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Articoli Recenti

panorama sull'isola di jeju sognata da 067 Sae-byeok in Squid Game

Jeju: l’isola da sogno di 067 in Squid Game

di Max Pubblicato: 01/11/2021
Asia written by Max

Dov’è l’isola di Jeju, il sogno del giocatore 067 dell’episodio 6 di Squid Game

Cosa c’entra l’Isola di Jeju con Squid Game, la nuova serie TV di Netflix?

Il turismo generato dalla TV è un fenomeno che sta prendendo sempre più piede. Sono sempre in aumento, infatti, le persone che scelgono di visitare i luoghi che sono l’ambientazione dei propri telefilm preferiti. Perché non parlarne quindi in questo blog di viaggio? Per vedere altri articoli di questo genere scegli l’hashtag #vistointv

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Dov’è l’isola di Jeju, il sogno del giocatore 067 dell’episodio 6 di Squid Game
  • Cos’è Squid Game
  • L’isola di Jeju in Squid Game
  • Chi è la giocatrice 067
  • Dov’è l’isola di Jeju?
  • Perché Jeju è una destinazione da sogno?
  • Particolarità di Jeju
  • Clima dell’isola di Jeju 
  • Per saperne di più sull’Asia

Cos’è Squid Game

Squid Game è ai vertici delle classifiche globali sin dal suo debutto e in Italia fa discutere per i contenuti drammatici e violenti. 

Quello che non si può negare è l’originalità dell’ambientazione e l’accuratezza delle rappresentazioni. Infatti l’atmosfera da sogno fantasy contrasta con la trama tragica e oscura, che mette in luce la disperazione di centinaia di persone disposte a scommettere la propria vita. La posta in palio è un futuro migliore, rappresentato da 45,6 miliardi di Won coreani, circa 33,5 milioni di euro al cambio attuale.

L’isola di Jeju in Squid Game

Jeju si inserisce in questa serie Tv con un dialogo. L’episodio 6 racconta di una competizione che si svolge all’interno di quartiere di un villaggio tradizionale coreano ricostruito per l’occasione all’interno del capannone che ospita i giochi sull’isola.

La gara di questo episodio intitolato “Gganbu” è un gioco con le biglie di vetro, un gioco popolare fra i bimbi fino a pochi decenni orsono. Ogni coppia di giocatori sceglie di giocare secondo regole concordate all’interno della coppia stessa, che perde sarà eliminato, come in ogni partita.

E’ proprio durante un dialogo di questo episodio che la giocatrice 067 rivela alla sua compagna ed avversaria il sogno di trasferirsi a vivere nell’isola di Jeju.

L’attrice dice “Ho visto l’isola di Jeju in TV e non sembrava la Corea. Sembrava un luogo esotico, come se fosse un posto all’estero, dice a Ji-yeong, l’altra concorrente.

Ji-yeong risponde: “Ehi, devi sognare in grande, pensa alle Hawaii o alle Maldive, perlomeno. E beviti anche un mojito mentre sei lì”, citando un famoso film coreano con Lee Byung-hun – Inside Men.

Ma Sae-byeok 067 non conosce nulla del mondo e non sa cosa sono le Maldive, probabilmente neanche cos’è un mojito.

Chi è la giocatrice 067

La giocatrice 067 Sae-byeok è una profuga nordcoreana interpretata dall’attrice HoYeon Jung. Sae-byeok ha bisogno del denaro in palio per aiutare la madre a scappare dalla Corea del Nord e far uscire il fratellino di dieci anni dall’orfanotrofio. 

Per sopravvivere si è dedicata al crimine e non si fida di nessuno, il suo sogno è di riunire la famiglia e di vivere una vita serena. 

067 di squid game e l'isola di jeju
067 Sae-byeok di Squid Game sogna di Jeju durante una scena della serie TV

Dov’è l’isola di Jeju?

L’isola di Jeju si trova al largo della costa della provincia di Jeolla meridionale, all’estremità sud-occidentale della Corea del Sud. Questa provincia è anche il luogo di nascita di uno degli attori che recita in Squid Game, ovvero Wi Ha-jun, famoso attore coreano idolo delle ragazze, che interpreta il poliziotto in Squid Game.

Perché Jeju è una destinazione da sogno?

Ho parlato dell’isola di Jeju nell’articolo Haenyeo, le donne pescatrici dell’isola di Jeju in Corea. Nonostante le perplessità dell’avversaria di Sae-byeok, Jeju è una destinazione da sogno per i coreani. Questa è più grande delle oltre 3000 isole della Corea del Sud ed è una famosa meta turistica soprattutto per il clima subtropicale.

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Particolarità di Jeju

Spesso indicata come “Hawaii della Corea del Sud”, l’isola è nota per le sue spiagge di sabbia bianca, lussureggianti foreste e splendide cascate. Il tutto incastonato in un paesaggio vulcanico che rendono l’isola unica. Sull’isola di Jeju si trova anche uno dei sistemi di grotte laviche più belli e impressionanti del mondo.

Il sistema di grotte laviche, il cono di tufo Seongsan Ilchulbong e il monte Halla (Parco nazionale di Hallasan), la montagna più alta del paese, sono stati designati congiuntamente come sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

L’isola è nota per le donne subacquee note come “haenyeo”, anch’esse patrimonio culturale immateriale UNESCO. Leggi l’articolo sulle Haenyo se vuoi saperne di più.

panorama sull'isola di jeju sognata da 067 Sae-byeok in Squid Game
Panorama dell’isola di Jeju sognata da 067 Sae-byeok in Squid Game, foto di Jieun Lim

Clima dell’isola di Jeju 

L’isola può contare su un clima subtropicale temperato, che l’ha portata ad essere una destinazione ambita per le luna di miele ed ospita anche Loveland, un parco a tema di sculture erotiche ironico che forse rende omaggio alle sue origini sull’isola della luna di miele.

Per saperne di più sull’Asia

Sono approdato all’Asia di recente, ma questa terra è stata subito fonte di ispirazione. Non solo fotografie, ma appunti di viaggio e qualche riflessione.

Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

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Se ti interessa l’India prima di tutto informati sui luoghi sacri dell’induismo e sulle regole di comportamento. altri argomenti interessanti per avvicinarti a questa fantastica destinazione sono descritti negli articoli chi sono i Sadhu indiani e cosa fanno, le caste in India e gli Intoccabili Dalit, il Festival di Holi e la Festa dei Colori. Per approfondire la conoscenza sul variegato pantheon indiano leggi la sacra Trimurti, introduzione e cenni su Brahma, Shiva il Distruttore, il Benevolo, lo Yogi e altre storie, Vishnu ed i suoi Avatara, l’importanza del conservatore o Surya ed il culto del Dio del Sole in India. Senza dimenticare che il buddhismo è nato in India, un occasione per visitare i luoghi del Buddha a Sarnath.

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Ma l’Asia non è solo India. Parti per il Giappone, ma prima leggi Il periodo migliore per un viaggio in Giappone, qualche consiglio per scegliere un hotel in Giappone e cosa mangiare nel paese del sol Levante.

Altri articoli interessanti su Cina ed Indonesia sono per esempio il periodo migliore per visitare Hong Kong, o qualche cenno sul Capodanno Cinese e sul Calendario Cinese Tradizionale. Senza dimenticare gli strani animali asiatici come i Panda Giganti della riserva di Chengdu o gli Orangutan di Sumatra e i Macachi Neri di Tangkoko.

Ciao, a presto!

illustrazioni di Photographeeasia/Freepik

Pubblicato: 01/11/2021
Aina Mahal ed il Alato di San Marco di Venezia

L’Aina Mahal di Bhuj ed il Leone di San Marco

di Max Pubblicato: 01/10/2021
India written by Max

Il Leone Alato di San Marco all’Aina Mahal di Bhuj

L’ultima cosa che ti immagini di vedere visitando l’Aina Mahai di Bhuj, un palazzo reale in Gujarat è di vedere un Leone di San Marco, simbolo di Venezia.

E’ capitato durante una visita a Bhuj, in Gujarat, India occidentale, quando ho visitato il Palazzo degli Specchi o Aina Mahal, un palazzo trasformato in museo.

Il palazzo è parte di un complesso di costruzioni che comprende l’Aina Mahal, il vicino Rani Mahal ed il Prag Mahal, quest’ultimo è un palazzo in gotico italiano di epoca successiva.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Il Leone Alato di San Marco all’Aina Mahal di Bhuj
  • Aina mahal
  • Ram Singh Malam
  • Il soggiorno in Europa ed a Venezia
  • Il bassorilievo con il Leone Alato di San Marco
  • Libri e guide per un viaggio in India
  • Proposte di viaggio in India
  • Per saperne di più sull’India
    • Cultura
    • Antiche Religioni
    • Tradizioni Tribali
Ingresso Bhuj, sullo sfondo il Prag Mahal
Ingresso a Bhuj, sullo sfondo il Prag Mahal in stile tardo gotico Italiano

Aina mahal

L’Aina Mahal fu costruito nel diciassettesimo secolo sotto il regno di Rao Lakhpatji, della dinastia Jadeja Rajput.

Una curiosità interessante su questo regnante, è che si narra che ogni anno commissionasse un nuovo letto, provvedendo a vendere all’asta quello usato dell’anno precedente.. se non sono strani non li vogliamo..

Il palazzo dal 1977 è un museo dove sono esposti gioielli, armi e arte Kutch, oltre ad una serie di oggetti di provenienza o di influenza europea, appartenuti ai vari regnanti. La struttura è stata fortemente danneggiata dal tremendo terremoto del 2001 ed ha perso l’ultimo piano, ma il piano inferiore è stato riaperto al pubblico.

Il palazzo è spettacolare: costruito in stile misto indoeuropeo ha l’interno ricoperto di specchi e di pezzi di vetro, per un colpo d’occhio molto particolare nonostante la scarsa illuminazione (all’epoca della mia visita).

Interno dell'Aina Mahal a Bhuj
Interno dell’Aina Mahal a Bhuj, Gujarat

Ram Singh Malam

La costruzione fu progettata da Ram Singh Malam, un viaggiatore originario di Dwarka. Dopo essere stato raccolto da una nave olandese nel 1742 in seguito al naufragio della propria imbarcazione, Malam aveva lavorato in Europa quasi vent’anni, specializzandosi in numerose arti fra le quali la produzione di vetrate e di specchi ed imparò anche come costruire armi da guerra.

A circa 30 anni tornò in India a cercare lavoro e dopo aver vagato senza fortuna per mesi si stabilì alla corte di Rao Lakhpatji che gli affidò appunto la costruzione del palazzo. Successivamente gli fu affidata anche la realizzazione dei primi cannoni della regione con i quali il sovrano difese la città durante le immancabili guerre dell’epoca.

Aina Mahal ed il Alato di San Marco di Venezia
Interno dell’Aina Mahal
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Il soggiorno in Europa ed a Venezia

Grazie al suo mecenate Ram Singh Malam si recò ancora due volte in Europa a migliorare le sue tecniche, soggiornando anche a Venezia.

In seguito a questi soggiorni cominciò a produrre presso i propri laboratori numerosi oggetti e preziosi replicando quanto imparato in Europa ed imitandone i modelli

Oltre al progetto del palazzo Malam infatti progettò, realizzò o contribuì a realizzare alcune bellissime fontane, molti degli specchi, delle porte intarsiate in oro e avorio e anche alcune vetrate, molte in stile veneziano.

Il bassorilievo con il Leone Alato di San Marco

Fu probabilmente durante il suo soggiorno a Venezia e per averne subito il fascino aristocratico che Ram Singh Malam decise di realizzare un Leone Alato di San Marco da porre all’ingresso dell’Aina Mahal, portanto così un pezzo di Europa in India.

In realtà non è chiaro se il Leone Alato di San Marco fu realizzato in loco o trasportato dall’Europa, ma sta di fatto che oggi è posizionato all’ingresso dell’Aina Mahal

Il bassorilievo è realizzato in materiale rossiccio e campeggia proprio all’ingresso accogliendo i visitatori con un angolo d’Italia

Aina Mahal ed il Alato di San Marco di Venezia
Il Leone Alato di San Marco a Bhuj

Libri e guide per un viaggio in India

Prima di partire comprate qui una guida* dell’India della Lonely Planet in Italiano. Ci sono altre guide, ma non altrettanto esaustive.

E per non rimanere senza internet, date un’occhiata alla eSIM solo dati* per l’India. Costa poco, rimanete connessi e conservate il vostro numero di telefono! (funziona solo con gli smartphone indicati nelle specifiche).

Leggi anche 10 libri (e oltre) per la tua vacanza in India senza parlare di Yoga

Proposte di viaggio in India

India: il Triangolo d’Oro e Varanasi*. Itinerario breve ed essenziale di 9 giorni nel Triangolo d’Oro dell’India del Nord con estensione a Varanasi, la città sacra dell’India per eccellenza. Un programma di viaggio adatto a chi non ha troppo tempo a disposizione, ma desidera visitare avere un assaggio dell’India. Da Delhi, la capitale dell’India coloratissima e caotica, a Jaipur, la Città Rosa del Rajasthan, passando per Agra ed il suo spettacolare Taj Mahal, per arrivare a Varanasi la città sacra per eccellenza che da sola vale l’intero viaggio.

India: Gran Tour del Nord*. Itinerario suggestivo nella terra dei Maharaja, sulle tracce degli antichi splendori reali fra forti, maestosi palazzi, musica, arte e paesaggi mozzafiato. Un lungo e intenso viaggio dal Rajasthan alla Valle del Gange a contatto con l’India più vera e più suggestiva. Un viaggio che non dimenticherete (17 giorni).

India: Natura, relax e Ayurveda*. Un viaggio alla scoperta del Kerala, a contatto con la natura lussureggiante. Verdi colline, villaggi di contadini, artigiani e pescatori, lagune e laghi uniti da un intrico di canali in un ambiente tropicale da sogno. Dal Parco Nazionale di Periyar alla navigazione in battello sulle Backwaters, dalle piantagioni di té alla città di Kochi, antica colonia portoghese per approdare alle spiagge di Kovalam  e concedersi qualche massaggio ayurvedico in un fantastico resort.

Se vi viene in mente qualcos’altro chiedete a me!

Per saperne di più sull’India

India, destinazione senza compromessi. Un salto indietro nel tempo in una terra di grande misticità, capace di grandi fasti e di grandi miserie, ma sempre con una propria dignità e con un portamento elegante. Ad ogni passo c’è qualcosa da scoprire, in questa terra capace di grande ospitalità e dove, da viaggiatori, ci si sente sempre i benvenuti.

Prima di tutto il bagaglio: leggete l’articolo cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Non dimenticare di infilare nel bagaglio anche un buon libro: provate a dare un’occhiata ai miei libri preferiti nell’articolo 10 libri (e oltre) per la tua vacanza in India, senza parlare di Yoga

Banner ADS Heymondo 600 x 124 rovien tempio

Cultura

Se vi interessa la cultura informatevi sui luoghi sacri dell’induismo e sulle regole di comportamento. Altri argomenti interessanti per avvicinarsi a questa fantastica destinazione sono descritti negli articoli chi sono i Sadhu indiani e cosa fanno, le caste in India e gli Intoccabili Dalit, il Festival di Holi e la Festa dei Colori.

Antiche Religioni

Per approfondire la conoscenza sul variegato pantheon indiano leggete la sacra Trimurti e cenni su Brahma, Shiva il Distruttore, Vishnu ed i suoi Avatara, Ganesha dalla testa di elefante o Surya, il Dio del Sole indiano. Senza dimenticare che il buddhismo è nato in India, un occasione per visitare i luoghi del Buddha a Sarnath.

Tradizioni Tribali

Se, come me amate le tradizioni fate un salto nel passato dell’India Tribale, e scoprite le tribù dell’Orissa, i Kutia Kondh, i Dongria Kondh ed i Bonda, li ho incontrati nei mercati tradizionali e mi hanno affascinato.

Arrivederci presto!

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Pubblicato: 01/10/2021

Japan Rail Pass, la guida definitiva

di Max Pubblicato: 15/09/2021
Giappone written by Max

Come funziona il Japan Rail Pass, quanto costa e quando conviene

Se stai pianificando un viaggio in Giappone conosci sicuramente il Japan Rail Pass (o JR Pass), l’abbonamento più completo alla rete ferroviaria giapponese a costi convenienti.

Questo perché il Giappone sta al treno come l’Italia sta alla pizza (o agli spaghetti che io non amo): non puoi pensare ad un viaggio in Giappone senza pensare di prendere un treno, come non puoi pensare di visitare l’Italia senza pensare di mangiare una pizza (o un piatto di spaghetti).

Non importa la destinazione, puntando il dito a caso su una località delle sue quattro isole più grandi, posso scommettere che è possibile trovare un collegamento ferroviario che porti lì, in maniera più veloce ed economica che con qualsiasi altro mezzo.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Come funziona il Japan Rail Pass, quanto costa e quando conviene
    • Valutare le possibilità per non affidarsi al caso
  • Quanto costa il Japan Rail Pass (JR Pass)
  • Il Giappone e la sua rete ferroviaria
    • 1.    Diversi tipi di treni
    • 2.    Ossessione per la puntualità
    • 3.    Facilità di utilizzo
    • 4.    Rete integrata di compagnie differenti
    • 5.    Il Japan Rail Pass
  • Cos’è il Japan Rail Pass e vantaggi per i visitatori
  • Per quali trasporti è valido il Japan Rail Pass
    • Servizi inclusi
    • Servizio esclusi dal Japan Rail Pass
    • Autobus e traghetti
  • Chi può utilizzare il Japan Rail Pass?
    • Indicazioni pratiche, un piccolo schema
  • Come funziona il Japan Rail Pass
    • Prima cosa da fare: acquistare il Pass
    • Ordine di cambio, brutto nome per un voucher
    • Partenza per il Giappone, non dimenticare il voucher
    • In Giappone convertire il voucher nel Japan Rail Pass
    • Confermare la data di attivazione
    • E’ ora di partire con il Japan Rail Pass
  • Il Japan Rail Pass conviene? Come risparmiare con il Pass
  • A chi conviene acquistare il JR Pass e a chi non conviene
    • Ti conviene acquistare il pass se:
    • Non ti conviene acquistare il JR Pass se:
  • Un’idea di viaggio con il Pass Regionale
  • Progettare il viaggio lasciando spazio alle incognite
    • Strumenti per pianificare il viaggio in Giappone (con o senza Japan Rail Pass)
    • Itinerari in corso di viaggio
  • Conviene acquistare dal fornitore ufficiale o da un rivenditore?
  • Personalizzare il Japan Rail Pass: durata e classe di comfort
  • Come funziona la prenotazione dei posti (quando necessaria)
    • Prenotazioni semplici, ma non sempre possibili via internet
    • Prenotazioni VIP con il bollino verde
  • Regole per i bagagli al seguito, anche senza Japan Rail Pass
    • Bagagli al seguito,
    • Le dimensioni contano
    • Regole per i bagagli di grandi dimensioni
  • Deposito bagagli e servizi di trasporto bagagli
    • Coin Lockers
    • Servizi di trasporto bagagli
  • Cibo, bevande e punti di ristoro
  • Wi-Fi e ricarica cellulare o laptop
  • Proposte di Viaggio in Giappone
  • Libri e guide per il Giappone
  • Per saperne di più sul Giappone

Valutare le possibilità per non affidarsi al caso

Quindi se non è obbligatorio acquistare il Japan Rail Pass è sensato valutare se sia conveniente o meno, in base alla vacanza che si sceglie di fare. L’alternativa al JR Pass sono le carte prepagate Icoca, Suica e Pasmo, ovviamente occorre conoscere entrambe le soluzioni, per prendere una decisione ragionata.

Nonostante molti sostengano che una delle migliori decisioni da prendere per un viaggio in Giappone sia acquistare un Japan Rail Pass, in alcuni casi non lo è.

In questo articolo riepilogo tutte le informazioni a mia disposizione per prendere una decisione ragionata ed informata. Naturalmente qualsiasi variazione nel programma potrebbe cambiare le carte in tavola, pertanto in caso di prezzi simili consiglio di scegliere il Pass.

Fatta questa doverosa introduzione, ecco tutto quello che c’è da sapere sul JR Pass, cosa è, come e dove funziona, quanto costa e come è possibile sfruttarlo al meglio.

Quanto costa il Japan Rail Pass (JR Pass)

TipoOrdinarioGreen Pass
DurataAdultoAdulto
7 giorni29,650 YEN39,600 YEN
223 Euro*298 Euro*
14 giorni47,250 YEN64,120 YEN
356 Euro*483 Euro*
21 giorni60,450 YEN83,390 YEN
455 Euro*628 Euro*
I bambini sotto i cinque anni se non occupano un posto viaggiano gratis
I bambini fra i 6 e gli 11 anni pagano la metà
* Il cambio in Euro è indicativo
Japan Rail Pass ingresso di una stazione ferroviaria giapponese
Ingresso di una stazione ferroviaria giapponese della compagnia Japan Rail

Il Giappone e la sua rete ferroviaria

La rete ferroviaria giapponese è nota in tutto il mondo ed è presa ad esempio quando si parla di efficienza e di puntualità. Negli anni questa rete è diventata un modello da imitare in tutto il mondo, e ciò è dovuto sicuramente all’ossessione giapponese per la perfezione, che rende il Giappone un paese unico.

Oggettivamente però i fattori che contribuiscono alla qualità della rete ferroviaria giapponese sono diversi.

1.    Diversi tipi di treni

Primo è che la rete è composta da diversi tipi di treni ottimamente combinati, quali innanzitutto il famoso treno proiettile Shinkansen, i treni ad alta velocità, i treni locali e quelli regionali.

2.    Ossessione per la puntualità

L’ossessione giapponese per la puntualità fa si che, se capitano, i ritardi siano mediamente di pochi secondi. Praticamente nulla se paragonati a quelli della rete ferroviaria italiana, dove si narra ancora di un treno che, per sbaglio, nel lontano 1973 arrivò in orario ed il cui conducente fu linciato dalla folla per non aver rispettato la tradizione.

3.    Facilità di utilizzo

Un altro fattore importante per i visitatori è la facilità con la quale è possibile orientarsi all’interno delle stazioni, ovviamente superati i dieci minuti di panico che provano le persone entrando per la prima volta in una stazione giapponese. Io personalmente ho sempre utilizzato Google Maps per ottenere le indicazioni prima di arrivare in stazione e, a parte qualche clamorosa cantonata, non ho avuto problemi (ma può capitare anche in Italia).

4.    Rete integrata di compagnie differenti

A differenza dell’Italia, il trasporto ferroviario in Giappone oltre che dal JR Group, che raggruppa il maggior numero di linee, è gestito anche da una serie di compagnie locali. Tanto per citare le maggiori: Tobu Railway, Seibu Railway, Keisei Electric Railway, Keio Corporation, Odakyu Electric Railway, Tokyu Corporation, Keikyu Corporation, Tokyo Metro, Sagami Railway, Nagoya Railroad, Kintetsu Railway, Nankai Electric Railway, Keihan Electric Railway, Hankyu Corporation, Hanshin Electric Railway, Nishi-Nippon Railroad. Questo rende la rete veramente capillare ed efficiente.

5.    Il Japan Rail Pass

Uno dei motivi per cui spesso i visitatori scelgono di viaggiare in treno è il Japan Rail Pass. In questo articolo non vi voglio convincere ad acquistarlo, ma a prendere una decisione avendo a disposizione il maggior numero di elementi possibile.

Ovviamente se poi decidete di acquistarlo fatelo da questo sito ;-)

Cos’è il Japan Rail Pass e vantaggi per i visitatori

Utilizzando questo Pass è possibile effettuare tutti gli spostamenti in treno senza limitazioni, pagando un unico biglietto e quindi programmando sin da subito la spesa, a volte con un grande risparmio. L’unica limitazione è che il Japan Rail Pass è valido solo sui treni gestiti da Japan Railways (JR) Group.

La validità è quindi limitata ai treni gestiti da JR Central, JR East, JR West, JR Kyushu, JR Hokkaido & JR Shikoku, compresi i molti dei treni proiettile Shinkansen, che tutti vogliono provare durante il viaggio in Giappone.

Per quali trasporti è valido il Japan Rail Pass

Per evitare confusione ed inutili arrabbiature, prima di acquistare il JR Pass occorre capire bene per quali tratte e per quali treni il Pass è valido e per quali no. Le limitazioni in realtà non sono molte, sono semplici e, nella maggior parte dei casi, esiste un treno alternativo incluso nel Pass.

In alcuni casi addirittura ci sono dei vantaggi inclusi che non ci si sarebbe aspettati.

Servizi inclusi

Oltre ai treni della rete JR classica, sono inclusi nel Pass alcuni servizi aggiuntivi e molto utili per i viaggiatori:

  • Il Narita Express che trasporta i Passeggeri dall’aeroporto di Narita a Tokyo (e viceversa)
  • La monorotaia di Tokyo che collega Tokyo con l’aeroporto di Haneda
  • Treni locali in alcune città come la linea loop di Yamanote a Tokyo

Servizio esclusi dal Japan Rail Pass

Le particolarità sono dietro l’angolo e anche Il Japan Rail Pass non fa eccezioni (anzi le fa)

Non sono inclusi nel Pass i Treni Shinkansen Nozomi  e Mizuho, attivi sulle linee Tokaido,  Sanyo e Kyushu. Come ho già detto è comunque semplice trovare un’alternativa Shinkansen coperta dal JR Pass sulle stesse tratte, quindi non è un grosso problema.

Anche le ferrovie private e la maggior parte delle metropolitane cittadine non sono coperte dal JR Pass. Per queste occorre riferirsi a servizi specifici.

Autobus e traghetti

Oltre ai treni, il Japan Rail Pass può essere utilizzato anche sugli autobus locali gestiti da Japan Rail. I Bus sono identificabili dal logo JR riportato sul mezzo oltre che alle fermate.

I bus offrono l’opportunità di avventurarsi in luoghi del Giappone meno famosi e di cercare di immergersi in un’esperienza più vera. Per contro la maggior parte dei bus non ha iscrizioni in caratteri europei e pertanto occorre conoscere un minimo la lingua e la scrittura o sperare di incontrare qualcuno che capisca e che possa dare informazioni.

Ultima chicca è il traghetto Hiroshima-Miyajima per accedere alla famosa isola nella baia di Hiroshima, anch’esso incluso

stazione in giappone
Alla stazione in Giappone (ho aggiunto un po’ di colore)

Chi può utilizzare il Japan Rail Pass?

Verrebbe da dire: tutti, ma non è così.

Prima di tutto va detto che solo i visitatori possono utilizzare il Japan Rail Pass. Non tutti i visitatori, però, pertanto prima di acquistare meglio leggere attentamente i requisiti richiesti e le regole da seguire, perché non sono ammesse eccezioni, siamo in Giappone, mica in Italia!

Tanto per essere chiari il Pass non può essere acquistato da un cittadino giapponese residente in Giappone, anche se in visita in un’altra regione, ma credo che fra i lettori di questo articolo sia difficile trovarne uno, anche se non impossibile.

Indicazioni pratiche, un piccolo schema

Requisito fondamentale per essere idonei all’acquisto del Japan Rail Pass è di soggiornare in Giappone con un visto come visitatore temporaneo ad ingresso singolo della durata di 15 o 90 giorni.

Non sono idonei altri visti, come ad esempio visti che consentono di soggiornare in Giappone per più di 90 giorni, per studenti o residenti permanenti tipo AIRE. Ed ancora non sono idonei coloro che hanno un visto per studenti, visti militari o altro.

Un elenco completo è visibile sul sito web Japan Rail Pass qui, ma se siete in vacanza per quindici giorni o tre settimane non ci dovrebbero essere problemi di sorta.

Come funziona il Japan Rail Pass

Il Japan Rail Pass non funziona come un normale biglietto del treno, bisogna impratichirsi un attimo sulle regole e sul modo di utilizzo, per questo qui di seguito trovate una guida Passo-Passo.

Prima cosa da fare: acquistare il Pass

Questo è il requisito fondamentale: no Pass no parti. Per avere la massima convenienza occorre acquistare da un fornitore autorizzato o sul sito ufficiale prima di partire per il Giappone.

E’ possibile acquistare il Pass anche una volta arrivati in Giappone, ma è più economico farlo da casa. Il Pass può essere acquistato fino a 6 mesi prima della data in cui si prevede di utilizzarlo, fatelo con calma

Ordine di cambio, brutto nome per un voucher

Se avete acquistato il Pass da un fornitore autorizzato dopo aver effettuato l’acquisto riceverete a casa un modulo fisicamente stampato su carta. Il modulo di solito viene recapitato in Italia in un tempo massimo di 4 giorni, ma generalmente in meno di tre giorni. Il foglietto chiamato “Exchange Order” italianizzato in “ordine di cambio” deve essere gelosamente conservato fino all’arrivo in Giappone (ricordatevi assolutamente di metterlo in valigia).

Se acquistate sul sito ufficiale (solo in inglese) avrete anche qui una ricevuta da conservare e da cambiare con il pass fisico una volta arrivati in Giappone.

Partenza per il Giappone, non dimenticare il voucher

Ripeto ancora, ricordatevi di portare con voi il foglietto chiamato “Exchange Order” o la ricevuta, metteteli in un posto sicuro e facilmente accessibile all’arrivo (possibilmente nel bagaglio a mano, nel caso ci fossero ritardi nella consegna dei bagagli imbarcati)

In Giappone convertire il voucher nel Japan Rail Pass

Una volta arrivati in Giappone, occorre recarsi ad un ufficio di cambio del Japan Rail Pass e convertire il buono cartaceo nel Pass vero e proprio, ricordate di portare l’Exchange Order e il Passaporto.

Ci sono uffici in tutti i principali aeroporti e nella maggior parte delle grandi città. E’ possibile consultare un elenco completo degli uffici di cambio qui.

Confermare la data di attivazione

Per attivare il Pass si devono consegnare il buono ed il Passaporto, compilando un modulo che che deve riportare il giorno di attivazione (Activation Day), ovvero il giorno in cui si comincerà ad utilizzare il Japan Rail Pass. Potrebbe essere subito o qualche giorno più in là se si prevede di soggiornare in una città senza usare i treni.

La data non può essere modificata in seguito e deve essere entro un mese dal giorno della conversione (non dalla data di ricezione del voucher).

E’ ora di partire con il Japan Rail Pass

Dal giorno dell’attivazione prescelto, cercate i simboli JR alle stazione e via! Una volta arrivati ai tornelli si entra semplicemente mostrando il Pass all’addetto.

Il Japan Rail Pass conviene? Come risparmiare con il Pass

La risposta giusta alla domanda “il Japan Rail Pass conviene?” sarebbe “Dipende”.

Faccio un esempio pratico, che poi è quello che personalmente mi aiuta di più quando devo fare una scelta, soprattutto quando si parla dei costi di un viaggio. Si possono fare altre simulazioni in autonomia con il calcolatore Japan Rail (in inglese).

Un viaggio in treno che raggiunga Tokyo – Kyoto – Nara – Osaka e ritorno a Tokyo, classico itinerario di una prima visita. acquistando singolarmente i biglietti ha un costo di circa 30.820 Yen (più o meno 245 euro al cambio odierno). Possiamo aggiungere il trasferimento Tokyo – Aeroporto Narita che vale 1.340 yen (21 euro circa) a tratta.

Totale 33.500 yen, contro il costo del Japan Rail Pass per una settimana di 29.650 yen.

Con questo semplice itinerario si risparmiano circa 50 euro.

Ovviamente se avete scelto di viaggiare in prima classe con il Green Pass i costi lievitano, mediamente del 33-38%, vale a dire che il pass per una settimana costa all’incirca 315 euro.

Ma non tutti fanno viaggi così lunghi in Shinkansen.

A chi conviene acquistare il JR Pass e a chi non conviene

Ti conviene acquistare il pass se:

  • Progetti di visitare due città distanti fra loro utilizzando lo Shinkansen, ad esempio Hiroshima e Tokyo, con viaggio andata e ritorno. Questo soprattutto se i viaggi sono raggruppati in una settimana, per il pass da 14 giorni occorre un raffronto più ragionato.
  • Hai intenzione di utilizzare il treno per visite non programmate salendo e scendendo spesso dal treno, perché più sono le destinazioni più il pass diventa conveniente.
  • Se vuoi avere la libertà di pensare che anche spendendo qualche euro in più ti risparmi il fastidio di dover ogni volta fare il biglietto
  • Se hai intenzione di non rispettare i programmi e concederti il lusso di fare qualche gita fuori programma dell’ultimo minuto

Non ti conviene acquistare il JR Pass se:

  • Hai in programma di visitare solo Tokyo o una sola città del Giappone. Le metropolitane non sono incluse quindi il JR Pass non sarà utile, meglio acquistare le carte prepagate, se non le conosci leggi il mio articolo.
  • Stai pianificando un viaggio in una regione specifica, meglio in questi casi valutare l’utilizzo di un pass regionale, come ho spiegato nel capitolo successivo
  • Ti fermi molto tempo in ogni destinazione. Il costo del JR Pass è su base settimanale, se ti fermi molto nelle destinazioni rischi di dover acquistare pass con durata più lunga, quindi costi più elevati e per questo più difficili da ammortizzare
  • Se punti al massimo del risparmio utilizzando gli autobus. Quelli notturni possono essere l’alternativa ad un hotel.

In questo ultimo caso dovrete avere un minimo di fiducia nell’autista. Ho preso uno di questi autobus notturni in Uganda, ma vista la condizione delle strade e lo stile di guida da F1 dell’autista ho passato 8 ore coi piedi puntati sul sedile davanti senza riuscire a chiudere occhio… ovviamente la situazione era differente.

Insomma non è solo e sempre una questione di soldi, a volte è anche una scelta di comodità

Un’idea di viaggio con il Pass Regionale

Voglio darvi un’idea. Per chi visita per la prima volta il Giappone ed ha un budget limitato potrebbe essere interessante un pass regionale come quello Osaka-Tokyo Hokuriku Arch.

Pass regionale
Mappa Osaka Tokyo Hokuriku Arch – per gentile concessione di JRPass.com

Questa è un’alternativa leggermente più economica rispetto al Japan Rail Pass per chi ha intenzione di visitare Tokyo, Kyoto e Osaka e concedersi una divagazione nella regione Hokuriku, Nakano, Kanazawa o Karuizawa.

Il pass che non prevede un collegamento diretto Tokyo-Kyoto permette di visitare queste regioni ad un prezzo contenuto e potrebbe essere un’idea arrivare all’aeroporto di Osaka e ritornare in Italia da Tokyo.

Si può anche ritornare sulla stessa tratta, ovviamente prevedendo tempi di percorrenza più lunghi. Potete trovare maggiori informazioni su questo e altri pass regionali nella pagina dedicata.

Progettare il viaggio lasciando spazio alle incognite

Una volta acquistato il Japan Rail Pass siamo pronti per pianificare il viaggio. Come non mi stancherò mai di ripetere sarebbe bello lasciare una parte al caso, preparandosi ad inconvenienti e deviazioni che possono portare a scoperte eccezionali.

Purtroppo o per fortuna i treni del Giappone lasciano poco spazio alle incognite, ma è sempre possibile metterci del proprio e prendere un treno nella direzione opposta, come è capitato a me, per includere nel programma qualcosa di inaspettato.

Per quanto mi riguarda è stato solo un ritardo.. per le sorprese dovrò attendere la prossima volta

Strumenti per pianificare il viaggio in Giappone (con o senza Japan Rail Pass)

E’ tempo di sederci alla scrivania con una bella mappa davanti al naso, taccuino, matita e un po’ di musica, oppure ci si può affidare alla mappa interattiva Japan Rail Pass Map.

Questa mappa riporta tutti i percorsi disponibili per il Japan Rail Pass, con dettagli molto chiari.

Sono riportate le linee coperte dal Pass, Shinkansen e JR regionali, così come le ferrovie private, tram e funivie escluse dalla copertura.

Una risorsa utile per la pianificazione, è Hyperdia, disponibile in inglese e ricca di dettagli, orari delle partenze e altre informazioni. L’interfaccia è un po’ incasinata, ma ricca di opzioni. Selezionando “more options”, scritto in piccolo nel box a sinistra, è potrete deselezionare  sia “Nozomi / Mizuho” che   “Ferrovie private”  per ottenere solo i percorsi coperti solo dal JR Pass.

Attenzione: il costo del biglietto è riepilogato nell’ultima riga e comprende il biglietto + il costo a sedere

Un’altra risorsa interessante e con un’interfaccia più pulita utilizzabile per i percorsi ed orari degli Shinkansen è Tabi-o, anche questa in inglese.

Itinerari in corso di viaggio

Una volta arrivati in Giappone, la risorsa che personalmente ho trovato più utile e fruibile in assoluto è Google Maps, che riporta in tempo reale orari ed itinerari, lasciando veramente poco spazio agli errori, se si è un po’ abituati ad usarla. Per questo ovviamente è necessaria una connessione internet, che potete ottenere in Giappone con una SIM prepagata o con un Pocket WiFi che è possibile utilizzare in gruppo (connette fino a dieci persone) e per questo più conveniente rispetto ad un acquisto singolo (costa circa 50 euro per una settimana)

Conviene acquistare dal fornitore ufficiale o da un rivenditore?

Se acquistate online dal sito ufficiale avrete la possibilità di prenotare online, mentre acquistando da un rivenditore non è possibile, ma è l’unica differenza, peraltro se il viaggio ha un minimo di programma si può prenotare comodamente in stazione all’arrivo.

Di solito i siti dei rivenditori sono anche in Italiano, mentre il sito ufficiale è solo in inglese, l’assistenza è comunque sempre in inglese, così come la parti meno comuni dei vari siti.

Acquistando da un tour operator si hanno le stesse limitazioni dei rivenditori ufficiali online

Personalizzare il Japan Rail Pass: durata e classe di comfort

Ognuno ha esigenze diverse, proprio per questo il JR Pass può essere personalizzato.

La prima personalizzazione si riferisce alla durata che è disponibile nelle durate di 7, 14 e 21 giorni, per adattarlo il più possibile alla durata del viaggio.

La seconda è in base all’età, esistono infatti Pass scontati per i bambini dai 6 agli 11 anni, mentre bambini da 0 a 5 anni viaggiano gratis, ma solo se non hanno bisogno di un posto proprio.

La terza opzione è la Green Class. Con un piccolo sovraprezzo si può acquistare il JR Green Pass ed il viaggio diventa di Prima Classe. Questa opzione permette di usufruire di posti più comodi nelle carrozze di prima classe, che sono anche più tranquille e lussuose, oltre ad altri vantaggi come più spazio per i bagagli o occasionalmente snack o caramelle. (dipende dalla tratta percorsa).

Come funziona la prenotazione dei posti (quando necessaria)

I treni locali e rapidi non hanno la possibilità di prenotare un posto e quindi il problema non si pone. La prenotazione dei posti sui treni espressi, sui treni espressi limitati e sugli Shinkansen sono invece possibili, ma non sempre obbligatorie.

Ciò significa che nella maggior parte dei casi è possibile fiondarsi in stazione e salire di corsa a bordo del treno anche all’ultimo minuto.

La prenotazione è obbligatoria nel caso si abbiano bagagli al seguito che superino singolarmente la misura di 160 cm (lunghezza + larghezza + altezza) vedi paragrafo dedicato ai bagagli.

Nei periodi festivi e nelle ore di punta è tuttavia consigliabile prenotare, se non si vuole rischiare di rimanere a terra. Anche per chi viaggia in gruppo è sempre meglio prenotare per restare insieme o perlomeno vicini.

I periodi più affollati sono ovviamente quello della Golden Week (aprile maggio – vedi link), la stagione di Obon (dall’11 al 20 di agosto) e le settimane a cavallo del Capodanno.

macchine per i biglietti ferroviari nelle stazioni giapponesi
Macchine per i biglietti ferroviari nelle stazioni giapponesi

Prenotazioni semplici, ma non sempre possibili via internet

Nel caso si decida di farlo, la prenotazione dei posti sui treni è molto semplice, anche se, a dirla tutta, è auspicabile che in un futuro venga migliorato iln servizio di prenotazione online, visto che al momento è comunque indispensabile ritirare il biglietto fisicamente in stazione.

Per prenotare i posti è necessario infatti recarsi di persona in stazione ferroviaria presso le biglietterie Midori no Madoguchi. In alternativa si può prenotare tramite un Travel Service Centre o un’agenzia di viaggi associata a JR.

Per chi ha acquistato il Pass sul sito ufficiale è possibile accedere alle prenotazioni online, non disponibili invece per chi prenota il pass tramite altri fornitori.

Anche in questo caso però è richiesto di recarsi in stazione prima della partenza per ritirare il biglietto con la prenotazione del posto da una delle macchinette automatiche onnipresenti nelle stazioni giapponesi.

In tutti gli altri casi, JR Pass alla mano, un membro dello staff sarà disponibile per fornire aiuto nella prenotazione.

Prenotazioni VIP con il bollino verde

Chi sceglie di viaggiare con il comfort della Green Class è obbligato a prenotare, per usufruire del servizio. Nella Green Class, infatti, non esistono posti ad accesso libero, questo per poter fornire sempre un livello di servizio adeguato e perché nessuno rischi di non trovare un posto a sedere. Anche qui le prenotazioni sono gratuite.

Regole per i bagagli al seguito, anche senza Japan Rail Pass

Bagagli al seguito,

I bagagli al seguito sono sempre un impiccio, ma anche una necessità. Se poi ti porti un “tot” di attrezzatura fotografica, cavalletto e cose del genere, a volte diventano un problema, ma impari a conviverci.

Le carrozze dei treni in genere e quelle degli Shinkansen in particolare non sono progettate per dare spazio ai bagagli, e mi sono sempre chiesto perché.

Nonostante nella maggior parte dei casi il trasporto dei bagagli sia gratuito, il limite (o franchigia per usare un termine tecnico) generale è di due articoli che di potrebbero essere considerati bagaglio a mano su un volo, tralasciando piccoli effetti personali come borse, ombrelli o cappotti.

Le dimensioni contano

Se le dimensioni quadrano c’è spazio nel portabagagli sopra il posto a sedere, ma in genere non basta.

Infatti almeno una delle valigie non ci entrerà. A questo punto occorre tenere presente il limite massimo di ingombro che è calcolato come somma della lunghezza, altezza e profondità, che non deve superare 250 cm e non pesare più di 30 kg.  I bagagli che stanno in queste dimensioni devono essere stivati dietro i sedili nell’ultima fila della carrozza.

E’ buona regola che chi ha bagagli di questo genere si sieda in ultima fila per stare vicino ai propri averi. Normalmente non è necessario prenotare, ma se lo fate è meglio.

Regole per i bagagli di grandi dimensioni

Dal 20 maggio 2020, complice la pandemia alla quale è attribuita ogni sorta di sventura, sulle linee Shinkansen Tokaido, Sanyo e Kyushu sono state introdotte nuove regole. Coloro che viaggiano con bagagli di dimensioni (L+A+P) di oltre 160 cm e fino a 250 cm devono obbligatoriamente prenotare un posto nell’ultima fila per poter usufruire del trasporto gratuito.

In caso di mancata prenotazione il costo del trasporto è di 1.000 Yen ed i bagagli saranno custoditi in vagoni separati.

Deposito bagagli e servizi di trasporto bagagli

Per chi vuole viaggiare spensierato e senza bagagli esistono fortunatamente delle alternative.

Coin Lockers

La prima opzione è utilizzare il deposito bagagli dell’aeroporto o i Coin Lockers (deposito bagagli a pagamento) nelle stazioni per riporre temporaneamente i bagagli. Se volete saperne di più sui Coin Lockers potete leggere questo articolo.

Le tariffe dei depositi sono in genere contenute, ma hanno il limite di dover rientrare nello stesso posto per riprendersi i bagagli.

Servizi di trasporto bagagli

Un’altra possibilità è quella di utilizzare un servizio di trasporto bagagli. Questo servizio è noto come Takuhaibin, o Takkyiubin e si prendono cura del trasporto dei vostri bagagli da un posto all’altro (da un hotel all’altro) per un costo in genere accettabile. Le consegne possono essere effettuate in hotel, airbnb, aeroporti, in pratica ovunque e consentono di viaggiare leggeri trovando i bagagli alla prossima destinazione.

Cibo, bevande e punti di ristoro

I treni non hanno una carrozza ristorante, ma non soffrirete la fame, almeno non in questo viaggio.

La cosa più conveniente è fare rifornimento di cibo e bevande prima di salire sul treno, per risparmiare e per avere più scelta. Una usanza tutta giapponese è quella di portarsi particolari pranzi al sacco chiamati Ekiben. Gli Ekiben si possono acquistare nelle stazioni ferroviarie e sono un’occasione per sentirsi un po’”local” oltre ad evere la possibilità di gustare delle pietanze tipiche tradizionali.

Se non ci sei mai stato trova ispirazione su cosa mangiare in Giappone.

Sul treno, a parte i soliti onnipresenti distributori automatici, spesso ci sono addetti che distribuiscono (a pagamento) spuntini e bevande, fra i quali spesso anche gli Ekiben. Un consiglio.. non prendete il caffè in lattina dai distributori automatici.

cibo giapponese
Bento Giapponese Cloris Ying

Wi-Fi e ricarica cellulare o laptop

Le prese di corrente sono presenti quasi ovunque, ovviamente il tipo di presa è quello giapponese, per il quale occorre un adattatore, leggi il mio articolo su cosa occorre durante un viaggio in Giappone.

Per quanto riguarda la connessione Wi-Fi, pur avendo una diffusione sempre maggiore, non è garantita sulle tratte minori, mentre è disponibile sulle linee Tokaido, Sanyo e Tohoku dello Shinkansen.

Se non puoi fare a meno di internet (e oggi ormai è così) puoi noleggiare un pocket Wi-Fi a prezzi convenienti.

Proposte di Viaggio in Giappone

Scopri il Giappone in libertà con uno dei nostri viaggi:

Giappone cultura antica e fascino moderno. Un viaggio attraverso le atmosfere più toccanti del Giappone. Si parte da Tokyo, la capitale: una grande metropoli con i suoi magnifici grattacieli. Visitiamo poi Hakone, un piccolo gioiello termale ai piedi del Fujiyama, incastonata nella splendida regione montagnosa che ospita il Parco Nazionale di Fuji-Hakone-Izu, distante solamente 1 ora e 30 minuti di treno da Tokyo. Immegiamoci nella tradizione a Kyoto, la città dei templi, con la sua storia millenaria e le sue tradizioni.
Infine Nara, con i suoi siti di straordinaria bellezza: il “Parco dei cervi” ed il Tempio Todaiji che ospita il Grande Buddha.

Giappone da Tokyo fino all’isola di Kyushu, un viaggio memorabile attraverso storia, modernità e panorami eccezionali. Tanti giorni per visitare alcuni dei luoghi più significativi del Giappone spingendovi oltre le mete più scontate.
Da Tokyo, città dell’avanguardia per eccellenza a Kyoto per assaporare l’atmosfera più tradizionale e “zen” del paese. Da qui, all’isola di Miyajima, con il suo santuario dedicato alla dea dei mari, costruito in parte nel mare con un torii rosso fuoco a poche decine di metri dalla riva. E poi via, verso sud, toccando le città di Nagasaki e Fukuoka, dove ammirerete il tempio Tocho-ji, famoso per la statua in legno di Buddha più grande del Giappone.
Infine un piccolo grande regalo: una crociera verso le isole Kujuku, dette le “99 isole”, di cui solo 4 abitate.

Dai un’occhiata agli altri viaggi individuali e tour di gruppo, per tutto quello che non trovi, chiedi a me!

Libri e guide per il Giappone

Prima di partire compra la Guida del Giappone* della Lonely Planet (controllate che sia l’ultima edizione, marzo 2020). Se andate a Tokyo, conviene comprare una guida specifica*, anche per questo Lonely Planet è sempre il meglio.

Per saperne di più sul Giappone

Il Giappone è un mondo nuovo da esplorare, dove tutto è diverso da quello a cui siamo abituati. Per imparare qualcosa sul paese, prima di partire leggi uno degli Otto libri per un viaggio in Giappone che consiglio nel mio articolo.

Innanzitutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

banner giappone

Prima di partire compra la Guida del Giappone della Lonely Planet (controlla che sia l’ultima edizione, marzo 2020). Se vai a Tokyo, conviene comprare una guida specifica, anche per questo Lonely Planet è sempre il meglio.

Organizza il viaggio per il Giappone, ma prima leggi Il periodo migliore per un viaggio in Giappone, magari sfruttando il Japan Rail Pass qualche consiglio per scegliere un hotel in Giappone e cosa mangiare nel paese del sol Levante.

Poi avventurati in questo fantastico paese partendo da Tokyo, che puoi vedere anche in questo breve video di Tokyo in tre minuti. Immergiti in una Onsen, come le scimmie delle nevi di Jigokudani o scatta un bellissimo selfie sullo sfondo dei coloratissimi Torii del santuario Fushimi-Inari Taisha.

Insomma, non c’è da annoiarsi..

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Pubblicato: 15/09/2021
akimahen cosa non fare a Kyoto

Akimahen: cosa non fare a Kyoto (e in Giappone)

di Max Pubblicato: 31/08/2021
Giappone written by Max

Akimahen: Kyoto e le buone maniere

Nel dialetto di Kyoto Akimahen significa: non fare. Questo modo di dire è diventato un simpatico simbolo dedicato a far conoscere le buone maniere ai visitatori.

Si sa, non sempre i turisti sono rispettosi dei luoghi visitati. Se questo è stato vero in passato, lo è ancor di più oggigiorno, con la facilità di spostamento (ante pandemia) e con il crescente numero di proposte di viaggi facilmente acquistabili.

I viaggiatori sono a volte disinformati e impreparati, nella peggiore delle ipotesi egocentrici o semplicemente menefreghisti. Il comportamento inappropriato, se è occasionale diventa motivo di ilarità, ma nel tempo si può tradurre in fastidio per gli abitanti delle mete di turistiche.

Questo accade a maggior ragione quando ci si scontra con una cultura come quella Giapponese, basata sul rispetto delle regole e dove un comportamento formalmente “sottotono” è spesso richiesto nella maggior parte delle occasioni.

In un paese la cui cultura è così lontana dalla nostra come il Giappone, fare una gaffe o tenere un comportamento inappropriato è più che mai possibile, se non addirittura probabile.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Akimahen: Kyoto e le buone maniere
  • La guida Akimahen
  • Akimahen, ma cosa non fare?
  • Scaricate l’infografica
  • Proposte di Viaggio in Giappone
  • Per saperne di più sul Giappone
akimahen cosa non fare a Kyoto
Akimahen: cosa non fare a Kyoto

La guida Akimahen

Nonostante il popolo giapponese sopporti di buon grado le “stranezze” dell’occidente, a Kyoto si è deciso di creare una specie di vademecum per il visitatore, declinato in varie lingue, chiamato appunto Akimahen. Questo prontuario di buone maniere progettato sotto forma di infografica, illustra i comportamenti da tenere nelle varie situazioni, una sorta di “bon-ton” alla portata di tutti.

Akimahen, ma cosa non fare?

Il libretto Akimahen riporta indicazioni sui più svariati argomenti.

Quelli che mi hanno più colpito sono il divieto di andare in bici sotto l’effetto di alcool, che può portare ad una multa fino ad un milione di yen e 5 anni di prigione.. meglio saperlo!

Fra le cose più comuni il divieto di fotografare i treni dai binari della stazione, cosa che ho fatto anche se non a Kyoto. Viene richiesto inoltre i non importunare le Maiko per una foto, di non buttare i rifiuti o di fare la fila in maniera ordinata alle fermate dei mezzi pubblici.

Alcune sono indicazioni di cortesia, per esempio viene data indicazione di non lasciare la mancia, che non è un’usanza giapponese, ma dire invece ōkini.

Akimahen cosa non fare a Kyoto
E’ lecito importunare i turisti per un selfie?

Scaricate l’infografica

Dalla pagina della guida ufficiale di Kyoto potete scaricare questa ed altre simpatiche infografiche che riportano altre utili informazioni su Kyoto e per esempio su  cosa fare in un ryokan. Fatelo per esempio prima di visitare Fushimi Inari-Taisha, il Santuario Shintoista di Kyoto. Se siete insicuri sul comportamento da tenere potete sempre valutare di assumere una guida turistica del luogo.

Siete pronti per il decollo? Scaricate l’infografica da qui (in inglese) e ritornate su questo sito per altre novità.

Proposte di Viaggio in Giappone

Scopri il Giappone in libertà con uno dei nostri viaggi:

Giappone cultura antica e fascino moderno. Un viaggio attraverso le atmosfere più toccanti del Giappone. Si parte da Tokyo, la capitale: una grande metropoli con i suoi magnifici grattacieli. Visitiamo poi Hakone, un piccolo gioiello termale ai piedi del Fujiyama, incastonata nella splendida regione montagnosa che ospita il Parco Nazionale di Fuji-Hakone-Izu, distante solamente 1 ora e 30 minuti di treno da Tokyo. Immegiamoci nella tradizione a Kyoto, la città dei templi, con la sua storia millenaria e le sue tradizioni.
Infine Nara, con i suoi siti di straordinaria bellezza: il “Parco dei cervi” ed il Tempio Todaiji che ospita il Grande Buddha.

Giappone da Tokyo fino all’isola di Kyushu, un viaggio memorabile attraverso storia, modernità e panorami eccezionali. Tanti giorni per visitare alcuni dei luoghi più significativi del Giappone spingendovi oltre le mete più scontate.
Da Tokyo, città dell’avanguardia per eccellenza a Kyoto per assaporare l’atmosfera più tradizionale e “zen” del paese. Da qui, all’isola di Miyajima, con il suo santuario dedicato alla dea dei mari, costruito in parte nel mare con un torii rosso fuoco a poche decine di metri dalla riva. E poi via, verso sud, toccando le città di Nagasaki e Fukuoka, dove ammirerete il tempio Tocho-ji, famoso per la statua in legno di Buddha più grande del Giappone.
Infine un piccolo grande regalo: una crociera verso le isole Kujuku, dette le “99 isole”, di cui solo 4 abitate.

Dai un’occhiata agli altri viaggi individuali e tour di gruppo, per tutto quello che non trovi, chiedi a me!

Per saperne di più sul Giappone

Il Giappone è un mondo nuovo da esplorare, dove tutto è diverso da quello a cui siamo abituati. Per imparare qualcosa sul paese, prima di partire leggi uno degli Otto libri per un viaggio in Giappone che consiglio nel mio articolo.

Innanzitutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

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Prima di partire compra la Guida del Giappone della Lonely Planet (controlla che sia l’ultima edizione, marzo 2020). Se vai a Tokyo, conviene comprare una guida specifica, anche per questo Lonely Planet è sempre il meglio.

Organizza il viaggio per il Giappone, ma prima leggi Il periodo migliore per un viaggio in Giappone, magari sfruttando il Japan Rail Pass qualche consiglio per scegliere un hotel in Giappone e cosa mangiare nel paese del sol Levante.

Poi avventurati in questo fantastico paese partendo da Tokyo, che puoi vedere anche in questo breve video di Tokyo in tre minuti. Immergiti in una Onsen, come le scimmie delle nevi di Jigokudani o scatta un bellissimo selfie sullo sfondo dei coloratissimi Torii del santuario Fushimi-Inari Taisha.

Insomma, non c’è da annoiarsi..

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Pubblicato: 31/08/2021
Da Seattle a Yellowstone - bisonte sulla strada

Da Seattle a Yellowstone con qualche divagazione

di Max Pubblicato: 15/08/2021
Stati Uniti written by Max

Da Seattle a Yellowstone (e qualche divagazione).

Un itinerario da Seattle a Yellowstone, un’idea di vacanza nella natura, alternativa al sempre spettacolare tour dei parchi del sudovest degli Stati Uniti. Se vi piace l’idea e volete avere un’altra idea per un viaggio che comprenda Yellowstone potete dare un’occhiata al viaggio in Colorado e Wyoming fra Yellowstone e la Frontiera Americana.

L’itinerario descritto in questo articolo attraversa tre stati: Washington, Montana e Wyoming e prevede di visitare i parchi del Mount Rainier, l’Olympic N.P., North Cascades N.P., il Glacier N.P., Yellowstone, ed il Grand Teton N.P.

E’ consigliato per chi ha già visitato i classici parchi USA come Bryce, Arches, Zion, Grand Canyon ecc., per chi vuole vivere la vacanza in libertà e l’avventura del Fly&Drive o per chi vuole avere la possibilità di visitare sia le montagne che l’oceano ed almeno una grande città USA.

Di questo viaggio ho fatto un video: da Seattle a Yellowstone, il viaggio in tre minuti, un po’ inusuale.. da vedere!

Leggi anche: Seattle itinerario di un giorno nella città di Smeraldo

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Da Seattle a Yellowstone (e qualche divagazione).
  • Itinerario di viaggio e alternative
  • Seattle
  • San Juan Islands (Isole San Juan)
  • Olympic National Park
  • Neah Bay Riserva degli Indiani Makah
  • Mount Rainier National Park
  • Mount St. Helens
  • North Cascades National Park
  • Glacier National Park
  • Visitare Yellowstone in più giorni
  • Proposte di viaggi negli USA
  • Libri e guide per gli Stati Uniti
  • Scopri tutto quello che puoi vedere negli USA
    • Non ti piacciono le città?

Itinerario di viaggio e alternative

Il viaggio da Seattle a Yellowstone in auto è lungo. Se vi piace guidare ed avete tempo a disposizione, la gita è piacevole, da tener presente che la distanza si aggira sui 1.300 km. Da Seattle a Yellowstone occorre prevedere almeno una sosta, a Spokane o Missoula, o magari in un ranch nel Montana.

Se invece non amate guidare, è possibile prendere un volo da Seattle a Yellowstone e spezzare il viaggio in due parti distinte. Il volo ai tempi del Covid costa fra i 200 ed i 300 euro. A me piace guidare e non mi piace aspettare in aeroporto..

Da Seattle a Yellowstone con qualche divagazione > https://www.massimobasso.com/articoli/page/22/

Vedi mappa del viaggio qui https://goo.gl/maps/KPM41cn3ysjRiNV9A

Seattle

Seattle è una città molto vivibile e a misura d’uomo. E’ anche una delle città più piovose degli Stati Uniti, ma per contro non così fredda in inverno, nonostante la latitudine.

La città è piacevole da visitare, imperdibili sono la Space Needle, il simbolo della città, e Pike place Market.  Interessanti anche i quartieri centrali di Pioneer Square Historic District, Seattle Central Library ed il Waterfront.

Prima di partire per l’avventura consiglio un salto alla sede della REI (Recreational Equipment Inc.), un po’ l’equivalente della nostra Decathlon, ma moooolto più in grande e con un sacco di materiale per campeggio e attività all’aperto, in vero stile USA.

Per saperne di più su Seattle leggi l’articolo

Giro di Seattle sui mezzi anfibi-
Giro di Seattle sui mezzi anfibi

San Juan Islands (Isole San Juan)

Il bellissimo arcipelago delle San Juan Islands si trova nel mezzo di una baia tra Seattle, Vancouver (Canada) e Victoria, capitale della British Columbia canadese sull’isola di Vancouver. Le isole sono in territorio Statunitense, ma facilmente raggiungibili dall’uno o dall’altro paese e la traversata da sola vale la visita.  La stessa presentazione sul sito ufficiale racconta che ci sono molti modi per raggiungere le Isole San Juan e ogni scelta diventerà un viaggio unico e bellissimo.

Il metodo più semplice ed economico è prendere un traghetto dello Washington State Ferry da Anacortes, ma è possibile anche arrivarci in aereo, in idrovolante o con una barca privata. Ovviamente potete traghettare l’auto. Anacortes si trova a circa 130 km o un’ora e mezza di macchina da Seattle (se non è venerdì sera).

Le tre isole maggiori sono appunto San Juan, Orcas e Lopez Island ed ognuna ha un suo fascino. Oltre a darvi la possibilità di ammirare i daini sulle isole deserte ed a gustarvi i tramonti sorseggiando un aperitivo a Friday Harbour, le isole offrono molto di più.

Un’esperienza unica nel suo genere è fare un trekking lungo la costa cercando di avvistare le balene o le orche, situazione che in questi luoghi è una reale possibilità. Per chi vuole vedere meglio sono disponibili Tours in barca per l’avvistamento di questi fantastici cetacei. Ovviamente non mancherà l’occasione per avvistare anche le foche, lungo la costa o, più probabilmente, vicino al porto.

Partire da questo posto sarà un colpo al cuore, ma se si vuole proseguire nel viaggio da Seattle a Yellowstone, occorre farlo!

Avvistamento delle orche nelle Isole San Juan
Avvistamento delle orche nelle Isole San Juan

Olympic National Park

Dopo la visita alle isole San Juan (o prima, a seconda dei gusti), ci dirigiamo a sud e passiamo dall’altra parte della baia di Seattle per ritrovarci nella Olympic Peninsula, con spiagge selvagge e foreste intatte.

L’Olympic National Park è poco frequentato e offre la possibilità di fare splendidi trekking – anche brevi – con l’opportunità di avvistare gli animali selvatici, comprese le capre di montagna (mountain goat) e qualche orso nero.

Una passeggiata sulla spiaggia vi regalerà quasi sicuramente l’emozione di vedere, magari non proprio da vicino, un’aquila di mare dalla testa bianca, l’aquila simbolo d’America. Lungo la costa del Pacifico è possibile anche avvistare i pellicani e magari passare un po’ di tempo ad ammirare il loro splendido volo a pelo d’acqua.

Haines - aquile e orsi durante la vostra crociera in Alaska
Aquile di mare Testabianca

Neah Bay Riserva degli Indiani Makah

Visitando la penisola vale la pena una visita alla riserva degli indiani Makah, la spettacolare Neah Bay. Il nome Makah è stato dato alla Tribù dalle tribù vicine e significa “persone generose con il cibo ” in lingua Salish. Intorno agli anni 70 una tempesta portò alla luce i resti di un antico villaggio risalente a 300-500 anni prima e una parte dei reperti ben conservati è esposta presso il museo locale.

Dopo la visita al museo è possibile godersi la spiaggia, le foreste o semplicemente rilassarsi, magari pernotttndo in una baracca di tronchi splendidamente attrezzata per vivere una notte da pionieri.

Mount Rainier National Park

Il Mount Rainier, un vulcano spento con le cime innevate visibile anche da Seattle, è la star di questo piccolo parco. L’area che giace ai suoi piedi è selvaggia e primordiale, con pascoli, ruscelli, cascate e ovviamente molte foreste da esplorare, con oltre 400 km di sentieri. Consigliati per le famiglie e per chi non ha tantissimo tempo sono il Trail of Shadow, che parte dal National Park Inn e fattibile in meno di mezz’ora. Poco più lungo il Twin Firs Loop Trail, che vi porterà alla scoperta di un’antica foresta di cedri rossi americani, abeti di Douglas e numerosi altri alberi della zona. Durante la passeggiata cercate di vedere le marmotte!

E’ anche possibile scalare i quasi 4.400 metri di altezza della montagna, ovviamente con un permesso (è consigliata l’assistenza di una guida).

Mount St. Helens

Se vi piacciono i vulcani vicino al Mount Rainier c’è Mount Saint Helens National Volcanic Monument, che esplose il 27 marzo del 1980 causando più di cinquanta morti e lasciò tutti col fiato sospeso per parecchi giorni, bloccando anche il traffico aereo della zona.

North Cascades National Park

Il parco delle North Cascades si trova poco distante da Seattle ed è la zona ricreativa per eccellenza degli abitanti della zona che amano la montagna. Il parco è molto esteso e vanta numerosissimi ghiacciai, oltre ad un ricco ecosistema. All’interno del parco vivono lupi, orsi, bobcat, linci, puma e tantissimi altri, ma l’animale che avrete più probabilità di avvistare è la famosa capra di montagna (Mountain Goat).

Il parco offre innumerevoli possibilità di effettuare escursioni, sia brevi che lunghe, per avere informazioni è possibile recarsi al centro visitatori, aperto dalla primavera all’autunno.

Se non avete tanto tempo e volete vedere un po’ il parco, la scelta migliore da fare è imboccare la State Route 20 (North Cascades Highway), una strada panoramica che permette di ammirare scorci meravigliosi, magari fermandosi a qualcuno, se non tutti, i punti panoramici presenti lungo l’itinerario. La strada è un percorso obbligato dopo aver visitato le Isole San Juan mentre ci si dirige verso Yellowstone.

Diablo Lake
Diablo Lake lungo la North Cascades Highway
Thunder Creek
Thunder Creek, punto panoramico lungo la I20

Glacier National Park

Il Glacier National Park è sinonimo di ambiente selvaggio. Il parco più selvaggio di questo angolo di mondo stando alle testimonianze. Non di meno la strada per arrivarci, la famosa Going-To-The-Sun Road, consigliatissima ed indicata come “superpanoramica”. A dire la verità i pareri sono contrastanti e, nonostante l’indubbia bellezza, i superlativi a volte sembrano un po’ abusati. Il parco si trova in parte negli Stati Uniti ed in parte in Canada, estendendosi agli stati dell’Alberta e della British Columbia. Siamo in montagna e per questo il parco è chiuso da metà settembre a metà giugno, meglio informarsi prima di programmare una visita.

Una deviazione consigliatissima nel percorso da Seattle a Yellowstone, all’andata o al ritorno..

Visitare Yellowstone in più giorni

Una volta arrivati a Yellowstone occorre organizzarsi bene per godersi al meglio l’esperienza.

Molte persone, nella foga di vedere più cose possibili visitano Yellowstone limitandosi ad un veloce passaggio in auto. Questo fantastico parco merita molto di più ed occorre almeno qualche giorno per visitare le zone dei Geyser, la Lamar Valley, le formazioni calcaree di Mammoth Hot Springs e magari avere la fortuna di vedere un orso o un lupo.

E non perdetevi Jackson Hole, a sud appena fuori dal parco.. è la Cortina del Wyoming, potreste addirittura assitere ad un duello in piena regola (ovviamente sarà una finzione, ma spettacolare).

Per sapere cosa fare a Yellowstone, ho trattato l’argomento più in dettaglio in questi articoli:

  • Cosa Fare e quando andare a Yellowstone
  • Cosa vedere a Yellowstone: un itinerario di tre giorni
  • Immagini di Yellowstone in video

Cerchi un itinerario alternativo: scoprilo in un Viaggio da Seattle a Yellowstone in 3 minuti!

Proposte di viaggi negli USA

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I Parchi dell’Ovest: Avventura Western in Self Drive*. Un viaggio favoloso da San Francisco a Las Vegas passando per San Louis Obispo, Los Angeles, Bryce Canyon, Lake Powell, Page, Antelope Canyon e la Monument Valley.

E molti altri tour individuali e tour di gruppo a partenze fisse*.

Libri e guide per gli Stati Uniti

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Trova qui la guida* degli Stati Uniti Occidentali della Lonely Planet, ne esiste anche una specifica guida* degli Stati Uniti Sudoccidentali. Qui trovi invece la guida* Stati Uniti Orientali. Personalmente sconsiglio di prendere una guida che tratti tutti gli USA insieme, vista la vastità dell’argomento.

Leggi anche 20 libri (e oltre) per la tua vacanza negli Stati Uniti

Scopri tutto quello che puoi vedere negli USA

Prima di tutto non dimenticare il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline! Non restare senza connessione, acquista scopri i vantaggi di una eSIM con traffico dati* per gli USA. Non dimenticare un buon libro per la tua vacanza a Stelle e Strisce.

Prima di partire puoi rinfrescarti le idee su cosa fare prima di partire per gli USA o, se non ci sei mai stato, farti un’idea su cosa mangiare per sopravvivere alla cucina degli States.

Se la destinazione è New York leggi prima di tutto le FAQ su New York: 50 e più domande sulla Grande Mela. Puoi scoprire come muoverti in città con la metropolitana di New York oppure prendere un Taxi seguendo i miei consigli. Ma se le preferenze sono per la costa dell’ovest, vedi cosa fare e quando andare Seattle, con un itinerario di uno o più giorni nella città di Smeraldo e da qui scendere fino a San Francisco e Los Angeles.

Leggi anche:  cosa fare in 3 giorni a New York con itinerario oppure cosa fare a New York a maggio 2025, cosa fare a New York a Giugno, cosa fare ad Agosto o cosa fare a New York a Settembre 

Se ti rimane del tempo puoi anche fare una capatina a Las Vegas, la capitale dei matrimoni (sposarsi qui è facile, anche per finta!).

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Non ti piacciono le città?

Se cerchi un’avventura più a contatto con la natura, leggi cosa puoi fare nei Parchi dell’Ovest, ad esempio nel Parco Nazionale Zion o nella Monument Valley  Scopri i luoghi migliori per un selfie ad Horseshoe Bend oppure per fotografare il Bryce Canyon. Per alcuni di questi parchi è richiesta una prenotazione, scopri quali!

Un’altra meta imperdibile è il favoloso Parco di Yellowstone, con la sua natura, i bisonti, gli orsi ed i lupi. Ti propongo un paio di itinerari: da Seattle a Yellowstoneattraverso gli stati di Washington e del Montana, oppure un itinerario che comprende Yellowstone, il Colorado ed il Wyoming con partenza e arrivo a Denver.

Se hai voglia di sperimentare un’avventura puoi provare ad affrontare un viaggio in Alaska in auto, imbarcarti in una crociera nell’Inside Passage dell’Alaska o addirittura salire su un idrovolante e raggiungere Khutzeymateen il Santuario degli Orsi in Canada, un’avventura eccezionale in una natura selvaggia.

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Ciao, a presto!

Pubblicato: 15/08/2021
Custer State Park - South Dakota

Colorado e Wyoming fra Yellowstone e la Frontiera Americana

di Max Pubblicato: 13/08/2021
Stati Uniti written by Max

Colorado e Wyoming: la Natura, il West e la Frontiera Americana

Oggi viaggiamo fra Colorado e Wyoming, un itinerario poco noto, che ha come punto di arrivo e di partenza Denver.

L’itinerario prevede la visita di molti parchi, fra i quali alcuni meno noti, ma non per questo meno spettacolari ed interessanti. Si visiteranno Il Custer National Park, Fort Laramie, Le Black Hills, Mount Rushmore, la Devils Tower, Yellowstone e le Rocky Mountains.

Nel caso aveste più tempo, potete trovare eventuali estensioni o un itinerario alternativo nei parchi del sud-ovest degli Stati Uniti.

Ho visitato personalmente tutti i luoghi, alcuni non recentemente, ma a parte eventuali variazioni nell’accoglienza, il panorama non è mutato nel tempo e posso assicurare che è un viaggio memorabile fra storia e natura.

Leggi anche Seattle itinerario di un giorno nella città di Smeraldo

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell’articolo (clic per aprire)

  • Colorado e Wyoming: la Natura, il West e la Frontiera Americana
  • Letture consigliate
  • Mappa e Itinerario
  • Denver: comincia il viaggio tra Colorado e Wyoming
  • Cheyenne
  • Fort Laramie
  • Custer State Park (si sconfina in South Dakota)
  • Mount Rushmore e Crazy Horse Memorial
    • Crazy Horse Memorial
  • Sturgis
  • Black Hills
  • Devils Tower
  • Buffalo
  • Attraversando le Bighorn Mountains
  • Cody e Buffalo Bill
  • Yellowstone, un parco per mille esperienze
  • Visitare Yellowstone in più giorni
  • Lasciare Yellowstone e proseguire nell’itinerario fra Colorado e Wyoming
  • Grand Teton
  • Jackson Hole
  • Wind River Indian Reservation
  • Parco delle Rocky Mountains
  • Boulder, Colorado
  • Altre destinazioni intorno a Denver
  • Dinosaur National Monument
  • Great Sand Dunes
  • Mesa Verde
  • Proseguire verso sud
  • Libri e guide per gli Stati Uniti

Letture consigliate

  • A nord contro i Sioux di Kenneth Ulyatt, introvabile nuovo, ma non usato. (https://www.ibs.it/a-nord-contro-sioux-libri-vintage-kenneth-ulyatt/e/5000089494513)
  • Memorie di un guerriero Cheyenne di Gambe di Legno ( https://amzn.to/2VI6ydx*)

Leggi anche 20 libri (e oltre) per la tua vacanza negli Stati Uniti

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Mappa e Itinerario

Il percorso del viaggio fra Colorado e Wyoming, escluse le deviazioni, misura circa 2.800 km. Se non si ha tempo sufficiente e si è disposti a spendere un po’ di più, si può interrompere il viaggio arrivati a Yellowstone e prevedere un rientro in aereo, senza mancare una visita a Jackson Hole, la Cortina del Wyoming.

L’aeroporto più vicino a Yellowstone è West Yellowstone (WYS), con voli operati da Delta e United e coincidenze per Denver. Ai tempi del Covid i prezzi partono dai 200 euro, dipende dalla stagione.

Colorado e Wyoming fra Yellowstone e la Frontiera Americana > https://www.massimobasso.com/articoli/page/22/

Potete vedere al mappa da qui:https://goo.gl/maps/BGsr9Nfwm9X6fKo4A

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Denver: comincia il viaggio tra Colorado e Wyoming

Denver è soprannominata Mile High City (la città alta un miglio) infatti si trova a 1609 metri sul livello del mare. La capitale del Colorado si erge alta ai confini occidentali delle grandi pianure americane, apparendo quasi come un’oasi nella sconfinata prateria.

La città è stata e rimane tuttora il centro culturale e commerciale della Middle America ed un importante hub di smistamento del traffico aereo, soprattutto per le compagnie aeree United e Delta.

La sua invidiabile posizione vicina alle Rocky Mountains (Montagne Rocciose) la rende la destinazione perfetta per chi vuole visitare una grande città americana ed al contempo vivere l’esperienza di una destinazione tranquilla e selvaggia, con la possibilità di fare entrambe le cose nella stessa giornata.

Colorado State Capitol
Qui potete vedere la scritta”un miglio sopra il livello del mare”
One mile above sea level
Da sempre destinazione per un selfie

Cheyenne

La prima tappa dell’itinerario fra Colorado e Wyoming è Cheyenne. In questa anonima città potreste voler visitare l’Old West Museum, ma se non siete mai stati in questa parte degli Stati Uniti, potrebbe essere una tappa tattica per il primo giorno, la città è tranquilla e gli hotel costano poco.

  • La distanza da Denver è di circa 160 km, circa 2 ore prevedendo delle soste per ammirare il paesaggio o fare rifornimento. In alternativa si può proseguire per Fort Laramie, altri 170 km circa altre 2 ore.
Leggi anche Lower Antelope Canyon, Upper Antelope Canyon o Antelope Canyon X
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Fort Laramie

Il forte è una pietra miliare nella storia della frontiera americana. Fu utilizzato prima come avamposto per il commercio di pellicce e poi come presidio militare. Nei circa sessant’anni di massimo utilizzo, Fort Laramie svolse un ruolo strategico nella trasformazione degli Stati Uniti, ospitando nel tempo cacciatori di pellicce, commercianti, nativi americani, missionari, emigranti, soldati, minatori, allevatori e proprietari terrieri.

Sono riprodotte le case dei militari e momenti di vita nel forte, oltre al rudere del vecchio fortino. Non è la destinazione sulla quale costruire un viaggio, ma essendo di strada merita una visita, con la possibilità di immedesimarsi in un passato ed una vita lontana dai nostri schemi. 

  • Per visitare il sito occorrono 2 o 3 ore.
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Custer State Park (si sconfina in South Dakota)

Una piccola deviazione dall’itinerario fra Colorado e Wyoming, infatti il parco si trova in South Dakota. Il piccolo e molto interessante Custer State Park è famoso per la presenza di numerosi animali selvatici, le strade panoramiche ed i siti storici. Il Custer è una delle migliori destinazioni americane per la varietà di fauna selvatica che è possibile trovare all’interno dei confini del parco. Inoltre i panorami sono veramente uno spettacolo per gli occhi.

Per visitare il parco senza escursioni a piedi occorrono da mezza a una giornata. Spettacolari sono le mandrie di bisonti, che anche grazie a questo parco hanno avuto la possibilità di sopravvivere all’estinzione.

  • Custer State Park dista circa 300 km da Fort Laramie, 4 ore.
Custer State Park - South Dakota
Bisonti nel Custer State Park
Custer State Park - South Dakota
Custer State Park

Mount Rushmore e Crazy Horse Memorial

Chi non ha visto le facce di quattro presidenti americani scolpite nella montagna? Ecco, questo è Mount Rushmore, distante 50 / 100 km dal parco Custer, circa 1-2 ore, dipende da dove ci si trova esattamente. Per i curiosi si tratta dei presidenti Theodore Roosevelt, Abraham Lincoln, George Washington e Thomas Jefferson. Ovviamente sempre una piccola deviazione da Colorado e Wyoming, anche questo sito si trova ancora in South Dakota.

Al di là delle sculture e del fatto di poter dire di esserci stati, il parco non ha altra attrattiva, ma val bene una visita. Per un giro, fotografie e qualche immancabile selfie occorrono 2 o 3 ore.

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Crazy Horse Memorial

Fa da contraltare a questa celebrazione tutta yankee il Crazy Horse Memorial, una iniziativa privata che sta immortalando nella roccia di una montagna il capo Indiano Cavallo Pazzo. Il sito è distante poco più di 25 km o 35 minuti e tutt’ora in costruzione.

Mount Rushmore
Le facce dei presidenti Theodore Roosevelt, Abraham Lincoln, George Washington, Thomas Jefferson

Sturgis

Per gli amanti dell’epopea motociclistica è possibile visitare Sturgis dove annualmente ad agosto si tiene uno dei più grandi raduni motociclistici d’America, vera mecca per gli amanti dell’Harley (80km e 1 ora da Mt. Rushmore). Si tratta più di un pellegrinaggio che di una vera  e propria visita, salvo che ci si trovi nel bel mezzo del raduno.. per amatori.

Black Hills

Nei dintorni del parco Custer è possibile visitare le Black Hills, un tempo luogo sacro per gli indiani ed oggetto di dispute e delle conseguenti guerre indiane del 1800. La regione inizialmente riserva indiana fu invasa dai cercatori d’oro che ne reclamarono lo sfruttamento dando vita a violenti scontri. Oggi l’oro non viene più estratto e la meta è soprattutto sfruttata per il turismo. Una splendida destinazione per i panorami, luogo ideale per il trekking ed il relax.

Colorado e Wyoming fra Yellowstone e la Frontiera Americana > https://www.massimobasso.com/articoli/page/22/

Devils Tower

La Devils Tower, brutto nome per un posto sacro agli indiani, è un’altra tappa iconica in questo itinerario fra Colorado e Wyoming. Questo è stato il primo National Monument, nel 24 settembre 1906. Una torre in mezzo alla pianura, molto suggestiva e fotogenica, spesso meta di scalatori soprattutto locali. La zona ha avuto il suo momento di celebrità grazie ad una scena del film “Incontri ravvicinati del terzo tipo” di Steven Spielberg, ma se ci si trova nei paraggi val bene una visita. La distanza da Mt Rushmore non è proibitiva, circa 200 km o 2 ore e mezza circa. Per la visita calcolare 2 ore circa, consigliata passeggiata con avvistamento piccoli animali, soprattutto i cani della prateria, visivamente simili ad una marmotta.

Non ci sono centri visitatori, per mangiare occorre raggiungere le piccolissime Hulett o Sundance, a circa 15 minuti dalla Tower, nel caso si voglia andare verso Buffalo, invece la cittadina di Moorcroft.

Devils Tower - Itinerario di viaggio fra Colorado e Wyoming
Panorama della Devils tower

Buffalo

Buffalo è una storica cittadina del west. La strada principale di Buffalo ha molti edifici storici, per la maggior parte in attività e ben conservati. Interessante il Jim Gatchell Museum che ha oltre 15.000 manufatti del vecchio West americano. A breve distanza si trovano molti altri siti storici del Wyoming tra cui Banner ADS Heymondo 600 x 124 rovien tempio

Attraversando le Bighorn Mountains

Si lascia Buffalo e ci si dirige verso nord sulla I14. Dopo pochi chilometri comincia una strada panoramica sensazionale: circa 90 km sulla cresta delle Big Horn Mountains.

La strada si snoda tra fitte foreste, cascate e profondi canyon lungo il fiume Powder fino a raggiungere Greybull (2 ore senza soste e circa 200 km)

Il tempo di percorrenza ovviamente dipende dagli interessi del visitatore e dal periodo dell’anno. In questi luoghi è quasi impossibile non fermarsi per godere dello straordinario scenario e dei numerosi punti di interesse. Lungo la strada ammirate le Shell Falls, con un paesaggio spettacolare.. attenzione, il sito chiude alle 17:30 ed è aperto da metà maggio a metà settembre.

Sempre sulle  Bighorn Mountains potrete ammirare Medicine Wheel. Si tratta di un monumento formato da pietre piane disposte in circolo a disegnare una ruota con 28 raggi. Per raggiungerlo occorre percorrere un bel sentiero panoramico molto semplice, un’oretta fra andata e ritorno, valido anche per il bel panorama.

Altra meta degna di nota è Devil’s Canyon Overlook dal quale si gode di una vista sul canyon è stupenda. Il punto panoramico è raggiungibile direttamente con l’auto.

Arrivati a Greybull ci si può fermare per la notte o proseguire fino a Cody, altri 90 km o un’ora.

Cody - Itinerario di viaggio fra Colorado e Wyoming
Una delle attrazioni di Cody, Wyoming: il rodeo

Cody e Buffalo Bill

La città è stata fondata proprio dal famoso avventuriero William “Bill” Cody, detto Buffalo Bill per la fama di sterminatore di Bisonti. Non proprio un uomo da celebrare nell’era moderna, ma un personaggio molto famoso nella sua l’epoca ed un mito per molte generazioni meno “animaliste”.

Assolutamente da visitare l’Old Trail Town che offre uno scorcio sulla vita di Frontiera nel vecchio West attraverso una rara collezione di strutture e arredi autentici. Gli edifici non sono tutti originali del luogo, ma provengono da diverse località di Wyoming e nel Montana. Sono edifici storici accuratamente smontati, spostati e rimontati qui a Old Trail Town dallo storico Bob Edgar e dai suoi collaboratori.

Potrete vedere anche manufatti storici del Vecchio West e le tombe di personaggi famosi, quali ad esempio John Johnston, che è stato interpretato dall’attore Robert Redford nel film del 1972 “Jeremiah Johnson”.

Ci sono le baracche originali usate dai fuorilegge del Vecchio West Butch Cassidy e Sundance Kid e un saloon del Wyoming frequentato dalla “Hole-in-the-Wall Gang” di Cassidy, la famosa Banda del Buco. Interessante la capanna di tronchi di “Curley” un esploratore Crow che fece da guida a Custer nella battaglia del Little Big Horn nel 1876.

Ma le meraviglie di Cody non si esauriscono qui. Oltre al Buffalo Bill Center of the West che include 5 musei davvero interessanti, Cody è anche la capitale del Rodeo, almeno a quanto dicono in città. In estate gli appuntamenti sono praticamente giornalieri e trovare un posto non è difficile, una bella occasione per vivere davvero un’atmosfera western.

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Yellowstone, un parco per mille esperienze

Lasciando Cody si hanno due scelte: proseguire a nord ovest verso Cooke City ed entrare a Yellowstone dalla Lamar Valley e con una strada sicuramente meno agevole, ma anche molto panoramica e un po’ selvaggia, oppure proseguire ed entrare direttamente nel parco dall’ingresso est che conduce al Lago di Yellowstone. Se non avete tantissimo tempo consiglio la seconda.  Nel primo caso occorre prevedere 200 km e 3 ore, nel secondo 128 km e 2 ore.

Ovviamente il tutto è molto teorico, perché una volta entrati nel parco è possibile incontrare la fauna selvatica in qualsiasi punto del parco e le 2 ore possono diventare 6 o 8.

Visitare Yellowstone in più giorni

Molte persone, nella foga di vedere più cose possibili passano da Yellowstone limitandosi ad un veloce passaggio in auto. Questo fantastico parco merita molto di più ed occorre almeno qualche giorno per visitare le zone dei Geyser, la Lamar Valley, le formazioni calcaree di Mammoth Hot Springs e magari avere la fortuna di vedere un orso o un lupo.

Per sapere cosa fare a Yellowstone, ho trattato l’argomento a parte in questi articoli:

  • Cosa Fare e quando andare a Yellowstone
  • Cosa vedere a Yellowstone: un itinerario di tre giorni
  • Immagini di Yellowstone in video

Cerchi un itinerario alternativo: scoprilo in un Viaggio da Seattle a Yellowstone in 3 minuti!

Lasciare Yellowstone e proseguire nell’itinerario fra Colorado e Wyoming

E’ tempo di lasciare Yellowstone, un po’ a malincuore, per dirigersi a sud. Ecco alcune possibili tappe sulla strada per Denver.

Grand Teton

Uscendo dal parco di Yellowstone verso sud si scorge sulla destra una catena montuosa, che dopo la visita ad un parco così interessante e pieno di sorprese potrebbe passare quasi inosservata. Sono i Grand Teton, un piccolo parco con imponenti cime, carinissimi laghetti alpini e ruscelli alimentati da ghiacciai. L’ambiente è più selvaggio ed aspro rispetto al vicino Yellowstone, ma anche qui è possibile osservare splendidi panorami ed una fauna eccezionale. Le attività da fare nei Grand Teton vanno dall’escursionismo al campeggio, all’alpinismo, kayak, canoa, pesca, ciclismo e rafting sul fiume. Insomma non ci si annoia..

Anche qui è possibile vedere grizzly e orsi neri, bisonti, alci, cervi e marmotte. E’ accertata la presenza dei leoni di montagna e delle linci, ma sarà molto improbabile vederli, in alternativa potrete osservare capre di montagna, pecore bighorn e tanti diversi tipi di piccoli mammiferi e uccelli.

Cercate le alci lungo le rive dello Snake River.. posso dire di averle viste lì ogni volta che ci sono andato!

Jackson Hole

Jackson Hole si trova a breve distanza dal Parco Nazionale di Yellowstone, il che la rende una destinazione ideale per le vacanze. La città attira più di 3 milioni di visitatori all’anno ed è un punto di accesso privilegiato ai parchi. Essa offre moltissime possibilità di attività ricreative all’aperto, dall’escursionismo al rafting, all’osservazione degli animali, mentre durante i mesi invernali, Jackson Hole è nota per lo sci e altre opportunità all’aperto.

Jackson è anche la sede National Elk Refuge, che durante l’inverno offre rifugio a buona parte dei cervi di Yellowstone. Nei dintorni della città è possibile, anche se non sempre facile, osservare la fauna selvatica, dai grizzly agli orsi neri, dalle alci ai cervi, dai puma ai coyote e dai lupi ai ghiottoni.

Wind River Indian Reservation

La Wind River Country del Wyoming ospita la settima riserva indiana del paese in ordine di grandezza. La riserva indiana di Wind River ospita le tribù degli Shoshone orientali e degli Arapaho del nord. I visitatori della zona possono andare a vedere i Powwow e i musei per saperne di più sulla cultura locale, o possono rilassarsi e visitare le vaste terre incontaminate della riserva (con un permesso speciale).

Per arrivare occorrono 2 ore e mezza, per circa 220 chilometri.

Parco delle Rocky Mountains

Per arrivare al Parco dell Montagne Rocciose da Wind River occorrono 6 ore e 550 Km, magari meglio programmare una sosta. L’area comprende oltre 500 km di sentieri, 147 laghi, 77 montagne, molte più alte di 3.500 metri dove è possibile e vedere alci, pecore bighorn e tanti cervi. Nel 2014, il National Geographic ha eletto il Rocky Mountain National Park come una delle destinazioni migliori per un viaggio.

Complice della popolarità indubbiamente il fatto che il parco si trovi a solo un’ora e mezza di auto da Denver, il che lo rende una meta possibile anche per una gita in giornata.

Boulder, Colorado

Sulla via del ritorno a Denver si può visitare la frizzante cittadina di Boulder, sede dell’Università del Colorado. La città offre itinerari escursionistici e piste ciclabili oltre ad una vasta selezioni di locali interessanti. Vale la visita.

Altre destinazioni intorno a Denver

Certo, dire intorno è un po’ ottimistico, per raggiungere le destinazioni occorre munirsi di auto e di tempo, ma alcune destinazioni sono possibili. Consideriamo che un viaggio in Colorado e Wyoming non si fa tutti i giorni, quindi val la pena farci un pensiero.

Dinosaur National Monument

Il sito era un tempo la terra dei dinosauri ed i loro resti sono ancora visibili incastonati nelle rocce. Il Dinosaur National Monument è un sito interessante con numerosi resti, un bel museo ed un’ottima location. Vale la visita.

Da Denver contate 4 ore, che sono invece una piccola deviazione mentre si ritorna da Jackson Hole verso le Rocky Mountains

Dinosaur national monument Photo by Danny Grizzle on Unsplash
Dinosaur national monument, la sede del museo – Foto di Danny Grizzle

Great Sand Dunes

Circa 400 km e 4 ore da Denver si trova il parco delle Great Sand Dunes. A dare il nome al parco sono le le gigantesche dune di sabbia, che si estendono su un’area di circa 78km quadrati.

Una porzione di deserto nel mezzo degli States, una destinazione unica.

Great Sand Dunes National Park ph.by Linhao Zhang Unsplash
Great Sand Dunes National Park ph.by Linhao Zhang Unsplash – Foto di Linhao Zhang

Mesa Verde

A differenza di quanto visto precedentemente in questo viaggio, con Mesa Verde si lasciano la frontiera e la natura per immergersi in un mondo ancestrale. In questo parco si ha la possibilità infatti di visitare alcuni degli straordinari insediamenti degli Anasazi.

In realtà il termine Anasazi è stato recentemente contestato dagli attuali discendenti del popolo, le popolazioni Hopi e Zuni. Il termine in lingua Navajo significa “antichi nemici”, ed era utilizzato da un popolo che no ne raccoglie la tradizione. Il nome corretto secondo i discendenti sarebbe “Ancestral Puebloans” ovvero gli “Abitanti Ancestrali dei Pueblo”, le costruzioni di Mesa Verde, appunto.

La regione era abitata dal VI secolo, ma le costruzioni risalgono “appena” a 800 anni fa e furono abbandonate per motivi ancora sconosciuti. Le costruzioni sulle pareti rocciose a vari livelli sono spettacolari e la visita sarà memorabile.

Mesa Verde Colorado
Mesa Verde, il secondo parco ad essere istituito negli Stati Uniti, dopo Yellowstone

Proseguire verso sud

Per chi vuole proseguire si può raggiungere Moab ed il parco degli Arches, se vi interessa potete consultare questi articoli:

  • Visita al parco nazionale degli Arches, Utah
  • Escursione negli Arches: passeggiata tra le rocce – Utah, USA
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Proposte di viaggi negli USA

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Libri e guide per gli Stati Uniti

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Leggi anche 20 libri (e oltre) per la tua vacanza negli Stati Uniti

Scopri tutto quello che puoi vedere negli USA

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Se la destinazione è New York leggi prima di tutto le FAQ su New York: 50 e più domande sulla Grande Mela. Puoi scoprire come muoverti in città con la metropolitana di New York oppure prendere un Taxi seguendo i miei consigli. Ma se le preferenze sono per la costa dell’ovest, vedi cosa fare e quando andare Seattle, con un itinerario di uno o più giorni nella città di Smeraldo e da qui scendere fino a San Francisco e Los Angeles.

Leggi anche: cosa fare in 3 giorni a New York con itinerario oppure cosa fare a New York a maggio 2025, cosa fare a New York a Giugno, cosa fare ad Agosto o cosa fare a New York a Settembre 

Se ti rimane del tempo puoi anche fare una capatina a Las Vegas, la capitale dei matrimoni (sposarsi qui è facile, anche per finta!).

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Non ti piacciono le città?

Se cerchi un’avventura più a contatto con la natura, leggi cosa puoi fare nei Parchi dell’Ovest, ad esempio nel Parco Nazionale Zion o nella Monument Valley  Scopri i luoghi migliori per un selfie ad Horseshoe Bend oppure per fotografare il Bryce Canyon. Per alcuni di questi parchi è richiesta una prenotazione, scopri quali!

Un’altra meta imperdibile è il favoloso Parco di Yellowstone, con la sua natura, i bisonti, gli orsi ed i lupi. Ti propongo un paio di itinerari: da Seattle a Yellowstoneattraverso gli stati di Washington e del Montana, oppure un itinerario che comprende Yellowstone, il Colorado ed il Wyoming con partenza e arrivo a Denver.

Se hai voglia di sperimentare un’avventura puoi provare ad affrontare un viaggio in Alaska in auto, imbarcarti in una crociera nell’Inside Passage dell’Alaska o addirittura salire su un idrovolante e raggiungere Khutzeymateen il Santuario degli Orsi in Canada, un’avventura eccezionale in una natura selvaggia.

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Ciao, a presto!

Pubblicato: 13/08/2021
Cosa Vedere a Hong Kong

Visitare Hong Kong, dove andare e cosa fare

di Max Pubblicato: 15/07/2021
Cina written by Max

Visitare Hong Kong

Visitare Hong Kong è immergersi in una città poliedrica dove si può passare dalla frenesia delle strade tappezzate di negozi delle catene internazionali, agli odorosi e folcloristici mercati del pesce, fino a veri e propri percorsi escursionistici tranquillamente immersi nel verde.

La bellezza di Hong Kong sta proprio nel saper cucinare tutti questi elementi, fondendoli nella straordinaria e intrigante cultura che viene alla luce nei luoghi più frequentati dai locali o nei momenti dedicati alla celebrazione delle tradizioni e della spiritualità.

Decidere cosa fare ad Hong Kong richiede dunque un minimo di programmazione, specialmente se il tempo a disposizione è poco. I luoghi interessanti da visitare non mancano tra musei e luoghi di culto, mercati e giochi di luci, senza dimenticare le splendide viste sullo skyline, magari mentre si viaggia comodamente a bordo di un traghetto panoramico.

Se però volete cogliere l’essenza del luogo come al solito dovrete anche un po’ perdervi nella città cercando di scoprirne i luoghi più veri.

Tempo di lettura stimato: 10 minuti

Indice

  • Visitare Hong Kong
  • Hong Kong, il porto profumato
  • Storia di Hong Kong
  • Hong Kong e Tin Hau
  • Visitare i dintorni di Hong Kong
  • I mercati all’aperto di Hong Kong
  • Visitare il tempio Man Mo
  • Lo skyline di Hong Kong
  • Quando visitare Hong Kong
  • Come ottenere il visto d’ingresso ad Hong Kong
  • Conclusione

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Cosa fare e dove andare per visitare Hong Kong

Hong Kong, il porto profumato

Hong Kong è tecnicamente un’isola ed il suo nome significa più o meno Porto Profumato. Si discute sull’origine di questo nome e alcuni lo riferiscono al profumo particolare delle acque del porto che si mischiano con l’acqua dolce del fiume delle Perle. Altri lo attribuiscono all’incenso che veniva originariamente immagazzinato nel porto di Aberdeen. A cosa sia dovuto esattamente non si sa, ma è un nome intrigante e forse ha contribuito anche alla fama del luogo e dal porto originale ha finito per identificare l’intera isola.

Storia di Hong Kong

Hong Kong, già porto importante dall’antichità, nel 1842 divenne una Colonia Britannica nel 1842, estendendo progressivamente i propri confini e divenendo nel tempo un importante centro commerciale prima e finanziario poi. Dopo una breve occupazione Giapponese tornò sotto il controllo Britannico e mantenne il suo status di zona autonoma fino al 1997 quando, alla scadenza dei trattati e non senza rammarico, la Corona Inglese dovette restituirne il controlla alla Cina. In seguito Hong Kong divenne una regione autonoma su concessione dell’ex leader Cinese Deng Xiaoping. Tuttavia ancora oggi la questione fa molto discutere e ci sono vari gruppi che si battono per l’indipendenza di Hong Kong anche dalla Cina,  soprattutto per la crescente ingerenza cinese sul governo della regione.

Ancora oggi Hong Kong una sua propria moneta, il cantonese come lingua ufficiale e un proprio regolamento riguardo l’accesso e concessione del visto che differisce dal resto della Cina.

Hong Kong e Tin Hau

Essendo città marittima, a Hong Kong abbondano i templi dedicati a Tin Hau, dea del mare (se ne contano oltre 70). Proprio in suo onore il giorno ventitré del terzo mese lunare (solitamente ad aprile o maggio – vedi il mio articolo sul calendario Cinese), i cittadini di Hong Kong celebrano il compleanno della Dea con il Festival di Tin Hau.

I festeggiamenti prevedono la donazione di fa pau, particolari ornamenti floreali con carta e bambù, presso i templi della dea e balli particolari in cui i danzatori, a due a due, indossano tradizionali costumi che rappresentano draghi, leoni e unicorni.

Recarsi a Hong Kong durante le celebrazioni per il Festival di Tin Hau vuol dire assistere a una manifestazione della cultura ancestrale degli Hakka, popolazione indigena della regione.

Visitare i dintorni di Hong Kong

Tian Tan, il Grande Buddha Tian Tan - Hong Kong
Tian Tan il Grande Buddha sul Ngong Ping di Jason Cooper

Per chi ama la natura, nei pressi di Hong Kong si trovano una serie di isole dove è possibile fare escursioni e ammirare luoghi di spiritualità assieme a panorami mozzafiato, allontanandosi dalla frenesia del centro città. Una delle isole più note per la sua natura è Lantau dove è situato il Lantau Trail, un sentiero che taglia l’intera isola immergendosi completamente nella vegetazione locale. Il percorso è abbastanza lungo e faticoso, ma se ne possono percorrere anche solo alcune parti. Tra queste, è sicuramente d’obbligo salire a Sunset Peak, la terza vetta più alta di Hong Kong a 869m d’altezza. Da qui, si possono guardare i tramonti più suggestivi della regione. Tra gli altri luoghi caratteristici di Lantau c’è la statua Tian Tan Buddha – o Grande Buddha – di 34m d’altezza e il Wisdom Path (o Sentiero della Saggezza) dove si trovano 38 stele su cui sono scritti i versi del Sutra del Cuore, un antichissimo testo buddhista. Per i meno allenati, o semplicemente per coloro che vogliono godere il panorama dall’alto esiste l’opzione funivia. Ngong Ping 360 è il mezzo più comodo e panoramico per accedere alla vetta. In 25 minuti di viaggio si può godere di una vista privilegiata  sul mare e sulla montagna partendo da Tung Chung.

L’opzione più economica prevede invece di prendere il bus numero 23, più economico meno panoramico, oltre che meno veloce e, visto le condizioni della strada, anche meno confortevole.

I mercati all’aperto di Hong Kong

Hong Kong è nota per i suoi molti mercati all’aperto. La maggior parte di questi chiude dopo un certo orario, ma il mercato di Temple Street resta aperto anche dopo il tramonto. Oltre a offrire merci a buon prezzo ed essere un luogo molto caratteristico, questo mercato offre anche buon cibo locale. In particolare, le specialità del posto sono pesce e frutti di mare che si possono gustare nei dai pai dong – tipici punti di ristoro poco sfarzosi e sempre più rari – di Temple Street. Questo mercato viene anche chiamato col nome di Men’s Street in quanto è particolarmente noto per la vendita di vestiti da uomo. Esiste anche un Ladies’ Market a Mongkok dove si vendono perlopiù abiti e accessori per donne.

Visitare Hong Kong

Il Mercato di Temple Street ad Hong Kong JJ Ying on Unsplash

Visitare il tempio Man Mo

Il più famoso tempio di Hong Kong e altri mercati molto caratteristici sono invece situati nella città vecchia, Sheung Wan. Il tempio Man Mo è uno dei più antichi della città e fu costruito in omaggio alla divinità della letteratura e quella delle Arti Marziali, appunto Man e Mo. La zona è spesso frequentata da studenti, soprattutto nel periodo degli esami ed all’interno del Tempio bruciano costantemente incensi dedicati alle divinità e sono volti ad ingraziarsene i favori.

Il Tempio contiene anche una campana di bronzo risalente al 1847 gelosamente conservata. Passeggiare nel quartiere di Sheung Wan è un ottimo modo per osservare la street-art migliore di Hong Kong, soprattutto  nei dintorni di Tai Ping Shan Street, dove si trova il distretto dell’arte di Hong Kong.

Qui, ci sono murales vivaci, varie gallerie d’arte e anche bar e piccoli locali, dove ammirare le opere degli artisti locali godendosi un drink o uno spuntino.

Visitare Hong Kong dopo aver ottenuto il visto per Hong Kong - il tempio Man Mo - interno
Vista dell’interno del Tempio Man Mo Richard Mortel from Riyadh, Saudi Arabia, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Lo skyline di Hong Kong

Non si può visitare Hong Kong senza l’immancabile gita sul Victoria Peak, la vetta più alta della città, per ammirare il tramonto e godere della vista più bella della skyline di Hong Kong. Solitamente, si fa uso della funicolare (una sorta di trenino a fune) per salire sulla vetta di oltre 550 metri, ma c’è la possibilità di avventurarsi anche a piedi. Dalla cima si gode di una vista panoramica su Hong Kong ed in particolare sui grattacieli e sulle moderne e futuristiche opere architettoniche che la caratterizzano. Qui si può sostare a godere del panorama e bighellonare nei dintorni aspettando il tramonto. Per il rientro si può utilizzare di nuovo la funicolare oppure si può percorrere un sentiero che attraversa un enorme parco che sovrasta il centro della metropoli.

Cosa fare a Hong Kong Dove andare a Hong Kong
Hong Kong vista del porto e dello Skyline da Victoria Peak – giugno 2019 Benh LIEU SONG (Flickr), CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Quando visitare Hong Kong

Hong Kong è visitabile tutto l’anno, complice un clima subtropicale, adatto per chi non ama il freddo come me.

Un’ottima occasione per visitare Hong Kong è durante il pittoresco Capodanno Cinese, che cade fra gennaio e febbraio. Certamente avrete la possibilità di vedere qualche spettacolo straordinario e di fondervi con la cultura locale

A parte il Capodanno i mesi migliori per programmare una visita alla città sono i mesi che vanno da ottobre ad aprile, meglio in autunno, quando il tempo è ancora mite e piove poco. In primavera ed estate il clima si fa più caldo e umido e le precipitazioni più frequenti, ma nel complesso, a parte i possibili tifoni estivi, la città si lascia piacevolmente visitare tutto l’anno.

Se poi capita la sfortuna di imbattersi in un tifone si può sfruttare l’occasione per entrare in un centro commerciale a fare shopping.

Per informazioni dettagliate sul clima leggi questo altro articolo su quando andare ad Hong Kong.

Come ottenere il visto d’ingresso ad Hong Kong

Contrariamente a quanto avviene per il resto della Cina, ai viaggiatori italiani per visitare Hong Kong non è richiesto un visto d’ingresso per soggiorni inferiori ai 90 giorni. Per soggiorni più lunghi occorre richiedere il visto alla più vicina ambasciata o consolato cinese.

Per poter entrare nel paese bisogna esibire un passaporto con validità residua di almeno due mesi se si vuole soggiornare nel paese per meno di 30 giorni, anche se per evitare problemi con funzionari troppo zelanti è meglio che il passaporto abbia validità residua di almeno 6 mesi. In caso di dubbi meglio chiedere informazioni direttamente all’Immigration Department di Hong Kong https://www.immd.gov.hk/

In questo periodo potrebbero esserci restrizioni agli ingressi pertanto meglio consultare il sito della Farnesina alla pagina specifica https://www.viaggiaresicuri.it/country/HKG

Conclusione

Hong Kong è dunque una città intrigante con mille sfaccettature ed un ottimo approccio alla vicina Cina. Pur essendo una delle città portuali più trafficate rimane un luogo caratteristico in cui la città, la storia e la natura si incontrano.

Cina

La Cina, a dispetto dell’immagine che ci siamo fatti nei tempi moderni, è un paese pieno di fascino e di storia. Un paese che è stato teatro di importanti scoperte che hanno cambiato il corso della storia, come la carta, la stampa, la bussola e, tristemente, la polvere da sparo.

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Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

Per immergerti nell’atmosfera, prima, durante o dopo leggi un libro, magari scelto fra quelli che consiglio nell’articolo otto libri per un viaggio in Cina

Altri articoli interessanti sulla cultura della Cina sono quelli su Guan Yin, la Signora della Compassione, sul calendario tradizionale cinese, sul Capodanno Cinese e sulla leggenda di Nian Shou il mostro del Capodanno cinese.

Scopri le destinazioni più interessanti come Hong Kong, il porto profumato o la riserva di Chengdu con i suoi Panda Giganti.

Ciao, a Presto!

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Pubblicato: 15/07/2021
il periodo migliore per visitare hong kong

Scegliere il periodo migliore per andare a Hong Kong

di Max Pubblicato: 15/07/2021
Cina written by Max

Come scegliere il periodo migliore per andare a Hong Kong

Il periodo migliore per andare a Hong Kong è adesso! Hong Kong è una città intrigante e rimandare la partenza per me è un peccato. Pur essendo una delle città portuali più trafficate ed un centro finanziario con costruzioni futuristiche, è un luogo caratteristico in cui la città, la storia e la natura si incontrano.

Inoltre in questa città dai mille contrasti è ancora possibile trovare degli angoli autentici dove immergersi nella cultura locale. Quindi perché aspettare? A parte gli scherzi, anche se vale sempre il mitico “carpe diem” ed ogni momento è buono per programmare un viaggio, è meglio partire con qualche informazione in più sul clima di Hong Kong.

Qui di seguito qualche informazione su temperatura, umidità e periodi più o  meno piovosi, spiegati con due infografiche.

Per saperne di più su cosa vedere ad Hong Kong leggi il mio articolo

clima ad Hong Kong, un giorno di pioggia
Giorno di pioggia ad Hong Kong di Henry Martindale

Quando andare a Hong Kong

Il clima di Hong Kong è un clima subtropicale, con estati calde e piovose ed inverni miti. La temperatura minima non scende praticamente mai sotto i 14 gradi e quella massima sotto i 19, quindi per chi ama il caldo è un paradiso. Il rovescio della medaglia sono le estati calde torride con temperature che possono raggiungere i 30 gradi ed umidità molto elevata.

I mesi migliori per visitare la città vanno da ottobre a dicembre, quando le temperature sono ancora miti e l’umidità bassa, ma fino ad aprile il clima è piacevole. Da maggio a settembre il clima diventa più caldo e le precipitazioni più frequenti, ma nel complesso Hong Kong è una città che si può piacevolmente visitare tutto l’anno.

Solo un’avvertenza: durante l’estate è possibile imbattersi in uno dei non rari tifoni subtropicali che costringono ad uno stop forzato delle attività, ma con un po’ di pazienza sono tranquillamente superabili, magari sfruttando l’occasione per entrare in un centro commerciale a fare shopping.

Medie stagionali di precipitazioni e umidità ad Hong Kong

Nell’infografica le precipitazioni che si registrano nei vari mesi ad Hong Kong. I dati non sono assoluti e suscettibili di piccole variazioni da un anno all’altro, ma è comunque possibile decidere il periodo migliore per andare ad Hong Kong in base alle proprie preferenze

Il periodo migliore per andare ad Hong Kong - grafico precipitazioni umidita giorni di sole giorni di pioggia
Grafico per scegliere il periodo migliore per andare ad Hong Kong in base a giorni di pioggia, giorni di sole, precipitazioni ed umidità

Medie mensili delle temperature ad Hong Kong

Qui di seguito un grafico delle temperature registrate nei vari mesi ad Hong Kong. Come già detto questi sono dati medi e variano di anno in anno, anche se è possibile comunque farsi un’idea di quando andare ad Hong Kong in base anche alle proprie preferenze.

Grafico temperature mensili clima Kong Kong
Grafico del clima ad Hong Kong – temperature medie mensili con minima e massima

Non rimane che fare le valigie, se con sai cosa mettere in valigia leggi il mio articolo.

Cina

La Cina, a dispetto dell’immagine che ci siamo fatti nei tempi moderni, è un paese pieno di fascino e di storia. Un paese che è stato teatro di importanti scoperte che hanno cambiato il corso della storia, come la carta, la stampa, la bussola e, tristemente, la polvere da sparo.

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Pubblicato: 15/07/2021
qixi la festa del doppio sette o san valentino cinese

San Valentino Cinese: Qixi e la congiunzione di Altair e Vega

di Max Pubblicato: 30/06/2021
Cina written by Max

Il San Valentino Cinese e la festa della notte dei sette qixi

Il San Valentino Cinese viene celebrato il settimo giorno del settimo mese lunare, in Cina viene chiamato la festa della notte dei sette o festa di Qixi ed ha una tradizione millenaria legata alla congiunzione celeste delle stelle Altair e Vega.

Tempo di lettura stimato: 8 minuti

Indice

  • Il San Valentino Cinese e la festa della notte dei sette qixi
  • La giornata delle ragazze
  • Origine astrale della festa di Qixi
  • Leggenda della Festa di Qixi o San Valentino cinese
    • Niu Lang ed il bue il settimo giorno del settimo mese
    • L’incontro con Zhi Nu
    • Zhi Nu e Niu Lang vengono separati
    • Il ponte di gazze
  • Storia
  • Origine del nome doppio sette per il San Valentino cinese
    • Perché il numero sette per la festa di Qixi
  • La festa oggi
  • Date della festa del doppio sette

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

qixi la festa del doppio sette o san valentino cinese congiunzione fra Altair e Vega
Illustrazione disegnata da Ruan120 su LovePik.com

La giornata delle ragazze

La festa in passato era dedicata alle ragazze. Durante questa celebrazione le giovani ragazze pregavano per il proprio futuro e per acquisire una buona abilità nei lavori legati all’economia domestica, soprattutto nel ricamo e nel cucito, tutti veicoli per un buon matrimonio.

Per questo motivo la festa di Qixi è anche detta la Giornata delle Ragazze e durante questa festa la tradizione vuole  le giovani donne ofrrano i loro ricami, fiori e frutti alle stelle di Altair e Vega.

La festa ovviamente oltre che in Cina viene celebrata in altri paesi dell’Asia Orientale, in genere quelli che adottano il calendario cinese. L’equivalente giapponese è la festa di Tanabata

Origine astrale della festa di Qixi

L’origine astrale della festa del doppio sette è la congiunzione che avviene nel cielo ogni anno fra le stelle Altair e Vega il settimo giorno del settimo mese lunare.

Solo per curiosità Vega, Altair e Deneb sono tra le stelle più luminose del nostro cielo, insieme formano quello che è definito il triangolo estivo.

Vega la stella più luminosa della costellazione della Lira, è la seconda più luminosa fra quelle visibili nell’emisfero boreale.

Altair è la dodicesima stella più luminosa del cielo ed è visibile in entrambi gli emisferi da giugno a novembre. Potete cercarla nella sezione nord-orientale della costellazione dell’Aquila vicino alla Via Lattea boreale.

Riunione di Zhinü e Niulang - Altair e Vega - Dipinto nel corridoio del Palazzo d'Estate a Pechino
Riunione di Zhinü e Niulang. Dipinto presso il lungo corridoio del Palazzo d’Estate a Pechino shizhao (talk)拍摄,画者不明, Pubblico Dominio, via Wikimedia Commons

Leggenda della Festa di Qixi o San Valentino cinese

La leggenda che risale alla Dinastia Zhou occidentale (1046 a.C. – 771 a.C.) racconta la storia di Niu Lang (un pastore, che viene identificato con la stella Altair) e di Zhi Nu (una ragazza che lavorava come tessitrice, che viene identificata con la stella Vega).

La leggenda ha diverse declinazioni, ma i personaggi rimangono gli stessi ed uguale il senso.

Niu Lang  era orfano e viveva con il fratello e la cognata, ma i parenti lo trattavano male e lo facevano sentire indesiderato. Nella sua solitudine l’unico a fargli da amico era un vecchio bue.

Niu Lang ed il bue il settimo giorno del settimo mese

Un giorno il Bue vedendolo così triste decise di aiutarlo e gli disse che il giorno successivo sarebbe stato il settimo giorno del settimo mese, il giorno nel quale sette fate – le figlie della Regina del Paradiso – sarebbero discese come ogni anno sulla terra per fare il bagno nel fiume.

Il bue gli disse che se avesse agito con astuzia avrebbe potuto far sì che Zhi Nu, la più giovane delle fate diventasse sua sposa.

Il giorno dopo, su consiglio del bue Niu Lang andò al fiume, aspettò che le fate facessero il bagno e rubò i vestiti di Zhi Nu. Quando fu l’ora di uscire dall’acqua e di andare a casa, Zhi Nu si accorse di non avere più i vestiti e per vergogna rimase nel fiume mentre le sue sorelle se ne andavano.

L’incontro con Zhi Nu

Al quel punto Niu Lang si fece avanti e le disse che aveva rubato i vestiti per avere una scusa per conoscerla e che glieli avrebbe ridati se avesse acconsentito a diventare sua sposa.

La ragazza accettò ed i due si innamorarono, si sposarono e vissero felici per un po’ di tempo, mettendo al mondo due figli, un bimbo ed una bimba.

Dopo poco tempo il bue morì, ma prima di morire disse a Niu Lang di seppellirlo sulla collina e di conciare la sua pelle per indossarla nel caso ne avesse avuto bisogno di aiuto, perché era una pelle magica.

Zhi Nu e Niu Lang vengono separati

Nel frattempo la dea Madre di Zhi Nu tramava alle loro spalle. Ella non era contenta del matrimonio matrimonio terreno della figlia, tanto che un giorno la fece rapire e la costrinse a tornare nel suo paradiso.

Saputo dell’accaduto Niu Lang si mise sulle sue tracce con i figli, indossò la pelle magica e prese la via del cielo.  Mentre stava per raggiungere l’amata consorte, la vecchia dea fece un incantesimo creando un fiume di stelle per separare i due amanti.

Il ponte di gazze

Le gazze, che avevano assistito alla scena allora si riunirono e volarono in cielo per aiutare i due amanti, si unirono e crearono un ponte attraverso il fiume che consentì ai due amanti di incontrarsi ancora una volta.

La Regina Madre, visto il grande amore che univa sua figlia al pastore, concesse allora che ogni anno, il settimo giorno del settimo mese le gazze formassero un nuovo ponte per riunire i due amanti almeno per un giorno.

Donne al festival del doppio sette o qixi il san valentino cinese
Donne durante la tradizionale Festa delle Ragazze. Altro nome della festa del doppio sette o Qixi. Pubblico dominio, via Wikimedia Commons

Storia

L’origine della festa al periodo delle Primavere e degli Autunni (770 – 476 aC), e cominciò con l’osservazione del cielo e la congiunzione di Altair e Vega. Solo in seguito la festa fu collegata alla storia del pastore e della ragazza tessitrice, e divenne la festa delle ragazze.

Origine del nome doppio sette per il San Valentino cinese

Per capire l’origine del nome occorre un piccolo passo indietro. I mesi in lingua cinese non hanno un nome proprio come in molte altre lingue, ma sono semplicemente numerati. O meglio, il nome proprio del mese è il numero. Ad esempio aprile si traduce come “quattro mese” o mese quattro e così pure gli altri mesi. Luglio è il “mese sette”, quindi il sette luglio nella lingua cinese è “mese sette giorno sette” (sempre prima il mese).

In questa ricorrenza non si fa riferimento al luglio gregoriano ma al settimo mese del calendario lunisolare tradizionale.

Perché il numero sette per la festa di Qixi

La ricorrenza del numero sette sta anche alla base del nome cinese della festività cioè Festa della settima sera, da 七 “sette”, 夕 “sera”. Il numero sette non è una scelta casuale, nella numerologia cinese infatti ogni cifra ha un significato ed il sette è considerato un numero fortunato per i sentimenti.

La festa oggi

Nonostante oggigiorno sia molto popolare festeggiare il giorno di San Valentino il 14 febbraio, la festa tradizionale sopravvive nella tradizione e viene anche sfruttata come uno spunto commerciale.

Parecchi brand sfruttano infatti la data per lanci commerciali mirati.

Ad esempio nel 2020 Lancôme ha lanciato un rossetto limited edition, Dior ha lanciato una collezione Dior Amour e anche il brand del lusso Bulgari ha prodotto edizioni limitate per l’evento.

Sono pronto a scommettere che presto verrà celebrato anche in Italia, quindi meglio sapere di cosa si tratta, no?

qixi doppio settimo san valentino cinese
Alcune immagini di edizioni limitate per la festa di Qixi

Date della festa del doppio sette

La festa di San Valentino Cinese Qixi cade il settimo giorno del settimo mese del calendario lunare cinese.

Ecco le date corrispondenti nel calendario gregoriano per i prossimi anni

  • 2022 il 4 agosto
  • 2023 il 22 agosto
  • 2024 il 10 agosto

Cina

La Cina, a dispetto dell’immagine che ci siamo fatti nei tempi moderni, è un paese pieno di fascino e di storia. Un paese che è stato teatro di importanti scoperte che hanno cambiato il corso della storia, come la carta, la stampa, la bussola e, tristemente, la polvere da sparo.

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Pubblicato: 30/06/2021
24 periodi cinesi agricoltura

I 24 Periodi Solari o Microstagioni dell’anno Cinese

di Max Pubblicato: 15/06/2021
Cina written by Max

I 24 periodi o microstagioni del Calendario Cinese

I 24 periodi o microstagioni del Calendario Cinese sono un’eredità dell’antica Cina agricola dove erano una guida per le attività da condurre in ogni periodo dell’anno.

Essi nascono dall’osservazione dei fenomeni naturali in ogni fase dell’anno. Col tempo e con l’evolversi della civiltà gli studiosi collegarono i vari fenomeni naturali ricorrenti nelle varie stagioni quali ad esempio pioggia, neve, caldo o gelo alle varie posizioni del sole rispetto allo zodiaco, integrati dall’osservazione dell’inclinazione dell’asse terrestre durante la sua rotazione intorno al sole. Per essere un po’ più specifici i 24 periodi solari sono correlati ad ogni spostamento di 15 gradi della posizione della terra sulla propria orbita (eclittica), che delimita un periodo di 15 giorni (circa).

Analogamente vengono calcolate le 72 stagioni dell’anno Giapponese.

Per imparare qualcosa in più sulla Cina cosa c’è di meglio di un libro? Leggi i miei consigli nell’articolo Otto libri per un viaggio in Cina

Tempo di lettura stimato: 8 minuti

Indice

  • I 24 periodi o microstagioni del Calendario Cinese
  • Nomi e descrizioni dei 24 periodi o microstagioni
    • Inizio della primavera” dal 4 al 18 febbraio: comincia la primavera e con essa il nuovo anno
    • “Equinozio di primavera” dal 21 marzo al 4 aprile: le giornate cominciano ad allungarsi
    • Solstizio d’estate” dal 21 giugno al 6 luglio: il giorno dell’anno con il maggior numero di ore di luce
    • Equinozio d’autunno dal 23 settembre all’8 ottobre: le giornate cominciano ad accorciarsi
    • Solstizio d’inverno dal 22 dicembre al 5 gennaio: le giornate più cupe e buie
  • Data e Ora dei 24 periodi o Microstagioni (o 24 Termini Solari) nel 2021
  • Data e Ora dei 24 periodi o Microstagioni (o 24 Termini Solari) nel 2022
  • Data e Ora dei 24 periodi o Microstagioni (o 24 Termini Solari) nel 2023
Agricoltura cinese 24 periodi solari

Nomi e descrizioni dei 24 periodi o microstagioni

Inizio della primavera” dal 4 al 18 febbraio: comincia la primavera e con essa il nuovo anno

  • “Acqua piovana” dal 19 febbraio al 5 marzo: la neve si trasforma in pioggia
  • “Il risveglio degli insetti” dal 6 al 20 marzo: gli insetti escono dalle tane invernali

“Equinozio di primavera” dal 21 marzo al 4 aprile: le giornate cominciano ad allungarsi

  • “Luminosità pura” dal 4 al 19 aprile: in questo giorno si celebrano gli antenati: è la festa del Qingming
  • “Pioggia per il grano” dal 20 aprile al 4 maggio: viene il momento della semina
  • “Inizio dell’estate” dal 5 al 20 maggio: le temperature salgono velocemente
  • “Grano immaturo”dal 21 maggio al 5 giugno: il grano non è ancora abbastanza maturo per essere raccolto
  • “Grano in spiga” dal 6 al 20 giugno: è il periodo del raccolto e di grande laboriosità

Solstizio d’estate” dal 21 giugno al 6 luglio: il giorno dell’anno con il maggior numero di ore di luce

  • “Piccolo calore” dal 7 al 22 luglio: è estate e fa molto caldo, ma le temperature possono ancora salire
  • “Grande calore” dal 23 luglio al 6 agosto: il periodo più caldo dell’intero anno
  • “Inizio dell’autunno” dal 7 al 22 agosto: l’estate volge al termine e cominciano a maturare i frutti autunnali
  • “Fine del caldo” dal 23 agosto al 7 settembre: sembra una sentenza, le temperature scendono e l’attività è fremente in vista dell’inverno
  • “Rugiada bianca” dal 8 al 22 settembre: la rugiada comincia a coprire i prati

Equinozio d’autunno dal 23 settembre all’8 ottobre: le giornate cominciano ad accorciarsi

  • “Fredda rugiada” dall’8 al 22 ottobre: cominciano a cadere le foglie
  • “Discesa del freddo” dal 23 ottobre al 6 novembre: arriva il freddo
  • “Inizio dell’inverno” dal 7 al 21 novembre: le giornate si accorciano il freddo scende, ci si prepara per l’inverno
  • “Piccola neve” dal 22 novembre al 6 dicembre: scende la prima neve (nel nord della Cina e nell’interno), ovunque le temperature scendono
  • ”Grande neve” dal 6 al 21 dicembre: le nevicate al nord diventano abbondanti

Solstizio d’inverno dal 22 dicembre al 5 gennaio: le giornate più cupe e buie

  • “Piccolo freddo” dal 6 al 19 gennaio: il periodo più freddo dell’anno comincia adesso
  • “Grande freddo” dal 19 gennaio al 3 febbraio: gli ultimi giorni del grande freddo e poi si riparte per una nuova primavera

Per saperne di più e preparare un viaggio in Cina compra la guida della Lonely Planet*. Se vuoi invece avere un pezzo di Cina in casa da vivere ogni giorno scegli qui il tuo* Calendario Cinese, anche in versione giornaliera* con i foglietti da strappare (per questo meglio se conosci almeno un po’ gli ideogrammi).

Data e Ora dei 24 periodi o Microstagioni (o 24 Termini Solari) nel 2021

Ti potrebbe anche interessare qualche curiosità sul Capodanno Cinese?

Nome del Periodo Solare

Inizio della Primavera (Lìchūn, 立春)   03 Febbraio alle ore 22:57 Acqua Piovana (Yǔshuǐ, 雨水)            18 Febbraio alle ore 18:43 Risveglio degli insetti (Jīnzhé, 惊蛰)  05 Marzo alle ore 16:52 Equinozio di Primavera (Chūnfēn, 春分) 20 Marzo alle ore 17:35 Chiaro e Luminoso (Qīngmíng, 清明)   04 Aprile alle ore 21:31 Grande Pioggia (Gǔyǔ, 谷雨)           20 Aprile alle ore 4:28 Inizio d'Estate (Lìxià, 立夏)           05 Maggio alle ore 14:39 Il Grano è maturo (Xiǎomǎn, 小满)       21 Maggio alle ore 3:27 La barba sulle spighe (Mángzhǒng, 芒种 05 Giugno alle ore 18:39 Solstizio d'estate (Xiàzhì, 夏至)      21 Giugno alle ore 11:18 Leggero Caldo (Xiǎoshǔ, 小暑)           07 Luglio alle ore 4:49 Grande Calura (Dàshǔ, 大暑)            22 Luglio alle ore 22:09 Inizio d'Autunno (Lìqīu, 立秋)          07 Agosto alle ore 14:37 Fine del Caldo (Chúshǔ, 处暑)           23 Agosto alle ore 5:17 Rugiada Bianca (Báilù, 白露)           07 Settembre alle ore 17:37 Equinozio d'Autunno (Qīufēn, 秋分)      23 Settembre alle ore 3:04 Rugiada Fredda (Hánlù, 寒露)            08 Ottobre alle ore 9:25 Primo Gelo (Shuāngjiàng, 霜降)          23 Ottobre alle ore 12:36 Inizio d'Inverno (Lìdōng, 立冬)       07 Novembre alle ore 12:46 Neve Leggera (Xiǎoxuě, 小雪)          22 Novembre alle ore 10:20 Grandi Nevicate (Dàxuě, 大雪)           07 Dicembre alle ore 5:45 Solstizio d'Inverno (Dōngzhì, 冬至)    21 Dicembre alle ore 23:48 Freddo leggero (Xiǎohán, 小寒)          05 Gennaio alle ore 11:18 Grande Freddo (Dàhán, 大寒)            20 Gennaio alle ore 4:36

Data e Ora dei 24 periodi o Microstagioni (o 24 Termini Solari) nel 2022

Nome del Periodo Solare

Inizio della Primavera (Lìchūn, 立春)    04 Febbraio alle ore 4:42 Acqua Piovana (Yǔshuǐ, 雨水)             19 Febbraio alle ore 0:37 Risveglio degli insetti (Jīnzhé, 惊蛰)   05 Marzo alle ore 22:37 Equinozio di Primavera (Chūnfēn, 春分)   20 Marzo alle ore 23:29 Chiaro e Luminoso (Qīngmíng, 清明)       05 Aprile alle ore 3:15 Grande Pioggia (Gǔyǔ,                 20 Aprile alle ore 10:22 Inizio d'Estate (Lìxià, 立夏)           05 Maggio alle ore 20:23 Il Grano è maturo (Xiǎomǎn, 小满)        21 Maggio alle ore 9:20 La barba sulle spighe (Mángzhǒng, 芒种) 06 Giugno alle ore 0:23 Solstizio d'estate (Xiàzhì, 夏至)        21 Giugno alle ore 17:10 Leggero Caldo (Xiǎoshǔ, 小暑)            07 Luglio alle ore 10:33 Grande Calura (Dàshǔ, 大暑)             23 Luglio alle ore 4:01 Inizio d'Autunno (Lìqīu, 立秋)         07 Agosto alle ore 20:21 Fine del Caldo (Chúshǔ, 处暑)           23 Agosto alle ore 11:08 Rugiada Bianca (Báilù, 白露)            07 Settembre alle ore 23:23 Equinozio d'Autunno (Qīufēn, 秋分)      23 Settembre alle ore 8:55 Rugiada Fredda (Hánlù, 寒露)             08 Ottobre alle ore 15:12 Primo Gelo (Shuāngjiàng, 霜降)           23 Ottobre alle ore 18:26 Inizio d'Inverno (Lìdōng, 立冬)          07 Novembre alle ore 18:34 Neve Leggera (Xiǎoxuě, 小雪)            22 Novembre alle ore 16:10 Grandi Nevicate (Dàxuě, 大雪)            07 Dicembre alle ore 11:35 Solstizio d'Inverno (Dōngzhì, 冬至)    22 Dicembre alle ore 5:37 Freddo leggero (Xiǎohán, 小寒)         05 Gennaio alle ore 17:04 Grande Freddo (Dàhán, 大寒)            20 Gennaio alle ore 10:30

Compra le lanterne rosse cinesi e decora la tua casa per il Capodanno Cinese

Data e Ora dei 24 periodi o Microstagioni (o 24 Termini Solari) nel 2023

Nome del Periodo Solare

Inizio della Primavera (Lìchūn, 立春)    04 Febbraio alle ore 10:33 Acqua Piovana (Yǔshuǐ, 雨水)            19 Febbraio alle ore 6:24 Risveglio degli insetti (Jīnzhé, 惊蛰)   06 Marzo alle ore 4:29 Equinozio di Primavera (Chūnfēn, 春分) 21 Marzo alle ore 5:15 Chiaro e Luminoso (Qīngmíng, 清明)     05 Aprile alle ore 9:07 Grande Pioggia (Gǔyǔ, 谷雨)             20 Aprile alle ore 16:07 Inizio d'Estate (Lìxià, 立夏)           06 Maggio alle ore 2:15 Il Grano è maturo (Xiǎomǎn, 小满)        21 Maggio alle ore 15:04 La barba sulle spighe (Mángzhǒng, 芒种) 06 Giugno alle ore 6:15 Solstizio d'estate (Xiàzhì, 夏至)        21 Giugno alle ore 22:53 Leggero Caldo (Xiǎoshǔ, 小暑)            07 Luglio alle ore 16:25 Grande Calura (Dàshǔ, 大暑)              23 Luglio alle ore 9:44 Inizio d'Autunno (Lìqīu, 立秋)          08 Agosto alle ore 2:14 Fine del Caldo (Chúshǔ, 处暑)            23 Agosto alle ore 16:52 Rugiada Bianca (Báilù, 白露)           08 Settembre alle ore 5:16 Equinozio d'Autunno (Qīufēn, 秋分)       23 Settembre alle ore 14:39 Rugiada Fredda (Hánlù, 寒露)            08 Ottobre alle ore 21:05 Primo Gelo (Shuāngjiàng, 霜降)          24 Ottobre alle ore 0:11 Inizio d'Inverno (Lìdōng, 立冬)          08 Novembre alle ore 0:27 Neve Leggera (Xiǎoxuě, 小雪)           22 Novembre alle ore 21:55 Grandi Nevicate (Dàxuě, 大雪)           07 Dicembre alle ore 17:28 Solstizio d'Inverno (Dōngzhì, 冬至)     22 Dicembre alle ore 11:23 Freddo leggero (Xiǎohán, 小寒)        05 Gennaio alle ore 22:54 Grande Freddo (Dàhán, 大寒)             20 Gennaio alle ore 16:19

Cina

La Cina, a dispetto dell’immagine che ci siamo fatti nei tempi moderni, è un paese pieno di fascino e di storia. Un paese che è stato teatro di importanti scoperte che hanno cambiato il corso della storia, come la carta, la stampa, la bussola e, tristemente, la polvere da sparo.

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Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

Per immergerti nell’atmosfera, prima, durante o dopo leggi un libro, magari scelto fra quelli che consiglio nell’articolo otto libri per un viaggio in Cina

Altri articoli interessanti sulla cultura della Cina sono quelli su Guan Yin, la Signora della Compassione, sul calendario tradizionale cinese, sul Capodanno Cinese e sulla leggenda di Nian Shou il mostro del Capodanno cinese.

Scopri le destinazioni più interessanti come Hong Kong, il porto profumato o la riserva di Chengdu con i suoi Panda Giganti.

Ciao, a Presto!

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Pubblicato: 15/06/2021
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