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Articoli Recenti

esim in viaggio per risparmiare sul roaming

Usare una eSIM in viaggio: una soluzione per essere sempre connessi

di Max Pubblicato: 08/08/2024
Divagazioni written by Max

Perché mi serve una eSIM in viaggio? 

Quando si parte per un viaggio all’estero, una delle domande che ci si pone è sicuramente quella della possibilità di rimanere connessi alla rete, senza spendere una fortuna.

Nell’Unione Europea ormai il problema è sorpassato, con una buona quota di roaming dati utilizzabile anche all’estero gratuitamente (vedi il sito ufficiale), ma nei paesi extra UE, il conto può essere salato. 

Un tempo ci si accontentava del wi-fi dell’hotel o del ristorante, ma avere una connessione durante tutto l’arco della giornata è ormai diventata un’esigenza, se si vogliono condividere i momenti della vacanza in tempo reale con amici e parenti, sia privatamente che attraverso i vari canali social.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell’articolo (clic per aprire)

  • Cosa sono le tariffe di roaming? 
  • Scegliere una eSIM per essere sempre connessi all’estero
  • Che cos’è una eSIM? 
  • Vantaggi (e svantaggi) di una eSIM rispetto ad una scheda SIM tradizionale
  • Come scegliere e iniziare ad utilizzare una eSIM 
  • Cosa consiglio:

Cosa sono le tariffe di roaming? 

Facciamo un passo indietro. Sicuramente lo saprete già, ma solo per non lasciare nulla di non detto, la tariffe di roaming (una parola inglese che in italiano suona più o meno come vagabondaggio) sono costi aggiuntivi che vengono applicati quando si utilizza il telefono al di fuori dell’area geografica di copertura della propria rete nazionale. 

Questi addebiti interessano le chiamate, gli SMS, ma sono particolarmente costose in caso di utilizzo dei dati, ragion per cui i viaggiatori potrebbero ritrovarsi con un conto salato al rientro dalla vacanza. 

Le soluzioni possibili per non spendere una fortuna sono in linea di massima 3:

  • scegliere un piano per l’estero del proprio provider
  • acquistare una SIM locale nel paese di destinazione
  • sfruttare la nuova tecnologia eSIM ed affidarsi a gestori specializzati

Per quanto riguarda la prima opzione, i prezzi, ad esempio per TIM partono da 20 euro per gli USA, Canada e Brasile e da 30 euro per le altre destinazioni, sempre che il roaming funzioni (perché, provato sulla mia pelle, non funziona ovunque). Vodafone parte da 19,99 per 7 giorni, Iliad ha un piano solo per Svizzera, Usa e Canada, WindTRE parte da 14,99 per una settimana. Vediamo le altre opzioni. 

esim in viaggio e tariffe di roaming
Ragazza al telefono

Scegliere una eSIM per essere sempre connessi all’estero

Rimangono da esplorare l’opzione Sim Fisica ed eSIM. 

La SIM fisica del paese di destinazione ha sicuramente il vantaggio di farci risparmiare, ma dovremmo avere un telefono aggiuntivo o disattivare temporaneamente il nostro numero di telefono, con il rischio di perderci qualche messaggio o chiamata importante. Quindi se avete un altro telefono ok, ma vi dovrete portare un altro peso, altrimenti meglio un’altra soluzione.

La soluzione che personalmente preferisco è la eSIM, a mio avviso la scelta ottimale per chi viaggia e vuole evitare di dovere sostituire la propria SIM fisica (e quindi scollegare temporaneamente il proprio numero di telefono).

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Che cos’è una eSIM? 

Una eSIM consente, sugli smartphone abilitati, di usare un piano dati alternativo come una scheda SIM tradizionale, ma con il vantaggio che si può cambiare operatore tramite le impostazioni del telefono anziché́ sostituire fisicamente le schede SIM e, soprattutto, mantenere il proprio numero telefonico.

Inoltre per chi è particolarmente esigente, le eSIM consentono di utilizzare più operatori su un singolo dispositivo, il che è l’ideale per separare le linee di lavoro da quelle personali o aggiungere piani internazionali. 

In buona sostanza l’utilizzo di una eSIM aiuta a evitare i costi di roaming ed elimina la necessità di acquistare una scheda SIM fisica. 

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Vantaggi (e svantaggi) di una eSIM rispetto ad una scheda SIM tradizionale

Il vantaggio di acquistare una eSIM è presto spiegato: la eSIM consente l’attivazione digitale anche prima di partire ed elimina la necessità di schede SIM fisiche che richiedono cambi manuali. Inoltre, i costi sono chiari generalmente in linea con le tariffe locali, ma spesso più convenienti.  

Inolte se vi capita di esaurire i dati, potete immediatamente ricaricare i piani online, così da non avere interruzioni nell’accessao a internet.

E l’ambiente dove lo mettiamo?  Le schede SIM tradizionali contribuiscono in modo significativo all’inquinamento poiché comportano circa 18.000 tonnellate di rifiuti di plastica e 560.000 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno, mentre la tecnologia eSIM può contribuire a ridurre l’impatto ambientale (perlomeno sulla plastica, sul resto occorrerebbero studi più approfonditi).

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Come scegliere e iniziare ad utilizzare una eSIM 

Per iniziare a utilizzare un piano dati eSIM, devi prima scoprire se il tuo telefono supporta questa funzionalità̀. La maggior parte dei telefoni prodotti dopo il 2018 lo fa. Tuttavia, per fugare ogni dubbio, controlla le impostazioni del telefono (che variano a seconda del modello). 

Ti consiglio di scegliere un provider di eSIM in base a diversi fattori: 

  • Se supporta i piani dati nel tuo paese di destinazione; 
  • Flessibilità del piano (la maggior parte dei provider offre soluzioni diverse in base alla durata del piano e alla quantità di dati (GB) forniti); 
  • Prezzo, non il più basso necessariamente, ma il migliore nel rapporto qualità/prezzo 
  • Assistenza clienti: preferibilmente 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (se usi una eSIM per la prima volta, potresti avere parecchie domande sull’argomento). 
  • Dopo aver scelto un fornitore di servizi eSIM, scarica l’app, crea un account, aggiungi le informazioni di pagamento e scegli un piano per il paese in cui andrai in vacanza (o a lavorare) in base alla durata del viaggio e alla capienza del piano in giga. 
  • Per completare l’installazione, segui le istruzioni visualizzate sullo schermo. 

Importante: per attivare la tua eSIM, dovrai avere accesso a una connessione internet

Usare una eSIM in viaggio: una soluzione per essere sempre connessi > https://www.massimobasso.com/articoli/page/7/

Cosa consiglio:

in base alle mie esperienze ed alle ricerche effettuate in rete posso consigliarvi di usare Saily*, in base ad alcune considerazioni. 

Saily* è un prodotto di Nord Security, sicuramente più conosciuta per altri prodotti come soprattutto la VPN NordVPN, ma anche per il password manager NordPass e altri prodotti più di nicchia. Questo dà sicurezza in merito alla serietà ed all’assistenza, disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, cosa certamente non da poco.

L’installazione è facile, basta scaricare l’app da App Store o da Google Play. L’app dedicata funziona ottimamente sia su iPhone che Android, inoltre una volta installata per la prima volta, in caso di viaggi successivi non avrete bisogno di installare una nuova eSIM, ma vi basterà cambiare il piano dati per il paese di destinazione specifico.

Nel caso foste a corto di dati, potrete facilmente ricaricare e continuare a utilizzare i servizi senza interruzioni. 

Saily* è disponibile in oltre 150 aree geografiche e paesi.

Le alternative a Saily sono di solito Holafly ed Airalo, potete visitare i loro siti per farvi un’idea e darmi ragione!

Usare una eSIM in viaggio: una soluzione per essere sempre connessi > https://www.massimobasso.com/articoli/page/7/

Scopri di più su questo blog

Se stai programmando un viaggio controlla cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

In cerca di ispirazione? In questa pagina sono raccolti gli articoli sul Giappone. Puoi cominciare dall’articolo sul cibo in Giappone o scoprire il Japan Rail Pass. In alternativa puoi leggere qualche curiosità sugli Hotel in Giappone.

In questa pagina invece trovi un sacco di articoli sull’India, come ad esempio un articolo sui Sadhu, i Santoni indiani, oppure sui Luoghi Sacri dell’Induismo e sulle regole di comportamento.

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Parti per gli USA? Se la destinazione è New York puoi scoprire come muoverti in città con la metropolitana di New York oppure a piedi, in taxi o autobus. Ma se le preferenze sono per  l’assolata California vedi cosa fare e quando andare a San Francisco e Los Angeles e magari fare una capatina a Las Vegas, la capitale dei matrimoni (sposarsi qui è facile, anche per finta!).

Se non ti piacciono le città, allora fuggi verso i Parchi dell’Ovest, ad esempio nel Parco Nazionale Zion o nella Monument Valley  Scopri i luoghi migliori per un selfie ad Horseshoe Bend oppure per fotografare il Bryce Canyon.

Ciao, a presto!

Pubblicato: 08/08/2024
Stop-over a Doha - ivista dalla Corniche palme con la città sullo sfondo

Come organizzare uno stop-over a Doha 

di Redazione Pubblicato: 28/07/2024
Asia written by Redazione

Siete in Volo per l’Asia e Avete uno Stop-over a Doha? Ecco Cosa Vedere in Due Giorni

Viaggiando verso l’Asia, alcune compagnie aeree (in primis Qatar Airways) offrono la possibilità di effettuare uno stop-over a Doha, della durata di 48 ore. Una vera e propria vacanza nella vacanza, di cui approfittare assolutamente prima di raggiungere la destinazione finale del vostro viaggio! Il Qatar è una meta incantevole in cui i cittadini italiani possono entrare senza visto, a patto di avere un passaporto con validità residua di almeno sei mesi (per aggiornamenti leggi qui). Esploriamo insieme le principali bellezze di Doha visitabili in un fine settimana: buona lettura!

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell’articolo (clic per aprire)

  • Siete in Volo per l’Asia e Avete uno Stop-over a Doha? Ecco Cosa Vedere in Due Giorni
  • Primo giorno a Doha
    • Il Katara Cultural Village
    • Museo delle Arti Islamiche
    • Museo Nazionale del Qatar
  • Secondo giorno a Doha
    • Il Souq Wakif
    • La Corniche
    • La Spiaggia di Katara

Primo giorno a Doha

La capitale del Qatar è un autentico punto di incontro fra diverse culture e unisce armonicamente antichità e tradizione, modernità e avanguardia. Ne apprezzerete anche la cucina, sofisticata e ricca di opzioni. Sono davvero tantissime le cose da fare e da vedere e, durante una breve permanenza a Doha dovrete necessariamente operare una scelta; in ogni caso, vi assicuriamo che non resterete delusi!

Il Katara Cultural Village

Si tratta di un quartiere unico nel suo genere, che sorge tra le torri residenziali di The Pearl e il distretto finanziario di West Bay. Potrete raggiungerlo facilmente in 20 minuti d’auto o taxi dall’aeroporto internazionale. La sua architettura sorprendente vi colpirà; ecco i principali punti di interesse del Village. 

Katara cultural village Doha
Katara cultural village Doha
  • Il Teatro Greco. Ispirato, come dice il nome stesso, allo stile greco-romano, questa grandiosa opera architettonica in pietra bianca combina elementi tipici dell’arte antica con quelli dell’arte islamica per creare un capolavoro grandioso e di enorme interesse visivo. Costruito nel 2011, è grande ben 3275 metri quadrati e può ospitare più di 5000 persone in occasione dei numerosi eventi che vi si tengono. Lo incontrerete proprio nel cuore del villaggio di Katara. 
  • Il Drama Theatre. Ecco un altro luogo da non perdere: se avete l’occasione di assistere ad un evento qui non ve ne dimenticherete mai. È semplicemente bellissimo, con la sua architettura ispirata a quella tradizionale della penisola arabica, e dotato di un’acustica eccezionale che vi farà apprezzare qualsiasi spettacolo abbiate scelto. 
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  • Mostre e gallerie d’arte. Nel villaggio di Katara si tengono regolarmente eventi artistici, e senza dubbio incontrerete qualche esibizione durante il vostro stop-over a Doha. Approfittatene, perché si tratta di eventi all’avanguardia e di grande valore artistico. 
  • La Moschea d’Oro. Questo edificio, che sembra uscito direttamente da Le Mille e una Notte, rappresenta i valori religiosi del Paese. La sua bellezza abbagliante, caratterizzata da uno stile ispirato a quello ottomano, vi lascerà senza fiato. 
  • La Moschea Katara. Progettata dall’architetto turco Zainab Fadil Oglu, questa splendida moschea presenta un design molto particolare, una commistione tra stili diversi che la rendono unica da visitare. Apprezzate i magnifici mosaici nelle tonalità del viola e del turchese, oltre ai numerosi dettagli artigianali che ne fanno un luogo unico nel suo genere. 

Nel Katara Cultural Village non mancano altre attrazioni, tra cui splendidi giardini e altre costruzioni sorprendenti. Ma se desiderate ottimizzare i tempi e non perdervi le principali attrattive di uno stop-over a Doha, vi consigliamo di dirigervi verso i suoi principali musei. 

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Museo delle Arti Islamiche

Situato lungo la Corniche, questa collezione offre un manufatti islamici provenienti da tutto il mondo, tra arte e artigianato di altissimo valore storico e artistico. Oltre ai reperti, apprezzate l’architettura iconica del museo, progettata da I.M. Pei e caratterizzata da interni lussuosi e pieni di spazio. Dopo aver visitato le sue mostre permanenti e temporanee, potrete fare una sosta all’IDAM, il ristorante del rinomato chef Alain Ducasse. 

Museo Nazionale del Qatar

Anche se non desiderate vedere un altro museo, durante il vostro stop-over a Doha, fermatevi almeno ad ammirare la sorprendente architettura esterna del Museo Nazionale del Qatar: è originalissima; l’architetto, Jean Nouvel, si è ispirato alle formazioni rocciose dell’entroterra, e in particolare alla rosa del deserto, per un risultato davvero sorprendente. Il Museo narra la storia del Paese attraverso mostre interattive e artefatti d’eccezione: sarebbe un peccato perderselo. 

Secondo giorno a Doha

Approfittate del secondo giorno di stop-over a Doha per approfondire la visita della città. Non vogliamo inserire qui troppe tappe, perché con ogni probabilità in serata dovrete fare ritorno in aeroporto per prendere i vostro volo per l’Asia. Tuttavia, potete sfruttare la mattina e le prime ore del pomeriggio per visitare un paio di punti di interesse imperdibili. 

Skyline di Doha - articolo unos stop-over a Doha
Skyline di Doha – articolo unos stop-over a Doha

Il Souq Wakif

Immergetevi in un’atmosfera da favola visitando il Souq Waqif della città, che ha una storia antichissima. Passeggiate per i suoi vicoli tortuosi (attenzione a non perdervi!) apprezzandone l’atmosfera vibrante, ricca di colori, profumi e sapori. Tra chiacchiere e scambi di ogni genere, troverete le merci più svariate: spezie, tessuti e oggetti d’artigianato tipici del Qatar; se acquistate qualcosa, ricordatevi di contrattare sul prezzo, fa parte della tradizione locale. Un mercato imperdibile!

La Corniche

Non perdetevi una splendida passeggiata lungo la Corniche di Doha, che si affaccia sul lungomare. Ha una caratteristica forma a mezzaluna e offre una visuale semplicemente favolosa del moderno profilo della città, con i suoi alti grattacieli. Potrete anche fare una bella gita in barca, o semplicemente rilassarvi godendovi la brezza marina e scattando splendide fotografie della città vista da questa particolare angolazione. 

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La Spiaggia di Katara

Per prepararvi all’imminente viaggio, vi consigliamo di non affaticarvi eccessivamente e di dedicarvi al relax nella splendida cornice della spiaggia di Katara, il quartiere che avete esplorato il giorno precedente. Si tratta di una spiaggia pubblica, con una bellissima vista sulla Corniche, che offre tutto il necessario: sedie a sdraio, spogliatoi, docce e ombrelloni. Troverete anche deliziosi ristoranti e caffè dove fare una pausa e rifocillarvi prima della partenza imminente, concludendo così il vostro stop-over a Doha freschi e riposati. 

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Per saperne di più sull’Asia

Sono approdato all’Asia di recente, ma questa terra è stata subito fonte di ispirazione. Non solo fotografie, ma appunti di viaggio e qualche riflessione.

Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

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Se ti interessa l’India prima di tutto informati sui luoghi sacri dell’induismo e sulle regole di comportamento. altri argomenti interessanti per avvicinarti a questa fantastica destinazione sono descritti negli articoli chi sono i Sadhu indiani e cosa fanno, le caste in India e gli Intoccabili Dalit, il Festival di Holi e la Festa dei Colori. Per approfondire la conoscenza sul variegato pantheon indiano leggi la sacra Trimurti, introduzione e cenni su Brahma, Shiva il Distruttore, il Benevolo, lo Yogi e altre storie, Vishnu ed i suoi Avatara, l’importanza del conservatore o Surya ed il culto del Dio del Sole in India. Senza dimenticare che il buddhismo è nato in India, un occasione per visitare i luoghi del Buddha a Sarnath.

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Ma l’Asia non è solo India. Parti per il Giappone, ma prima leggi Il periodo migliore per un viaggio in Giappone, qualche consiglio per scegliere un hotel in Giappone e cosa mangiare nel paese del sol Levante.

Altri articoli interessanti su Cina ed Indonesia sono per esempio il periodo migliore per visitare Hong Kong, o qualche cenno sul Capodanno Cinese e sul Calendario Cinese Tradizionale. Senza dimenticare gli strani animali asiatici come i Panda Giganti della riserva di Chengdu o gli Orangutan di Sumatra e i Macachi Neri di Tangkoko.

Ciao, a presto!

illustrazioni di Photographeeasia/Freepik

Pubblicato: 28/07/2024
Horseshoe Bend Arizona Colorado River

Horseshoe Bend, quando andare e cosa fare nel 2024

di Max Pubblicato: 20/07/2024
Stati Uniti written by Max

Come organizzare una vista ad Horseshoe Bend e quanto costa nel 2024

Horseshoe Bend in Arizona è diventata negli ultimi anni una destinazione imperdibile per chi viaggia nei parchi dell’Ovest degli Stati Uniti. Tutti hanno visto questo posto in foto su Instagram, ma sapete dov’è?

In questo articolo ho riassunto tutte le informazioni per programmare al meglio la visita, possibilità alternative, soggiorni e un paio di consigli in tema di fotografie. Non rimane che partire e godersi una fantastica gita.

Prima di partire per gli Stati Uniti assicurati di non restare senza connessione, acquista una eSIM con traffico dati a prezzo fisso*

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell’articolo (clic per aprire)

  • Come organizzare una vista ad Horseshoe Bend e quanto costa nel 2024
  • Informazioni su Horseshoe Bend
  • Perché visitare Horseshoe bend
  • Informazioni sulla visita
  • Il periodo migliore per visitare Horseshoe Bend
  • Temperature a Horseshoe Bend
  • Come e quando scattare una bella foto
    • Il posto migliore per una foto
    • L’orario migliore per fotografare l’Horseshoe Bend
  • Come arrivare a Horseshoe bend
    • Horseshoe Bend da Page
    • Arrivare ad Horseshoe Bend dalla Monument Valley o da Antelope Canyon
    • Dal Grand Canyon a Horseshoe Bend
    • Da Las Vegas all’Horseshoe Bend
  • Dove dormire
  • Dove Mangiare
  • Idee alternative per una visita ad Horseshoe Bend
    • Qualche suggerimento sulle attività
  • Libri e guide per gli Stati Uniti
  • Faq Horseshoe Bend
    • Esiste un parcheggio gratuito a Horseshoe Bend?
    • Quanto costa il parcheggio a Horseshoe Bend?
    • Il parcheggio è comodo?
    • Ci sono servizi igienici a Horseshoe Bend?
    • Serve una prenotazione per vistare Horseshoe Bend
    • Quanto tempo ci vuole per visitare Horseshoe Bend?
    • Cosa significa horseshoe?
    • Cosa significa bend?
    • Quanto dista Horseshoe Bend da Page?
    • Quanto dista Horseshoe Bend da Las Vegas?
    • Quanto dista Horseshoe Bend dal Grand Canyon?
    • Quanto dista Horseshoe Bend dalla Monument Valley?
Horseshoe Bend, vista classica
Horseshoe Bend, vista classica

Informazioni su Horseshoe Bend

Horseshoe Bend è un tratto del fiume Colorado a forma di ferro di cavallo (in inglese Horseshoe) che si trova a pochi chilometri da Page, in Arizona, vicinissima all’Antelope Canyon, a valle della diga di Glen Canyon e del lago Powell. Insomma in questi paraggi non mancano le cosa da vedere.

Questa è la curva (bend) più famosa degli Stati Uniti. Ce ne sono altre nei dintorni, meno famose, ma anche meno affollate, come ad esempio DeadHorse Point vicino al parco degli Arches o Gooseneck State Park “vicino” alla Monument Valley, in zona, ma raggiungibili in maniera mooolto meno agevole.

Potete comodamente arrivarci da Las Vegas, magari anche in giornata, ma in genere si abbina una gita al già citato Antelope Canyon, altrettanto spettacolare e fotogenico.

Ovviamente dovrete noleggiare un’auto, per farlo, vi consiglio di provare questo servizio di noleggio* online, che permette di trovare l’offerta migliore fra più fornitori.

Leggi anche 20 libri (e oltre) per la tua vacanza negli Stati Uniti

Perché visitare Horseshoe bend

Quando arrivi a Horseshoe Bend per la prima volta e ti sporgi, ti manca il fiato. Ho dovuto fare ricorso a tutto il mio autocontrollo per avvicinarmi al bordo e scattare le fotografie.

L’avvicinamento dal parcheggio è di circa 1,2 chilometri ed io lo definirei breve e piacevole. In estate, sotto il sole cocente e con un fisico poco allenato, potrebbe diventare un po’ più complicato, quindi tenetene conto.

A poche centinaia di metri dalla partenza c’è un piccolo chiosco sotto il quale ripararsi dal caldo, ma consiglio di portarsi dell’acqua e magari uno snack.

Solo a pochi anni fa non erano in molti a conoscere questo posto, tant’è che nella mia prima visita in questa zona ci sono passato accanto e non l’ho visitata. Horseshoe Bend è diventata invece famosa nell’epoca dei selfie e dei telefonini perché è ovviamente un posto molto fotogenico, tanto da divenire una delle fotografie più ricorrenti su Instagram.

Prima di partire compra una guida dei Parchi* degli Stati Uniti (sono antico, ma la carta funziona ancora)

Trova qui la guida* degli Stati Uniti Occidentali della Lonely Planet, ne esiste anche una specifica guida* degli Stati Uniti Sudoccidentali. Qui trovi invece la guida* Stati Uniti Orientali. Personalmente sconsiglio di prendere una guida che tratti tutti gli USA insieme, vista la vastità dell’argomento.

Leggi anche 20 libri (e oltre) per la tua vacanza negli Stati Uniti

Informazioni sulla visita

Innanzitutto Horseshoe Bend non è un parco ne’ un monumento nazionale pertanto non è necessario pagare un biglietto d’ingresso. Anche se la visita è gratuita occorre però pagare il parcheggio, 10 dollari per camper ed auto, solo 5 per le moto.

Prima che il posto divenisse così famoso la visita non era regolamentata in nessun modo e non c’erano paratie o protezioni. Lungo la parte centrale del bordo del precipizio, nel 2018 sono state predisposte delle ringhiere, perché molte persone si spingevano un po’ troppo verso il bordo per fare il selfie perfetto, sfidando la sorte e mettendo in pericolo gli altri, tanto che in alcuni casi si sono verificati incidenti mortali. Esistono ancora zone che ne sono prive, per gli amanti del brivido, ma fate attenzione

Ovviamente il posto ha perso un po’ del suo aspetto originale e selvaggio, ma vi assicuro che ho visto fare insane acrobazie per procurarsi un selfie, forse un po’ di regolamentazione non è male. 

l pericolo non consiste tanto nello sporgersi o nel mettersi in posizioni potenzialmente pericolose, quanto nel fatto di poter essere urtati o spintonati da incauti vicini, specialmente nelle ore o nei giorni più affollati

Una classica inquadratura di ragazzi che si scattano foto con lo sfondo di Horseshoe Bend
Ragazzi in posa a Horseshoe Bend

Il periodo migliore per visitare Horseshoe Bend

Horseshoe Bend è visitabile tutto l’anno e le temperature non sono mai estreme, visto che l’attività richiesta non è estrema. Se si vogliono svolgere attività all’aperto il periodo ottimale va da aprile ad ottobre. Ovviamente nei mesi più caldi è più piacevole fare le discese lungo il fiume o i giri in elicottero, mentre i mesi meno caldi, aprile maggio, settembre e ottobre, ma anche marzo e novembre, sono consigliabili se si vogliono fare escursioni a piedi.

Temperature a Horseshoe Bend

Temperature a Horseshoe Bend - Page (escursione giornaliera)
Temperature a Horseshoe Bend – Page (escursione giornaliera)

Come e quando scattare una bella foto

Ebbene sì, alla fine ho ceduto anch’io e ho voluto scattare la mia HERO PICTURE, anche se devo dire che mi è costata un po’ di patema d’animo. Ma si sa, quando sei in ballo a volte ti lasci prendere..

Ovviamente la foto trae un po’ in inganno sul reale pericolo che non era così estremo.

Immagine di persona che spicca un salto apparentemente nel vuoto

Il posto migliore per una foto

Non esiste in realtà un posto migliore, la raccomandazione, specie se avete bambini con voi è di restare nella zona protetta e di appoggiarvi per fare una bella foto in sicurezza.

Ci sono zone dove le protezioni non esistono e possono essere colte angolazioni particolari, magari meno scontate ma più originali. Forse però quello che tutti vogliono è la classica inquadratura, quindi se c’è folla aspettate il vostro turno e .. clic, anzi clic, clic, clic, clic ecc.

L’orario migliore per fotografare l’Horseshoe Bend

Ovviamente è questione di gusti. L’illuminazione ottimale in estate si ha dalla tarda mattinata al primo pomeriggio, perché il sole è alto nel cielo ed illumina la scena in modo uniforme la scena senza ombre sulle rocce. Nelle altre stagioni un po’ di ombra c’è sempre. Il rovescio della medaglia è che in estate il cielo è di solito troppo chiaro, ma ok, bisogna rinunciare a qualcosa.

Le alternative sono l’alba, il tramonto o le giornate un po’ nuvolose, anche se  durante queste ultime il cielo sarà un po’ colore del latte.

Anche dopo il tramonto si possono cogliere ottime opportunità: se devo dirla tutta vorrei scattare una foto di notte, sarà un obiettivo della prossima visita.

Solo un’ultima indicazione per i fotografi, un 24mm è un po’ al limite per inquadrare tutta la scena, meglio sarebbe un 20mm, col grandangolo dello smartphone, invece, nessun problema.

Come arrivare a Horseshoe bend

Ovviamente dovrete noleggiare un’auto, se non l’avete già previsto, vi consiglio di provare questo servizio di noleggio* online, che permette di trovare l’offerta migliore fra più fornitori.

Horseshoe Bend da Page

Se avete soggiornato a Page, Horseshoe Bend si trova a sud, sulla US 89, strada che porta a Bitter Springs e poi a Flagstaff. Uscendo da Page a sinistra in direzione opposta alla Glen Canyon Dam. A circa 7 Km dalla città occorre deviare sulla destra in corrispondenza delle indicazioni.

Tempo di percorrenza: meno di 10 minuti

Arrivare ad Horseshoe Bend dalla Monument Valley o da Antelope Canyon

Lasciando la Monument Valley, dovete imboccare US 163 S in direzione sud verso Kayenta e poi la US 160 w in direzione ovest verso Tuba City.  Occorre poi svoltare a destra sulla AZ 98 W in direzione ovest in direzione di Page, magari programmando una visita all’Antelope Canyon.

Da page seguite le indicazioni che ho dato sopra

Tempo di percorrenza: 2,5 ore

Dal Grand Canyon a Horseshoe Bend

Se vi state dirigendo a Page dopo aver visitato il Grand Canyon conviene imboccare la US 64 prima verso nord e poi verso est, visto che non esistono alternative. All’incrocio successivo occorre svoltare a sinistra sulla US 89 fino ad incrociare le indicazioni per l’Horseshoe Bend sulla sinistra.

Tempo di percorrenza: circa 3 ore.

Da Las Vegas all’Horseshoe Bend

Se arrivate da Las Vegas dovete percorrere la I15 fino all’uscita 16 ed imboccare la UT 59 che diventa poi 369  fino a Kanab. Occorre poi imboccare la già nota 89 in direzione di Page. Superata la grande diga Glen Canyon Dam, continuate verso sud sulla stessa strada per circa 7 km senza entrare a Page e troverete l’accesso per Horseshoe Bend sulla destra.

Vedi anche un tour organizzato* per Antelope Canyon e Horseshoe Bend

Tempo di percorrenza: circa 4,5 ore.

Dove dormire

La soluzione ideale è soggiornare a Page. La cittadina di Page non è esattamente quel che si dice una città turistica. La città è relativamente giovane, nata nel 1957 per ospitare i lavoratori addetti alla costruzione della diga del Glen Canyon, dopo che il Governo degli Stati Uniti aveva riacquistato il terreno dalla Nazione Navajo. Oggigiorno è famosa soprattutto per essere vicino ad Horseshoe Bend, ad Antelope Canyon ed alla Glen Canyon Dam Recreation Area, punto privilegiato di accesso a Lake Powell. Scusate se è poco..

Sono presenti in città molte catene famose, noi abbiamo dormito al Comfort Inn & Suites, anonimo, ma pulito, comodo e con un’ottima colazione. Un’altra buona soluzione è il Best Western View of Lake Powell Hotel, con splendida vista e ottima colazione calda a buffet.

Dove Mangiare

Il posto migliore in città è Big John’s Texas BBQ  al 153 di South Lake Powell Boulevard. Un posto molto caratteristico, superaffollato e con un rapporto qualità prezzo unico. Apre alle 11 di mattina e chiude alle 9 di sera, non attardatevi!

Sedendosi alle tavolate esterne è possibile fare conoscenza della gente del luogo e intavolare qualche conversazione divertente, provando a scoprire qualcosa di più di questo paese.

E’ uno dei posti che ricordo sempre con piacere e che in occasione della prossima visita non mi perderò certamente.

Horseshoe Bend, quando andare e cosa fare nel 2024 > https://www.massimobasso.com/articoli/page/7/
Direttamente dal sito

Idee alternative per una visita ad Horseshoe Bend

Oltre alla classica passeggiata ci sono delle alternative più o meno avventurose per visitare Horseshoe Bend, anche se ovviamente sono tutte a pagamento.

Dal punto panoramico si osservano a volte piccole imbarcazioni lungo la curva del Colorado River, c’è qualcuno che preferisce vedere la scena dal basso, addentrandosi nel canyon. di solito la gita comprende una spiegazione della storia geologica e naturalistica di questo splendido angolo di mondo. Se avete tempo ne vale la pena

Vista di dettaglio di un particolare del canyon di Horseshoe Bend

Qualche suggerimento sulle attività

  • Volo in elicottero con vista panoramica, con prezzi a partire da circa 150 per una quindicina di minuti di volo effettivo. Clicca qui per una proposta*.
  • Rafting, partendo da Page c’è la possibilità di navigare sul fiume, abbastanza tranquillamente scoprendo anche iscrizioni antiche ed altre curiosità in una gita di qualche ora. Clicca qui per una proposta avventurosa*.
  • In canoa. Ci sono tours che partono da molte parti, con la possibilità anche di scendere il fiume fino al Grand Canyon con gonfiabili, Kayak e altri mezzi galleggianti

Insomma si può fare di tutto, per i più esigenti anche pescare..

Horseshoe Bend
Horseshoe Bend ed io

Libri e guide per gli Stati Uniti

Prima di partire compra una guida dei Parchi* degli Stati Uniti (sono antico, ma la carta funziona ancora)

Trova qui la guida* degli Stati Uniti Occidentali della Lonely Planet, ne esiste anche una specifica guida* degli Stati Uniti Sudoccidentali. Qui trovi invece la guida* Stati Uniti Orientali. Personalmente sconsiglio di prendere una guida che tratti tutti gli USA insieme, vista la vastità dell’argomento.

Leggi anche 20 libri (e oltre) per la tua vacanza negli Stati Uniti

Proposte viaggi USA

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Il viaggio parte da San Francisco e vi porta alla scoperta di Yosemite, Mammoth Lakes, Death Valley, Bryce Canyon, Salt Lake City, Yellowstone, Grand Teton, Arches, Monument Valley, Grand Canyon e Los Angeles.

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Faq Horseshoe Bend

Esiste un parcheggio gratuito a Horseshoe Bend?

Tutti i parcheggi sono a pagamento. Non c’è parcheggio neppure lungo l’autostrada 89! Attenzione: chi parcheggia lungo la I89 rischia la rimozione e la multa!

Quanto costa il parcheggio a Horseshoe Bend?

Il parcheggio ha i seguenti prezzi:
– Moto: 5$
– Veicoli privati: Auto, SUV, Camper ecc.: 10$
– Bus e Minibus commerciali da 35$ a 140$ (dipende dalle dimensioni)

Il parcheggio è comodo?

Quando arrivi, parcheggia sul lato vicino alle biglietterie, è più vicino al sentiero di accesso.

Ci sono servizi igienici a Horseshoe Bend?

Ci sono servizi igienici gratuiti disponibili sul lato sud del parcheggio, semplici, ma puliti. Non ci sono servizi igienici nei punti panoramici.

Serve una prenotazione per vistare Horseshoe Bend

Per la visita non serve alcuna prenotazione

Quanto tempo ci vuole per visitare Horseshoe Bend?

Il sentiero si percorre piedi e ci vogliono circa 45 minuti fra andata e ritorno. Per il resto, dipende da quanto tempo dedicherete ad ammirare il panorama, ad esplorare e a scattare qualche bella fotografia. La durata complessiva della visita non sarà mai meno di 1 ora.

Cosa significa horseshoe?

Horseshoe significa “ferro di cavallo”.

Cosa significa bend?

Bend significa “curva” o “ansa” nel caso di un fiume.

Quanto dista Horseshoe Bend da Page?

Horseshoe Bend dista circa 8 chilometri o 5 miglia da Page, più o meno 10 minuti in auto.

Quanto dista Horseshoe Bend da Las Vegas?

Horseshoe Bend dista circa 450 chilometri o 275 miglia da Las Vegas, circa 4 ore e mezza in auto.

Quanto dista Horseshoe Bend dal Grand Canyon?

Horseshoe Bend dista circa 215 chilometri o 135 miglia dal Grand Canyon Village, circa 2 ore e mezza in auto.

Quanto dista Horseshoe Bend dalla Monument Valley?

Horseshoe Bend dista circa 200 chilometri o 125 miglia dalla Monument Valley, circa 2 ore in auto.

Scopri tutto quello che puoi vedere negli USA

Prima di tutto non dimenticare il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline! Non restare senza connessione, acquista scopri i vantaggi di una eSIM con traffico dati* per gli USA. Non dimenticare un buon libro per la tua vacanza a Stelle e Strisce.

Prima di partire puoi rinfrescarti le idee su cosa fare prima di partire per gli USA o, se non ci sei mai stato, farti un’idea su cosa mangiare per sopravvivere alla cucina degli States.

Se la destinazione è New York leggi prima di tutto le FAQ su New York: 50 e più domande sulla Grande Mela. Puoi scoprire come muoverti in città con la metropolitana di New York oppure prendere un Taxi seguendo i miei consigli. Ma se le preferenze sono per la costa dell’ovest, vedi cosa fare e quando andare Seattle, con un itinerario di uno o più giorni nella città di Smeraldo e da qui scendere fino a San Francisco e Los Angeles.

Leggi anche:  cosa fare in 3 giorni a New York con itinerario oppure cosa fare a New York a maggio 2025, cosa fare a New York a Giugno, cosa fare ad Agosto o cosa fare a New York a Settembre 

Se ti rimane del tempo puoi anche fare una capatina a Las Vegas, la capitale dei matrimoni (sposarsi qui è facile, anche per finta!).

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Non ti piacciono le città?

Se cerchi un’avventura più a contatto con la natura, leggi cosa puoi fare nei Parchi dell’Ovest, ad esempio nel Parco Nazionale Zion o nella Monument Valley  Scopri i luoghi migliori per un selfie ad Horseshoe Bend oppure per fotografare il Bryce Canyon. Per alcuni di questi parchi è richiesta una prenotazione, scopri quali!

Un’altra meta imperdibile è il favoloso Parco di Yellowstone, con la sua natura, i bisonti, gli orsi ed i lupi. Ti propongo un paio di itinerari: da Seattle a Yellowstoneattraverso gli stati di Washington e del Montana, oppure un itinerario che comprende Yellowstone, il Colorado ed il Wyoming con partenza e arrivo a Denver.

Se hai voglia di sperimentare un’avventura puoi provare ad affrontare un viaggio in Alaska in auto, imbarcarti in una crociera nell’Inside Passage dell’Alaska o addirittura salire su un idrovolante e raggiungere Khutzeymateen il Santuario degli Orsi in Canada, un’avventura eccezionale in una natura selvaggia.

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Ciao, a presto!

Pubblicato: 20/07/2024
Sorano nella Tuscia Toscana

Un itinerario nella Tuscia fra borghi e terme

di Redazione Pubblicato: 20/07/2024
Italia written by Redazione

In questo articolo vi proponiamo uno splendido itinerario nella Tuscia da svolgere in tre giorni, che comprende i suoi principali borghi e le rilassanti terme. La Tuscia è un’incantevole regione che dalla provincia di Viterbo sconfina nella parte meridionale della Toscana e fa derivare il suo nome dalla presenza degli etruschi che un tempo abitavano questa terra. Qui troverete un mondo di bellezza e storia tutto da scoprire, immerso in un pittoresco paesaggio caratterizzato da dolci colline.

Oltre alle terme e ai deliziosi borghi medievali, che raccontano secoli di storia, questo piccolo angolo d’Italia è perfetto anche per gli amanti della natura e dell’enogastronomia: offre infatti  prodotti tipici deliziosi (come l’acquacotta, la trippa viterbese e il castagnaccio) e vini pregiati, tra cui spiccano l’Aleatico di Gradoli e il Montecchio rosso DOC.

Vi auguriamo buona lettura e una buona gita con il nostro itinerario nella Tuscia!

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell’articolo (clic per aprire)

  • Itinerario nella Tuscia: primo giorno
    • Civita di Bagnoregio 
    • Bolsena 
    • Arrivo alle Terme della Tuscia 
  • Itinerario della Tuscia: secondo giorno
    • Pitigliano
    • Sorano
    • Terme di Saturnia
  • Itinerario della Tuscia: terzo giorno
    • Montefiascone 
    • Viterbo
    • Terme dei Papi
  • Mappa dell’itinerario nella Tuscia

Itinerario nella Tuscia: primo giorno

Siete pronti a scoprire la Tuscia? Preparatevi per il vostro fine settimana in questa regione meravigliosa e ricca di punti di interesse: i più bei borghi della Tuscia vi aspettano.

Civita di Bagnoregio 

Il vostro itinerario nella Tuscia parte da Viterbo (la visiterete con calma alla fine del tour) per raggiungere Civita di Bagnoregio, singolarmente conosciuta come “la città che muore”. È un autentico gioiello della regione, caratterizzato dalla sua particolare posizione; si trova infatti in cima ad un’alta collina di tufo, e potrete raggiungerla solo a piedi grazie ad un ponte pedonale.

Isolata in questo modo dalle auto e dallo smog, Civita di Bagnoregio offre un’atmosfera magica, come sospesa nel tempo. Ad accentuarla è il suo aspetto medievale praticamente intatto, con le sue strette stradine lastricate e le antiche case in pietra. A causa del suo isolamento geografico, la popolazione è diminuita negli anni, ma ciò non le ha impedito di diventare un punto di interesse turistico di rilievo. 

Il borgo è dominato dall’imponente Chiesa di San Donato, edificato nel XII secolo, che presenta una commistione di architettura romanica e gotica davvero affascinante. Oltre a questa chiesa, dedicate del tempo ai piccoli negozi di artigianato locale che sorgono ovunque tra le vie e approfittate dei ristoranti che servono specialità regionali.

Leggi anche Gli 8 Migliori Stabilimenti Italiani per un Fine Settimana alle Terme
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Bolsena 

Prima di dedicarvi ad una pausa rilassante nelle celebre Terme della Tuscia, c’è ancora un luogo che vi consigliamo di visitare: Bolsena. Questa pittoresca località è situata sulle sponde dell’omonimo lago ed è rinomata per la sua storia millenaria e per la bellezza naturale che la circonda. Passeggiate per questo antico borgo medievale circondato da alte mura, con le sue stradine acciottolate e le ariose piazze del centro storico.

Non perdetevi la Basilica di Santa Cristina, uno dei principali punti di interesse di Bolsena. Si tratta di un’imponente chiesa del periodo romanico dove potrete ammirare reliquie di santi e affreschi di grande valore storico artistico. Qui viene celebrato ogni anno, in occasione della festa del Corpus Domini, il Miracolo dell’Eucaristia, un evento medievale tra realtà e leggenda. 

Dedicate un po’ di tempo ad una corroborante passeggiata lungo il lago. Se vi piace la vita da spiaggia, potrete approfittarne: le sue acque tranquille sono perfette per una nuotata e un giro in barca a vela. Altrimenti, potete approfittarne per visitare le rovine etrusche di Vosnii (a Vulci) o fare un giro nella Riserva Naturale Monte Rufeno. Comunque organizziate la vostra visita, Bolsena è uno dei borghi più iconici della Tuscia e merita certamente una bella visita durante il vostro itinerario nella Tuscia.

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Arrivo alle Terme della Tuscia 

Dopo pranzo continuate il vostro itinerario nella Tuscia partendo da Bolsena per raggiungere le famose Terme: vi occorreranno appena 30 – 40 minuti d’auto e potrete dedicare il pomeriggio al relax e al benessere che questa struttura ha da offrire. Le Terme vantano una storia millenaria, dal momento che la loro storia affonda le radici nell’epoca romana, quando i bagni erano considerati non solo luoghi di guarigione ma anche di ritrovo sociale.

Le acque di questo stabilimento sono estremamente salutari: ricche di minerali benefici (zolfo, bromo, iodio e bicarbonato), sono indicatissime se soffrite di alcuni problemi della pelle, di reumatismi o problemi articolari e di disturbi respiratori. Ma anche se siete, come ci auguriamo, in perfetta salute, potrete ottenere notevoli benefici dai trattamenti offerti, che siano bagni, fanghi curativi e cure idropiniche. 

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Abbiate cura di prenotare il vostro arrivo allo stabilimento in anticipo, perché gli ingressi sono contingentati. Fatelo soprattutto se volete recarvici nei periodi di maggiore affluenza, come il fine settimana o i giorni festivi, altrimenti rischierete che vi venga negato l’accesso. 

  • Indirizzo: Strada Cassia Sud, 74+600, 01100 Viterbo VT, Italia;
  • Web: https://www.tusciaterme.it;
  • Orario di apertura: 09:00 – 21:00; giorno di chiusura: ogni mercoledì non festivo/prefestivo (in caso di mercoledì festivo la chiusura viene slittata al primo giorno successivo feriale);
  • Biglietto ingresso feriale: 12 euro; biglietto ingresso prefestivi e festivi: 18 euro.
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Itinerario della Tuscia: secondo giorno

Vi sentite rigenerati dopo le cure termali del giorno precedente? Perché non proseguire con i trattamenti? Dedicate loro una mattina prima di riprendere l’itinerario dei borghi della Tuscia e vi ritroverete in forma smagliante e rilassati come non mai. Le Terme offrono infatti anche un eccellente percorso benessere, con saune, vasche termali, idromassaggi e possibilità di praticare varie attività di fitness.

Non dimenticherete mai le Terme della Tuscia, salubri e piacevoli, immerse in un contesto paesaggistico semplicemente incantevole. È ora però il momento di proseguire alla scoperta di altre incantevoli cittadine medievali, ricche di storia e cultura. 

Un itinerario nella Tuscia fra borghi e terme > https://www.massimobasso.com/articoli/page/7/

Pitigliano

Sconfiniamo in Toscana. Pitigliano è un borgo semplicemente straordinario. È anche noto come “la piccola Gerusalemme” a causa della forte presenza ebraica che un tempo caratterizzava il posto. I suoi misteriosi vicoli medievali, i palazzi e le costruzioni in tufo susciteranno in voi una forte emozione, e vi sentirete trasportati in un luogo magico, come fuori dal tempo. 

Prima di esplorare a fondo questo bellissimo borgo della Tuscia, potrete fermarvi a pranzo. Approfittate delle specialità locali come il pancotto (una zuppa rustica e saporita) e i pici alla pitiglianese (con pomodoro fresco aglio, peperoncino e pecorino), magari accompagnati da un buon Bianco di Pitigliano.

Itinerario nella Tuscia - Pitigliano
Pitigliano

Dopo aver assaggiato qualche piatto tipico, proseguite con il vostro itinerario nella Tuscia con la visita di Pitigliano. I punti di interesse principali sono la Fortezza Orsini, una maestosa struttura difensiva del XVI secolo, e il quartiere ebraico, con la sua sinagoga del XVII secolo. Se siete interessati alla storia della comunità, non perdetevi il Museo della Civiltà Ebraica, che ne racconta la cultura e la storia. 

Infine, nei dintorni del borgo, potrete ammirare le cosiddette Vie Cave: si tratta di antiche strade etrusche scavate nel tufo utilizzate da questo antico popolo come collegamento tra i centri abitati, le necropoli e le risorse naturali del posto. Sono un importante sito archeologico che vi consigliamo di non perdere per apprezzare le abilità costruttive degli Etruschi e le loro usanze. 

Leggi anche Sovana terra di Papi, Regine ed invasori

Itinerario nella Tuscia - Le vie cave
Itinerario nella Tuscia – Le vie cave

Sorano

Da Pitigliano raggiungete il borgo di Sorano, situato anch’esso in provincia di Grosseto. Anche qui ritroverete le Vie Cave etrusche, i sorprendenti sentieri scavati nella roccia. Dopo averle visitate, potrete fare un giro per il centro storico, caratterizzato dalle strette vie e dall’atmosfera pittoresca tipica dei borghi della Tuscia. 

Le principali attrazioni di Sorano sono il Masso Leopoldino, un’imponente edificio costruito in tufo che, come ormai avrete capito, è uno dei materiali caratteristici della regione, e la Rocca degli Orsini, una splendida fortezza medievale che domina il paesaggio circostante. 

Itinerario nella Tuscia - Sorano
Itinerario nella Tuscia – Sorano

Terme di Saturnia

Se anche oggi non potete fare a meno di un bagno alle terme, qui vicino ci sono anche le famose Terme di Saturnia. Da buoni stakanovisti della vacanza potete sfruttare la vicinanza e immergervi in un’acqua curativa e calda, nota sin dall’epoca etrusco-romana.

Meraviglia delle meraviglie, potete anche farlo del tutto gratuitamente, se utilizzare le sorgenti termali gratuite delle Cascate del Mulino. Si tratta di una zona termale completamente gratuita e aperta al pubblico 24 ore al giorno tutti i giorni dell’anno, composta da una serie di cascatelle che hanno formato nei secoli numerose piscine calcaree.

Sembra impossibile, ma anche il parcheggio è gratuito.

  • Indirizzo: Strada Vicinale Molino del Bagno, 9/a, 58014 Manciano GR, Italia
  • Web: https://lecascatedisaturnia.com
  • Orari: sempre aperto 24 ore su 24
  • Ingresso: gratuito

Leggi anche Parco dei Mostri di Bomarzo: scoprite il lato più bizzarro del Lazio

Itinerario nella Tuscia - Terme di Saturnia - le cascate del mulino
Terme di Saturnia – le cascate del mulino

Itinerario della Tuscia: terzo giorno

Vi sarete sicuramente già innamorati di questa splendida regione. Perché dunque non terminare con altre bellezze storiche e un’ultima visita ad uno stabilimento termale? Ecco i nostri consigli per il vostro terzo giorno. 

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Montefiascone 

Proseguiamo l’itinerario nella Tuscia con Montefiascone. Conosciuta per la sua posizione eccellente sul Lago di Bolsena e la storia millenaria, Montefiascone è un bellissimo borgo medievale, dominato dalla maestosa Rocca dei Papi. Anche Montefiascone è caratterizzata da un aspetto antico perfettamente conservato, con le sue stradine strette, i palazzi nobiliari, le chiese e le antiche fontane che riportano indietro al passato della città. 

Tra i borghi della Tuscia, questo è conosciuto anche per il suo famoso vino Est! Est!! Est!!!, il cui speciale nome deriva da un’antica leggenda medievale e al quale è dedicata ogni anno una festa, evento che vi consigliamo di non perdere se avete la fortuna di trovarvi qui in concomitanza con esso (generalmente si tiene nel mese di agosto). 

interno della chiesa di San Flaviano martire a Montefiscone
interno della chiesa di San Flaviano martire a Montefiscone

Viterbo

Dopo una breve visita a Montefiascone, dedicatevi a Viterbo, conosciuta anche come la “Città dei Papi” per essere stata residenza papale nel XIII secolo. Il suo vasto centro storico è un autentico labirinto di vicoli, tra i quali si snodano palazzi del rinascimento e si aprono bellissime piazze. 

Vi consigliamo di fare una breve visita a Palazzo dei Papi, ricca di affreschi e sale storiche che testimoniano la storia della città. Passeggiando, fermatevi a scattare qualche fotografia nella splendida Piazza del Plebiscito, cuore pulsante della vita viterbese, e non perdetevi la splendida architettura gotica della Cattedrale di San Lorenzo. 

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Terme dei Papi

Concludete la giornata in tutto relax presso una delle migliori terme presenti nella Tuscia: quelle dei Papi, a Viterbo. Frequentate fin dal medioevo, quando i pontefici residenti in città vi si recavano per le cure, sono tuttora considerate benefiche per diversi problemi, come disturbi articolari e respiratori. 

A dispetto delle loro antiche origini, le Terme sono state ristrutturate di recente e possono dunque offrire ai visitatori una grande varietà di servizi all’avanguardia, come piscine termali al coperto e all’aperto, vasche idromassaggio, saune e trattamenti personalizzati di bellezza e benessere.

Rilassatevi in questo rigenerante centro, immerso nella natura e in un ambiente storico altamente suggestivo, prima di intraprendere la strada del ritorno. Buon rientro a casa!

  • Indirizzo: Str. Bagni, 12, 01100 Viterbo VT, Italia
  • Web: https://termedeipapi.it
  • Orari: Lunedì 9:00-19:00; martedì CHIUSO, mercoledì, giovedì e venerdì 9:00-20:00; sabato 9:00-1:00 di notte con BAGNO SOTTO LE STELLE; domenica 9:00-20:00
  • Ingresso: Adulti 25 euro, bambini 8 euro, venerdì 1 novembre del 2024 ingresso giornaliero 30 euro a persona (22 euro a persona ingresso 3 ore).

Mappa dell’itinerario nella Tuscia

Clicca sulla mappa e scopri l’itinerario nella Tuscia interattivo.

Mappa Itinerario nella Tuscia 3 giorni fra borghi e terme
Mappa Itinerario nella Tuscia 3 giorni fra borghi e terme

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Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto e parti senza lasciare nulla al caso.

Se sei in Piemonte parti con una visita alla Sacra di San Michele. Prosegui con le residenze reali come il Castello della Mandria e poi Palazzo Barolo e la Palazzina di caccia di Stupinigi nella splendida Torino, che in questo articolo ritraggo in notturna.

In vacanza in Romagna, non perderti le meraviglie di Ravenna, la capitale dei mosaici e già che ci sei visita anche la splendida Comacchio, una città sulla laguna senza le folle di Venezia.

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Pubblicato: 20/07/2024
Wat Phra Sing Templi delle Reliquie dei 12 Animali dello Zodiaco Cinese

I Templi delle reliquie dei 12 Animali dello Zodiaco

di Max Pubblicato: 15/07/2024
Thailandia written by Max

Pochi sanno che in Thailandia ci sono 12 Templi delle reliquie dei 12 Animali dello Zodiaco Cinese, dove vengono gelosamente custodite delle reliquie e che sono oggetto di pellegrinaggio da parte dei fedeli. Una buona parte della società thailandese tiene in genere in molta considerazione l’oroscopo e di riflesso l’animale del proprio segno zodiacale, almeno quello determinato dall’anno di nascita, visto che a voler ben vedere ci sono anche quello del mese, del giorno e dell’ora.

Proprio in virtù di questa devozione, ogni anno, molte persone viaggiano per ottenere meriti nei Templi e nei santuari che contengono reliquie del proprio anno di nascita. Questi luoghi nel tempo sono diventati centri di pellegrinaggio, dove le persone si recano per ottenere meriti e di conseguenza migliorare la propria fortuna e prosperità, oppure in coincidenza di eventi spiacevoli per allontanare quella che viene considerata una sfortuna che li ha colpiti. 

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Dove si trovano le Reliquie dei 12 Animali dello Zodiaco
  • Dove trovarli tutti
  • La mappa dei Templi delle Reliquie dei 12 Animali dello Zodiaco Cinese
  • Thailandia

Dove si trovano le Reliquie dei 12 Animali dello Zodiaco

La prima domanda che mi sono posto è quindi quella di dove fossero i Templi delle Reliquie dei 12 Animali dello Zodiaco Cinese ed ho scoperto che ce ne sono dodici sparsi per la Thailandia 

  • Wat Phra Borommathat Si Chom Thong, provincia di Chiang Mai, conserva una reliquia per le persone nate nell’anno del topo.
  • Wat Phra That Lampang Luang, provincia di Lampang, conserva Phra That Lampang Luang, una reliquia per le persone nate nell’Anno del Bue.
  • Wat Phra That Cho Hae, provincia di Phrae, conserva Phra That Cho Hae, una reliquia per le persone nate nell’Anno della Tigre.
  • Wat Phra That Chae Haeng, provincia di Nan, conserva Phra That Chae Haeng, una reliquia per le persone nate nell’anno del Coniglio.
  • Wat Phra Sing, provincia di Chiang Mai, conserva Phra That Phra Sing, una reliquia per le persone nate nell’Anno del Drago.
  • Wat Analayo Thipphayaram, provincia di Phayao, ha una replica di Phra Maha Chedi Phra Phutthakhaya, una reliquia per le persone nate nell’Anno del Serpente. Quello vero si trova in India.
  • Wat Phra That Borommathat, provincia di Tak, ha una replica del Phra That Shwedagon, una reliquia per le persone nate nell’Anno del Cavallo, quella vera si trova in Myanmar.
  • Wat Phra That Doi Suthep, il Tempio più importante di Chiang Mai, ha una reliquia per le persone nate nell’Anno della Capra.
  • Wat Phra That Phanom Woramahaviharn, provincia di Nakhon Phanom, conserva Phra That Phanom, una reliquia per le persone nate nell’Anno della Scimmia.
  • Wat Phra That Hariphunchai Woramahawihan, provincia di Lamphun, conserva Phra That Hariphunchai, una reliquia per le persone nate nell’Anno del Gallo.
  • Wat Ketkaram, provincia di Chiang Mai, conserva Phra That Chulamanee, una reliquia per le persone nate nell’Anno del Cane.
  • Wat Phra That Doi Tung, provincia di Chiang Rai, conserva Phra That Doi Tung, una reliquia per le persone nate nell’anno del maiale.

Dove trovarli tutti

C’è un luogo vicino a Chiang Mai dove potete trovare in una sola volta tutti gli animali. Questo è il Tempio di Wat Bandensali Si Mueang Kaen, noto anche come Wat Ban Den, un Tempio buddista che incanta i visitatori con la sua maestosa architettura e la sua atmosfera tranquilla.

Qui potete trovare tutti gli animali insieme: leggete l’articolo.

Wat Ban Den o Wat Bandensali Si Mueang Kaen Wat Phra Sing Templi delle Reliquie dei 12 Animali dello Zodiaco Cinese
Wat Ban Den o Wat Bandensali Si Mueang Kaen

La mappa dei Templi delle Reliquie dei 12 Animali dello Zodiaco Cinese

Per dare un’idea di dove si trovano e per chi li vuole visitare tutti ho creato una mappa accessibile da qui: Mappa dei Templi delle reliquie dei 12 Animali dello Zodiaco o segni zodiacali

Thailandia

Paesaggi, mare, città, montagne, persone, storia, tradizioni e spiritualità: la Thailandia offre tutto questo e molto di più. Il Paese del Sorriso accoglie i visitatori con un calore ed una gentilezza unica che vi conquisterà fin dal primo giorno.

Dal 1 maggio 2025 la Thailandia adotta il sistema digitale di registrazione prima dell’arrivo nel paese: il TDAC – Thailand Digital Arrival Card, obbligatorio per tutti i viaggiatori. Scopri cos’è e come compilarlo.

Partiamo dalla capitale: Bangkok è una città che da sola potrebbe valere il viaggio. Scopritene le meraviglie e le gemme nascoste con la mia guida Bangkok anche in PDF: cosa fare in uno, due o più giorni con itinerario.

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Dirigiti a Nord a scopri la magnifica Ayutthaya ed il suo parco storico a solo un’ora di viaggio da Bangkok. Se hai tempo procedi verso Sukhothai, la culla della civiltà Thai e la sua gemella Si Satchanalai. Fermati alla tranquilla Lampang prima di proseguire verso lo storico Regno di Lanna: Chiang Mai e Chiang Rai ti aspettano con la loro cultura vibrante ed i movimentati mercati

Impara le frasi essenziali in Thailandese per ordinare al ristorante e contrattare come un local nei mercatini con questo Frasario della Lonely Planet*, semplice ed efficace

Immergetevi nelle ricche culture di questo incredibile paese mentre scoprite le sue storie affascinanti, le città vibranti, i paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso.

Prima di partire controllate il bagaglio: date un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Potete anche stamparla e compilarla offline! E non dimenticate un buon libro, scegliendo fra quelli consigliati nel mio articolo 10 libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia.

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Pubblicato: 15/07/2024
Cosa vedere a Genova - Piazza Principe

Cosa vedere a Genova in un fine settimana e oltre 

di Redazione Pubblicato: 27/06/2024
Italia written by Redazione

Perfetto per una visita di due o tre giorni, il capoluogo della Liguria è un intrico affascinante di emozioni e storia che non manca mai di suscitare intense emozioni. Se vi state chiedendo cosa vedere a Genova, sappiate che avete solo l’imbarazzo della scelta: in questo articolo vi guideremo alla scoperta dei principali punti di interesse, selezionati per voi in base alla loro bellezza e importanza. 

Tra stradine contorte su cui si affacciano case addossate, vicoli che si snodano verso il mare e l’atmosfera ricca e vibrante delle zone portuali, la città offre un panorama unico e irripetibile, ricco di storia, cultura, natura e, non ultimo, con un eccellente panorama gastronomico.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell’articolo (clic per aprire)

  • L’Acquario: un viaggio negli abissi del mondo
  • Il Porto Antico: tesoro marittimo della città
  • Il centro storico: un viaggio nel cuore antico di Genova
  • Cosa vedere a Genova: i caruggi
  • Cos’altro vedere a Genova: scopri le sue meraviglie
    • Palazzo Reale
    • Belvedere Castelletto 
    • Boccadasse
    • Villa del Principe
    • Villa Durazzo Pallavicini
    • Sommergibile Nazario Sauro

Se vi piace curiosare e fotografare, non avrete che da scegliere fra i caratteristici caruggi, le piazzette nascoste con i panni stesi al sole e i nobili palazzi.

Durante un fine settimana a Genova, potrete apprezzare i forti contrasti tipici della città, esplorando il centro storico e visitando i principali monumenti e musei, oltre al celebre Acquario. Lasciatevi trasportare dalle stradine del centro storico, passeggiate per il porto antico assaporando il profumo dei forni e preparatevi a vivere un’esperienza avvincente e autentica in una località pronta ad essere esplorata al vostro personalissimo ritmo.

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L’Acquario: un viaggio negli abissi del mondo

Vi state chiedendo cosa vedere a Genova? La prima cosa che vi consigliamo di vedere e, detto fra noi, anche la più scontata, è l’Acquario: una struttura imperdibile per gli amanti della vita marina. Situato all’interno del suggestivo Porto Antico, di cui vi parleremo in seguito, è il più grande d’Italia e uno dei più rinomati a livello internazionale: non perdetevelo assolutamente. 

Come vedrete, è diviso in diverse sezioni tematiche, ognuna delle quali rappresenta i principali habitat marini di tutto il mondo. Una delle attrazioni più amate è la Baia degli Squali, una vasta vasca che ospita diverse sottospecie di questo affascinante e maestoso predatore acquatico. Attraverso un tunnel sottomarino, potrete passeggiare sotto l’acqua e osservare gli squali proprio da vicino!

Meduse all'Acquario di Genova
Meduse all’Acquario di Genova

Fra le altre aree degne di nota ci sono il Padiglione dei Pinguini, dove ammirare questi simpatici uccelli in azione, e la cosiddetta Grande Vasca, un’imponente struttura che contiene una grande varietà di pesci provenienti dagli oceani di tutto il mondo. 

Tra le altre specie degni di nota ci sono le foche, con i loro movimenti fluidi e aggraziati, le tartarughe marine e colorate varietà di pesci tropicali. Gli animali vivono in condizioni ottimali, in strutture che riproducono al meglio il loro habitat di provenienza, in modo da offrire ai visitatori un’esperienza realistica e istruttiva, oltre che assai emozionante. 

Una curiosità: non mancate di visitare la sala dei colibrì: sarà come sentirsi in un altro continente… ma vi devono piacere gli uccelli, altrimenti rischierete una delusione, proprio come quella che ha subito un visitatore che compare spesso sulla prima pagina delle recensioni di Tripadvisor sull’Acquario.

Se volete ottimizzare al meglio il tempo durante il vostro fine settimana a Genova, vi consigliamo caldamente di acquistare i biglietti in anticipo, sul sito dell’Acquario. Eviterete le lunghe code alla biglietteria e sarete sicuri di poter visitare questa autentica meraviglia nella data da voi prescelta. 

Il Porto Antico: tesoro marittimo della città

Dopo le emozioni dell’Acquario, è il momento di esplorare il quartiere. Tra le cose da vedere a Genova, il Porto Antico è una delle principali ed è situato proprio nel cuore del centro storico. Con una lunghissima storia alle spalle, è diventato oggi una zona vibrante e multiculturale, in armonia tra storia e modernità. 

Non perdetevi Galata, il Museo del Mare. Si tratta di un’ampia struttura che consente di conoscere in modo interattivo e altamente coinvolgente la storia della navigazione, di cui Genova è stata protagonista. Potrete ammirare reperti storici e prendere parte a simulazioni davvero interessanti, salendo a bordo delle imbarcazioni per imparare qualcosa di più sulla vita degli esploratori e dei marinai. 

In seguito, passeggiando per il Porto antico, camminate fino al Faro della Lanterna, uno dei simboli del capoluogo ligure, costruito nel 1543. Se volete potrete salire i 117 scalini per arrivare alla prima terrazza panoramica dalla quale godrete di un panorama incredibile sulla città. Un luogo perfetto per scattare fotografie e immortalare il vostro fine settimana a Genova. 

Genova in un weekend itinerario di uno o due giorni
Genova

Se avete ancora tempo, potete fare un salto al mercato, una delle gemme culinarie della città. Il suo ambiente vibrante e i suoi profumi vi incanteranno. È un luogo ideale per esplorare i sapori della cucina mediterranea (molte bancarelle offrono anche piatti pronti da consumare in piedi) e respirare l’autentica atmosfera genovese. 

Al termine di una giornata dedicata alla visita di questo bellissimo quartiere, vi consigliamo caldamente di assaggiare qualche genuina prelibatezza ligure. Il Porto Antico infatti è ricchissimo di ristoranti e bar, dove provare la focaccia ligure fresca appena sfornata, la farinata, i piatti a base di pesto genovese e di frutti di mare, oltre ad altre specialità locali come il cappon magro e la torta di riso. 

Il centro storico: un viaggio nel cuore antico di Genova

Per conoscere la storia della città, non c’è niente di meglio che visitarne il cuore pulsante, caratterizzato da un labirinto affascinante di antiche strade che si intervallano a piazze vivaci e monumenti storici degni di rilievo. Una visita a questo zona vi riporterà indietro nel tempo, tra stradine strette e tortuose, che i genovesi chiamano affettuosamente caruggi, e gli innumerevoli tesori architettonici. Scopriamo ora cosa vedere a Genova nel suo bel centro storico.

Il punto di partenza ideale per esplorare l’area è Piazza della Vittoria, vasta e monumentale, con una vista panoramica sulla città e la sua baia. Ammirate gli edifici storici e, se volete, fate un giro per negozi. Da qui, potrete proseguire lungo Via XX Settembre, la principale strada dello shopping della città, ricca di palazzi nobiliari antichi e splendide boutique.

Genova - Cattedrale di San Lorenzo - Genova
Genova – Particolare della Cattedrale di San Lorenzo – Genova

In seguito, vi ritroverete in Piazza De Ferrari (immagine di copertina), la principale di Genova. Approfittatene per visitare il Palazzo Ducale, l’antica residenza dei dogi, che vi riporterà indietro nel tempo all’epoca delle Repubbliche Marinare; ammirate le sue sale monumentali, sontuosamente decorate con affreschi, stucchi e arredi d’epoca e la splendida Loggia degli Abati, affacciata su Piazza Matteotti. 

Altro punto di interesse da non perdere in piazza è la Cattedrale di San Lorenzo (patrono della città), dalla facciata romanico – gotica, che accoglie al suo interno diverse opere d’arte. Degna di rilievo è la Cappella di San Giovanni Battista, che contiene il Sacro Catino (una coppa di cristallo associata, secondo un’antica leggenda, al Santo Graal e proveniente da Gerusalemme). Se apprezzate l’arte sacra, non mancate di visitare il Museo del Tesoro di San Lorenzo, dove, oltre al Sacro Catino sono esposti antichi manoscritti, reliquiari e paramenti sacri. 

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Cosa vedere a Genova: i caruggi

Dopo aver dedicato del tempo a questi splendidi monumenti, non potete non perdervi nel dedalo dei caruggi. Sarà un’esperienza estremamente romantica e caratteristica. Queste strette stradine sono ricche di vita, e troverete negozietti originali, osterie e botteghe di artigianato locale. Lungo questo pittoresco percorso, vi imbatterete nella Chiesa del Gesù. 

Anche conosciuta come Chiesa del Gesù e dei Santi Ambrogio e Andrea, questo edificio è un autentico gioiello architettonico tutto da scoprire. Costruito dai gesuiti nell’arco del XVI secolo, rappresenta una delle massime manifestazioni di architettura barocca a Genova. Ammirate gli interni riccamente decorati, l’Altare Maggiore (un vero capolavoro) e soprattutto la Chapelle de Sant’Andrea, con i suoi splendidi marmi policromi e le reliquie del santo: un luogo molto suggestivo. 

Genova - Scorcio dei Caruggi
Genova – Scorcio dei Caruggi

Usciti dalla chiesa, tra i caruggi incontrerete due antiche piazze: Piazza delle Oche e Piazza delle Vigne. La prima prende il nome dalle oche che un tempo pascolavano qui, ed è dominata dalla facciata barocca della Chiesa di San Donato (risalente al XII secolo), che è nota per il suo singolare campanile a forma di piramide. Piazza delle Vigne, che si trova nei pressi, conserva intatto tutto il fascino dell’antica Genova. Anche qui troverete un edificio religioso: la Chiesa di San Pietro in Banchi, di epoca barocca.

Queste due piazze sono al di fuori delle vie turistiche più battute e rappresentano dunque mete privilegiate per respirare l’autentica atmosfera della città, lontano dalla folla. 

Insomma, il centro storico è un vero tesoro, tutto da scoprire, in cui ogni angolo, ogni strada, ogni piazza racconta una storia e offre una prospettiva particolare sulla storia della città nel corso dei secoli. Durante un fine settimana a Genova, vi consigliamo vivamente di dedicare un’intera giornata a questa zona della città e alle sue bellezze. Se avete a disposizione più di due giorni, di seguito vi daremo indicazioni su altri punti di interesse imperdibili del capoluogo ligure. 

Cos’altro vedere a Genova: scopri le sue meraviglie

Vi rimane ancora del tempo da passare in città? Ecco alcuni altri luoghi imperdibili che potreste voler visitare. 

Palazzo Reale

Situato nel centro storico, in via Balbi, è una sontuosa residenza storica risalente al XVII secolo e poi, nel 1823, acquistata dalla famiglia Savoia; divenne perciò la residenza della corte durante i suoi soggiorni a Genova. Potrete ammirare l’interno, decorato con opere d’arte pregiate, affreschi e mobili d’epoca, e con lo stesso biglietto visitare anche la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, che si trova poco distante.

Qui sono esposte tele di grande bellezza di artisti come l’Ecce Homo di Antonello da Messina, il Ritratto di Ansaldo Pallavicino di Antoon van Dyck e il Ritratto di Giovanni Carlo Doria a cavallo di Peter Paul Rubens. Per concludere la visita, fate un salto al Salone del Trono e allo splendido giardino. 

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Belvedere Castelletto 

Situato nell’omonima zona della città, il Belvedere è accessibile tramite scalinate panoramiche ma offre anche un ascensore. Dalla sua altezza si può godere di un’ampia vista, che spazia dai tetti della città vecchia alla Lanterna, dai moderni palazzi al mare. Se vi recherete qui al tramonto o di notte godrete di un panorama particolarmente suggestivo. È un luogo molto amato dagli stessi genovesi, che vi si recano per rilassarsi e scattare splendide fotografie. 

Boccadasse

Se potete allungare il vostro fine settimana a Genova, vi consigliamo vivamente di sfruttare il terzo giorno per visitare il quartiere di Boccadasse. È situato lungo la costa ed è rinomato per il suo pittoresco porticciolo e le case variopinte che si affacciano sul mare. L’atmosfera di questo antico borgo di pescatori è incredibilmente romantica.

Luogo amato dai fotografi per i suoi scorci suggestivi, è un posto incantevole dove fare una passeggiata, magari fermandosi per un gelato in uno dei tanti bar e gelaterie a disposizione. Se volete, potete anche proseguire la passeggiata lungo la costa fino a Capo Santa Chiara, per una vista panoramica semplicemente spettacolare.

Cosa Vedere a Genova - Boccadasse
Genova – Boccadasse

Villa del Principe

Si tratta di una sontuosa residenza rinascimentale situata nei pressi del Porto Antico, costruita nel XVI secolo per Andrea Doria, il noto condottiero marittimo della Repubblica di Genova. Questo posto vi incanterà, tra opere d’arte dell’epoca, arredi antichi, affreschi e stucchi che testimoniano la ricchezza e il prestigio della famiglia Doria. Splendidi anche la scalinata monumentale e l’elegante cortile interno.

Villa Durazzo Pallavicini

Si trova a Genova Pegli ed è un’altra meravigliosa dimora storica. Amate i giardini? Allora resterete senza fiato davanti alla bellezza del suo straordinario parco all’inglese, progettato in stile paesaggistico romantico (con laghetti, ponti, ruscelli e statue). Tra alberi e piante esotiche, potrete incontrare durante la passeggiata la Grotta dell’Amore, la Grande Cascata e il Tempio di Diana. 

Sommergibile Nazario Sauro

Ecco un punto di interesse che non tutti conoscono. Si trova nei pressi dell’Acquario ed è perfetto da visitare se siete affascinati dalla navigazione e dalla storia della Marina Militare. In pratica, si tratta di un museo galleggiante: entrerete in un autentico sottomarino risalente ai tempi della guerra fredda; potrete ammirare i sistemi di comunicazione, i compartimenti di comando e le attrezzature usate dall’equipaggio. Un’esperienza insolita e ricca di fascino.

Se prima di leggere questo articolo non sapevate bene cosa vedere a Genova, ora avete un po’ delle informazioni che vi occorrono. Scoprite le bellezze storiche della città, dal medioevo, al rinascimento, al barocco; immergetevi nella cultura locale e assaggiate piatti deliziosi; ammirate sontuosi palazzi e viste mozzafiato sul mare e dedicate infine al celebre Acquario il tempo che merita.

Qualsiasi siano i vostri interessi (l’arte, la storia, il mare, gli animali, la gastronomia) il capoluogo ligure ha qualcosa di splendido in serbo per voi. 

Buon fine settimana a Genova.

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Pubblicato: 27/06/2024
Parco dell'appia Antica e Chiesa del Domine Quo Vadis

A spasso nel  Parco dell’Appia Antica

di Sergio Pubblicato: 22/06/2024
Italia written by Sergio

In una fresca giornata di primavera – buongiorno a tutti – visito il Parco Regionale dell’Appia Antica, la regina delle vie dell’antica Roma. Intorno a tratti perfettamente conservati di questa strada, rovine di templi e tombe, pini marittimi e cipressi, resti di ville romane e dimore esclusive dei nostri giorni.

Una bici elettrica, utile su un selciato (il basolato romano) ricco di asperità, mi porta sui 17 km di un tracciato fortemente consigliabile, un vero museo all’aperto, un luogo unico al mondo dove la Storia si confonde con la natura.

Terminato il giro, un edificio religioso, quasi una cappella all’uscita del parco, attira la mia attenzione…si tratta della Chiesa del Domine Quo Vadis.

Parco dell'appia Antica e Chiesa del Domine Quo Vadis

Storia della Chiesa del Domine Quo Vadis

L’apostolo Pietro, fuggendo da Roma per evitare il martirio, si narra che in questo punto lungo l’Appia abbia incontrato Gesù diretto a Roma.

“Signore,dove vai?” (Domine Quo vadis?) – gli chiese Pietro – e Gesù rispose “vengo a Roma a farmi crocifiggere di nuovo”. Pietro, comprendendo il rimprovero per la Sua fuga, torno’ indietro nella capitale per affrontare il suo destino.

Il Signore scomparve ma, nello sparire, si dice che abbia lasciato impresse sulla pietra le sue impronte dei piedi. La tradizione attribuisce a questo episodio le orme impresse sulla pietra che tuttora è conservata nella Chiesa del Domine Quo Vadis.

chiesa del Domine Quo Vadis - Parco dell'Appia Antica
Chiesa del Domine Quo Vadis – Parco dell’Appia Antica – fotografia originale di Darold Massaro (modificata) CC BY-NC 2.0
Parco dell'appia Antica e Chiesa del Domine Quo Vadis
Parco dell'appia Antica e Chiesa del Domine Quo Vadis

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Pubblicato: 22/06/2024
Infiorata del Corpus Domini a Cupramontana

Infiorata del Corpus Domini a Cupramontana nelle Marche

di Sergio Pubblicato: 17/06/2024
Italia written by Sergio

Il paese… Cupramontana, la valle… Val d’Esino…. l’altitudine… 500 metri, scopriamo insieme l’Infiorata del Corpus Domini a Cupramontana.

Siamo in un borgo in provincia di Ancona, un borgo autentico, vitale, con poco più di 4000 abitanti. Il terreno è fertile, il clima favorevole, le condizioni ideali per produrre un ottimo Verdicchio dei Castelli di Jesi.

Infiorata del Corpus Domini a Cupramontana
La processione durante l’Infiorata del Corpus Domini a Cupramontana

Il giorno dell’Infiorata del Corpus Domini a Cupramontana

Cupramontana vive uno dei suoi giorni migliori la domenica del Corpus Domini. Sin dall’alba gli abitanti, specie gli alunni delle scuole medie, cospargono di petali le vie del paese realizzando quadri floreali. Su questi quadri passa a fine mattinata la processione, con tanto di banda musicale. Solo il parroco che porta il Santissimo e i chierichetti hanno il diritto di calpestare il tappeto floreale.

Infiorata del Corpus Domini a Cupramontana
La processione durante l’Infiorata del Corpus Domini a Cupramontana


I compiti, per realizzare queste vere e proprie opere d’arte, sono ripartiti tra chi raccoglie i fiori (nei 3 giorni che precedono l’infiorata), chi spazza le strade, chi irriga i petali, chi costruisce i quadri, ecc.. Pochissimi i turisti, la festa è per i Cuprensi ed è un’antica ed aggregante tradizione . 

Val la pena ricordare che Cupramontana è abitata da …. sempre: prima i piceni (in epoca preromana) poi romani, longobardi, svevi, papalini…insomma, quanto a storia e tradizione i Cuprensi non sono da meno di nessuno.

La tradizione dell’Infiorata del Corpus Domini a Cupramontana non ne è che un esempio!

Infiorata del Corpus Domini a Cupramontana
Preparazione dell’Infiorata

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Pubblicato: 17/06/2024
Wat Ban Den o Wat Bandensali Si Mueang Kaen Wat Phra Sing Templi delle Reliquie dei 12 Animali dello Zodiaco Cinese

Wat Ban Den: Un Tesoro Nascosto della Thailandia

di Max Pubblicato: 15/06/2024
Thailandia written by Max

Wat Bandensali Si Mueang Kaen, noto anche come Wat Ban Den, è un tempio buddista che incanta i visitatori con la sua maestosa architettura e la sua atmosfera tranquilla. Wat Ban Den è un’esperienza indimenticabile che ti permette di immergerti nella spiritualità e nella storia della Thailandia.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Le origini di Wat Ban Den
  • Architettura e Design
  • Cosa non vi potete perdere
  • Come arrivare al Wat Ban Den?
  • Conclusioni
  • FAQ su Wat Ban Den
  • Per saperne di più sulla Thailandia

Il nome completo spiega bene l’origine del Tempio. Sotto la collina, infatti, si trova una grotta sacra, da cui il nome Ban Den, mentre si dice che in mezzo al giardino un tempo ci fosse un grande albero della Bodhi, chiamato KaoSali nel nord, generalmente considerato di di buon auspicio. Se a tutto questo sommiamo il fatto che il tempio è stato eretto nel luogo dove un tempo sorgeva un’antica città conosciuta come Mueang Kaen, abbiamo composto il nome ufficiale Wat Bandensali Si Mueang Kaen, abbreviato in Wat Ban Den.

Wat Ban Den - Wat Bandensali Si Mueang Kaen - Edificio in Teak
Wat Ban Den – Wat Bandensali Si Mueang Kaen – Edificio in Teak

Il tempio è rinomato per la sua bellezza architettonica, i suoi intricati dettagli e la sua atmosfera serena. Anche se meno conosciuto rispetto ad altri templi famosi della Thailandia, come il Wat Phra Kaew o il Wat Pho, Wat Ban Den merita sicuramente una visita per coloro che desiderano esplorare la ricca storia e la spiritualità del paese. 

Le origini di Wat Ban Den

Wat Ban Den - Wat Bandensali Si Mueang Kaen - Statua Commemorativa
Wat Ban Den – Wat Bandensali Si Mueang Kaen – Statua Commemorativa

Situato nella provincia di Chiang Mai, nel nord della Thailandia, Wat Ban Den è un complesso templare che alcune fonti fanno risalire addirittura al XIII secolo.

Nel 1804, (nel 1894 secondo altre fonti) Kruba Thueang Natsilo, un vecchio abate, fece ristrutturare il tempio in stile Thai Lanna, con l’obiettivo di attirare persone e di diffondere la religione, ma anche di creare un luogo dove la gente potesse rilassarsi e trovare un po’ di quiete spirituale al di fuori della città. 

Tuttavia, il tempio rimase in cattive condizioni fino al 1988, quando, con l’avvento del nuovo abate, cominciò la ricostruzione con donazioni provenienti da tutta la Thailandia.

Architettura e Design

Una delle caratteristiche più impressionanti di Wat Ban Den sono le straordinarie decorazioni. Il tempio è adornato con sofisticate sculture e dettagli dorati che lo rendono un vero spettacolo per gli occhi. 

Wat Ban Den - Wat Bandensali Si Mueang Kaen - esempio di decorazione
Wat Ban Den – Wat Bandensali Si Mueang Kaen – esempio di decorazione

Più che in tanti altri Templi del nord, qui sono evidenti le influenze provenienti dalle diverse culture, che le dominazioni nel tempo hanno integrato nella tradizione popolare. Sullo sfondo del Buddismo Theravada Thailandese, si notano infatti per la maggior parte influenze Lanna, più simili alle tradizioni Birmane, ma anche influenze del Buddismo Mahayana Cinese ed altre tradizioni dell’Induismo, integrate nella tradizione popolare nel corso dei secoli.

Pertanto, le figure che adornano i vari edifici hanno i simbolismi più disparati, ma ben integrati in un contesto armonico e spettacolare, coadiuvato da un alone mistico di pace, che era proprio nello spirito del fondatore.

Le sue strutture principali includono l’Ubosot, la sala delle ordinazioni; Ho Trai, la sala delle Scritture; la torre del tamburo; Wihan Sao Inthakhin, il santuario del pilastro sacro; il Kuti, dove si riuniscono i Monaci, in legno di teak in stile Lanna; il Viharn, la sala delle riunioni in legno in stile lanna, circondato da due giganteschi serpenti Naga, ed infine la Chedi o Stupa. 

Splendido il gigantesco Buddha sdraiato in stile Birmano, ben diverso da quello che potete vedere, ad esempio al Wat Po a Bangkok.

Wat Ban Den - Wat Bandensali Si Mueang Kaen - il Buddha sdraiato in stile birmano
Wat Ban Den – Wat Bandensali Si Mueang Kaen – il Buddha sdraiato in stile birmano

Caratteristiche anche le dodici Chedi dedicate ognuna ad un animale dello zodiaco cinese/orientale, difficilmente visibili in altri luoghi, almeno tutte insieme come si vedono al Wat Ban Den. Secondo un’antica tradizione Lanna, recarsi in uno dei templi dove vengono conservate le reliquie riferibili al proprio segno zodiacale, serve a guadagnare dei meriti, ad ingraziarsi la fortuna ed a favorire la prosperità. Qui nella zona c’è un tempio per ogni animale dello zodiaco, ma sono distanti fra loro, solo il Wat Ban Den li raggruppa tutti.

Chiude il complesso un fossato decorativo e una fila di statue di elefanti dorati, che aggiungono ulteriore fascino al suo ambiente. I visitatori possono passeggiare per i giardini tranquilli e ammirare la bellezza del tempio da ogni angolazione.

Wat Ban Den - Wat Bandensali Si Mueang Kaen - le Chedi dedicate agli animali dello zodiaco
Wat Ban Den – Wat Bandensali Si Mueang Kaen – le Chedi dedicate agli animali dello zodiaco

Cosa non vi potete perdere

Quando visitate Wat Ban Den, ci sono alcune esperienze che non potete perdervi. 

Ecco alcuni suggerimenti:

Esplorate l’Ubosot

L’Ubosot, la sala delle ordinazioni, è il cuore spirituale del tempio, dove i monaci tengono le cerimonie più importanti. Toglietevi le scarpe prima di entrare.

Ammirate la Chedi

La Chedi di Wat Ban Den è una struttura impressionante che domina il paesaggio circostante. Ammirate la sua bellezza e la sua maestosità mentre vi immergete nell’atmosfera spirituale del tempio.

Partecipate alle Cerimonie

Wat Ban Den - Wat Bandensali Si Mueang Kaen - l'abate riceve i fedeli
Wat Ban Den – Wat Bandensali Si Mueang Kaen – l’abate riceve i fedeli

Se avete la possibilità, partecipate alle cerimonie buddiste che si tengono regolarmente a Wat Ban Den. È un’opportunità unica per comprendere meglio la cultura e la spiritualità del popolo thailandese.

Cercate il vostro segno zodiacale

Cercate la Chedi con il vostro segno zodiacale. Non sapete qual è? Leggete il mio articolo sullo zodiaco cinese.

Visitate il Buddha sdraiato

Lasciatevi affascinare e rendete omaggio al grande Buddha Bianco in stile Birmano

Come arrivare al Wat Ban Den?

Il tempio è situato nel distretto di Mae Taeng nel villaggio di Inthakin, a circa 50 chilometri da Chiang Mai. Il modo più comodo per raggiungere il tempio è chiamare un taxi con Grab, il costo si aggira sugli 800 baht solo andata, poco meno di 25 euro, ma in alternativa, potete noleggiare un Songthaew, una della classiche camionette rosse a due file di sedili, ricordatevi di concordare il prezzo.

Conclusioni

In conclusione, Wat Ban Den è un tesoro nascosto della Thailandia che merita sicuramente una visita. Con la sua storia affascinante, la sua architettura sofisticata e la sua atmosfera serena, il tempio offre un’esperienza indimenticabile.

FAQ su Wat Ban Den

Quanto dista Wat Ban Den da Chiang Mai?

Wat Ban Den si trova nel villaggio di Inthakin nel distretto di Mae Taeng, 50 chilometri a nord della città di Chiang Mai. In auto ci vogliono circa 55 minuti per arrivare, partendo dalla città vecchia di Chiang Mai.

Quali sono gli orari di apertura di Wat Ban Den

Il tempio è aperto tutti i giorni dalle 7:00 alle 18:00. Anche se non è uno dei templi più affollati, al mattino e verso sera si incontra meno gente.

Quanto costa il biglietto d’ingresso al Wat Ban Den

Non è previsto alcun biglietto d’ingresso, ma all’ingresso c’è una cassetta per le donazioni, che serve per la manutenzione del tempio e delle diverse sale all’interno.

Thailandia

Paesaggi, mare, città, montagne, persone, storia, tradizioni e spiritualità: la Thailandia offre tutto questo e molto di più. Il Paese del Sorriso accoglie i visitatori con un calore ed una gentilezza unica che vi conquisterà fin dal primo giorno.

Dal 1 maggio 2025 la Thailandia adotta il sistema digitale di registrazione prima dell’arrivo nel paese: il TDAC - Thailand Digital Arrival Card, obbligatorio per tutti i viaggiatori. Scopri cos'è e come compilarlo.

Partiamo dalla capitale: Bangkok è una città che da sola potrebbe valere il viaggio. Scopritene le meraviglie e le gemme nascoste con la mia guida Bangkok cosa fare in uno o due giorni con itinerario

Dirigiti a Nord a scopri la magnifica Ayutthaya ed il suo parco storico a solo un’ora di viaggio da Bangkok. Se hai tempo procedi verso Sukhothai, la culla della civiltà Thai e la sua gemella Si Satchanalai. Fermati alla tranquilla Lampang prima di proseguire verso lo storico Regno di Lanna: Chiang Mai e Chiang Rai ti aspettano con la loro cultura vibrante ed i movimentati mercati

Immergetevi nelle ricche culture di questo incredibile paese mentre scoprite le sue storie affascinanti, le città vibranti, i paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso.

Prima di partire controllate il bagaglio: date un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Potete anche stamparla e compilarla offline! E non dimenticate un buon libro, scegliendo fra quelli consigliati nel mio articolo Otto libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia.

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Viaggiare è facile: tuktuk, motorini, voli convenienti e regolari servizi di autobus vi portano ovunque. Senza dimenticare una classica escursione in barca per godersi il sole ed il paesaggio.

Ciao, ci vediamo in Thailandia!

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Pubblicato: 15/06/2024
Salisburgo vista dall'alto

Un weekend a Salisburgo – itinerario 1 o 2 giorni

di Max Pubblicato: 08/06/2024
Europa written by Max

Se siete alla ricerca di un’avventura incantevole in una delle città più affascinanti d’Europa, Salisburgo è il posto perfetto per voi, perché ci sono un sacco di attività da scoprire. Visitare Salisburgo è un po’ come fare un salto indietro nel tempo, infatti le strade lastricate con le carrozze trainate dai cavalli, le insegne in ferro battuto e gli edifici storici che conservano il fascino del tempo passato, consegnano al visitatore un’immagine fiabesca che rimarrà impressa nella memoria.

Come in tutte le mete più gettonate dell’Austria, qui i prezzi per noi italiani non sono esattamente economici e, a differenza di altri paesi, l’Austria non è famosa per le attività gratuite. Tuttavia, con la Salzburg Card, potrete scoprire quasi tutte le meraviglie che questa città ha da offrire, risparmiando tempo e denaro, anche scoprendo luoghi che, forse, non avreste mai visitato.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell’articolo (clic per aprire)

  • La Salzburg Card cosa include e quanto costa
  • Giorno 1: Esplorare il cuore di Salisburgo
  • Il Cimitero di San Pietro
  • La via dello shopping di Salisburgo
  • La Casa di Mozart
  • Il Museo del Natale
  • Un giro in barca per concludere la giornata
  • Giorno 2: Cultura e natura in un’unica avventura
  • Conclusione e Mappa
  • Cosa è incluso nella Salzburg Card

La Salzburg Card cosa include e quanto costa

La Salzburg Card, secondo il sito ufficiale comprende tutte le attività della città, ma in realtà con alcune esclusioni. In ogni caso tutte le cose più interessanti da vedere sono comprese.

Albero genealogico di Amadé Mozart
Albero genealogico di Amadé Mozart

Potete comprare la Salzburg Card in formato digitale sul sito della carta in inglese. Naturalmente è possibile acquistare la Salzburg Card anche in formato carta di credito presso tutti gli hotel, in tutti gli uffici turistici di Salisburgo e dintorni o all’aeroporto. Potete richiedere maggiori informazioni inviando una mail a cards@salzburg.info oppure telefonando al numero +43662 88987-0.

I prezzi della Salzburg Card variano in funzione delle ore (giorni) di utilizzo: per 24/36/48 ore i costi sono rispettivamente:

Adulti 

  • in bassa stagione 26/36/41 €, 
  • in alta stagione 31/40/46 €; 

Bambini da 6 ai 15 anni 

  • in bassa stagione 14/18/20,5 €
  • alta stagione 15,5/20/23 €.

Qui sotto la tabella dei prezzi

costi della Salzburg Card di Salisburgo
Tabella dei costi della Salzburg Card di Salisburgo 2024

Cosa è incluso nella Salzburg Card lo potete vedere qui (alla fine dell’articolo).

Quasi tutti i luoghi da visitare sono nel centro città, che di solito potete raggiungere a piedi, ma con la Card potete usare gratuitamente i bus cittadini e anche quelli un po’ fuori città. 

Sono inclusi: le linee filobus 1-14, le linee autobus della ditta Albus: 20-28, 31, 34, 35, 36, 15, le linee degli autobus delle Poste 130, 140 fino a Eugendorf, il 160 fino a Elsbethen, il 180 fino a Großgmain,il 181 fino a Walserberg, il 170 fino a Rif/Taxach, la Ferrovia locale/S 1 fino a Acharting (info sul sito www.salzburg-verkehr.at)

Tenete sempre a portata di mano la Salzburg Card perché funziona anche come biglietto dell’autobus!

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Giorno 1: Esplorare il cuore di Salisburgo

Iniziate la vostra avventura con una visita al maestoso Castello Hohensalzburg. Con la Salzburg Card, potrete salire sulla funicolare gratuitamente e raggiungere la cima del castello. Se è una bella giornata farete delle fotografie spettacolari.

Esplorate le sale affascinanti e immergetevi nella storia millenaria di questo luogo, senza dimenticare una visita alla torre, non fosse altro per dire che ci siete stati, le foto vengono meglio dalle mura.

Per i più pigri si può ridiscendere con la funicolare, ma, se non avete fretta, consiglio di scendere a piedi e farvi una passeggiata che vi porterà in centro.

Quasi alla fine della discesa, sulla vostra sinistra, si apre un portoncino in ferro battuto che conduce al Cimitero di San Pietro. 

Il giardino degli elfi dei 12 mesi
Il giardino degli elfi dei 12 mesi

Il Cimitero di San Pietro

Prima di entrare nel cimitero fate ancora qualche passo ed ammirate un mulino ad acqua nel centro di Salisburgo. Il proprietario del forno ha voluto ricostruire una ruota ad acqua che oggi, nonostante le apparenze, non serve più a muovere il mulino direttamente, ma genera energia elettrica per il mulino stesso. 

Tornate indietro ed entrate nel cimitero. Se ci andate al mattino con la folla, potete ammirare le storiche tombe in ferro battuto tenute in modo maniacale, fiorite e pulite, ma è andando la sera quando la folla rientra in albergo che potrete godervi veramente un momento di pace e di raccoglimento, godendo appieno della solennità del luogo.

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Da qui potete esplorare le Catacombe, dalle quali però non dovete aspettarvi grandi emozioni: niente tombe, sono uno storico luogo di culto e personalmente non le ho trovate un granché.

Attraversate poi il cortile dell’Abbazia di San Pietro Apostolo ed il piccolo cortile del chiostro. Uscendo, alla vostra sinistra, sulla parete vedrete, incastonata nella roccia, una delle due parti dell’opera dell’artista tedesco Stephan Balkenhol. Si tratta dell’opera Woman in the Rock, una donna vestita di rosso incastonata nella roccia, la cui controparte, Sphaera, una sfera di metallo con un uomo sulla sommità, si trova in Kapitelplatz.

Secondo le più illustri interpretazioni, l’arte di Balkenhol si muove lungo la linea sottilissima del riconoscimento e del dubbio, della vicinanza e della distanza.

Proseguite a destra e poi lungo il viale lastricato fino alla chiesa di San Biagio, anch’essa incastonata nella roccia. In alternativa potete arrivarci tramite il tunnel sotterraneo del parcheggio, scavato nella roccia. L’ingresso è proprio sotto la Woman in the Rock. A dispetto di quanto si possa immaginare, lungo il tunnel potete ammirare le vetrine dei vari negozi di Salisburgo che qui espongono i loro oggetti. 

Diventa una passeggiata alternativa al viale spoglio, soprattutto durante una giornata di pioggia.

Girare Salisburgo, la città di Mozart con la Salzburg Card - il passaggio pedonale interno
Il passaggio pedonale interno

Giunti alla chiesa di San Biagio, se proseguite a sinistra arrivate al Mönchsberg Elevator, l’ascensore che porta alla cima della parete che sovrasta questa parte della città. 

Una volta in alto, potete fare una passeggiata nel verde e ridiscendere verso la chiesa di N.S. Maria Assunta in Cielo di Mulln e poi rientrare verso il centro. La chiesa è un po’ snobbata da chi ha poco tempo, ma vale veramente la pena ammirarne il coro a due piani, racchiuso da vetri, veramente bello ed inusuale.

chiesa di N.S. Maria Assunta in Cielo di Mulln
Chiesa di N.S. Maria Assunta in Cielo di Mulln

In alternativa, una volta arrivati alla chiesa di San Biagio potete girare a destra ed imboccare la via dello shopping di Salisburgo. 

La via dello shopping di Salisburgo

Imboccate Getreidegasse e siete nel cuore di Salisburgo. In questa via ci sono negozi di tutti i tipi, ma sicuramente uno dei temi più ricorrenti sono le famose MozartKugeln, le Palle di Mozart. Brutto nome? Credo di sì, ma le Palle di Mozart stanno a Salisburgo come la Sacher sta a Vienna, quindi rassegnatevi!

Quali sono i più buoni? Quelli più pregiati e originali li trovate al Café Konditorei Fürst, la pasticceria al civico 13 di Brodgasse, praticamente in fondo alla via. Qui nel 1890 Paul Fürst inventò i famosi cioccolatini, quindi se volete gli originali non fatevi tentare dalle imitazioni lungo Getreidegasse. 

A me le MozartKugeln non piacciono, ma tutti dicono che sono buone! Quindi il mio consiglio è di fermarvi anche al Café Mozart e di gustarvi un ottimo Strudel di Mele o la specialità della casa, la Salzburger Nockerl, una dolce nuvola tipica del posto.

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La Casa di Mozart

Eccovi qui, ora siete pronti per la famosa casa Natale di Mozart. 

Con la Salzburg Card, potrete visitare gratuitamente la casa dove il celebre compositore è nato e scoprire i segreti della sua vita e della sua musica. Non perdete l’opportunità di ammirare gli oggetti personali di Mozart e immergervi nella sua genialità artistica.

Mi sarei aspettato più mobili e cimeli, quindi se non siete appassionati di musica, la visita potrebbe essere una delusione. Ma volete venire in questa città e mancare quest’occasione?

Adesso potete perdervi per le viuzze di Salisburgo e gustarne appieno l’atmosfera passeggiando fino a ResidenzPlatz, dove potrete vedere la seconda parte della scultura di Stephan Balkenhol – Sphaera e magari visitare il famoso caffè Tomaselli.

Caffè Tomaselli
Caffè Tomaselli

Il Museo del Natale

Povero Museo del Natale di Salisburgo, snobbato ingiustamente! Si presenta male: l’insegna è poco chiara e ti conduce in un negozio comunicante con il bar. Qui giustamente la maggior parte della gente si ferma e cataloga la visita come una fregatura. 

In realtà il museo si trova al piano superiore e racconta la storia delle decorazioni natalizie nel tempo, a partire dagli albori della cristianità, fino ad arrivare ai giorni nostri, con una collezione di decorazioni, giochi e maschere che è veramente interessante.

Mi posso spingere a dire che è uno dei musei più interessanti di Salisburgo, per la sua particolarità… ed è incluso nella Salzburg Card. Visitatelo e smentitemi!

Museo del Natale di Salisburgo
Museo del Natale di Salisburgo

Un giro in barca per concludere la giornata

Per concludere la giornata, se avanzate del tempo, approfittate del giro in barca lungo il fiume Salzach (gratuito con la Salzburg Card) , altrimenti lo farete il giorno dopo. Ammirate la città da un punto di vista diverso e godetevi il fascino dei paesaggi fluviali, mentre vi rilassate e osservate la vita quotidiana che scorre tranquilla lungo le sponde.

Il mio giudizio? Turistico, ma interessante.

Giorno 2: Cultura e natura in un’unica avventura

Iniziate la giornata visitando il magnifico Duomo di Salisburgo. Questa maestosa chiesa barocca vi lascerà senza fiato con i suoi affreschi colorati e la maestosa cupola. 

Successivamente, dirigetevi verso il Castello di Mirabell, Il nome Mirabell deriva dalla combinazione delle due parole italiane mirabile e bella. Ammirate i fantastici giardini e visitate la famosa Sala dei marmi, l’ex salone delle feste del principe arcivescovo, una delle “sale per matrimoni più belle del mondo”.

Qui ha suonato Mozart e ancora oggi vengono celebrati regolarmente matrimoni, se ci andate nel fine settimana, vi potrebbe capitare di vederne uno.

Girare Salisburgo, la città di Mozart con la Salzburg Card -109-9
I giardini del Mirabell

Rilassatevi un attimo nel giardino degli elfi dei dodici mesi dell’anno, prima di ripartire per la vostra gita.

La residenza di Mozart, gratuita con la Salzburg Card
La residenza di Mozart, gratuita con la Salzburg Card

Come mancare la residenza dei Mozart? Dopo la casa Natale di Amadé, come lo chiamano affettuosamente qui, ascoltate le storie e le arie in quella che fu la seconda residenza del celebre compositore e della sua famiglia.

Per concludere in bellezza il vostro weekend a Salisburgo, potete avventurarvi alla visita del Castello Helbrunn. Visitando la mostra “SchauLust” si possono ammirare gli ambienti del castello e scoprire i dettagli della sua storia. Gli innamorati che desiderano sposarsi possono trovare qui uno scenario perfetto per il loro giorno più bello. 

Mi viene un dubbio… dopo Las Vegas, che Salisburgo voglia diventare la Capitale dei Matrimoni?

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Conclusione e Mappa

Abbiamo finito il nostro tempo, ma se a voi ne rimane e siete amanti delle escursioni, potrete anche fare una passeggiata panoramica lungo i sentieri di montagna e scoprire paesaggi selvaggi e incontaminati.

Vi lascio con una panoramica sulla Salzburg Card e con la mia Mappa.

Grüß Gott!!

Cosa è incluso nella Salzburg Card

Vedete l’opuscolo qui in PDF

  • ASCENSORE DEL MÖNCHSBERG: l‘ascensore Mönchsberg conduce in soli 30 secondi sull‘imponente montagna della città di Salisburgo.
  • CASA DI MOZART: dove visse W. A. Mozart dal 1773 al 1780. 
  • CASA NATALE DI MOZART dove nacque W. A. Mozart il 27 gennaio 1756. 
  • CATACOMBE all’interno del Mönchsberg sono di origine paleocristiana. 
  • COLLEZIONE AUDIOVISIVA MOZARTIANA 
  • DOMQUARTIER SALZBURG
  • FORTEZZA HOHENSALZBURG (biglietto base: andata e ritorno, ingresso all’area della fortezza, tour panoramico (“Salzmagazin”, torre panoramica, il toro di Salisburgo), Museo della fortezza, Museo del reggimento Rainer, Museo delle marionette, Esposizione Zeughaus. 
  • FUNIVIA DELL’UNTERSBERG 
  • HELLBRUNN – CASTELLO E GIOCHI D’ACQUA
  • NAVIGAZIONE DELLA CITTÀ DI SALISBURGO con il Motoscafo panoramico “Amadeus Salzburg”
  • TEATRI DEL FESTIVAL
  • MUSEO DI ARTE MODERNA SALZBURG e ALTSTADT (RUPERTINUM) & MÖNCHSBERG 
  • MUSEO DEL NATALE DI SALISBURGO
  • MUSEO DEL FOLCLORE
  • MUSEO DI SCIENZE NATURALI
  • MONDO DELLA BIBBIA Centro interattivo
  • MUSEO DEL GIOCATTOLO
  • MONDO DELLA BIRRA STIEGL
  • ZOO DI SALISBURGO HELLBRUNN

Più un sacco di altre agevolazioni e sconti.

Viaggia in Europa

Di questi luoghi racconto le mie impressioni: emozioni, sorprese e delusioni. Viaggio per fare fotografie e fotografo per avere una scusa per viaggiare.

Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

Scopri le meraviglie della natura in Europa leggendo gli articoli sul Delta del Danubio, con i suoi animali ed i suoi panorami, naviga verso le Isole Shetland oppure lasciati affascinare dalla Finlandia e dai suoi orsi bruni (che abbiamo visto anche con gli orsacchiotti in Romania)

Esplora la Francia viaggia dalla profumata Provenza con i suoi girasoli e la sua lavanda, alla Camargue, con le sue tradizioni e la Course Camarguaise, la corrida incruenta o attraversa le fredde acque della baia di Mont Saint Michel.

A presto!

Pubblicato: 08/06/2024
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