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Articoli Recenti

Takkyubin viaggiare senza bagagli in Giappone

Viaggiare senza bagagli in Giappone

di Max Pubblicato: 12/06/2020
Giappone written by Max

Takkyubin, l’arte di viaggiare senza bagagli in Giappone

Viaggiare senza Bagagli in Giappone si può! Ovviamente non dovete partire dall’Italia con quello che avete indosso e poi sperare nella buona sorte. Fate i soliti bagagli ed una volta arrivati nel paese del Sol Levante la soluzione si chiama Takkyubin.

Ho già parlato degli armadietti per il deposito dei bagagli o Coin Lockers che in Giappone sono molto popolari per depositare le valigie. Non doversi trascinare i bagagli in giro per la città dopo aver fatto il checkout è in effetti molto comodo. Questo se dovete prendere un treno o un aereo per spostarvi.

Avevate mai pensato a spedirli?

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Takkyubin, l’arte di viaggiare senza bagagli in Giappone
  • Alternative ai Coin Lockers per viaggiare senza bagagli in Giappone
  • Come fare per prenotare il servizio
  • Prezzi indicativi del trasporto delle valigie
  • FAQ trasporto bagagli in Giappone
  • Per saperne di più sul Giappone
Takkyubin viaggiare senza bagagli in Giappone
Ragazzi con bagaglio alla stazione dei treni in Giappone

Grazie a Songping Wang per la fotografia qui sopra e a Tookapic per l’immagine di copertina

Alternative ai Coin Lockers per viaggiare senza bagagli in Giappone

Invece di depositare il bagaglio in un Coin Locker e di trascinarvelo di stazione in stazione, in Giappone c’è la possibilità di farsi recapitare i bagagli direttamente in albergo alla destinazione successiva, o direttamente in aeroporto. Anche questa soluzione è molto diffusa, il costo in genere è contenuto e la comodità è massima. Avete già scelto l’hotel? se non l’avete fatto magari vi può interessare leggere questo articolo sulle sistemazioni per soggiornare e dormire in Giappone, alcune classiche ed altre originali.

Il servizio si chiama Takkyubin e non è niente altro che un servizio di corriere (che se non ho capito male si traduce Takuhaibin in giapponese). Il corriere preleva il vostro bagaglio direttamente in albergo e ve lo fa trovare all’albergo successivo. Semplice e geniale al tempo stesso.

Mi viene in mente la possibilità per esempio per chi viaggia in bici o in moto di sfruttarlo al meglio, ma è un bel vantaggio anche per chi viaggia in treno. Viaggiare senza bagagli in Giappone significa non doversi preoccupare se non si trovano le scale mobili o gli ascensori nelle stazioni, un problema fonte di possibili ritardi o di grandi sfacchinate.

Come fare per prenotare il servizio

Il Takkyubin originale è solo quello proposto dalla compagnia Yamato, che per prima ha avuto l’idea di creare un servizio per permettere alle persone di viaggiare senza bagagli in Giappone.

Takkyubin viaggiare senza bagagli in Giappone

Col tempo si sono affiancate altre compagnie e addirittura l’idea è stata copiata anche in altri paesi.

Il servizio è offerto direttamente da quasi tutti gli alberghi in Giappone, basta chiedere agli addetti della reception fornendo l’indirizzo di destinazione e questi senza problemi si occuperanno del trasporto per vostro conto. Ovviamente è meglio richiedere questo servizio all’arrivo in struttura per avere un lasso di tempo adeguato per l’organizzazione del servizio.

Se invece siete fanatici della pianificazione e del fai da te potete prenotare direttamente sul sito Takkyubin della Yamato oppure sul sito Jal ABC, entrambi consigliati anche da Japan Rail Pass.

Prezzi indicativi del trasporto delle valigie

Servizi di trasporto all’interno della stessa zona:

  • Per gli aeroporti di Tokyo dalla zona metropolitana di Tokyo 20-25 euro
  • Per l’aeroporto di Osaka dalla città di Osaka o Kyoto 20-23 euro
  • All’interno della zona metropolitana di Tokyo 18-20 euro

Servizi fra città diverse:

  • Da Osaka a Tokyo e viceversa 18-20 euro
  • Da Tokyo a Hokkaido 20-25 euro
  • Da Tokyo a Okinawa 35-40 euro

Siete pronti per viaggiare senza bagagli?

FAQ trasporto bagagli in Giappone

Quanto costa spedire un bagaglio agli aeroporti di Tokyo dalla zona metropolitana di Tokyo?

Il costo varia dai circa 7 euro per valigie piccole fino a 2 kg, ai 13 per valigie medie di circa 15kg ai circa 25 euro per valigie XL fino a 30kg. I costi possono variare leggermente in base al tipo ed alle dimensioni del bagaglio. Puoi vedere il costo online da questo sito

Quanto costa spedire un bagaglio agli aeroporti di Osaka dalla zona metropolitana di Osaka?

Il costo varia dai circa 7 euro per valigie piccole fino a 2 kg, ai 13 per valigie medie di circa 15kg ai circa 25 euro per valigie XL fino a 30kg. I costi possono variare leggermente in base al tipo ed alle dimensioni del bagaglio. Puoi vedere il costo online da questo sito

Quanto costa spedire un bagaglio da Tokyo a Fukushima e viceversa

Il costo varia dai circa 6 euro per valigie piccole fino a 2 kg, ai 13 per valigie medie di circa 15kg ai circa 25 euro per valigie XL fino a 30kg. I costi possono variare leggermente in base al tipo ed alle dimensioni del bagaglio. Puoi vedere il costo online da questo sito

Quanto costa spedire un bagaglio da Tokyo a Okinawa e viceversa?

Il costo varia dai circa 10 euro per valigie piccole fino a 2 kg, ai 23 per valigie medie di circa 15kg ai circa 45 euro per valigie XL fino a 30kg. I costi possono variare leggermente in base al tipo ed alle dimensioni del bagaglio. Puoi vedere il costo online da questo sito

Quanto costa spedire un bagaglio da Tokyo a Hokkaido e viceversa?

Il costo varia dai circa 10 euro per valigie piccole fino a 2 kg, ai 16 per valigie medie di circa 15kg ai circa 32 euro per valigie XL fino a 30kg. I costi possono variare leggermente in base al tipo ed alle dimensioni del bagaglio. Puoi vedere il costo online da questo sito

Quanto costa spedire un bagaglio da Kyoto – Nara – Osaka a Tokyo e viceversa

Il costo varia dai circa 7 euro per valigie piccole fino a 2 kg, ai 14 per valigie medie di circa 15kg ai circa 28 euro per valigie XL fino a 30kg. I costi possono variare leggermente in base al tipo ed alle dimensioni del bagaglio. Puoi vedere il costo online da questo sito

Dove posso vedere quanto costa spedire un bagaglio per le varie destinazioni del Giappone?

Puoi vedere il costo online da questo sito

Come posso fare per prenotare il trasporto bagagli in Giappone?

Il servizio è offerto direttamente da quasi tutti gli alberghi in Giappone. Se invece siete fanatici della pianificazione e del fai da te potete prenotare direttamente sul sito Takkyubin della Yamato oppure sul sito Jal ABC, entrambi consigliati anche da Japan Rail Pass.

Per saperne di più sul Giappone

Il Giappone è un mondo nuovo da esplorare, dove tutto è diverso da quello a cui siamo abituati. Per imparare qualcosa sul paese, prima di partire leggi uno degli Otto libri per un viaggio in Giappone che consiglio nel mio articolo.

Innanzitutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

banner giappone

Prima di partire compra la Guida del Giappone della Lonely Planet (controlla che sia l’ultima edizione, marzo 2020). Se vai a Tokyo, conviene comprare una guida specifica, anche per questo Lonely Planet è sempre il meglio.

Organizza il viaggio per il Giappone, ma prima leggi Il periodo migliore per un viaggio in Giappone, magari sfruttando il Japan Rail Pass qualche consiglio per scegliere un hotel in Giappone e cosa mangiare nel paese del sol Levante.

Poi avventurati in questo fantastico paese partendo da Tokyo, che puoi vedere anche in questo breve video di Tokyo in tre minuti. Immergiti in una Onsen, come le scimmie delle nevi di Jigokudani o scatta un bellissimo selfie sullo sfondo dei coloratissimi Torii del santuario Fushimi-Inari Taisha.

Insomma, non c’è da annoiarsi..

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Pubblicato: 12/06/2020
Coin Lockers per Deposito Bagagli in Giappone - fotografia di Toomore Chiang

Deposito bagagli in Giappone, i Coin Lockers

di Max Pubblicato: 12/06/2020
Giappone written by Max

Coin Lockers per deposito bagagli in Giappone

Per quale motivo si può avere necessità di un Coin Locker per il deposito bagagli in Giappone? Ad esempio l’hotel non accetta di tenervi le valigie (raro) o è scomodo tornarci. Siete appena arrivati e non è ancora l’ora del check-in o semplicemente non sapete dove lasciare il bagaglio e avete ancora mezza giornata libera durante la vostra visita.

Le occasioni sono molte, la la soluzione semplice: mettete tutto in un Coin Locker e tornate a prenderlo quando vi fa comodo. In Giappone è tutto molto semplice!

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Coin Lockers per deposito bagagli in Giappone
  • Cosa significa Coin Locker?
  • Dove si trovano gli armadietti per deposito bagagli in Giappone?
  • Come funzionano i Coin Lockers?
  • Quanto costano i Coin Lockers?
  • Quanto tempo possono stare in deposito i bagagli in Giappone
    • E dopo cosa capita se tardo? Il Coin Locker si apre?
  • Che dimensioni hanno i Coin Lockers?
  • Cosa non si può mettere in un Deposito Bagagli in Giappone ?
  • E se mi dimentico dove ho lasciato i bagagli?
  • Alternative al Deposito Bagagli in Giappone: il Takkyubin
  • FAQ deposito bagagli in Giappone
  • Per saperne di più sul Giappone

Prima di partire compra la Guida del Giappone* della Lonely Planet (controllate che sia l’ultima edizione, marzo 2020). Se andate a Tokyo, conviene comprare una guida specifica*, anche per questo Lonely Planet è sempre il meglio.

Cosa significa Coin Locker?

Letteralmente significa armadietto a monete. E forse è la spiegazione più lineare del servizio.

Coin Lockers Deposito Bagagli In Giappone - Stazione di Kyoto-Giappone_ Marek Slusarczyk
Coin Lockers Deposito Bagagli In Giappone – Stazione di Kyoto-Giappone_ Marek Slusarczyk

Dove si trovano gli armadietti per deposito bagagli in Giappone?

I Coin Lockers o armadietti per deposito bagagli in Giappone sono ovunque, e sono molto usati. Si trovano soprattutto nelle stazioni e in alcuni luoghi di maggiore afflusso turistico, ma a volte si trovano anche nelle strade secondarie, guardatevi in giro e ne vedrete sicuramente uno. Se avete visto la serie TV “Scams”, su Netflix, avrete scoperto che gli armadietti per deposito bagagli in Giappone sono ovunque e a volte usati anche per scopi poco nobili.

Leggi anche i miei consigli su quale Hotel scegliere in Giappone, con soluzioni classiche e qualche alternativa originale

Come funzionano i Coin Lockers?

Gli armadietti per deposito bagagli in Giappone un tempo funzionavano solo a monetine, da qui il nome. I Coin Lockers che funzionano ancora così di solito sono accettano monete da 100 yen. Se non ne avete non preoccupatevi, quasi sicuramente nei dintorni ci sarà una macchina per il cambio.

I Coin Lockers funzionano in maniera abbastanza semplice: di solito vicino all’armadietto c’è la chiave che viene rilasciata in seguito all’inserimento delle monete e della chiusura della porta dell’armadietto. In altri casi c’è un totem incorporato o adiacente alla struttura che di solito funziona anche con le carte prepagate tipo ICOCA, Suica ecc..

In quest’ultimo caso la maggior parte delle volte viene rilasciato un PIN per l’apertura, che sarebbe meglio ricordarsi.

Non spaventatevi per gli ideogrammi, in genere le istruzioni ci sono anche in Inglese e se c’è un touch screen anche quello prevede di cambiare la lingua.

Se dovesse capitare di smarrire la chiave o il PIN chiamate un addetto e, contro il pagamento di una piccola penale, risolverete il tutto in tempi abbastanza veloci.. siamo in Giappone!

Attenzione, una volta chiuso l’armadietto, se lo riaprite anche solo dopo un minuto per controllare di non avere dimenticato la macchina fotografica o il cellulare, occorre pagare nuovamente l’importo.

Coin Locker per Deposito Bagagli senza monete Tennen Gas
Coin Locker per Deposito Bagagli senza monete (foto di Tennen Gas)

Quanto costano i Coin Lockers?

I Coin Lockers hanno prezzi abbastanza contenuti. I più piccoli costano circa tre euro al giorno, i più grandi di solito meno di 10 euro. I contenitori grandi però non sono così numerosi e spesso sono ricercati, perciò a volte potrebbe essere difficile trovarne uno libero. Invece di girare come dei matti, il mio consiglio è sempre quello di chiedere.

Se siete a Tokyo esiste anche un sistema automatizzato per verificare dove ci sono armadietti liberi. Potete collegarvi al sito e verificare in ogni stazione quali e quanti Coin Lockers liberi ci sono, così da non girare a vuoto. Il servizio accessibile tramite internet da questo indirizzo https://metro.akilocker.biz/index.html?lgId=tokyometro è comodo e intuitivo anche se il sito si presenta abbastanza spoglio.  Le lettere nei cerchi a lato del nome della stazione indicano l’iniziale della linea presso la quale sono ubicati. Cliccando sul nome o sui simboli si apre una simpatica mappa.

Sempre a Tokyo c’è un servizio di prenotazione online accessibile da questo link https://jr-east.ecbo.io/en/  che copre molte stazioni e che può evitare sorprese dell’ultimo minuto.

Coin Locker per deposito bagagli in Giappone alla Lego di S_Brickman
Deposito bagagli a LegoLand in giappone – Fotografia per gentile concessione S.Brickman

Quanto tempo possono stare in deposito i bagagli in Giappone

Il deposito bagagli in Giappone è in genere su base giornaliera ed il pagamento effettuato vale di solito fino alla mezzanotte dello stesso giorno.

E dopo cosa capita se tardo? Il Coin Locker si apre?

Ovviamente no! Se arrivate a mezzanotte e un minuto (o entro il giorno successivo) all’atto del ritiro ci sarà da versare una somma aggiuntiva. La somma potrete pagarla come avete fatto per il pagamento iniziale.

Potete lasciare i bagagli in deposito in genere fino a tre giorni, in alcuni casi anche di più (verificate sul posto), dopodiché saranno ritirati e distrutti dagli impiegati? Ovviamente NO.. saranno ritirati e dovrete rivolgervi agli addetti per il recupero.. Anche qui ci sarà un sovrapprezzo.

Coin Lockers Deposito Bagagli in Giappone
Coin Lockers Deposito Bagagli in Giappone

Che dimensioni hanno i Coin Lockers?

Paese che vai Coin Locker che trovi.. Ovviamente hanno tutti misure differenti, ma in genere ne esistono di tre o quattro tipi

  • Piccoli, che misurano fra i 25/30 cm di altezza, 35/40cm di larghezza e 55/60cm di profondità
  • Medi, con misure di 55/60 cm di altezza, 35/40cm di larghezza e 55/60cm di profondità
  • Grandi, 85/95 cm di altezza, 35/40cm di larghezza e 55/60cm di profondità
  • Ed infine solo in alcuni luoghi Extra Large: 100/120 cm di altezza, 35/40cm di larghezza e 55/60cm di profondità

Ovviamente questi sono solo esempi, se la vostra valigia è più grande forse ve la dovrete trascinare.

Cosa non si può mettere in un Deposito Bagagli in Giappone ?

Mettere una dell’esplosivo in un deposito bagagli in Giappone è reato, come in tutti i paesi del mondo. In genere nei Coin Lockers non si possono depositare materiali, pericolosi o tossici. La lista delle cose che non possono essere messe in un Coin Locker è semplice e di buon senso: cose di valore e denaro, per il semplice fatto che in caso di furto non saranno rimborsate.

Devo dire che per il poco che conosco il Giappone un furto lo vedo come una possibilità remota, ma comunque una possibilità.

La lista continua con le armi, merci rubate, materiale con odori forti e cose che si possono rompere o che possano rilasciare liquidi. In genere qualsiasi cosa che possa arrecare danno all’armadietto o alle cose che stanno dentro agli armadietti vicini.

Coin Lockers Deposito Bagagli in Giappone
Coin Lockers Deposito Bagagli in Giappone

E se mi dimentico dove ho lasciato i bagagli?

Niente paura, di solito se avete un portachiavi c’è scritto l’indirizzo, ma se avete pagato con la carta allora un minimo di organizzazione è d’obbligo. Una foto del posto può essere un inizio, oppure inviare la posizione a un familiare o ad un amico tramite Whatsapp può essere un’altra idea, o ancora inviare la posizione al vostro indirizzo via email. Per la disattenzione purtroppo non ci sono soluzioni.

Se siete troppo sbadati o avete paura di combinare qualche guaio vi conviene affidarvi ad una guida turistica. Leggi il mio articolo per saperne di più su come scegliere una guida per il tuo viaggio in Giappone.

Alternative al Deposito Bagagli in Giappone: il Takkyubin

Se non vi piace l’idea di lasciare i bagagli in un deposito potete sempre optare per spedire i bagagli da un albergo all’altro. Il servizio è semplice e conveniente.

Scoprite nel mio nuovo articolo quanto costa spedire i bagagli da un albergo all’altro in Giappone e come funziona il servizio, ormai molto popolare.

Grazie a Toomore Chiang per l’immagine di copertina.

FAQ deposito bagagli in Giappone

Cosa significa Coin Locker?

Coin Locker significa armadio a monete.

Dove trovo gli armadietti per deposito bagagli in Giappone?

I Coin Lockers o armadietti per deposito bagagli si trovano soprattutto nelle stazioni e in alcuni luoghi di maggiore afflusso turistico.

Quanto costano i Coin Lockers?

I più piccoli costano circa tre euro al giorno, i più grandi di solito meno di 10 euro.

Quanto tempo posso lasciare i bagagli in un deposito?

I bagagli possono restare in deposito genere fino a tre giorni, dopodiché saranno ritirati e dovrete rivolgervi agli addetti per il recupero con il pagamento di un sovrapprezzo.

Cosa faccio se non mi ricordo dov’è il Coin Locker?

Se avete un portachiavi c’è scritto l’indirizzo, ma se avete pagato con la carta allora un minimo di organizzazione è d’obbligo. E’ possibile comunque risalire partendo dal pagamento con la carta.

Cosa non si può mettere in un Deposito Bagagli in Giappone ?

In genere nei Coin Lockers non si possono depositare materiali, pericolosi o tossici, oltre ad una serie di articoli elencati negli avvisi.

Per saperne di più sul Giappone

Il Giappone è un mondo nuovo da esplorare, dove tutto è diverso da quello a cui siamo abituati. Per imparare qualcosa sul paese, prima di partire leggi uno degli Otto libri per un viaggio in Giappone che consiglio nel mio articolo.

Innanzitutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

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Prima di partire compra la Guida del Giappone della Lonely Planet (controlla che sia l’ultima edizione, marzo 2020). Se vai a Tokyo, conviene comprare una guida specifica, anche per questo Lonely Planet è sempre il meglio.

Organizza il viaggio per il Giappone, ma prima leggi Il periodo migliore per un viaggio in Giappone, magari sfruttando il Japan Rail Pass qualche consiglio per scegliere un hotel in Giappone e cosa mangiare nel paese del sol Levante.

Poi avventurati in questo fantastico paese partendo da Tokyo, che puoi vedere anche in questo breve video di Tokyo in tre minuti. Immergiti in una Onsen, come le scimmie delle nevi di Jigokudani o scatta un bellissimo selfie sullo sfondo dei coloratissimi Torii del santuario Fushimi-Inari Taisha.

Insomma, non c’è da annoiarsi..

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Pubblicato: 12/06/2020
Guida turistica per un viaggio in Giappone di tianshu-liu

Fai da te o Guida Turistica per un viaggio in Giappone?

di Max Pubblicato: 30/05/2020
Giappone written by Max

Assumere una Guida Turistica per un Viaggio in Giappone o fare da se’?

Sicuri di voler assumere una Guida Turistica per un viaggio in Giappone?

Detto fra noi io sono un convinto sostenitore che la libertà sia uno dei beni più preziosi, pertanto girare da soli un paese per me è la massima espressione del viaggiare. D’altro canto è innegabile che in un mondo diverso dal proprio occorre tempo per poter cogliere le sfumature che a volte sono indispensabili per godere al meglio di una visita. Con questo giro di parole voglio dire che negli ultimi anni sono diventato un sostenitore delle Guide Turistiche. Una Guida Turistica ti offre esperienza, conoscenza dei luoghi, velocità negli spostamenti e ti aiuta a cogliere aspetti che non avresti notato o a capire quello che stai osservando.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Assumere una Guida Turistica per un Viaggio in Giappone o fare da se’?
    • ..ricordarsi di prenotare una guida turistica
  • Perché assumere una Guida Turistica in Giappone
  • Come scegliere la vostra Guida Turistica per una vacanza in Giappone
    • Guide professionali
    • Guide Locali senza attestato
    • Le Guide Turistiche Volontarie per il Giappone
  • Proposte di Viaggio in Giappone
  • Per saperne di più sul Giappone

..ricordarsi di prenotare una guida turistica

Penso che inserirò la voce “prenotare una Guida Turistica” nella mio elenco delle cose da non dimenticare.. la famosa lista delle cose da mettere in valigia per il viaggio perfetto.

Occorre però sempre prendersi un po’ di tempo per bighellonare da soli. Girare a vuoto senza una meta, anche solo per qualche ora, è indispensabile per godere delle particolarità del paese che si sta visitando.

Ovviamente è anche un’opportunità per fare qualche fotografia particolare e per conoscere gente.

Guida turistica per un viaggio in Giappone di tianshu-liu
Grazie a Tianshu Liu per la fotografia di copertina

Perché assumere una Guida Turistica in Giappone

Questa mia considerazione è ancora più opportuna in un paese come il Giappone. Qui infatti oltre alle classiche difficoltà della lingua possono essere un problema la lettura degli ideogrammi ed un approccio culturale completamente diverso dal nostro. Avere una guida che parli italiano o che sia vissuta in Italia può quindi essere un grosso vantaggio, specialmente per noi italiani che in un paese come questo abbiamo sempre qualche domanda in più da fare.

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E cosa ne dite del cibo? Potete leggere il mio articolo su cosa mangiare in Giappone, ma nulla vale il consiglio di chi vive ogni giorno in Giappone per scoprire nuovi gusti. Lo stesso dicasi per utili consigli su dove soggiornare, anche se per farvi un’idea prima di partire potete leggere il mio articolo su Hotel in Giappone per avere qualche spunto originale.

Se capite bene l’inglese ci si può accontentare anche di una guida che non parli italiano (e perché no, anche risparmiare).

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Come scegliere la vostra Guida Turistica per una vacanza in Giappone

Vi ho convinti? Allora è tempo di scegliere perché ci sono diverse possibilità. Esistono infatti Guide Professionali, Accompagnatori senza patentino e Guide Volontarie. La scelta oltre che dal budget dipende anche dalle esigenze.

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Guide professionali

Le Guide Professionali sono certamente le persone più qualificate e sono certificate. In ogni luogo vi sapranno indicare storia, costumi, tradizioni e probabilmente sapranno farvi risparmiare tempo e denaro consigliandovi al meglio. Devono avere un patentino ed essere registrate ed assicurate ed in caso di problemi vi aiuteranno a risolverli. Pensate che per diventare guida ci vogliono anni di studi ed esami, pertanto la preparazione è assicurata. I prezzi per un giorno di solito vanno dai 300 euro in su, ma spesso con queste guide non si pagano gli ingressi ai musei ecc., comunque informatevi sulla destinazione specifica, prima di scegliere la vostra guida turistica per il Giappone.

Guide Locali senza attestato

Nel 2017 la professione di Guida Turistica in Giappone è stata liberalizzata pertanto da allora esistono anche guide che non hanno il patentino e che agiscono per conto proprio, in genere senza appoggiarsi ad una agenzia. Tenete conto che queste guide non hanno assicurazioni professionali ed in caso di problemi probabilmente dovrete risolverli in autonomia. Banalmente se il giorno dell’appuntamento la guida non dovesse presentarsi a causa per esempio di un malanno improvviso, non ci sarà un’agenzia a mandarvi un sostituto e la vostra visita potrebbe saltare. La preparazione non è omogenea ed i prezzi vanno da 150 euro in su.

Le Guide Turistiche Volontarie per il Giappone

Esistono poi le guide volontarie, qui la professionalità non è garantita, ma potreste rimanere piacevolmente stupiti. Sono Guide gratuite e potete trovare un elenco su questo sito: https://www.japan.travel/en/plan/list-of-volunteer-guides/ dove ci sono informazioni sulle lingue parlate e sui luoghi dove sono disponibili. Potrebbero in alcuni casi farvi uscire dai soliti circuiti ed essere un “asso nella manica”.

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Proposte di Viaggio in Giappone

Scopri il Giappone in libertà con uno dei nostri viaggi:

Giappone cultura antica e fascino moderno. Un viaggio attraverso le atmosfere più toccanti del Giappone. Si parte da Tokyo, la capitale: una grande metropoli con i suoi magnifici grattacieli. Visitiamo poi Hakone, un piccolo gioiello termale ai piedi del Fujiyama, incastonata nella splendida regione montagnosa che ospita il Parco Nazionale di Fuji-Hakone-Izu, distante solamente 1 ora e 30 minuti di treno da Tokyo. Immegiamoci nella tradizione a Kyoto, la città dei templi, con la sua storia millenaria e le sue tradizioni.
Infine Nara, con i suoi siti di straordinaria bellezza: il “Parco dei cervi” ed il Tempio Todaiji che ospita il Grande Buddha.

Giappone da Tokyo fino all’isola di Kyushu, un viaggio memorabile attraverso storia, modernità e panorami eccezionali. Tanti giorni per visitare alcuni dei luoghi più significativi del Giappone spingendovi oltre le mete più scontate.
Da Tokyo, città dell’avanguardia per eccellenza a Kyoto per assaporare l’atmosfera più tradizionale e “zen” del paese. Da qui, all’isola di Miyajima, con il suo santuario dedicato alla dea dei mari, costruito in parte nel mare con un torii rosso fuoco a poche decine di metri dalla riva. E poi via, verso sud, toccando le città di Nagasaki e Fukuoka, dove ammirerete il tempio Tocho-ji, famoso per la statua in legno di Buddha più grande del Giappone.
Infine un piccolo grande regalo: una crociera verso le isole Kujuku, dette le “99 isole”, di cui solo 4 abitate.

Dai un’occhiata agli altri viaggi individuali e tour di gruppo, per tutto quello che non trovi, chiedi a me!

Per saperne di più sul Giappone

Il Giappone è un mondo nuovo da esplorare, dove tutto è diverso da quello a cui siamo abituati. Per imparare qualcosa sul paese, prima di partire leggi uno degli Otto libri per un viaggio in Giappone che consiglio nel mio articolo.

Innanzitutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

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Prima di partire compra la Guida del Giappone della Lonely Planet (controlla che sia l’ultima edizione, marzo 2020). Se vai a Tokyo, conviene comprare una guida specifica, anche per questo Lonely Planet è sempre il meglio.

Organizza il viaggio per il Giappone, ma prima leggi Il periodo migliore per un viaggio in Giappone, magari sfruttando il Japan Rail Pass qualche consiglio per scegliere un hotel in Giappone e cosa mangiare nel paese del sol Levante.

Poi avventurati in questo fantastico paese partendo da Tokyo, che puoi vedere anche in questo breve video di Tokyo in tre minuti. Immergiti in una Onsen, come le scimmie delle nevi di Jigokudani o scatta un bellissimo selfie sullo sfondo dei coloratissimi Torii del santuario Fushimi-Inari Taisha.

Insomma, non c’è da annoiarsi..

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  • Video: le Scimmie delle Nevi in Giappone – Ultima Modifica 29/07/2023

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Pubblicato: 30/05/2020
banner lista per la valigia cosa mettere nel bagaglio per non dimenticare nulla

Cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto

di Max Pubblicato: 21/05/2020
Divagazioni written by Max

Cosa mettere in valigia per partire senza pensieri

Sapere cosa mettere in valigia per un viaggio, sia esso in aereo o in auto, per un mese o per il fine settimana, è sempre importante. Per non dimenticare nulla ho creato una lista che puoi scaricare in PDF e stampare.

Si tratta di un elenco di cose che vanno dall’indispensabile, all’utile, al superfluo per arrivare fino all’inutile. La particolarità è che per ognuno le cose da collocare in una o nell’altra delle precedenti categorie è veramente molto variabile. Infatti l’elenco è anche troppo dettagliato e che contiene tutto quello che mi è venuto in mente.

In ogni caso puoi sempre prendere la lista completa e depennare ciò che non serve. Se invece manca qualche articolo scrivimi un messaggio dalla sezione CONTATTI, così aggiorno la lista.
Il cellulare non c’è bisogno che lo aggiunga, vero?

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell’articolo (clic per aprire)

  • Cosa mettere in valigia per partire senza pensieri
  • Una lista da stampare e consigli su come usarla
  • Preparare la valigia con l’indispensabile
  • Cosa mettere in valigia per qualsiasi tipo di viaggio
  • Prima di preparare la valigia: le cose essenziali per il Viaggio
    • Documenti & c.
    • Se parti in Auto o in caso di noleggio:
    • Se parti in Aereo
  • Abbigliamento: cosa mettere in valigia per avere tutto senza esagerare
  • Non commettere errori con le scarpe da portare in viaggio
  • Preparare la valigia con un occhio al look
  • Beauty case, cosa mettere in valigia per l’igiene personale
  • I medicinali che ci auguriamo di non usare mai
  • Cosa mettere in valigia nel bagaglio a mano
  • Cosa mettere in valigia per la fotografia
    • Quali obiettivi portare?
    • Per chi usa il telefono come fotocamera:
  • Cosa è vietato mettere in valigia
    • Lista degli articoli vietati in cabina: le cose ovvie
    • Lista degli articoli vietati in cabina: le cose meno ovvie
  • Pronto per fare la Valigia?
  • Cosa mettere in valigia punto per punto
    • L’abbigliamendo da mettere in valigia per per ogni occasione
    • Attrezzatura
    • Articoli per l’igiene personale
    • Medicinali
  • Cosa fare prima di partire (uscendo di casa)
  • Faq sulla lista per la valigia
    • Cosa mettere in valigia per 7 giorni?
    • Cosa non si può mettere in valigia in aereo?
    • Quale sono le cose essenziali da mettere in valigia?
    • Qual è il modo migliore per organizzare la lista per la valigia?
    • Quali sono le dimensioni massime della valigia da portare in cabina?
    • Cosa dovrei fare prima di partire per assicurarmi di non dimenticare nulla?
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Valigie in attesa del transfer a Chiang Rai
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Una lista da stampare e consigli su come usarla

Non siamo tutti uguali: io non ho mai avuto dubbi su cosa portare in viaggio e preparare la valigia non mi crea ansia, anzi mi diverte.

Il risultato? Dimentico sempre qualcosa che mi serve e anche se di solito la cosa non mi pesa, comunque a volte può capitare qualche inconveniente, come durante l’ultimo viaggio in Giappone quando ho dimenticato il lettore di schede di memoria.

Ecco l’utilità della lista delle cose da stampare: avere sott’occhio cosa mettere in valigia e non dimenticare almeno l’indispensabile. Ma l‘importante è ricordarsi di usarla.. :-)

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Tabellone dei voli in partenza dall’aeroporto

Preparare la valigia con l’indispensabile

Veniamo al sodo: cosa mettere in valigia ad ogni costo e cosa invece posso lasciare a casa.

Invece di cominciare a freddo con un elenco, come nella precedente edizione di questo articolo, mi fermo a fare alcune considerazioni più generali e ad analizzare ogni comparto un po’ più nel dettaglio, per preparare la valigia in maniera un po’ ragionata, eliminando il superfluo, ma non tutto.

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Cosa mettere in valigia per qualsiasi tipo di viaggio

Partiamo dall’imprescindibile, quindi un elenco di cose che sono assolutamente indispensabili in ogni viaggio, senza distinzioni di destinazione. Ovviamente questo è un elenco personale anche se è stato creato a quattro mani. Le cose che ciascuno considera essenziali possono variare da persona a persona, a seconda dell’età e soprattutto fra uomo e donna.

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Partiamo dall’abbigliamento? Anche no, cominciamo con le cose essenziali per partire:

Prima di preparare la valigia: le cose essenziali per il Viaggio

Documenti & c.

  • Passaporto, controlla che non sia scaduto
  • Hai fatto il visto, se serve? Consulta se il paese lo richiede dal sito Viaggiare Sicuri
  • Vai negli Stati Uniti o in Giappone? Leggi gli articoli Partire per gli Stati Uniti: le cose importanti da sapere oppure Viaggio in Giappone: costi, curiosità e notizie utili, dove trovi altre informazioni interessanti.
  • Libretto sanitario
  • Libretto vaccinazioni
  • Polizza Medica per l’estero, se parti per gli USA, Canada o Giappone leggi sempre le informazioni nell’articolo
  • Soldi in contanti, puoi anche prelevarli alla destinazione, verifica con la banca dove è valida la tua carta e avvisa che non te la blocchino
  • Libri e guide, per i più tecnologici eReader o Kindle*
  • Guida degli Uccelli del luogo (scusate, ma è una malattia)
  • Carte da gioco
  • Cuscino da aereo, come questo*
  • Maschera per dormire sull’aereo
  • Tappi per le orecchie

Se parti in Auto o in caso di noleggio:

  • Patente, eventualmente la patente internazionale, dipende dalle destinazioni, occorre consulta il sito ViaggiareSicuri
  • Assicurazione e Carta Verde per la propria auto
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Se parti in Aereo

  • Biglietto aereo (stampalo, non si sa mai)
  • Conferma della prenotazione dei voli di ritorno (in alcuni paesi, come la Malesia, è necessaria per ottenere il visto d’ingresso)
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Pronti per partire?

Abbigliamento: cosa mettere in valigia per avere tutto senza esagerare

Abbigliamento da inserire nella tua lista di cose da mettere in valigia per le vacanze (supposto che una volta in 2 settimane si riesca a fare il bucato, altrimenti aggiungere il tappanaso o extra dose di profumo). A parte gli scherzi, non portare troppe cose, che appesantiranno inutilmente il bagaglio, ma neppure troppo poche. Se la destinazione è il mare slip e magliette possono essere ridotte e le calze azzerate. Infatti lavare una maglietta ed asciugarla sarà una cosa molto semplice.

Diverso è un viaggio che prevede spostamenti e la necessità di cambiare sistemazione ogni giorno. Io sono stato largo con le quantità. Non consiglio le magliette e l’abbigliamento intimo in materiale sintetico per i posti caldi: se non riesci a fare il bucato con regolarità finirai per essere inavvicinabile, meglio il cotone. Porta sempre qualcosa da mettere per dormire, salvo che il tempo non permetta di dormire come mamma ti ha fatto.

Non commettere errori con le scarpe da portare in viaggio

Due parole sulle scarpe da mettere in valigia e quelle da indossare in viaggio. Se vai al mare non c’è molto da dire, ma se la tua destinazione è una città e prevedi di scarpinare o di restare anche solo in piedi per visitare musei o mostre, meglio mettere in valigia un paio di scarpe comode.

Scegli un paio di scarpe collaudate e, se è possibile fare delle concessioni all’outfit, un bel paio di scarpe sportive come le mie preferite: Five Ten Freerider*. Poi aggiungi un bel cambio per la sera e via!

Di solito per il viaggio in aereo, sempre in barba all’outfit, io indosso un paio di Lizard Super Hike*, comode comode e semplici da infilare e sfilare, sia in aereo che ai vari controlli di sicurezza. Gusto personale.

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Preparare la valigia con un occhio al look

Adesso mi contraddico, ma solo parzialmente. Attenzione a come ti vesti in giro per il mondo. Vedo che a volte sono consigliate soluzioni originali come ad esempio i pantaloni “convertibili” quelli con al cerniera al ginocchio che all’occorrenza diventano shorts. La mia idea è che dobbiamo portare in giro la nostra “Italianità”, quindi un po’ di stile e di  bellezza. Facciamoci riconoscere in giro per il mondo, non siamo mica americani!

Perciò attenzione anche al look, un bel paio di pantaloni una maglietta fashion e un paio di bermuda non incideranno sul peso e faranno la loro figura sia in un safari che in città. Se invece parti per una “caccia fotografica” agli orangutan allora forse meglio i “convertibili” :-)

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Beauty case, cosa mettere in valigia per l’igiene personale

La mia lista delle cose da mettere in valigia non poteva saltare a pié pari il necessario per l’igiene. L’imperativo è rimanere leggeri, pertanto ritengo che ci debbano entrare le cose che non potete trovare in viaggio. Per me sono una schiuma da barba decente (in formato mignon), le mie lamette, il mio profumo Terre d’Hermes (anche in formato mignon), una crema, tagliaunghie, forbicine e kit per il cucito. Il resto è facilmente reperibile ovunque, quindi se hai spazio bene, altrimenti compralo sul posto.

Sabrina invece consiglia una spazzola (introvabile in India, per esperienza personale), il vostro shampoo preferito, l’asciugacapelli da viaggio e le salviette multiuso, meglio se biodegradabili.

Ho volutamente tralasciato spazzolino e dentifricio perché quelli viaggiano sempre con me nel bagaglio a mano, insieme agli occhiali ed al collirio (alle cuffie, al telefonino, ai fazzoletti.. ecc.)

I medicinali che ci auguriamo di non usare mai

Io sono pro vaccinazioni, quindi se possibile tifo, colera ed epatite, se vado in paesi a rischio, ma non senza il consulto ed il parere di uno specialista. Gli eroi combattono le guerre, non vanno in vacanza, pertanto preferisco non restare in panne per aver rischiato.

Nel fare la valigia cerco di non dimenticare le pastiglie per il mal di testa, mal di pancia, dissenteria, antistaminici, una crema contro le irritazioni. Se vado in una città quasi certamente i medicinali saranno reperibili sul luogo, non è necessario portare in viaggio un’intera farmacia!

Cosa mettere in valigia nel bagaglio a mano

Se devi prendere un volo, prima di preparare la valigia per un viaggio leggi in fondo all’articolo cosa non si può portare sull’aereo. Fa attenzione soprattutto attenzione ai liquidi che devono essere trasportati in flaconi che non contengano più di 100 ml.

Se trasporti macchina fotografica ed obiettivi, probabilmente non ci sarà spazio per altro. Io di solito mi porto il computer portatile per scrivere e per scaricare le foto (se trovo il tempo), un libro o il Kindle. Del Kindle* ho una bellissima versione PaperWhite*, retroilluminata, ottima per leggere al buio, anche se ultimamente sono un fanatico dei libri narrati da Audible* (puoi provarlo gratuitamente). Nel fare la valigia non dimenticate qualche snack col sapore di casa. Ebbene sì, gli snack che trovi in giro dopo un po’ fanno rimpiangere i sapori ai quali siamo abituati! Per questo motivo, nonostante io non sia un fanatico del cibo italiano ed ami sperimentare nuovi sapori, una scorta di qualcosa di familiare tipo un cubetto di Parmigiano non me la faccio mancare.

Carica batterie, accessori e, come già detto, spazzolino e dentifricio, oltre ad una pastiglia per il mal di testa. Così non mi viene :-)

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Cosa mettere in valigia per la fotografia

Quando mi chiedono quale attrezzatura fotografica portare in viaggio, di solito rispondo: tutta!

Ovviamente è una provocazione perché occorre sempre fare il conto con i pesi e gli ingombri e pensare che tutto quello che hai messo nello zaino o nella borsa bene o male finirà per gravare sulle tue spalle.

Cominciamo dunque con la nostra checklist per non lasciarvi col dilemma.

  • Macchina Fotografica (in un mondo perfetto anche un “muletto” sarebbe consigliabile) Di solito ho la mia reflex full frame ed una piccola di primo prezzo, non si sa mai.
  • Obiettivi? (e qui si potrebbe fare un’enciclopedia)

Quali obiettivi portare?

In genere porto un zoom grandangolare tipo un 24-70mm (o equivalente in formato APS-C). Un obiettivo tuttofare che rimane montato per la maggior parte del tempo è indispensabile, magari con un filtro polarizzatore se amate i paesaggi. Un bel grandangolare spinto è utile per fotografare cieli di notte o paesaggi ampi. Il cavalletto che non può mancare, magari un bel cavalletto portatile come il Gorillapod, abbinato ad una testa a sfera*, funziona bene anche con una reflex ed un obiettivo non troppo pesante

A questo associo un medio tele (anche questo Zoom) come un 70-200mm. A seconda delle destinazioni un teleobiettivo può essere molto utile, ma anche molto ingombrante. Il 100-400mm o ottica similare è un ottimo obiettivo e con un po’ di manualità consente di fare delle ottime fotografie. Ultimamente mi sto dedicando un po’ di più ai video. Non sono un amante della GoPro*, esistono delle valide alternative come il DJI Osmo Pocket* che in viaggio a mio parere è molto più performante ed offre un ottima ergonomia senza l’acquisto di accessori. In alternativa potete usare il vostro smartphone, se dotato di una buona telecamera, magari abbinandolo ad uno stabilizzatore. Per essere coerente il mio preferito è il DJI Osmo Mobile 2*. Verificate il programma e decidete di conseguenza.

Esmpio di apparecchiatura fotografica per il viaggio
Un kit fotografico è quello che ci vuole

E’ il caso di portare un moltiplicatore di focale?

  • Filtri
  • Schede di memoria*
  • Flash
  • Batterie (per macchina e flash) + caricabatterie
  • Cuscino per appoggio tele
  • Treppiede + testa a sfera come questo fantastico e superleggero Sirui*
  • Gimbal head
  • Scatto remoto (magari wireless per scatto a distanza come questo Godox per Sony*)
  • PC Portatile con il caricabatterie
  • Carica batterie da auto
  • Set di chiavi a brugola per il treppiede

Per chi usa il telefono come fotocamera:

  • Treppiede + supporto telefono come questo Lamicall Treppiede e supporto flessibile 3 in 1*
  • Telecomando Bluetooth per selfie come questo*
  • Power Bank* per tante ricariche in viaggio

Hai un lista per una vacanza o per un’attività particolare da fare in viaggio tipo arrampicata, immersione ecc.? Mandala e aggiorniamo l’articolo!!

Cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto > https://www.massimobasso.com/articoli/page/26/

Cosa è vietato mettere in valigia

Dopo aver visto cosa mettere in valigia, vediamo anche le cose che sono vietate.

Oltre a ricordarsi cosa portare in vacanza occorre anche verificare dove mettere il vario materiale. Per questo ho pensato di riportare gli articoli che è vietato trasportare nelle aree sterili e a bordo di un aeromobile.

La lista è presa dal sito dell’Enac, ma discorsiva e non esaustiva, controlla sul sito per il dettaglio.

Bando alle ciance e  prima di fare la valigia cominciamo

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Lista degli articoli vietati in cabina: le cose ovvie

Innanzitutto sono vietate le pistole, armi da fuoco e altri strumenti che sparano proiettili e strumenti in grado di poter essere utilizzati per provocare ferite.

Un curiosità, che certamente ti sarà utile: sull’aereo non puoi portare una catapulta (c’è scritto, quindi anche se so che sarai tentato, non lo fare!)

Non puoi portare dispositivi per stordire (tasers) e gas lacrimogeni, oggetti affilati ed acuminati come coltelli e simili, taglierine, coltelli e forbici. Neanche le classiche forbicine, rischiate che le buttino.

Niente trapani e seghe, non potete fare bricolage sull’aereo. Sono vietati anche mazze da baseball e attrezzi per arti marziali. Una volta ho portato a casa una mazza da baseball dagli Stati Uniti, ho dovuto imbarcarla. Infine dispositivi che possano incendiarsi, bombe e altro materiale esplosivo (e c’era bisogno di scriverlo?) .

Lista degli articoli vietati in cabina: le cose meno ovvie

(ricorda: una catapulta assolutamente no!)

Sono vietati in cabina acqua ed altre bevande, zuppe, sciroppi, creme, lozioni ed oli, profumi, spray, gel (incluso gel per capelli e per doccia), recipienti sotto pressione (incluse schiume da barba, altre schiume, aerosol e deodoranti), paste (inclusi dentifrici), miscele di liquidi e solidi, mascara e ogni altro prodotto di analoga consistenza

Questi liquidi possono essere trasportati se contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro bagaglio a mano.

Per busta trasparente richiudibile si intende un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia necessario aprirlo e che sia dotato di una chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa.

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Aeroporto di Tokyo – Marzo 2020 il giorno in cui chiusero tutti gli aeroporti (ultimo volo per l’europa)

Pronto per fare la Valigia?

Scarica subito la lista PDF da stampare oppure leggi le varie sezioni della mia lista delle cose da mettere in valigia

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Cosa mettere in valigia punto per punto

L’abbigliamendo da mettere in valigia per per ogni occasione

(supposto che una volta in 2 settimane si riesca a fare il bucato, altrimenti aggiungere il tappanaso):

  • Cappello o berretto, dipende dal clima
  • Guanti
  • Occhiali da sole
  • Occhiali da vista
  • 2 Magliette M/L
  • 7 Magliette M/C
  • 2 Pantaloni Lunghi
  • 2 Pantaloni Corti
  • 7 Slip
  • 7 Calze
  • Scarpe
  • Sandali
  • Ciabatte per la doccia
  • Giacca impermeabile
  • 2 Maglioni o Pile
  • Vi serve il piumino?
  • Mantella impermeabile
  • Ombrello
  • Asciugamano
  • Accappatoio
  • Costume da Bagno

Attrezzatura

Attrezzatura: troppe cose da mettere in valigia? Scegli solo l’indispensabile!

  • Caricabatterie telefono
  • Power bank
  • Adattatori vari per telefono, fotocamera ecc.
  • Adattatori alle prese di corrente locali
  • Binocolo
  • Lampade frontali
  • Pile ricaricabili con caricabatterie
  • Inverter da auto
  • Accendino (meglio 2)
  • Coltellino
  • Torcia elettrica
  • Borraccia
  • Zucchero in bustine o dolcificante
  • iPod e cuffie
  • Filo per stendere
  • Mollette (anche per chiudere i cibi)
  • Elastici
  • Sacchetti spazzatura (ci potete mettere le cose per non bagnarle o quelle sporche se puzzano)
  • Tenda
  • Sacco a pelo
  • Materassino
  • Fornelletto
  • Pentole
  • Ago e filo
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Articoli per l’igiene personale

  • Sapone
  • Bagnoschiuma
  • Shampoo
  • Balsamo
  • Intimo
  • Deodorante
  • Tronchesino per le unghie
  • Forbicine per le unghie
  • Lima unghie
  • Rasoio per barba o trimmer
  • Lamette
  • Dopobarba
  • Crema mani
  • Crema solare
  • Lozione o crema per le scottature
  • Stick labbra
  • Lacca
  • Gel
  • Olio per i capelli
  • Spazzola
  • Pettine
  • Assorbenti
  • Pinzetta per le ciglia

Medicinali

(sperando di non usarli mai)

  • Compeed
  • Repellente per le zanzare
  • Antibiotico (anche specifico per problemi intestinali)
  • Disinfettante, cerotti e Bende
  • Antidiarroico?
  • Antinfiammatorio
  • Antistaminico
  • Antimalarico?
  • Ghiaccio istantaneo
  • Disinfettante mani
  • Collirio
  • Termometro

La lista delle cose da mettere in valigia formato PDF è più esauriente e meglio organizzata, per ragioni di spazio

SCARICA E STAMPA SUBITO

Cosa fare prima di partire (uscendo di casa)

  • Avvisare i vicini che si è via (magari danno una controllata ogni tanto)
  • Lasciare ai vicini un numero di emergenza
  • Lasciare le chiavi ad un amico o parente (non si sa mai)
  • Spegnere tutte le luci
  • Chiudere i rubinetti
  • Controllare di aver chiuso il gas
  • Portare fuori la spazzatura
  • Se si resta molti giorni lontano da casa svuotare il frigorifero
  • Fare un giro per casa per controllare di non aver lasciato nulla che serva per il viaggio
  • Chiudere la posta e mettere l’allarme se c’è
  • Prendere eventualmente le prenotazioni del parcheggio
  • Fare i check-in
  • Scaricare eventuali mappe offline
  • Avvisare la banca che le carte verranno usate all’estero (per evitare blocchi)
  • Salvare una copia dei documenti sul telefono ed eventualmente sul cloud
  • Sorridere

Faq sulla lista per la valigia

Cosa mettere in valigia per 7 giorni?

Se parti per 7 giorni e ti fermi in un solo luogo, non hai bisogno di un cambio al giorno, puoi far lavare i vestiti o lavarti la biancheria in camera. Bastano 3 cambi di biancheria intima, 3 magliette, 3 paia di pantaloni ed eventualmente un paio di felpe o pile. Una sciarpa, guanti e berretto (o buff*) se fa freddo un cappellino per il sole. Se scarichi la mia lista in PDF trovi il resto.

Cosa non si può mettere in valigia in aereo?

Lista degli articoli vietati in cabina: alcune cose sono ovvie.
Innanzitutto sono vietate le pistole, armi da fuoco e altri strumenti che sparano proiettili e strumenti in grado di poter essere utilizzati per provocare ferite.
Un curiosità, che certamente ti sarà utile: sull’aereo non puoi portare una catapulta (c’è scritto, quindi anche se so che sarai tentato, non lo fare!)
Non puoi portare dispositivi per stordire (tasers) e gas lacrimogeni, oggetti affilati ed acuminati come coltelli e simili, taglierine, coltelli e forbici. Neanche le classiche forbicine, rischiate che le buttino. Non sono permessi trapani e seghe, mazze da baseball e attrezzi per arti marziali. Infine dispositivi che possano incendiarsi, bombe e altro materiale esplosivo (e c’era bisogno di scriverlo?) .
Sono anche vietati in cabina acqua ed altre bevande, zuppe, sciroppi, creme, lozioni ed oli, profumi, spray, gel (incluso gel per capelli e per doccia), recipienti sotto pressione (incluse schiume da barba, altre schiume, aerosol e deodoranti), paste (inclusi dentifrici), miscele di liquidi e solidi, mascara e ogni altro prodotto di analoga consistenza
Questi liquidi possono essere trasportati se contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Per busta trasparente richiudibile si intende un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia necessario aprirlo e che sia dotato di una chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa

Quale sono le cose essenziali da mettere in valigia?

Nella tua valigia non possono mancare l’abbigliamento adatto alle condizioni climatiche del luogo di destinazione, scarpe comode, prodotti per l’igiene personale, farmaci personali, dispositivi elettronici e relativi accessori, documenti, carte di credito e un po’ di contante per le spese correnti e le mance.

Qual è il modo migliore per organizzare la lista per la valigia?

Per organizzare la lista per la valigia, si consiglia di dividere gli elementi in categorie come abbigliamento, prodotti per l’igiene personale, dispositivi elettronici, documenti e denaro. In alternativa, si può organizzare la lista in base all’ordine in cui gli elementi verranno utilizzati durante il viaggio.

Quali sono le dimensioni massime della valigia da portare in cabina?

Le dimensioni massime della valigia da portare in cabina dipendono dalla compagnia aerea. In genere i bagagli a mano hanno delle dimensioni standard, ma si consiglia di verificare le indicazioni della compagnia aerea prima di partire e di scegliere una valigia che rispetti non solo le dimensioni massime consentite, ma anche il peso. specialmente le compagnie low cost sono molto rigide.

Cosa dovrei fare prima di partire per assicurarmi di non dimenticare nulla?

Prima di partire, si consiglia di fare una lista per la valigia e di verificarla più volte per assicurarsi di non dimenticare nulla. Si consiglia anche di verificare le politiche della compagnia aerea, le condizioni climatiche del luogo di destinazione e di prepararsi per eventuali emergenze o imprevisti durante il viaggio.

Scopri di più su questo blog

Se stai programmando un viaggio controlla cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

In cerca di ispirazione? In questa pagina sono raccolti gli articoli sul Giappone. Puoi cominciare dall’articolo sul cibo in Giappone o scoprire il Japan Rail Pass. In alternativa puoi leggere qualche curiosità sugli Hotel in Giappone.

In questa pagina invece trovi un sacco di articoli sull’India, come ad esempio un articolo sui Sadhu, i Santoni indiani, oppure sui Luoghi Sacri dell’Induismo e sulle regole di comportamento.

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Parti per gli USA? Se la destinazione è New York puoi scoprire come muoverti in città con la metropolitana di New York oppure a piedi, in taxi o autobus. Ma se le preferenze sono per  l’assolata California vedi cosa fare e quando andare a San Francisco e Los Angeles e magari fare una capatina a Las Vegas, la capitale dei matrimoni (sposarsi qui è facile, anche per finta!).

Se non ti piacciono le città, allora fuggi verso i Parchi dell’Ovest, ad esempio nel Parco Nazionale Zion o nella Monument Valley  Scopri i luoghi migliori per un selfie ad Horseshoe Bend oppure per fotografare il Bryce Canyon.

Ciao, a presto!

Pubblicato: 21/05/2020
robots alla reception in Giappone

Robots alla reception degli hotel?

di Max Pubblicato: 19/05/2020
Video written by Max

Robots alla reception degli Hotel

Non so se in futuro dovremo abituarci a vedere dei Robots alla reception degli Hotel, ma spero di no. La mia esperienza in Giappone, per quanto divertente, come molte cose che si scoprono per la prima volta, mi ha lasciato dei dubbi e mi ha anche dato delle certezze.

La prima certezza è che non siamo pronti. Mi spiego: alla reception un cliente si aspetta un’esperienza “fluida” e senza intoppi. Con la generazione dei robots che ho sperimentato sei tu a dover sapere cosa chiedere, perché se non chiedi la cosa in maniera perfetta non avrai risposta, o avrai una risposta fuorviante, nella migliore delle ipotesi. Meglio uno schermo sul quale fare le proprie scelte, magari limitate, ma con delle certezze.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

La seconda certezza è che preferisco una persona, con la quale scambiare due chiacchiere e magari chiedere un’informazione sul posto migliore dove passare la serata o mangiare un boccone.

Il dubbio è quando i robots saranno all’altezza dovremo abituarci? Forse si, anche se spero che l’aspetto umano farà sempre la differenza per i più.

E’ un giudizio definitivo?

No, sono aperto alle innovazioni e qualcuno la strada la deve aprire. Allora se si tratta di sperimentazione, ben venga, ma io non sono pronto ad avere robots alla reception degli Hotel.

Per completezza devo dire che anche vistando il sito dell’hotel caduto nelle grinfie di queste macchine infernali non sono riuscito a capire come si faceva a prenotare una camera, quindi magari si tratta di un diverso approccio culturale, che ha reso questa esperienza così deludente.

Ma il Giappone mi piace, pertanto sospendo il giudizio.

Potete vedere qui tutto l’articolo sugli Hotel in Giappone oppure farti un giro per Tokyo alla velocità della luce.

Proposte di Viaggio in Giappone

Scopri il Giappone in libertà con uno dei nostri viaggi:

Giappone cultura antica e fascino moderno. Un viaggio attraverso le atmosfere più toccanti del Giappone. Si parte da Tokyo, la capitale: una grande metropoli con i suoi magnifici grattacieli. Visitiamo poi Hakone, un piccolo gioiello termale ai piedi del Fujiyama, incastonata nella splendida regione montagnosa che ospita il Parco Nazionale di Fuji-Hakone-Izu, distante solamente 1 ora e 30 minuti di treno da Tokyo. Immegiamoci nella tradizione a Kyoto, la città dei templi, con la sua storia millenaria e le sue tradizioni.
Infine Nara, con i suoi siti di straordinaria bellezza: il “Parco dei cervi” ed il Tempio Todaiji che ospita il Grande Buddha.

Giappone da Tokyo fino all’isola di Kyushu, un viaggio memorabile attraverso storia, modernità e panorami eccezionali. Tanti giorni per visitare alcuni dei luoghi più significativi del Giappone spingendovi oltre le mete più scontate.
Da Tokyo, città dell’avanguardia per eccellenza a Kyoto per assaporare l’atmosfera più tradizionale e “zen” del paese. Da qui, all’isola di Miyajima, con il suo santuario dedicato alla dea dei mari, costruito in parte nel mare con un torii rosso fuoco a poche decine di metri dalla riva. E poi via, verso sud, toccando le città di Nagasaki e Fukuoka, dove ammirerete il tempio Tocho-ji, famoso per la statua in legno di Buddha più grande del Giappone.
Infine un piccolo grande regalo: una crociera verso le isole Kujuku, dette le “99 isole”, di cui solo 4 abitate.

Dai un’occhiata agli altri viaggi individuali e tour di gruppo, per tutto quello che non trovi, chiedi a me!

Per saperne di più sul Giappone

Il Giappone è un mondo nuovo da esplorare, dove tutto è diverso da quello a cui siamo abituati. Per imparare qualcosa sul paese, prima di partire leggi uno degli Otto libri per un viaggio in Giappone che consiglio nel mio articolo.

Innanzitutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

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Prima di partire compra la Guida del Giappone della Lonely Planet (controlla che sia l’ultima edizione, marzo 2020). Se vai a Tokyo, conviene comprare una guida specifica, anche per questo Lonely Planet è sempre il meglio.

Organizza il viaggio per il Giappone, ma prima leggi Il periodo migliore per un viaggio in Giappone, magari sfruttando il Japan Rail Pass qualche consiglio per scegliere un hotel in Giappone e cosa mangiare nel paese del sol Levante.

Poi avventurati in questo fantastico paese partendo da Tokyo, che puoi vedere anche in questo breve video di Tokyo in tre minuti. Immergiti in una Onsen, come le scimmie delle nevi di Jigokudani o scatta un bellissimo selfie sullo sfondo dei coloratissimi Torii del santuario Fushimi-Inari Taisha.

Insomma, non c’è da annoiarsi..

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Pubblicato: 19/05/2020
Dove dormire in Giappone, hotel in Giappone

Hotel in Giappone: quale scegliere e quanto costa

di Max Pubblicato: 15/05/2020
Giappone written by Max

Scegliere un Hotel in Giappone e quanto costa (classici alberghi e altre soluzioni)

Scegliere quale Hotel in Giappone dipende dal budget e dalla voglia di sperimentare. Ci sono infinite possibilità: dalle più normali alle più stravaganti e anche se non vorrete o non potrete provarle tutte, val la pena di provarne almeno qualcuna! Per chi vuole assolutamente risparmiare i costi dipendono molto dalle capacità di adattamento.

La regola di prenotare in anticipo è sempre valida: chi prima arriva meglio alloggia, sia in termini di comodità e di esperienza che di costi. Prenotate molto per tempo: questa è una regola valida sempre, non solo per gli hotel in Giappone!

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Scegliere un Hotel in Giappone e quanto costa (classici alberghi e altre soluzioni)
  • Dormire nei Classici Hotel in Giappone o trovare un’alternativa
    • Accolti da un Robot?
  • Soggiornare in un Ryokan, una soluzione originale per dormire in Giappone
  • Capsule Hotel in Giappone alternativa a ostelli e dormitori per budget limitati
  • Soluzioni a basso costo per non dormire in un Hotel in Giappone
  • Appartamenti, case e Minshuku, per dormire in Giappone da local
  • Cerca il tuo Hotel
  • Dormire in un Tempio Buddista o Shukubo
  • Love Hotels in Giappone (non è la soluzione definitiva per dormire)
    • I costi per dormire in un Love Hotel in Giappone
  • Conclusione: dove dormire in Giappone?
  • Proposte di Viaggio in Giappone
  • Per saperne di più sul Giappone

Dormire nei Classici Hotel in Giappone o trovare un’alternativa

Un classico albergo in Giappone è la soluzione più normale: in genere nelle grandi città e comunque in tutti i posti con un minimo di turismo i dipendenti parlano un inglese a volte un po’ stentato, ma non è difficile farsi capire.

I prezzi sono i più vari, ma al di fuori dell’alta stagione o degli eventi più importanti con 70-80 euro si può avere una camera per due persone in un albergo di tutto rispetto. Ovviamente se vi trovate a Tokyo molto dipenderà dalla zona scelta, il mio consiglio è di trovare una sistemazione vicino ad una stazione, in modo da potersi muovere agevolmente.

Una curiosità: in molti Hotel oltre al consueto kit per l'igiene personale, viene fornito anche un kit per la notte, con ciabattine (e questo è normale) e, udute udite: il pigiama!!  Non solo, molti giapponesi al mattino questo pigiamo lo usano per andare a fare la loro colazione in sala da pranzo.. Non ci credete? Guardate questa foto (che ho rubato durante una colazione..)
Dormire in Giappone e far colazione con il pigiama

Accolti da un Robot?

In alcuni Hotel in Giappone la reception sta diventando automatizzata, a Tokyo per esempio mi sono imbattuto in due robot che facevano accoglienza. Sarà questo il futuro? Mi auguro di no, vista la mia esperienza abbastanza deludente..

Robot alla Reception di un Hotel a Tokyo grazie a Alex Knight
Pepper il Robot sperimentale alla reception del mio hotel a Tokyo. Non so chi si è dimostrato meno smart, se io o lui..

Puoi vedere come si comportano i Robots Alla Reception degli Hotel nel video che ho registrato o visitare Tokyo alla Velocità della Luce

Soggiornare in un Ryokan, una soluzione originale per dormire in Giappone

Soggiornare in un Ryokan, cioè in un albergo tradizionale giapponese è veramente un’esperienza consigliata se si vuole visitare il Giappone e goderne appieno la tradizione. In questo albergo in stile classico la struttura spesso è solo in legno, i pavimenti in tatami – i classici pannelli di paglia intrecciata – ed il bagno è di solito esterno alla camera. Ci sono poi degli spazi comuni dove mangiare e rilassarsi e l’esperienza che viene offerta è completa. In genere è una serata con cena tradizionale, magari in stile Kaiseki, pernottamento e colazione giapponese. Ci sono inoltre tutta una serie di attività facoltative come la cerimonia del Tè o ad esempio provare l’ebbrezza di vestirsi con un tradizionale Kimono.

Meraviglia delle meraviglie ovviamente l’Onsen, di solito separata tra donne e uomini, come quasi ovunque. Per quanto riguarda i prezzi, c’è un po’ di tutto, ma non state a lesinare sul costo, perché ne vale la pena. Per un buon livello da 10.000 yen in su.

Se trovate dei Ryokan a costi molto bassi, molto probabilmente non sono esattamente Ryokan, ma semplicemente delle “imitazioni” e potreste avere speso i vostri soldi per un’esperienza non originale. Il mio consiglio? Destinate un budget adeguato o rimandate alla prossima occasione.

Vi è piaciuto soggiornare nel Ryokan, ci sono altre cose veramente speciali: leggete le curiosità sul il cibo Giapponese.

Ryokan a Kanazawa - un altro posto dove dormire in Giappone
Ryokan a Kanazawa – un’esperienza unica di soggiorno.

Capsule Hotel in Giappone alternativa a ostelli e dormitori per budget limitati

Il Capsule Hotel è proprio una diavoleria giapponese, ma è ottimo per chi deve dormire in Giappone con un budget limitato. L’hotel consiste in una serie di capsule o moduli in genere prefabbricati, che in alcuni casi non si può esitare a definire loculi.

All’interno trovano posto un televisore e uno spazio dove appoggiare poche cose o ricaricare il cellulare. Sono moduli di solito in plastica tipo container al cui interno spesso ci sta giusto una persona sdraiata e poco altro, mentre a volte sono una vera e propria camera con spazi veramente ottimizzati e dimensioni ridottissime, quasi liofilizzate. Ambienti comuni, bagno esterno e costi minimi, quasi sempre.

E’ utilizzato da chi ha fretta, deve solo dormire e non vuole spendere troppo, di solito i lavoratori delle grandi città. Il primo hotel di questo genere è stato costruito ad Osaka nel 1979, poi ne sono seguiti altri, alcuni con un approccio un po’ meno estremo e tutto sommato economici, ma vivibili – forse per non più di un paio di notti..

Se il vostro budget è più limitato esistono anche qui ostelli e dormitori con spazi e servizi comuni, potete cominciare a cercare dal sito degli Ostelli della Gioventù.

Capsule Hotel, un altro modo per dormire in Giappone
Capsule Hotel in Giappone
Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

Soluzioni a basso costo per non dormire in un Hotel in Giappone

Non ho provato personalmente, ma per i più avventurosi e fantasiosi è anche possibile passare una notte negli Internet Café o Manga Kissa. In questi strani luoghi tutti giapponesi è possibile affittare uno spazio privato per un numero di ore a scelta. Ci sono stanze singole, per coppie o per famiglie, la cosa difficile a volte è individuarli perché non sempre sono al livello strada e gli ideogrammi non aiutano di certo, ma nell’era di Internet quando si conosce l’esistenza di qualcosa non è un problema trovarla. Può essere una soluzione originale per trovare un posto dove dormire a costi contenuti, un’altra alternativa ad un Hotel in Giappone.

Appartamenti, case e Minshuku, per dormire in Giappone da local

Con la diffusione dei siti online, soprattutto il “BedandBreakfast dell’Aria” :-) è ormai possibile soggiornare in appartamenti privati a prezzi molto accessibili, in Giappone è anche possibile che questi spazi in affitto siano case tradizionali, nelle quali vivere una bella esperienza, soprattutto al di fuori delle grandi città. Per un’esperienza più particolare si possono scegliere i Minshuku ovvero i Bed and Breakfast giapponesi veri e propri, di solito con le stanze in tatami ed il letto futon. Mi raccomando togliete le scarpe e visto che i servizi sono in comune aspettate pazientemente il vostro turno.

Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock
Interno e spazi comuni in Minshuku a Kanazawa - un altro posto dove dormire in Giappone
Interno e spazi comuni in Minshuku a Kanazawa

Cerca il tuo Hotel

 

Dormire in un Tempio Buddista o Shukubo

Non sapete dove dormire in Giappone? Provate in un Tempio Buddista. Da sempre i Templi, le moschee ed una volta anche le nostre chiese sono state il rifugio dei pellegrini, quindi nulla di strano che in Giappone si possa dormire in un Tempio. Alcuni templi offrono la possibilità di avvicinarsi alle tradizioni e, perché no, anche alla religione buddista offrendo esperienze complete di meditazione, preghiera o, per i meno curiosi, solamente di una semplice cena ed un alloggio con servizi condivisi. Ci sono però anche Templi più organizzati che offrono pacchetti completi con meditazione yoga ed altre esperienze oltre a camere con bagno privato e varie comodità. Una delle zone che va per la maggiore è la zona di Koyasan, nella prefettura di Wakayama, sito patrimonio UNESCO. Qui potete trovare centinaia di soluzioni fra le quali scegliere per un’esperienza unica.

Per non portarti in giro i bagagli in Giappone puoi utilizzare i depositi bagagli, detti anche Coin Lockers, oppure puoi provare a spedire i bagagli da un hotel all’altro.

Qui di seguito le immagini di un Temple Hotel a Kanazawa.

Dove dormire in Giappone e quanto costa - il tempio Zenkoji
Tempio buddista o Shukubo
Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

Love Hotels in Giappone (non è la soluzione definitiva per dormire)

Nomi fantasiosi e insegne stravaganti, ecco un Rabuho o Love Hotel. Sono alberghi ad ore, dove è possibile passare poche ore o un’intera nottata in compagnia della persona desiderata. Comunque una sistemazione temporanea. Non certo la soluzione definitiva per dormire in Giappone durante una vacanza, ma un’esperienza, quello sì.

Il primo di questi hotel, che non sono certo una scoperta giapponese, fu aperto ad Osaka nel 1968. Devo pensare che ad Osaka sono sempre un passo avanti, qualsiasi cosa è stata sperimentata per la prima volta ad Osaka..

Inizialmente era sfruttato dagli amanti o dai fidanzati a causa del fatto che in genere le famiglie numerose vivevano in case dove non era possibile ritagliarsi uno spazio appartato. Durante gli anni 80 divenne una moda, quasi un dovere andarci con la fidanzata.

Oggi i Love Hotel sono ancora al servizio degli innamorati, oltre che a l sevizio di cause meno nobili, ma molti sono in decadenza anche perché molta gente vive da sola e quindi non ha bisogno di hotel per incontrare il proprio partner. Nel 2016 addirittura il regista ci ha ambientato un film di successo nel suo genere: Tokyo Love Hotel. Per dare un impulso alla ricettività, in occasione delle olimpiadi 2020-2021, molte strutture sono state riconvertite ad hotel normali.

I costi per dormire in un Love Hotel in Giappone

In genere  i costi per una sosta di 3-5 ore in un Love hotel partono dai 3.000 yen, per arrivare a cifre ben più alte per tutta la notte o in date particolari. Questo ovviamente non include gli eventuali servizi in camera tipo cena o prima colazione. A volte anche le donne sole li usano, perché i capsule Hotel spesso sono riservati a soli uomini, inoltre nei love hotel non ci sono limitazioni di orari e anche se avete fatto tardi potreste trovare un posto.

Occhio però che nel fine settimana ed in alcune date potrebbero essere strapieni.

Love hotel a Shibuya
Love Hotel a Shibuya – Grazie a Joe Mabel per la fotografia

Conclusione: dove dormire in Giappone?

Di tutte le soluzioni quella più stravagante che non ho provato, ma che proverò alla prossima occasione, è il Tempio Buddista, quella da non perdere assolutamente il Ryokan, ma ovviamente questi sono gusti personali. Scrivetemi nei commenti dove siete stati o qual è il posto che più vi interessa..

Proposte di Viaggio in Giappone

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Giappone cultura antica e fascino moderno. Un viaggio attraverso le atmosfere più toccanti del Giappone. Si parte da Tokyo, la capitale: una grande metropoli con i suoi magnifici grattacieli. Visitiamo poi Hakone, un piccolo gioiello termale ai piedi del Fujiyama, incastonata nella splendida regione montagnosa che ospita il Parco Nazionale di Fuji-Hakone-Izu, distante solamente 1 ora e 30 minuti di treno da Tokyo. Immegiamoci nella tradizione a Kyoto, la città dei templi, con la sua storia millenaria e le sue tradizioni.
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Giappone da Tokyo fino all’isola di Kyushu, un viaggio memorabile attraverso storia, modernità e panorami eccezionali. Tanti giorni per visitare alcuni dei luoghi più significativi del Giappone spingendovi oltre le mete più scontate.
Da Tokyo, città dell’avanguardia per eccellenza a Kyoto per assaporare l’atmosfera più tradizionale e “zen” del paese. Da qui, all’isola di Miyajima, con il suo santuario dedicato alla dea dei mari, costruito in parte nel mare con un torii rosso fuoco a poche decine di metri dalla riva. E poi via, verso sud, toccando le città di Nagasaki e Fukuoka, dove ammirerete il tempio Tocho-ji, famoso per la statua in legno di Buddha più grande del Giappone.
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Dai un’occhiata agli altri viaggi individuali e tour di gruppo, per tutto quello che non trovi, chiedi a me!

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Innanzitutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

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Poi avventurati in questo fantastico paese partendo da Tokyo, che puoi vedere anche in questo breve video di Tokyo in tre minuti. Immergiti in una Onsen, come le scimmie delle nevi di Jigokudani o scatta un bellissimo selfie sullo sfondo dei coloratissimi Torii del santuario Fushimi-Inari Taisha.

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Pubblicato: 15/05/2020
Fushimi Inari-Taisha tempio Shintoista a Kyoto

Fushimi Inari-Taisha, il Santuario Shintoista di Kyoto

di Max Pubblicato: 02/05/2020
Giappone written by Max

Il Santuario di Fushimi Inari-Taisha a Kyoto

Il Santuario di Fushimi Inari Taisha è un Santuario Shintoista che si trova a Kyoto, in Giappone ed è famoso per i suoi Tori (o portali) Rossi, che in realtà a me sono sembrati molto più di colore arancio. Se vi trovate a Kyoto non potete non andarci.

Il Santuario prende il nome dalla collina Fushimi-ku e dalla divinità alla quale il Santuario è dedicato ovvero Inari. In antichità Inari era la divinità del riso e del raccolto, col tempo le sue “competenze” si sono ampliate ed attualmente i Giapponesi identificano Inari come la divinità protettrice degli affari e della prosperità economica.

NOTA
L'articolo a volte è scritto con tono ironico, ma questo non vuol essere una mancanza di rispetto per un'altra religione.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Il Santuario di Fushimi Inari-Taisha a Kyoto
  • Come è diventato popolare il Santuario di Fushimi Inari
  • I portali rossi di Fushimi Inari-Taisha
  • I sentieri per la vetta della collina Inari
  • Le tavolette Ema a forma di Volpe
    • Istruzioni per l’uso:
  • Feste al Santuario Fushimi Inari-Taisha
  • Accesso da Kyoto e orari per visitare il Santuario Fushimi Inari
  • Una curiosità: Omokaru Ishi
    • Come fare?
  • Avvisi per i turisti all’interno del Santuario Fushimi Inari
  • Proposte di Viaggio in Giappone
  • Per saperne di più sul Giappone
Il Santuario Fushimi Inari Taisha a Kyoto
Ingresso al Santuario Fushimi Inari, ai lati le statue delle volpi

Come è diventato popolare il Santuario di Fushimi Inari

Il primo nucleo del Santuario fu costruito nel 711 d.C. e la struttura è stata ampliata nel corso dei secoli grazie al mecenatismo, mentre l’edificio principale risale al 1499. Ci sono circa 30.000 templi dedicati ad Inari nel Giappone e il Fushimi Inari di Kyoto è il principale e funge da sede centrale.

La caratteristica che ha reso popolare il luogo fra i turisti è certamente la presenza dei caratteristici Tori, ma anche l’essere stato immortalato nel film Memorie di una Geisha ha avuto il suo peso. Il posto è stato anche raffigurato in una serie TV di  Animazione Manga dal titolo ARIA, ma penso che in Italia il fatto abbia avuto poco eco nonostante le otto serie programmate.

Passeggiare per i sentieri del Santuario, come in un’immensa galleria colorata è veramente suggestivo, ma in un’epoca come la nostra dove l’immagine è tutto, un selfie sotto i portali rossi è veramente un’occasione imperdibile.

La spiritualità del luogo risente un po’ dell’affollamento di fedeli e turisti, tanto che per poter godere di un po’ di tranquillità e di atmosfera rilassata ho deciso di andarci di sera, ovviamente anche per l’opportunità di scattare una fotografia senza troppa gente intorno.

Ovviamente anche io non ho saputo resistere alla tentazione di immortalarmi sotto i Tori rossi del Tempio Fushimi-Inari Taisha, ma ho provato l’autoscatto, perché non sono un fan dei selfie.

Santuario Fushimi Inari Taisha a Kyoto
Questo sono io nella classica galleria dei Tori

I portali rossi di Fushimi Inari-Taisha

I portali rossi del Santuario Fushimi Inari, i cosiddetti Tori sono stati costruiti grazie alle offerte dei fedeli, al fine di chiedere un aiuto per un particolare evento o semplicemente per avere fortuna negli affari e sono stati aggiunti nel corso degli anni. La parte posteriore del portale riporta il nome del donatore e sembra che in parte siano stati donati anche da alcune aziende, fatto che non ho potuto verificare vista la difficoltà nella lettura degli ideogrammi ;-)

I Tori rossi del Santuario Fushimi Inari Taisha a Kyoto di sera
I Tori rossi del Santuario Fushimi Inari Taisha a Kyoto

I sentieri per la vetta della collina Inari

La maggior parte delle persone, me incluso si limita alla parte bassa del Santuario, ma una rete di sentieri molto complessa permette di raggiungere la cima della collina, che è alta appena 233 metri. Vista l’estensione del Santuario è comunque normale camminare anche un paio d’ore senza mai vedere lo stesso posto, esplorando i camminamenti inframezzati dalle bancarelle che vendono oggetti più o meno in tema

L’animale simbolo del Santuario Fushimi Inari Taisha è la Volpe, rappresentata in alcune statue. La volpe per i devoti è un animale sacro, messaggero del Dio Inari, in alcune raffigurazioni la volpe ha in bocca una chiave che rappresente la chiave del granaio (si può anche dire “risaio”? :-) )

Piccolo altare a Kyoto
Piccolo altare a Kyoto

Le tavolette Ema a forma di Volpe

Una particolarità del Tempio Fushimi Inari sono le tavolette Ema. Non sai cosa sono? In estrema sintesi le Ema sono tavolette votive per scrivere desideri molto popolari in Giappone sia nei Santuari Shintoisti che nei Templi Buddisti. Le persone scrivono i loro desideri su queste tavolette e appendono in un’apposita bacheca dove tradizionalmente i kami (le divinità shintoiste) possono leggerle. L’usanza in Giappone è stata adottata anche dai Templi Buddisti.

Di solito le Ema hanno la forma di una casetta stilizzata, ma nel Santuario di Fushimi Inari-Taisha hanno la forma di una volpe e sono in vendita al prezzo di 500 yen.

Istruzioni per l’uso:

Una volta acquistata l’Ema occorre come prima cosa disegnare il muso della volpe, decorandolo a piacere secondo la propria creatività o le proprie velleità artistiche. Il secondo passaggio prevede di scrivere sul retro della tavoletta il proprio desiderio, l’indirizzo – che non è obbligatorio – il nome e la data. Ultimo passaggio: appendere la Ema in bacheca, con il muso rivolto verso l’esterno.

Alcune persone al posto delle Ema a forma di volpe acquistano dei piccoli Tori in miniatura, io non ho acquistato nulla perché la sera i negozietti sono chiusi ed anche i centri informazione del Santuario, per questo riporto delle foto che ho preso in concessione.

Alcune foto sono in vendita su Adobe Stock

Immagini di Sharon Tay e Frederica Diamanta (le mie non erano venute bene). Mostrano differenti tipi di tavolette, particolari quelle a forma di Tori.

Feste al Santuario Fushimi Inari-Taisha

Una data speciale per il Santuario di Fushimi Inari-Taisha è sicuramente il capodanno, infatti in questo speciale giorno dell’anno i fedeli sono soliti visitare un santuario. Questa celebrazione nel santuario di Fushimi Inari è chiamata Saitan-Sai ed è ovviamente molto popolare.

Interessante è Hosha-Sai che si è tenuta quest’anno il 12 di gennaio. La cerimonia prevede l’esibizione di arcieri per allontanare i demoni e attrarre influenze positive.

Nella domenica più vicina all’ottavo giorno di aprile si tiene la cerimonia di Sangyo-sai, una festa celebrata per la prosperità del paese e del raccolto che prevede offerte al Dio Inari, una festa molto sentita dalla comunità.

Un’altra festa interessante è Hitaki-sai che nel 2020 si tiene l’8 novembre. Questo festival occorre dopo il raccolto autunnale per ringraziare Inari Okami sia per il raccolto del grano che per benedire la vita di tutte le creature. Questa festa del santuario è molto sentita anch’essa e risale a tempi molto antichi. In questa occasione dopo la cerimonia che si tiene all’interno dell’edificio principale, le tavolette Ema che sono state donate dai fedeli di tutto il Giappone vengono bruciate in un grande falò rituale. Uno spettacolo da non perdere.

Il Santuario Fushimi Inari Taisha a Kyoto

Accesso da Kyoto e orari per visitare il Santuario Fushimi Inari

Il Santuario Fushimi Inari-Taisha non chiude mai, pertanto è possibile visitarlo in qualsiasi periodo dell’anno ed a qualsiasi ora, ma gli uffici sono aperti dalle 7:00 alle 18:30, mentre per le preghiere dalle 8:30 alle 16:30.

E’ possibile arrivare con il treno Japan Rail (JR) a due sole fermate dalla Stazione Centrale sulla linea che porta a Nara (stazione Inari) oppure con la linea Keihan, scendendo alla stazione Fushimi Inari. Sono entrambe comode, la stazione JR è a tre minuti, mentre la Keihan a cinque minuti di orologio dall’ingresso del Santuario. Assicuratevi che il treno sia un treno locale altrimenti potreste trovarvi direttamente a Nara “senza passare dal via” (riminiscenza del Monopoli). La linea JR ferma le sue corse a mezzanotte circa, pertanto dopo quell’ora calcolate di rientrare a piedi, cosa fattibile, ma dipende da dove si trova l’albergo.

Altre informazioni le potete trovare sul sito ufficiale del Santuario Fushimi Inari (in Inglese)

Il Santuario Fushimi Inari Taisha a Kyoto

Una curiosità: Omokaru Ishi

Se sei curioso di sapere se i tuoi desideri si realizzeranno, prima di uscire dal Santuario di Fushimi Inari cerca lo Okushahōhai-sho. Questa è una zona particolare del Santuario dove si trovano due piccole urne sormontate dalle omokaru ishi, due rocce di forma sferica. Si dice che queste rocce possano rivelarti con che probabilità i tuoi sogni si avvereranno.

Come fare?

Per prima cosa occorre fare una piccola donazione (c’è un’apposita scatoletta), dopodiché si esprime un desiderio di fronte alle sfere di roccia. Pensate a quanto può essere pesante una delle due e poi sollevatela. Se la roccia risulta più leggera di quanto vi aspettavate il desiderio è probabile che si avveri presto, se invece è più pesante la cosa potrebbe andare per le lunghe.

Ci credete? Perché no? Altrimenti per quale motivo farlo? Ricordate sempre il rispetto per ciò che non si comprende

Avvisi per i turisti all’interno del Santuario Fushimi Inari

Vicino ai principali edifici del Santuario ci sono dei cartelloni di avviso che riportano codici QR. Inquadrandoli si viene reindirizzati alla pagina della guida del Santuario in quattro lingue: Giapponese, Cinese, Coreano e.. magia delle magie: Inglese.

A proposito di rispetto e di buone maniere, qui potete vedere una guida UTILE sul comportamento da tenere in questo Santuario - e in tutti gli altri (ovviamente in Inglese). Un'altra guida su cosa non fare la potete scoprire leggendo l'articolo Akimahen, cosa non fare a Kyoto.

Dopodiché.. alla prossima!

Se pianifichi un viaggio in Giappone vedi anche Cosa vedere a Tokyo in 5 giorni

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Giappone cultura antica e fascino moderno. Un viaggio attraverso le atmosfere più toccanti del Giappone. Si parte da Tokyo, la capitale: una grande metropoli con i suoi magnifici grattacieli. Visitiamo poi Hakone, un piccolo gioiello termale ai piedi del Fujiyama, incastonata nella splendida regione montagnosa che ospita il Parco Nazionale di Fuji-Hakone-Izu, distante solamente 1 ora e 30 minuti di treno da Tokyo. Immegiamoci nella tradizione a Kyoto, la città dei templi, con la sua storia millenaria e le sue tradizioni.
Infine Nara, con i suoi siti di straordinaria bellezza: il “Parco dei cervi” ed il Tempio Todaiji che ospita il Grande Buddha.

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Da Tokyo, città dell’avanguardia per eccellenza a Kyoto per assaporare l’atmosfera più tradizionale e “zen” del paese. Da qui, all’isola di Miyajima, con il suo santuario dedicato alla dea dei mari, costruito in parte nel mare con un torii rosso fuoco a poche decine di metri dalla riva. E poi via, verso sud, toccando le città di Nagasaki e Fukuoka, dove ammirerete il tempio Tocho-ji, famoso per la statua in legno di Buddha più grande del Giappone.
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Per saperne di più sul Giappone

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Poi avventurati in questo fantastico paese partendo da Tokyo, che puoi vedere anche in questo breve video di Tokyo in tre minuti. Immergiti in una Onsen, come le scimmie delle nevi di Jigokudani o scatta un bellissimo selfie sullo sfondo dei coloratissimi Torii del santuario Fushimi-Inari Taisha.

Insomma, non c’è da annoiarsi..

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Pubblicato: 02/05/2020

Viaggio da Seattle a Yellowstone in 3 minuti!

di Max Pubblicato: 25/04/2020
Video written by Max

Da Seattle a Yellowstone in 3 minuti, il video

Da Seattle a Yellowstone in 3 minuti è veramente impossibile, ma anche poco auspicabile. Ci sono così tante cose da vedere in questo viaggio che volerlo fare di fretta non rientra proprio nei miei progetti e spero nemmeno nei vostri. Forse un giorno rifarò questo viaggio da Seattle a Yellowstone e mi fermerò ancora più spesso godendomi ogni singolo momento ed ogni scorcio di panorama.

Penso che ancora una volta scoprirò qualcosa di nuovo e sarà un viaggio emozionante come quello che ho già fatto.

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Per conoscere Seattle senza doverla girare a piedi prova il tour della città in Autobus (sponsorizzato)

Nell’attesa riprendo questo mio video che ho rivisto e adattato per fare un viaggio virtuale con la massima accelerazione e qualche fermata nei posti più interessanti. Potete anche vedere il il mio video Spirit of Yellowstone, che ho pubblicato in occasione di una serata, un’altro modo di vedere la più intatta wilderness degli Stati Uniti.

Se volete godervi le fotografie in maniera più rilassata potete leggere l’articolo che parla di cosa fare a Yellowstone e magari pensare un itinerario che invece di durare tre minuti vi consenta di passare tre giorni all’interno del Parco di Yellowstone a caccia (fotografica) di lupi, orsi e geysers.

Ciao, alla prossima!

Leggi anche Seattle itinerario di un giorno nella città di Smeraldo

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Leggi anche:  cosa fare in 3 giorni a New York con itinerario oppure cosa fare a New York a maggio 2025, cosa fare a New York a Giugno, cosa fare ad Agosto o cosa fare a New York a Settembre 

Se ti rimane del tempo puoi anche fare una capatina a Las Vegas, la capitale dei matrimoni (sposarsi qui è facile, anche per finta!).

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Ciao, a presto!

Pubblicato: 25/04/2020
Copertina Video di Presentazione della serata sul viaggio negli Stati Uniti Sudorientali

I parchi dell’Ovest USA in un Trailer di un minuto

di Max Pubblicato: 18/04/2020
Video written by Max

Video di presentazione serata sui Parchi degli Stati Uniti Sud Ovest

Un piccolo video della durata di un minuto circa sui Parchi degli Stati Uniti Sud Ovest, preparato in occasione di una serata di proiezione di fotografie.

Musica psichedelica, immagini veloci e grafica tridimensionale.

A me piace!!

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Ciao, a presto!

Pubblicato: 18/04/2020
tempio di Shiva il distruttore con Linga e cobra

Shiva il Distruttore, il Benevolo, lo Yogi e altre storie

di Max Pubblicato: 12/04/2020
India written by Max

Shiva, il distruttore, il Benevolo, lo Yogi ed altre storie

Shiva il distruttore è una divinità complessa, come complesso da capire e da spiegare è l’universo del pantheon indiano. Forse è proprio questo aspetto che rende interessante la conoscenza di questa materia: la sua complessità, i molti aspetti intrecciati fra loro e le molte verità che sono una caratteristica tipica dell’India, come mi è già capitato di dire.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Shiva, il distruttore, il Benevolo, lo Yogi ed altre storie
  • Introduzione alla figura di Shiva
  • Qualche cenno sulla Sacra Trimurti
  • Chi è Shiva per gli Induisti
  • Una divinità dalla figura complessa
  • Shiva e le sue consorti
  • Il signore dello Yoga
  • Shiva il signore della Danza
  • Il Dio dalla gola azzurra
  • Il mito di Shiva il distruttore
  • Il culto di Shiva il Benevolo
  • Un po’ di Storia di Shiva
  • Simbologia e rappresentazione di Shiva
  • Un piccolo aneddoto sul Linga
  • Rappresentazioni della divinità in forma umana
  • Alcune simbologie delle figure di Shiva
  • L’acqua e Ganga
  • Shiva e altri Dei con 4 braccia
  • Il tridente mitologico di Shiva ed i suoi simbolismi
  • Controllo sulla vita e sulla morte
  • Conclusione
  • Libri e guide per un viaggio in India
  • Proposte di viaggio in India
  • Per saperne di più sull’India
    • Cultura
    • Antiche Religioni
    • Tradizioni Tribali

Introduzione alla figura di Shiva

Questo articolo intende fornire un’introduzione per quanto possibile semplice e comprensibile alla figura di Shiva, collocandola all’interno di un contesto sicuramente non esaustivo, ma che cercherò di rendere adatto per chi, come me, vuole capire qualcosa in più, non sol conoscere nomi ed epiteti.

Qualche cenno sulla Sacra Trimurti

Faccio un passo indietro per chi si avvicinasse a questo articolo senza sapere nulla. Shiva è la terza impersonificazione della Sacra Trimurti. La Trimurti indiana rappresenta i tre aspetti di un’unica divinità o di un unico Tutto, paragonabile alla Trinità cristiana.

Consiglio di leggere anche: La Sacra Trimurti e qualche cenno su Brahma

Questi tre aspetti si manifestano nelle tre divinità di Brahma, Vishnu e Shiva. Ognuna di loro incarna uno dei tre aspetti divini: Brahma è il creatore, Vishnu il conservatore e Shiva il distruttore dell’intero universo.

Ovviamente tutto questo è esposto in maniera molto semplicistica, se vi interessa approfondire potete anche leggere:

Vishnu ed i suoi Avatara, l’importanza del conservatore, I luoghi sacri dell’Induismo e regole di comportamento, sempre da questo blog.

Chi è Shiva per gli Induisti

Shiva è uno degli dèi più antichi del pantheon hindu. Nell’antica civiltà, agli albori di quella che sarebbe poi divenuta l’India, egli era già venerato come Pashupati, signore degli animali e ancora come Rudra, il signore delle tempeste che nella sua capacità distruttiva era anche colui che portava la pioggia e assicurava così la crescita dei raccolti.

Solo dal il II secolo in poi, Shiva fu adorato come divinità a sé.

Shiva Linga
Tempio con Linga

Una divinità dalla figura complessa

Per meglio comprendere una figura così complessa come quella di Shiva bisognerebbe incominciare ad ascoltare Il Sahasranama di Shiva.

Il Sahasranama è un elenco di mille nomi di Shiva. Nella tradizione hindu un sahasranama è un tipo di preghiera che elenca i molti nomi di una divinità. I nomi forniscono una panoramica esauriente degli attributi, delle funzioni e della mitologia della divinità. Lo Shiva Sahasranama si trova in molte scritture come Linga Purana. Se avete voglia di leggerlo potete trovare un elenco di tutti i nomi su Wikipedia.

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Shiva e le sue consorti

L’aspetto femminile o consorte di Shiva è Parvati, anche conosciuta sotto altre manifestazioni come Uma, Sati, Durga e Kali. A volte lo si trova in coppia con Shakti, incarnazione del potere.

Si dice che la coppia dimori sul monte Kailash, sull’Himalaya, con i figli Skanda e Ganesha, famoso per la testa di elefante.

Durga durante la celebrazione di Durga Puja
Immagine di Durga durante la celebrazione di Durga Puja

Il signore dello Yoga

A Shiva sono attribuite numerose qualità o abilità delle quali la più conosciuta e quella di distruttore.

Ma le sue attribuzioni vanno ben oltre. Non tutti sanno per esempio che uno dei suoi nomi è Signore dello Yoga o Yogeshwara, egli è infatti considerato il creatore di quella disciplina e per questo un modello da seguire.

Shiva è rappresentato come l’asceta perfetto, simbolo del dominio sui sensi e sulla mente, beato.  Egli è il simbolo dell’elevazione che infonde forza per la disciplina spirituale. Viene indicato come il protettore degli eremiti, degli asceti, degli yogi, dei sādhu e di tutti coloro che hanno scelto come stile di vita la rinuncia all’individualità, al mondo, alla sua ricchezza e ai suoi piaceri.

Da molti questa è considerata la sua identità suprema, in questa forma lo si trova raffigurato calmo, concentrato e immerso nella meditazione, con gli occhi socchiusi e nella posizione del loto.

Shiva il signore della Danza

Egli è il signore della Danza o Nataraja, Re dei ballerini (in sanscrito  nata significa e danza e raja significa re). Questa danza di Shiva è chiamata Anandatandava, la danza della beatitudine a simboleggiare i cicli cosmici di creazione e distruzione, come pure il quotidiano succedersi di nascita e morte.

La danza è quindi una rappresentazione allegorica delle manifestazioni dell’energia eterna: creazione, distruzione, conservazione, salvezza e illusione. All’apice della furia Shiva si ingaggia in una danza infuocata che dissolve l’esistenza dell’era cosmica, creando i presupposti per il rinnovamento.

Il Dio dalla gola azzurra

Shiva è conosciuto anche come Nilakanta, a causa della gola azzurra. Si narra che con la creazione del mondo furono diffusi nettare e veleno, ma Shiva ingoiò quel veleno per proteggere il creato. Il veleno restò bloccato nella sua gola, per questo motivo il suo collo divenne azzurro.

Il mito di Shiva il distruttore

Veniamo dunque  al suo nome più conosciuto: Hara, che letteralmente significa – Colui che distrugge. Questa sua caratteristica deriva dal fatto nei Veda più antichi, dove veniva indicato con il nome di Rudra era descritto come una divinità tremenda e potente, alla quale erano rivolti diversi sacrifici. Shiva da un lato si mostra come feroce e distruttore, ma senza il suo intervento il ciclo cosmico non può avere termine e il nuovo ciclo non potrebbe rinascere dalle sue ceneri e in questo senso si propone come innovatore.

Il culto di Shiva il Benevolo

La generosità di Shiva, in contrapposizione agli aspetti di distruttore ed innovatore è la caratteristica che ha contribuito maggiormente alla diffusione del suo culto. Egli rappresenta il Dio amico e generoso, colui che offre aiuto e sostegno a coloro che lo venerano e che chiedono il suo intervento. Egli è onnipotente e disponibile, pronto ad aiutare in ogni momento, la figura che per amore arriva in soccorso delle persone bisognose, non avendo a cuore che la felicità dei suoi devoti.

Un po’ di Storia di Shiva

La storia di Shiva ha origini antiche. L’origine può essere ricondotta ad una divinità già venerata prima del 1500 ac nella zona Indiana dalle prime comunità ariane. In seguito la figura viene ripresa anche nei Veda, indicata con i nomi di Pashupati e Rudra.

Nei Veda il signore Rudra viene raffigurato come collettore delle forze demoniache che popolano i luoghi selvaggi. Imprevedibile e solitario viene raffigurato con la pelle scura, schiena e pancia rosse e capelli lunghi.

Anche nei testi Brāhmaṇa il signore Rudra viene ancora raffigurato come una divinità ai margini, tanto che le offerte rivolte a lui sono quelle che si gettano per terra.

Simbologia e rappresentazione di Shiva

Shiva viene raffigurato nei modi più disparati, ma la forma più comune non è quella antropomorfa. La figura che si vede infatti rappresentata più spesso e venerata nei templi è il Linga o meglio ShivaLinga, dove Linga ha il significato di fallo. Il fallo rappresenta Shiva nel suo ruolo di energia vitale e di procreatore, da non interpretare come un’adorazione puramente fallica

Gli Shivalinga possono essere di pietra e a volte formati da tre parti, la parte bassa, quadrata simboleggia Brahma, il dio della creazione, la parte centrale ed ottagonale rappresenta Vishnu, e la conservazione. Le due parti formano la base sulla quale si innesta la parte cilindrica che rappresenta Shiva.

Shiva il distruttore il benevolo lo yogi e altre storie
Immagine di Shiva

Un piccolo aneddoto sul Linga

Dopo la morte di Sarti, e prima della sua reincarnazione, Shiva in lutto si recò nella foresta di Daru per ritirarsi a meditare. Le mogli degli altri asceti e yogi presenti nel bosco incominciarono ad essere attratte dalla bellezza del Dio.  Gli asceti gelosi prima mandarono un’antilope e poi una tigre per tentare di scacciarlo o di ucciderlo, ma Shiva sconfisse entrambi (e da allora indossò la pelle di tigre). Impotenti gli asceti allora mandarono una maledizione che fece cadere la virilità di Shiva. Quando il fallo cadde a terra l’impatto scatenò terribili terremoti, tanto da far pentire i mandanti e da indurli a chiedere il suo perdono. Shiva concesse il perdono, ma in cambio essi avrebbero per sempre dovuto adorare il fallo sotto forma di Linga.

Shiva il distruttore il benevolo lo yogi e altre storie
Tempio di Shiva

Rappresentazioni della divinità in forma umana

Quando viene rappresentato in forma antropomorfa il corpo è nudo, con pelle bianca o grigiastra perché ricoperta di cenere. Shiva ha cinque facce come sono le sue funzioni: la creazione, la stabilizzazione, la distruzione, l’oblio, la grazia.

Poiché Shiva è una figura complessa le immagini variano notevolmente nel loro simbolismo a seconda dell’intenzione del creatore dell’immagine stessa.

Alcune simbologie delle figure di Shiva

Shiva ha tre occhi, uno dei quali posizionato in verticale sulla fronte: gli occhi evocano il sole, la luna ed il fuoco veicolo di distruzione e della saggezza. A volte porta due orecchini uno a forma di makara (mitica creatura acquatica, a volte identificato con il coccodrillo, a volte col delfino) all’orecchio destro, e uno circolare con un foro al centro all’orecchio sinistro, simboleggianti la sua sposa Devi che muta di aspetto secondo le manifestazioni di Shiva. Gli orecchini diversi simbolizzano anche il suo essere meta’ uomo e meta’ donna. Un orecchino e’ un Kundala, indossato dagli uomini, l’altro e’ un Tatanka, indossato dalle donne.

La luna crescente che si trova sulla sua corona significa che egli controlla il ciclo del tempo.

L’acqua che in genere scorre dalla sua testa è la Madre Ganga (il fiume Gange)

L’acqua e Ganga

Si narra che un giorno Sagara avesse 60.000 figli e che questi fossero stati inceneriti da Kapila, una delle tante impersonificazioni di Viṣhṇu. Le loro anime erano condannate all’inferno, ma avrebbero potuto essere salvati dalla dea Ganga se questa fosse scesa sulla terra a liberarli dalla maledizione. Bhagirathi, un pronipote di Sagara, parlò a Brahma e lo scongiurò di permettere alla sacra Ganga di scendere sulla terra. Ganga però era consapevole che scendendo sulla terra la violenza delle sue acque avrebbe spazzato via tutto quello che avesse incontrato sul suo cammino.  A questo punto Bhagirathi, dopo aver fatto penitenza per mille anni, si recò in pellegrinaggio da Shiva, chiedendogli di porsi come barriera a difesa della terra fra le rocce e i ghiacci dell’Himalaya. Shiva si attorcigliò i capelli sul capo e permise a Ganga di scendere dal cielo sui suoi capelli che mitigarono l’impatto col suolo terrestre permettendo alle acque di scendere dai monti attraverso le pianure.

Shiva e altri Dei con 4 braccia

Molte volte Shiva, come molte altre divinità hindu, è raffigurato con 4 braccia, che rappresentano le sue molteplici qualità. La raffigurazione con i serpenti, lo lega al suo ruolo di signore degli animali, spesso compare un cobra sulla testa che lo ripara dalla pioggia.

Il suo veicolo è il toro Nandi il cui nome significa “Pieno di gioia”, quest’animale simboleggia il potere e l’ignoranza. Shiva rimuove l’ignoranza e concede il potere della saggezza ai suoi devoti.

Il tridente mitologico di Shiva ed i suoi simbolismi

Shiva il distruttore il benevolo lo yogi e altre storie
Devoto di Shiva durante Durga Puja – Calcutta

La sua arma è il tridente o Trishula o Trishul con il quale Shiva punisce i malvagi e che si dice che sia stato adoperato per tagliare la testa di Ganesha. Anche la sua sposa Durgā porta un tridente, come una delle sue molte armi. La simbologia del tridente è complessa, una delle quali legata alle tre divinità della creazione, un’altra invece legata al dominio di Śhiva sul tempo ed il controllo su passato, presente e futuro. Altre simbologie legano le tre punte o Guna alle forze universali di aggregazione, disgregazione ed equilibrio, da qui i suoi compiti di creatore, distruttore e preservatore.

Nell’altra mano Shiva tiene il tamburo o Damaru, l’origine della parola universale ”OM” ॐ, l’origine del linguaggio e simbolo del suono e della creazione. Si dice che come signore della danza, durante la creazione Shiva suoni 14 volte questo tamburo creando gli alfabeti.

Controllo sulla vita e sulla morte

Poiché morte e vita sono processi ciclici, controllarne uno significa controllare l’altro. Cosi’ Shiva e’ venerato come la divinità ultima che controlla vita e morte

Conclusione

Ecco, forse adesso avete un’idea di cosa rappresenti Shiva. Come dicevo all’inizio lo scopo di questo articolo non è quello di dare una spiegazione definitiva, se mai fosse possibile racchiuderne una in un solo articolo, piuttosto quella di raccogliere un po’ di informazioni che ognuno potrà sviluppare ed approfondire in maniera autonoma, se lo ritiene. Non sono un esperto, ma un curioso e scrivo quello che ho ricercato per me.

Libri e guide per un viaggio in India

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Proposte di viaggio in India

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Per saperne di più sull’India

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Prima di tutto il bagaglio: leggete l’articolo cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Non dimenticare di infilare nel bagaglio anche un buon libro: provate a dare un’occhiata ai miei libri preferiti nell’articolo 10 libri (e oltre) per la tua vacanza in India, senza parlare di Yoga

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Cultura

Se vi interessa la cultura informatevi sui luoghi sacri dell’induismo e sulle regole di comportamento. Altri argomenti interessanti per avvicinarsi a questa fantastica destinazione sono descritti negli articoli chi sono i Sadhu indiani e cosa fanno, le caste in India e gli Intoccabili Dalit, il Festival di Holi e la Festa dei Colori.

Antiche Religioni

Per approfondire la conoscenza sul variegato pantheon indiano leggete la sacra Trimurti e cenni su Brahma, Shiva il Distruttore, Vishnu ed i suoi Avatara, Ganesha dalla testa di elefante o Surya, il Dio del Sole indiano. Senza dimenticare che il buddhismo è nato in India, un occasione per visitare i luoghi del Buddha a Sarnath.

Tradizioni Tribali

Se, come me amate le tradizioni fate un salto nel passato dell’India Tribale, e scoprite le tribù dell’Orissa, i Kutia Kondh, i Dongria Kondh ed i Bonda, li ho incontrati nei mercati tradizionali e mi hanno affascinato.

Arrivederci presto!

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Pubblicato: 12/04/2020
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