il centro storico, scoprendo le sue boutique e caffetterie pittoresche, e assaporando le prelibatezze della cucina locale. Salire al Teatro Antico ti regalerà una vista panoramica indimenticabile sul Monte Etna e sul Mar Ionio, offrendo uno spettacolo che resterà impresso nella vostra memoria.

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Visitare le meravigliose Saline di Trapani

Per un’esperienza autentica e fuori dalle rotte turistiche tradizionali, durante il vostro viaggio in Sicilia non perdete l’opportunità di visitare le saline di Trapani. Situate lungo la costa occidentale dell’isola, queste saline offrono uno spettacolo unico e affascinante, con le loro vasche di evaporazione e i mulini a vento che punteggiano il paesaggio. Durante la visita, avrete l’opportunità di scoprire il processo tradizionale di produzione del sale e ammirare le tonalità cangianti del paesaggio. Assicuratevi di portare con voi la macchina fotografica per catturare la bellezza di questo luogo straordinario.

Se non ne avete una leggete l’articolo su La migliore fotocamera compatta da viaggio 2024

Ammirare la Bellezza di Siracusa: tra storia e cultura

Siracusa, situata sulla costa orientale dell’isola, è una delle città più affascinanti della Sicilia, ricca di storia e cultura. Famosa per il suo sito archeologico, che include il Teatro Greco e l’Orecchio di Dionisio, Siracusa offre a chi intraprende un viaggio in Sicilia l’opportunità di tornare indietro nel tempo e immaginarsi nelle epoche antiche della Magna Grecia e dell’Impero Romano. Perditevi tra le stradine del pittoresco centro storico sull’isola di Ortigia, ammirando le sue chiese barocche e i suoi incantevoli vicoli. Non perdete l’occasione di gustare i piatti tradizionali della cucina siciliana in uno dei tanti ristoranti locali.

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Perdersi nei vicoli di Cefalù

Cefalù, situata lungo la costa settentrionale della Sicilia, è una pittoresca cittadina costiera nota per le sue spiagge dorate, le strette stradine medievali e il maestoso Duomo normanno. Passeggiare per i vicoli del centro storico vi farà sentire come se steste camminando in un dipinto, con le sue case colorate, i cortili tranquilli e i panorami mozzafiato sul mare. Dedicate del tempo a esplorare il Duomo di Cefalù, con la sua facciata decorata e i suoi affreschi medievali, e salite sulla Rocca, una collina che offre una vista spettacolare sulla città e sul litorale circostante. Con le sue spiagge incantevoli e la sua atmosfera rilassata, Cefalù è il luogo ideale per godersi una pausa dal trambusto della vita quotidiana e immergersi nella bellezza della natura e della storia siciliana durante il vostro splendido viaggio in Sicilia.

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Esplorare la Riserva Naturale dello Zingaro: Viaggio nella Sicilia incontaminata

Per un’esperienza immersiva nella natura selvaggia della Sicilia, dirigetevi verso la Riserva Naturale dello Zingaro. Situata lungo la costa nord-occidentale dell’isola, questa riserva offre paesaggi mozzafiato, con calette isolate, scogliere a picco sul mare e una flora e fauna ricche e diverse. Dedicate una giornata al trekking lungo i sentieri ben segnalati che attraversano la riserva, facendo soste per fare il bagno nelle acque cristalline e ammirare le splendide viste panoramiche. Ricordate di portare con voi provviste sufficienti, poiché non ci sono punti di ristoro lungo i sentieri.

Immergersi nella cultura di Palermo: Arte e tradizione

La vivace città di Palermo, capoluogo della Sicilia, è un mix affascinante di storia, arte e tradizione. Passeggiate per le strade del centro storico, ammirando i maestosi palazzi barocchi, le chiese storiche e i mercati vivaci. Non perdetevi la visita alla Cattedrale di Palermo e al Palazzo dei Normanni, sede del famoso Palatino Cappella, con i suoi mosaici bizantini straordinari. Assaporate i sapori autentici della cucina siciliana nei ristoranti e nelle trattorie locali e concedetevi una pausa con un gelato artigianale mentre vi immergete nell’atmosfera unica di questa affascinante città.

Palermo: tour in autobus Hop-on Hop-off*

La Valle dei Templi ad Agrigento: I tesori archeologici della Sicilia

Agrigento, situata sulla costa meridionale della Sicilia, è famosa per la sua straordinaria Valle dei Templi, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questo sito archeologico impressionante presenta una serie di templi dorici ben conservati, costruiti nel V secolo a.C. per onorare le divinità greche. Passeggiate lungo le antiche strade e ammirate i resti di templi come il Tempio di Concordia, considerato uno dei templi dorici meglio conservati al mondo. Assicuratevi di visitare anche il Museo Archeologico Regionale di Agrigento, che ospita una vasta collezione di reperti e manufatti antichi trovati nella zona.

Agrigento: Valle dei Templi: salta la fila e tour guidato*

Un viaggio in Sicilia è un’esperienza che va ben oltre la semplice vacanza: è un’avventura che rimarrà impressa nella memoria per sempre. Con una ricca varietà di destinazioni turistiche, dalle pittoresche coste alle antiche città, dalle riserve naturali agli affascinanti siti archeologici, l’isola offre qualcosa di speciale per ogni tipo di viaggiatore.

Altri articoli e consigli sul tema Italia

Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto e parti senza lasciare nulla al caso.

Se sei in Piemonte parti con una visita alla Sacra di San Michele. Prosegui con le residenze reali come il Castello della Mandria e poi Palazzo Barolo e la Palazzina di caccia di Stupinigi nella splendida Torino, che in questo articolo ritraggo in notturna.

In vacanza in Romagna, non perderti le meraviglie di Ravenna, la capitale dei mosaici e già che ci sei visita anche la splendida Comacchio, una città sulla laguna senza le folle di Venezia.

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Scopri le meraviglie del Nord Est. Parti da Verona e raggiungi i luoghi meno conosciuti delle Dolomiti: ti suggerisco alcuni itinerari per le vacanze in Agordino, anche per i più avventurosi.

Yi piace lo shopping? Unisci convenienza e natura: scopri su cosa fare a Livigno, la destinazione migliore per il duty free e quando andarci (consulta le FAQ).

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Pubblicato: 24/04/2024
illustrazione dell'articolo su Ruesi - persona su elefante che rende omaggio ad un monaco

Ruesi, gli eremiti della foresta

di Max Pubblicato: 08/04/2024
Thailandia written by Max

I Ruesi sono eremiti che praticano l’ascetismo ed il romitaggio per elevare la loro conoscenza e sono dediti a diverse pratiche religiose antiche.

Queste tradizioni risalgono ad un’epoca precedente al buddismo e proprio per questo i Ruesi non sono considerati parte della comunità monastica o della Sangha, come questa viene chiamata, ma seguono piuttosto le antiche pratiche originarie dell’induismo e dell’animismo, solo in seguito confluite nella religione buddista.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Poteri magici e di guarigione
  • I Ruesi oggi in Thailandia
  • Per saperne di più sulla Thailandia

Ruesi è l’equivalente del termine induista Rishi, che può essere tradotto come eremita. Originariamente era riferito ad un indovino, uno sciamano o un guaritore che viveva in un luogo isolato, di solito su una montagna o nella foresta, dove trascorreva il suo tempo in meditazione, lontano dal mondo e dalle tentazioni.

I Ruesi, chiamati anche Lersi o Phra Lersi, fin dall’antichità erano coloro che curavano i malati, proteggevano le persone dal male o dalla sfortuna ed erano in grado di predire il futuro. Dopo che il Buddismo si diffuse in Thailandia, la loro influenza diminuì e gradualmente svanirono dalla spiritualità tradizionale.

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Poteri magici e di guarigione

Secondo la tradizione i Ruesi, oltre alle cure tradizionali con le piante medicinali, con la meditazione arrivano ad avere la capacità di leggere il presente, il passato e il futuro e possono produrre potenti amuleti, molto ricercati dai fedeli.

Oltre alle facoltà mentali ed alla conoscenza di erbe e minerali, alcuni Ruesi sono specializzati in massaggi e riti di guarigione, oppure in astrologia, diventando a volte punto di riferimento della comunità. Spesso gli amuleti ed i tatuaggi rituali o Sak Yant, vengono realizzati proprio su loro indicazione.

Nella cultura thailandese sono di solito rappresentati in meditazione, seduti, con una lunga barba ed un copricapo, oppure in piedi con un bastone, spesso avvolti in una pelle di tigre e con il mala al collo, più o meno come la figura nella foto.

Immagine di un Ruesi o Rishi in Thailandia
Immagine di un Ruesi o Rishi in Thailandia di F. Gloor CC BY-NC-SA 2.0 DEED

I Ruesi oggi in Thailandia

Le stime del numero di Ruesi che vivono oggi in Thailandia sono controverse, ma si possono stimare intorno al centinaio e dopo aver vissuto nell’anonimato per tanti anni, alcuni di loro si stanno adattando alla modernità. Per questo motivo è possibile trovare pagine Facebook o Instagram dei Ruesi più popolari.

Online si possono trovare le loro fotografie, quelle degli amuleti magici, immagini dei pellegrinaggi, delle benedizioni ricevute dai monaci e tutto quello che può interessare i seguaci, oltre ovviamente agli amuleti, che si possono acquistare anche a distanza.

Quelli che ancora praticano tradizionalmente l’ascetismo e non cercano la notorietà, però, non si lasciano contagiare dalla mondanità e vivono in ripari di fortuna, capanne o grotte, soprattutto nelle zone di confine con il Laos, la Cambogia e la Birmania.

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Thailandia

Paesaggi, mare, città, montagne, persone, storia, tradizioni e spiritualità: la Thailandia offre tutto questo e molto di più. Il Paese del Sorriso accoglie i visitatori con un calore ed una gentilezza unica che vi conquisterà fin dal primo giorno.

Dal 1 maggio 2025 la Thailandia adotta il sistema digitale di registrazione prima dell’arrivo nel paese: il TDAC - Thailand Digital Arrival Card, obbligatorio per tutti i viaggiatori. Scopri cos'è e come compilarlo.

Partiamo dalla capitale: Bangkok è una città che da sola potrebbe valere il viaggio. Scopritene le meraviglie e le gemme nascoste con la mia guida Bangkok cosa fare in uno o due giorni con itinerario

Dirigiti a Nord a scopri la magnifica Ayutthaya ed il suo parco storico a solo un’ora di viaggio da Bangkok. Se hai tempo procedi verso Sukhothai, la culla della civiltà Thai e la sua gemella Si Satchanalai. Fermati alla tranquilla Lampang prima di proseguire verso lo storico Regno di Lanna: Chiang Mai e Chiang Rai ti aspettano con la loro cultura vibrante ed i movimentati mercati

Immergetevi nelle ricche culture di questo incredibile paese mentre scoprite le sue storie affascinanti, le città vibranti, i paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso.

Prima di partire controllate il bagaglio: date un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Potete anche stamparla e compilarla offline! E non dimenticate un buon libro, scegliendo fra quelli consigliati nel mio articolo Otto libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia.

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Viaggiare è facile: tuktuk, motorini, voli convenienti e regolari servizi di autobus vi portano ovunque. Senza dimenticare una classica escursione in barca per godersi il sole ed il paesaggio.

Ciao, ci vediamo in Thailandia!

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Pubblicato: 08/04/2024
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