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Articoli Recenti

Nian Shou il mostro del capodanno cinese

La leggenda di Nian Shou il mostro del Capodanno cinese

di Max Pubblicato: 05/12/2023
Cina written by Max

Cosa c’entra Nián Shòu? Le tradizioni del Capodanno cinese affondano le loro radici nel passato e risalgono a migliaia di anni fa. Oggi il Capodanno è un momento per godersi la famiglia e gli amici, per ricordare gli antenati, per festeggiare e per regalare le “buste rosse”, di buon auspicio per un nuovo anno pieno zeppo di fortuna e di denaro.

Fra le usanze più evidenti del Capodanno Cinese ci sono i fuochi di artificio e le decorazioni  di colore rosso ed alla base di queste tradizioni si raccontano leggende e storie antiche, come quella che ho riportato nell’articolo sul Capodanno Cinese 2024. 

La stessa storia esiste in varie versioni e una di queste è una sorta di versione per bambini, più semplice, ma a mio avviso anche più simpatica e facile da ricordare. 

O forse semplicemente più adatta alla mia immaginazione?

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • La leggenda di Nian, il mostro del Capodanno Cinese
  • Il rosso colore di buon auspicio e rumore per scacciare i mostri
  • La danza Nián Shòu
  • Conoscere il Nián Shòu divertendosi
  • Per saperne di più sulla Cina

La leggenda di Nian, il mostro del Capodanno Cinese

C’era una volta… in una galassia lontana lontana… 

Ok, Star Wars non c’entra, ricomincio. C’era una volta, molto tempo fa, un mostro di nome Nian. (che in cinese semplificato si scrive: 年兽 – o nián shòu). Solo per curiosità 年 Nian in cinese significa anche Anno. 

Nián Shòu era un mostro, come ce ne sono tanti nell’antica tradizione cinese, con grandi zanne, lunghe corna e un aspetto spaventoso. All’inizio di ogni anno, faceva la sua comparsa in un piccolo villaggio e seminava il terrore, divertendosi un mondo a spaventare tutti quelli che incontrava.

La leggenda di Nian Shou il mostro del Capodanno cinese
La leggenda di Nian Shou il mostro del Capodanno cinese

Proprio per questo motivo gli abitanti del villaggio si rintanavano nelle loro case ed aspettavano che il mostro se ne andasse, già consapevoli che l’anno dopo sarebbe tornato.

Probabilmente sarebbe andata avanti per sempre, ma un anno uno degli abitanti del villaggio si scordò del Capodanno e uscì di casa indossando una splendida tunica rossa. 

Nián Shòu girando per il villaggio in cerca di persone da spaventare, girando un angolo se lo trovò davanti improvvisamente. Entrambi ebbero un sobbalzo e scapparono. Il ragazzo dalla tunica rossa per lo spavento lanciò in aria il suo secchio di metallo che cominciò a rotolare giù per la collina proprio nella direzione verso la quale stava fuggendo Nian, sbattendo ovunque e facendo un gran fracasso.

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Il rosso colore di buon auspicio e rumore per scacciare i mostri

Nian, credendo di essere inseguito dal ragazzo dalla tunica rossa cominciò a correre ancora più veloce e si dileguò nella foresta.

L’abitante del villaggio con orgoglio raccontò allora a tutti della sua favolosa avventura: la sua tunica rossa aveva spaventato Nian ed il rumore del secchio lo aveva fatto scappare. 

Questa fu proprio una scoperta! L’anno successivo gli abitanti del villaggio si prepararono: quando Nian apparve tutti nel villaggio corsero a prendere dei drappi rossi, sonagli e campanelli e cominciarono a fare baccano, agitando i drappi.

Fu così che Nian scappò via e gli abitanti del villaggio non lo videro mai più.

Ecco perché ancora oggi in Cina, alla vigilia del Capodanno cinese, c’è l’usanza di addobbare le case col colore rosso, agitare sonagli e fare rumore con petardi e fuochi d’artificio.

È per spaventare gli spiriti maligni, e anche Nian, nel caso in cui sia ancora in giro.

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La danza Nián Shòu

Per questo motivo, la danza Nián, oggi nota come Danza del Leone, viene eseguita ogni anno alla vigilia del Capodanno cinese e, siccome viene ritenuta di buon auspicio, anche in numerose altre occasioni.

Una piccola curiosità: secondo la tradizione, il Capodanno cinese o la Festa di Primavera vengono anche chiamati “Guo Nian”, che significa sopravvivere all’attacco del Nian.

Conoscere il Nián Shòu divertendosi

La leggenda del Nián Shòu è stata raccontata in mille occasioni, ma il modo che ho trovato più divertente è stato quello del 12° episodio della seconda stagione di Kung Fu Panda Il Cavaliere Dragone su Netflix. L’episodio si intitola: Un Epico Capodanno Lunare e racchiude in se’ la storia del Nián Shòu e le tradizioni sul Capodanno Cinese.

Assolutamente da vedere!

Cina

La Cina, a dispetto dell’immagine che ci siamo fatti nei tempi moderni, è un paese pieno di fascino e di storia. Un paese che è stato teatro di importanti scoperte che hanno cambiato il corso della storia, come la carta, la stampa, la bussola e, tristemente, la polvere da sparo.

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Prima di tutto il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

Per immergerti nell’atmosfera, prima, durante o dopo leggi un libro, magari scelto fra quelli che consiglio nell’articolo otto libri per un viaggio in Cina

Altri articoli interessanti sulla cultura della Cina sono quelli su Guan Yin, la Signora della Compassione, sul calendario tradizionale cinese, sul Capodanno Cinese e sulla leggenda di Nian Shou il mostro del Capodanno cinese.

Scopri le destinazioni più interessanti come Hong Kong, il porto profumato o la riserva di Chengdu con i suoi Panda Giganti.

Ciao, a Presto!

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Pubblicato: 05/12/2023
Pre Rup, classico tempio-montagna basato sulla forma del monte Meru

Il Monte Meru nel Buddismo e nell’Induismo

di Max Pubblicato: 08/11/2023
Indocina written by Max

Monte Meru

Il Monte Meru rappresenta la Montagna Sacra ed il centro dell’universo nella mitologia induista ed in quella buddista.  Bisogna chiarire che il Monte Meru non è esattamente un luogo geografico e su di una cartina non lo si trova così come è descritto nella mitologia. Sulla cartina si trova invece il Monte Meru geografico che si trova in Garhwal, nell’area himalayana nel cuore dell’Uttarakhand, dove si trova il ghiacciaio Gangotri, dal quale nasce il Sacro Gange o Ganga.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Monte Meru
  • Il Monte Meru nell’Induismo
  • Il Monte Meru nel Buddismo
  • Per saperne di più sull’Indocina

Il Monte Meru nell’Induismo

Nell’Induismo il Monte Meru segna il centro dell’universo si trova nella regione dei paradisi mentre sulla sua cima, a nord, si trova il paradiso di Indra e al di sopra splende la Stella del Nord.

Nella mitologia il monte Meru viene descritto tanto alto da raggiungere il cielo, dove brilla la stella polare. Dalla cima scende il Gange. Il fiume celeste che rappresenta sia l’energia vitale che la coscienza suprema scende sul monte Meru e scorre in quattro direzioni diverse. 

Nei Purana, testi sacri induisti, Meru è descritto come una divinità ed è legato a Vayu, il dio del vento, 

La mitologia racconta che durante un conflitto Vayu staccò a Meru un fianco della montagna, che cadde nell’oceano e formò un’isola a sud di Bharatavarsha, lo Sri Lanka.

Pre Rup, classico tempio-montagna basato sulla forma del monte Meru
Pre Rup, classico tempio-montagna basato sulla forma del monte Meru

Il Devi-bhagavatam, uno dei testi sacri dello Shaktismo, una corrente dell’induismo che venera la forma femminile della Divinità Suprema, descrive anche cosa sta intorno a Meru. A est di Meru si trova la città di Indra, dove risiedono gli dei, a sud quella di Yama, il signore della Morte, a ovest la città di Varuna, dove il sole tramonta e a nord la città della Luna. Intorno a Meru infine ruota il sole.

Il Monte Meru nel Buddismo

Nel Buddismo il Monte è considerato il centro del mondo, in senso esoterico e sul piano sottile, ed il Buddismo Tibetano lo riconosce nel monte Kailash, nel Tibet occidentale.

Anche la tradizione Buddista fornisce la descrizione dettagliata della Montagna e la rappresenta come una piramide rovesciata a base quadrata dove ogni faccia è di un materiale diverso: la faccia est di cristallo, quella sud di lapislazzuli, la faccia ovest di rubino e quella nord di minerali d’oro. 

La base quadrata è circondata da un mare quadrato, circondato a sua volta da un quadrato di montagne, a sua volta circondato da un oceano. Ci sono sette mari e sette catene montuose che lo circondano, prima di giungere al vasto mare esterno che forma la superficie del mondo, dove i continenti sono solo piccole isole. Il mondo conosciuto si trova sul continente di Jambudvipa, a sud di del Monte Meru.

Monte Meru

Il Mandala illustra le immagini indiane introdotte in Cina con l’avvento del buddismo esoterico. Al centro si trova il mitologico Monte Meru, rappresentato come una piramide rovesciata sormontata da un loto, simbolo buddista di purezza. I simboli tradizionali cinesi per il sole (uccello a tre zampe) e la luna (coniglio) compaiono alla base della montagna. Ai quattro punti cardinali ci sono i quattro continenti della mitologia indiana, ma seguono le convenzioni dei paesaggi “blu e verdi” in stile cinese. Il fitto bordo floreale deriva dalle immagini del Tibet centrale, dai monasteri legati alla corte della dinastia Yuan. (via Wikimedia Commons)

La mitologia lo descrive come immenso, con la base che sprofonda nell’oceano e con la cima che si innalza nel cielo. Nel monte un albero affonda le radici nella base e spunta dalla cima oltrepassando il cielo.

Il monte è inoltre suddiviso in livelli: quattro superiori ed otto inferiori o sommersi ed è abitato dagli Asura, semi-dei o demoni che vivono nelle grotte della terra ed in quelle dell’oceano che formano quattro città.

Sotto la montagna si estendono i livelli infernali: otto livelli per gli inferni caldi ed otto per gli inferni freddi, Gli inferni sono abitati dai preta (esseri affamati) tormentati dalla fame e dalla sete

Templi Montagna di Angkor come il Bakong e il Phnom Bakheng furono costruiti per essere una rappresentazione del Monte Meru.

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Per saperne di più sull’Indocina

Paesaggi, città, persone e spiritualità: l’Indocina, ovvero Vietnam, Cambogia e Laos sono tutto questo. Coadiuvati da una popolazione sorridente e cordiale. Non troverete solo fotografie, ma appunti di viaggio e qualche riflessione.

Prima di tutto il bagaglio: date un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Potete anche stamparla e compilarla offline! E non dimenticate un buon libro, scegliendo fra quelli consigliati nel mio articolo Otto libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia.

Vietnam e Cambogia sono due paesi dell’Indocina che offrono un affascinante mix di cultura, storia e avventura. Dagli antichi templi di Angkor alle animate strade di Saigon (Ho Chi Minh City), Hanoi, alla Città Imperiale di Hue in Vietnam, al Delta del Mekong fino a Phnom Penh, questi due paesi offrono qualcosa per tutti.

Anche la Thailandia è una meta dalle mille sorprese: scoprite Bangkok con un itinerario di uno, due o più giorni.

Immergetevi nelle ricche culture di questi due incredibili paesi mentre scoprite le loro storie affascinanti, le città vibranti, i paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso.

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Scoprite la cultura tradizionale vietnamita esplorando antiche pagode o visitando vivaci mercati, senza dimenticare la guerra in Vietnam che potete conoscere meglio visitando il War Remnants Museum Ho Chi Minh City Saigon ed i Tunnel di Cu Chi. Esplorate poi la Cambogia! Dopo la capitale Phnom Penh dirigetevi verso Siem Reap e Angkor, uno dei siti archeologici più impressionanti del mondo, dove potrete ammirare la splendida Angkor Wat o il Tempio Bayon ad Angkor Thom. Qui potete esplorare antiche rovine risalenti a secoli fa e farvi rapire dalla Apsara, le mitiche danzatrici. Se invece preferite le spiagge cercate mille modi per rilassarvi sulle splendide spiagge di Sihanoukville.

Viaggiare qui è facile: tuktuk, motorini, voli convenienti e regolari servizi di autobus vi portano ovunque. Senza dimenticare l’originale viaggio in barca veloce per passare la frontiera sul Mekong

Ciao, ci vediamo in Indocina!

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Pubblicato: 08/11/2023
storia dei nomi di Saigon

I molti nomi di Saigon nei secoli

di Max Pubblicato: 18/10/2023
Indocina written by Max

I cento nomi di Saigon e la storia di Ho Chi Minh City

Anche se cento nomi può essere un po’ esagerato, vero è che Saigon, nel corso dei secoli ha cambiato spesso nome, a seconda dei regnanti di turno e, diciamocelo, l’ultimo nome, fra tutti, è quello che ispira meno.

Le prime testimonianze risalgono al IV secolo d.C., quando la parte meridionale del Vietnam faceva parte del Regno di Funan ed i primi insediamenti si trovavano più o meno nella posizione dove oggi sorge la Pagoda di di Phung Son.

Leggi anche: Cosa vedere a Saigon – Ho Chi Minh City

Indice

  • I cento nomi di Saigon e la storia di Ho Chi Minh City
  • Dal XI secolo al periodo coloniale
  • Periodo coloniale francese in Indocina
  • Saigon e la divisione del Vietnam
  • La guerra del Vietnam
  • Fine della guerra del Vietnam
  • Per saperne di più sull’Indocina

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Dal XI secolo al periodo coloniale

Assoggettata a vari regnanti, nell’XI secolo, durante il Regno Champa, la città era nota con il nome di Baigur, ma già nel corso del XII secolo l’Impero Khmer prese possesso della città, cambiandole nome in Prey Nokor. 

Prey Nokor divenne ben presto molto importante, per il suo porto e grazie alla vicinanza con la fertile regione del Delta del Mekong. 

Grazie al matrimonio tra una principessa Nguyen, vietnamita, con il re Khmer Chey Chettha II nel 1620, i rapporti tra Vietnamiti e Khmer divennero più pacifici ed i coloni vietnamiti si insediarono nell’area di Saigon e nella regione del Delta del Mekong.

L’Impero Khmer volgeva però al tramonto e quando la guerra civile spinse migliaia di vietnamiti e di cinesi verso i territori della regione del Delta, la dinastia Nguyen, ne approfittò prendendo ufficialmente il controllo della regione ed insediando una propria amministrazione (1679-1698).

storia dei nomi di Saigonc100
Vista della città dall’alto

Successivamente, nel 1788, Nguyen Anh conquistò la città grazie all’aiuto di mercenari francesi e nel giro di un paio d’anni Victor Olivier de Puymanel fece costruire una fortificazione sullo stile Vauban Francese. La città prese allora il nome di Gia Dịnh, o Thanh Bat Quai (Otto diagrammi)

Dal 1858 al 1862, i Francesi e gli Spagnoli affrontarono i Vietnamiti della dinastia Nguyen nella storica “Campagna di Cocincina”, durante la quale (1859), la cittadella fortificata fu distrutta.

Nel 1862 l’imperatore Tu Duc firmò il Trattato di Saigon, con il quale consegnò i territori della regione del Delta del Mekong alla Francia.

La regione fu denominata Cocincina dai Francesi e Gia Dinh assunse il nome di Saigon

Periodo coloniale francese in Indocina

Durante il periodo coloniale i Francesi modernizzarono la città con importanti infrastrutture, palazzi e ville, tanto da far diventare famosa Saigon agli inizi del XX secolo la Perla dell’Estremo Oriente.

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Vicoli della città

Saigon e la divisione del Vietnam

Durante la Seconda Guerra Mondiale, le truppe Giapponesi invasero il Vietnam e la popolazione subì ogni sorte di soprusi e violenze da parte degli occupanti, mentre formalmente il territorio rimaneva sotto il dominio francese. Alla fine della guerra Ho Chi Minh, sfruttando la momentanea debolezza della Francia, colse l’occasione e proclamò l’indipendenza del Vietnam. I francesi non intendevano però rinunciare così facilmente alla propria colonia e in un tentativo di riprendere il controllo del Paese, diedero inizio alla Prima Guerra d’Indocina (1946-1954).

La Guerra terminò con la divisione del Vietnam lungo il 17mo parallelo: da una parte il Vietnam del Nord, filocomunista, con a capo Ho Chi Minh e capitale Hanoi, e dall’altra il Vietnam centro-meridionale, sotto la guida di Ngo Dinh Diem e con capitale Saigon. 

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La guerra del Vietnam

Ho Chi Minh, che sognava di riunificare i due Vietnam, cominciò allora a finanziare i movimenti rivoluzionari nel sud del paese, che con azioni di guerriglia puntavano a destabilizzare il regime. 

Leggi anche: I tunnel di Cu Chi: le gallerie della guerra in Vietnam

Nel 1960, nasceva il Fronte di Liberazione nazionale (FLN o Vietcong), sostenuto da Russia e Cina con l’obiettivo di rovesciare Diem e di riunificare il paese. 

Contemporneamente cresceva la presenza americana nel Vietnam del sud.  Nel 1963, con il tacito assenso degli USA, Diem veniva assassinato e rimpiazzato da una giunta militare, l’anno doppo moriva anche J.F. Kennedy che veniva sostituito da Lindon Johnson.

Il 4 agosto 1964, accadde l’irreparabile: Lindon Johnson annunciò che le navi da guerra americane erano state attaccate dalla Repubblica Democratica del Vietnam nel Golfo del Tonchino. Grazie a questa che pare ancora oggi essere solo un’invenzione o, come si direbbe oggi, una bufala, il Congresso degli Stati Uniti approvò la cosiddetta “Risoluzione del Golfo del Tonchino”, cominciando così la Seconda Guerra d’Indocina(1965-1975), meglio conosciuta come Guerra del Vietnam.

Sul Vietnam vennero riversate 400.000 tonnellate di Napalm, a volte mischiate col fosforo bianco, un agente che al contatto con l’aria si incendia e può bruciare sulla pelle per ore. Accanto alle bombe gli americani inondano il Vietnam con 41 milioni di litri di agente arancio, un composto chimico devastante, responsabile nell’immediato di bruciature alle persone, danni alla fauna e deforestazione, mentre nel lungo termine è la causa di cancro, malattie e deformazione nei feti, solo per citare le cause più eclatanti.

Fine della guerra del Vietnam

Dopo dieci anni di conflitto con episodi indegni di un paese che si definisce democratico, dopo milioni di morti e una grandissima devastazione umana e ambientale, dal 1973 al 1975 gli Stati Uniti si ritirarono progressivamente dal Vietnam e le truppe di Ho Chi Minh entrarono a Saigon e costrinsero il Vietnam del Sud alla resa.

La città fu rinominata Ho Chi Minh City, in onore del “grande padre” del Vietnam.

Nonostante siano passati decenni, tutt’oggi la popolazione locale continua a chiamare la propria città Saigon e non Ho Chi Minh City. 

Per saperne di più sull’Indocina

Paesaggi, città, persone e spiritualità: l’Indocina, ovvero Vietnam, Cambogia e Laos sono tutto questo. Coadiuvati da una popolazione sorridente e cordiale. Non troverete solo fotografie, ma appunti di viaggio e qualche riflessione.

Prima di tutto il bagaglio: date un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Potete anche stamparla e compilarla offline! E non dimenticate un buon libro, scegliendo fra quelli consigliati nel mio articolo Otto libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia.

Vietnam e Cambogia sono due paesi dell’Indocina che offrono un affascinante mix di cultura, storia e avventura. Dagli antichi templi di Angkor alle animate strade di Saigon (Ho Chi Minh City), Hanoi, alla Città Imperiale di Hue in Vietnam, al Delta del Mekong fino a Phnom Penh, questi due paesi offrono qualcosa per tutti.

Anche la Thailandia è una meta dalle mille sorprese: scoprite Bangkok con un itinerario di uno, due o più giorni.

Immergetevi nelle ricche culture di questi due incredibili paesi mentre scoprite le loro storie affascinanti, le città vibranti, i paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso.

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Scoprite la cultura tradizionale vietnamita esplorando antiche pagode o visitando vivaci mercati, senza dimenticare la guerra in Vietnam che potete conoscere meglio visitando il War Remnants Museum Ho Chi Minh City Saigon ed i Tunnel di Cu Chi. Esplorate poi la Cambogia! Dopo la capitale Phnom Penh dirigetevi verso Siem Reap e Angkor, uno dei siti archeologici più impressionanti del mondo, dove potrete ammirare la splendida Angkor Wat o il Tempio Bayon ad Angkor Thom. Qui potete esplorare antiche rovine risalenti a secoli fa e farvi rapire dalla Apsara, le mitiche danzatrici. Se invece preferite le spiagge cercate mille modi per rilassarvi sulle splendide spiagge di Sihanoukville.

Viaggiare qui è facile: tuktuk, motorini, voli convenienti e regolari servizi di autobus vi portano ovunque. Senza dimenticare l’originale viaggio in barca veloce per passare la frontiera sul Mekong

Ciao, ci vediamo in Indocina!

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Pubblicato: 18/10/2023
parcheggio aeroporto fiumicino

Organizzare un Viaggio Completamente Online: La Guida Definitiva

di Max Pubblicato: 29/09/2023
Divagazioni written by Max

Nell’era digitale, organizzare un viaggio completamente online è diventato più semplice che mai. Grazie alla vasta gamma di risorse disponibili su Internet, è possibile pianificare ogni aspetto di un viaggio, dalla scelta del volo all’organizzazione dell’alloggio, dalla prenotazione del parcheggio in aeroporto alla selezione dei ristoranti e delle attività da svolgere durante la vacanza. In questo articolo, esploreremo il processo per organizzare un viaggio completamente online, passo dopo passo, sfruttando al meglio le risorse disponibili su siti web come Booking.com, Expedia, Vologio e altre piattaforme simili.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • 1. Scelta del Volo
  • 2. Parcheggio in Aeroporto
  • 3. Prenotazione dell’Alloggio
  • 4. Scelta dei Ristoranti
  • 5. Pianificazione delle Attività
  • Scopri di più su questo blog

1. Scelta del Volo

Per iniziare la pianificazione del viaggio, se vi recate all’estero, è fondamentale trovare il volo adatto alle vostre esigenze. Siti web come Expedia, Kayak e Google Flights offrono un’ampia gamma di opzioni per confrontare i prezzi dei voli, le compagnie aeree e gli orari dei voli.

Se non andate in aereo passate al punto n.3.

Ecco alcuni consigli per la scelta del volo:

  • Ricerca Flessibile: utilizzate la funzione di ricerca flessibile per trovare le tariffe più convenienti. Inserite le date del vostro viaggio e lasciate che il motore di ricerca trovi le opzioni più convenienti nei giorni vicini. In caso di aeroporti secondari considerate di prendere la coincidenza dopo uno stop over in un aeroporto più trafficato, a volte può fare la differenza nel prezzo (ovviamente considerate il costo del pernottamento).
  • Opzioni di Connessione: pensate se preferite voli diretti o se siete disposti a fare scali. Questo può influenzare notevolmente il prezzo del biglietto. Attenzione agli scali: gli orari fra un volo e l’altro non devono essere troppo ravvicinati o rischierete di perdere le coincidenze. Verificate sempre la durata totale del viaggio, così da avere un’idea delle differenze fra un volo e l’altro.
  • Recensioni e Valutazioni: Prima di prenotare, leggete recensioni e valutazioni sulla compagnia aerea e sull’aeroporto di destinazione. Questo vi aiuterà a prendere una decisione informata. Sempre sulle recensioni, se possibile verificate chi rilascia le recensioni, se è un utente verificato e se ha rilasciato altre recensioni. Una recensione negativa rilasciata da un leone della tastiera che rilascia solo recensioni negative vale sicuramente meno di quella di un utente più obiettivo. La stessa regola vale anche per le recensioni degli “entusiasti” con poche esperienze al loro attivo o che, più o meno palesemente, hanno gusti diversi dai vostri.
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2. Parcheggio in Aeroporto

Se avete intenzione di viaggiare in aereo e avete bisogno di parcheggiare il vostro veicolo, siti web come Vologio offrono servizi di prenotazione del parcheggio a Fiumicino aeroporto. Ecco come procedere:

  • Scegliete l’Aeroporto: Selezionate l’aeroporto di partenza e le date di viaggio per visualizzare le opzioni di parcheggio disponibili.
  • Confrontate i Prezzi: Confrontate i prezzi dei diversi parcheggi in base alla loro distanza dall’aeroporto e ai servizi offerti. Per evitare sorprese dovute a grandinate improvvise o altri fenomeni atmosferici – specialmente in estate – valutate la prenotazione di un parcheggio coperto. Costerà di più, ma non rischierete di avere la vacanza rovinata al rientro in caso di intemperie.
  • Prenotate in Anticipo: Prenotate il parcheggio in anticipo per garantirvi un posto e risparmiare denaro rispetto ai prezzi in loco. Specialmente durante il periodo estivo o nei periodi più affollati, prenotare prima può veramente fare la differenza nel prezzo.

3. Prenotazione dell’Alloggio

Dopo aver fissato il volo, passate a cercare un alloggio che soddisfi le vostre esigenze. Siti come Booking.com, Airbnb e TripAdvisor sono eccellenti risorse per la ricerca dell’alloggio ideale. Ecco alcuni suggerimenti per prenotare l’alloggio online:

  • Filtri di Ricerca: Utilizzate i filtri di ricerca per restringere le opzioni in base al vostro budget, alla posizione desiderata e alle caratteristiche dell’alloggio (ad esempio, Wi-Fi gratuito, piscina, parcheggio). Verificate se la colazione è inclusa, se ci sono servizi aggiuntivi o altri costi (di solito sono dichiarati prima del riepilogo). Se raggiungete il luogo in auto, controllate se c’è un parcheggio in loco. Se lo raggiungete in bicicletta, controllate che ci sia lo spazio per ricoverarla al sicuro.
  • Recensioni degli Utenti: Leggete le recensioni degli utenti per ottenere un’idea chiara della qualità dell’alloggio e del servizio offerto. Leggete soprattutto le recensioni negative, alcune sono pretestuose e chiaramente infondate. Leggete anche quelle più positive, se cercate un posto pulito, il fatto che il giudizio positivo sia stato dato per il personale simpatico sarà sicuramente un’informazione, ma non determinante.
  • Contattare l’Host: Se avete domande o richieste speciali, contattate l’host prima di prenotare per assicurarvi che le vostre esigenze siano soddisfatte.
organizzare un viaggio online - foto di persona con cellulare

4. Scelta dei Ristoranti

Per assaporare la cucina locale durante il vostro viaggio, cercate ristoranti online. Siti come Yelp, TripAdvisor e Google Maps offrono recensioni, valutazioni e informazioni dettagliate sui ristoranti della zona. Ecco come trovare il ristorante perfetto:

  • Ricerca per Cucina e Località: Utilizzate i filtri di ricerca per cercare ristoranti che servono la cucina che preferite nella zona in cui vi trovate.
  • Leggete le Recensioni: Leggete le recensioni degli altri clienti per avere un’idea della qualità del cibo e del servizio offerto.
  • Prenotate un Tavolo: Se possibile, prenotate un tavolo in anticipo, specialmente se state visitando un ristorante molto popolare.

Personalmente preferisco andare a vedere prima di prenotare, magari il posto promette del buon cibo, ma senza la giusta atmosfera il tutto perde di “gusto”.

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5. Pianificazione delle Attività

Per rendere il vostro viaggio memorabile, cercate online le attività da svolgere nella destinazione. Siti web come TripAdvisor, GetYourGuide e Viator offrono una vasta gamma di opzioni, dalle visite guidate ai musei alle escursioni all’aperto. Ecco come pianificare le vostre attività:

  • Esplorate le Opzioni: Navigate attraverso le opzioni disponibili e leggete le descrizioni delle attività per trovare quelle che vi interessano di più.
  • Verificate la Disponibilità: Verificate la disponibilità delle attività nelle date del vostro viaggio e prenotate in anticipo se necessario.
  • Recensioni degli Utenti: Consultate le recensioni degli utenti per avere un’idea delle esperienze degli altri viaggiatori.

In conclusione, organizzare un viaggio completamente online è un processo accessibile e conveniente grazie alle numerose risorse disponibili su Internet. Sfruttate al massimo i siti web come Booking.com, Yelp e TripAdvisor per pianificare il vostro viaggio in modo efficiente, assicurandovi di trovare il volo migliore, un alloggio confortevole, un parcheggio conveniente, ottimi ristoranti e attività indimenticabili. Con una pianificazione accurata e la tecnologia a vostra disposizione, potrete godervi una vacanza senza stress e piena di emozioni. Buon viaggio!

Scopri di più su questo blog

Se stai programmando un viaggio controlla cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

In cerca di ispirazione? In questa pagina sono raccolti gli articoli sul Giappone. Puoi cominciare dall’articolo sul cibo in Giappone o scoprire il Japan Rail Pass. In alternativa puoi leggere qualche curiosità sugli Hotel in Giappone.

In questa pagina invece trovi un sacco di articoli sull’India, come ad esempio un articolo sui Sadhu, i Santoni indiani, oppure sui Luoghi Sacri dell’Induismo e sulle regole di comportamento.

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Parti per gli USA? Se la destinazione è New York puoi scoprire come muoverti in città con la metropolitana di New York oppure a piedi, in taxi o autobus. Ma se le preferenze sono per  l’assolata California vedi cosa fare e quando andare a San Francisco e Los Angeles e magari fare una capatina a Las Vegas, la capitale dei matrimoni (sposarsi qui è facile, anche per finta!).

Se non ti piacciono le città, allora fuggi verso i Parchi dell’Ovest, ad esempio nel Parco Nazionale Zion o nella Monument Valley  Scopri i luoghi migliori per un selfie ad Horseshoe Bend oppure per fotografare il Bryce Canyon.

Ciao, a presto!

Pubblicato: 29/09/2023
Città Imperiale di hue Vietnam

La Città Imperiale di Hue in Vietnam

di Max Pubblicato: 28/09/2023
Indocina written by Max

La Città Imperiale di Hue patrimonio del Vietnam

Una dei motivi principali per visitare Hue, è sicuramente la Città Imperiale, un monumento storico unico nel suo genere per storia, bellezza e grado di conservazione e uno dei sette siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO in Vietnam.

Hue divenne la capitale del Vietnam nel 1802, quando il paese fu unificato sotto la guida di Nguyen Anh, che fu proclamato imperatore con il nome di Gia Long. Dopo oltre un secolo di divisioni, la dinastia Tay Son era sconfitta e il nuovo regno andava dal delta del fiume Rosso al delta del Mekong. Cominciò così anche la costruzione di una nuova città imperiale, che fosse il simbolo della nuova dinastia regnante.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • La Città Imperiale di Hue patrimonio del Vietnam
  • Gia Long e la costruzione della Città Imperiale di Hue
  • Struttura ed architettura
  • Monumenti significativi della Città imperiale di Hue
  • Proposte di Viaggio
  • Guide e libri per un viaggio in Vietnam
  • Per saperne di più sull’Indocina

Gia Long e la costruzione della Città Imperiale di Hue

Gia Long era un sostenitore del confucianesimo e del modello di governo cinese e, seguendo questa ideologia, ordinò la costruzione della Città Imperiale di Hue, basandosi sul modello della Città Proibita di Pechino, oltre che sulle indicazioni dei geomanti avevano individuato il sito più propizio per la costruzione della nuova città.

La realizzazione durò ben 27 anni, dal 1805 al 1832 e Gia Long non vide mai la fine dell’opera, cha fu completata dal suo successore, l’Imperatore Minh Mang

La città prosperò e si abbelli durante il XIX e parte del XX secolo, ma dopo la fine della monarchia nel 1945 e durante le guerre in Indocina negli anni ’80, la Città subì gravi danni e visse uno stato di abbandono, mentre è tuttora in fase di restauro.

Struttura ed architettura

La Città Imperiale di Hue è un vero e proprio castello, cinto da mura spesse in alcuni punti anche diversi metri, adatte a resistere agli attacchi ed a proteggere la nuova dinastia regnante del Vietnam.

La costruzione, a pianta quadrata, si trova sulla riva settentrionale del fiume dei Profumi ed occupa una superficie totale di 520 ettari con un perimetro di circa 10 chilometri. Attorno al muro perimetrale, sui tre lati che non danno sul fiume, si snoda un sistema di fossati e canali che servivano da protezione e da riserva idrica

Si può accedere alla città da dieci porte, ed il complesso si divide in due parti principali: la Cittadella, che proteggeva le residenze dei nobili e altri palazzi di servizio, e la Città Proibita, dove viveva e lavorava l’imperatore con la famiglia reale. Tutte le costruzioni sono tipicamente orientali e comprendono palazzi nobiliari, tombe, imponenti portali e piccoli musei, elegantemente ed armoniosamente raccordati da viali e giardini.

Dentro la città ci si potrebbe passare più di una giornata, volendo ammirare nel dettaglio le costruzioni e le simbologie delle decorazioni, ma anche volendo fare in fretta, non calcolate meno di due ore.

Monumenti significativi della Città imperiale di Hue

Città Imperiale di Hue - Portale del lato est
Città Imperiale di Hue – Portale del lato est

Fra i monumenti più significativi è la porta di Ngo Mon, l’enorme struttura che si vede all’ingresso, una bella presentazione per dare subito l’impressione della grandiosità della realizzazione.

Appena dopo si incontra il principale Palazzo Thai Hoa, il Palazzo della Suprema Armonia, vicino all’ingresso principale, dove l’imperatore avrebbe condotto gran parte dei suoi affari ufficiali, attualmente in fase di ristrutturazione, che si prevede non sarà completata prima del 2025.

Un altro edificio da non perdere è il padiglione Hien Lam, uno degli edifici più importanti della città imperiale, che ha nove grandi nicchie che rappresentano gli imperatori della dinastia Nguyen.

Il padiglione di Hien Lam alla città imperiale di Hue
Il padiglione di Hien Lam alla Città Imperiale di Hue

Qui vendono anche libri che da altre parti sono introvabili, io ho comprato un libro sulle minoranze etniche in Vietnam.

L’ultima spettacolare costruzione, prima di abbandonare il complesso è il Bastione Est, un portale riccamente decorato con bassorilievi e colori vivaci.

Mappa della Città Imperiale di Hue

Piante della città imperiale di Hue - Immagine di pubblico dominio
Piante della Città Imperiale di Hue – Immagine di pubblico dominio

La Città imperiale di Hue occupa un area di 580 × 620 m circondata da un muro di mattoni, ed era riservata ai Re e alla Famiglia Reale con aree di svago, lavoro e culto.

Cittadella Imperiale:

1. Ngo Mon       

2. Lago Thai Dich 

3. Ponte Trung Dao       

4. Cortile Dai Trieu       

5. Palazzo Thai Hoa      

15. Giardino Co Ha 

16. Palazzo interno 

17. Trieu Mieu 

18. Thai Mieu 

19. Palazzo Truong Sanh 

20. Palazzo Dien Tho 

21. Palazzo Phung Tien 

22 Hung Mieu 

23. Il Mieu 

24. Cuu Dinh 

25. Hien Lam Cac 

26. Porta Hien Nhon 

27. Porta Hoa Binh 

28. Porta Chuong Duc 

Nella zona della Città Proibita (nel quadrato blu scuro) si trovano queste strutture: 

6. Dai Cung Mon 

7. Ta vu, Huu vu 

8. Palazzo e sala udienze di Can Chanh 8a. Palazzo Vo Hien 8b. Palazzo di Van Minh 

9a. Palazzo Trinh Minh 9b. Palazzo Quang Minh 

10. Palazzo Can Thanh 

11. Palazzo Khon Thai 11a. Istituto Thuan Huy 11b. Ospedale Tam Duong 

12. Palazzo Kien Trung 

13. Thai Binh Lau 

14. Giardino Ngu Uyen 

29. Ufficio Ngu Tien 

30. Istituto Luc 

31. Palazzo Minh Than 

32. Duyet Thi Duong 

33. Thuong Thien 

34. Ngu Y Vien

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Proposte di Viaggio

Questa città può essere visitata con un tour individuale, come quelli che propongo qui di seguito:

  • Vietnam Classico*, tour individuale con guida in italiano: un’introduzione al Vietnam per chi tempo e budget limitato, che vi darà comunque modo di innamorarvi del paese.
  • Vietnam Signature*, per chi ha un po’ più di tempo ed un budget più elevato. Viaggio individuale con guida in italiano per tutti coloro che vogliono farsi un’idea più approfondita di questo fantastico paese.
  • Tour di gruppo del Vietnam*, con partenze fisse e durate da 9 a 11 giorni.

Guide e libri per un viaggio in Vietnam

Prima di partire comprate la Guida Vietnam* Lonely Planet, nuovamente disponibile nella nuova versione. Anche la guida del Vietnam del National Geographic* è ottima per chi, come me, ama vedere qualche foto in più (in realtà l’ottimo sarebbe averle entrambe).

Se volete entrare nel mood potete leggere il libro Quando le montagne cantano* di Phan Que Mai Nguyen: tutti abbiamo sentito parlare della guerra inVietnam, ma forse mai dal punto di vista di una donna che la guerra l’ha subita. In alternativa potete leggere il libro di Gianluca Gotto Succede sempre qualcosa di meraviglioso*, un inno alla speranza ed alla voglia di vivere ambientato in Vietnam.

Per saperne di più sull’Indocina

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Pubblicato: 28/09/2023
calendario 2024 Viaggio ControMano

Calendario 2024 con le foto di Viaggio ControMano

di Max Pubblicato: 10/09/2023
Divagazioni written by Max

Il nostro tradizionale calendario da tavolo formato CD, sold out nella versione 2023.

In anteprima in queste pagine nella versione 2024 (e, per la prima volta, prima di andare in stampa)

Tutte le foto by Viaggio ControMano, tutto il ricavato va in beneficenza!

Quest’anno il tema del calendario è la Cambogia ed il progetto da sostenere riguarda il disagio giovanile in Repubblica Democratica del Congo.

Per informazione anche sui progetti passati, il progetto Spirulina for Congo che era il progetto dell’anno scorso, è ormai in dirittura d’arrivo. A breve gli aggiornamenti in questa pagina (al momento della pubblicazione è ancora in costruzione).

Altre info sul sito di Agape ETS.

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Se stai programmando un viaggio controlla cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline!

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In questa pagina invece trovi un sacco di articoli sull’India, come ad esempio un articolo sui Sadhu, i Santoni indiani, oppure sui Luoghi Sacri dell’Induismo e sulle regole di comportamento.

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Se non ti piacciono le città, allora fuggi verso i Parchi dell’Ovest, ad esempio nel Parco Nazionale Zion o nella Monument Valley  Scopri i luoghi migliori per un selfie ad Horseshoe Bend oppure per fotografare il Bryce Canyon.

Ciao, a presto!

Pubblicato: 10/09/2023
Verona in un giorno con info e itinerario

Cosa vedere a Verona in un giorno con itinerario

di Max Pubblicato: 08/09/2023
Italia written by Max

Verona in un giorno: cosa vedere nella città dell’Arena e di Romeo e Giulietta

Verona è un piccola città del Nord Italia, ordinata e dall’aspetto signorile, con tanti monumenti storici di grande importanza, e dalle dimensioni ideali per essere visitata comodamente a piedi. La meta ideale per un week-end romantico e culturale.

E proprio il romanticismo e la cultura costituiscono la doppia anima della città, conosciuta principalmente per la storica Arena, dove si tengono concerti e rappresentazioni oltre che per la romantica vicenda di Romeo e Giulietta, gli innamorati per antonomasia.

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ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • Verona in un giorno: cosa vedere nella città dell’Arena e di Romeo e Giulietta
  • Pianificare la visita alla città degli innamorati
  • Visitare Verona in un giorno: itinerario consigliato 
    • Piazza Bra
    • Arena di Verona
    • Palazzo della Gran Guardia
    • Palazzo Barbieri o della Gran Guardia Nuova
    • Casa di Giulietta
    • Porta dei Leoni
    • Piazza dei Signori
    • Palazzo della Ragione, scala monumentale e G.A.M. A. Forti
    • Torre Dei Lamberti
    • Palazzo del Cansignorio o Palazzo del Capitanio o Palazzo del Tribunale
    • Arche Scaligere
    • Casa di Romeo
    • Palazzo di Cangrande, o palazzo del Podestà o della Prefettura
    • Piazza Erbe 
    • Casa dei Mercanti o Domus Mercatorum in Piazza delle Erbe
    • Castelvecchio e il Ponte Fortificato e Museo d’Arte
    • Arco dei Gavi
    • Tomba di Giulietta e Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
  • Visitare Verona in 2 o 3 giorni – itinerario “pro”
    • Ponte Pietra
    • Giardino Giusti
    • Museo Archeologico al Teatro Romano
    • Chiesa di San Fermo
    • Basilica di Santa Anastasia
    • Duomo di Verona o Cattedrale di Santa Maria Assunta
    • Basilica di San Zeno
  • Quando andare a Verona
  • Come funziona la Verona Card?
    • Verona Card
    • Arena di Verona
    • Casa di Giulietta
    • Cumulativo Tomba / Casa di Giulietta
    • Cumulativo Tomba / Casa di Giulietta / Galleria d’Arte Moderna Achille Forti
  • Come muoversi a Verona e parcheggi (anche gratuiti)
    • Auto e Parcheggi
    • Biciclette per girare Verona in un giorno
    • Bus
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  • FAQ Verona
    • Quanto costa la Verona Card?
    • Quali sono i parcheggi gratuiti di Verona
    • Quanto costa l’ingresso alla Casa di Gliulietta?
    • Quanto costa l’ingresso all’Arena di Verona?
  • Altri articoli e consigli sul tema Italia

Pianificare la visita alla città degli innamorati

Per visitare Verona in un giorno vi propongo un itinerario ad anello, che ha come punto di partenza e di arrivo l’Arena, in modo da avere un punto di riferimento certo e facile da trovare. E anche perché intorno all’arena ci sono parecchi locali dove, se arrivate presto, è piacevole sedersi e fare un’ottima colazione prima di partire per la visita, oppure attardarsi per un aperitivo finito il vostro giro. Se vi fermate più giorni, valutate anche l’itinerario esteso.

Un consiglio: per visitare Verona in un giorno, evitate il lunedì, molti monumenti e musei sono chiusi

Puoi collegarti all’itinerario Verona in un giorno – mappa e seguirla su Google. Riporta i luoghi più importanti della città degli innamorati, alcuni parcheggi gratuiti e zone di interesse. Puoi stamparla o meglio salvarla tra i preferiti per trovare le indicazioni al momento giusto.

🚀 Prima di cominciare la visita valuta l’acquisto della Verona Card per visitare i monumenti cittadini con un unico biglietto ed avere in alcuni casi l’accesso prioritario.

Visitare Verona in un giorno: itinerario consigliato 

Per l’itinerario puoi anche vedere la mappa a fondo pagina

Arena di Verona
L’Arena di Verona

Piazza Bra

Piazza Bra, o più semplicemente la Bra è la piazza più grande, il centro storico ed il cuore di Verona. I nome deriva dal troncamento della parola “braida”, il “breit” longobardo, che significava “largo”, una storia millenaria. 

Cominciamo da qui il nostro itinerario: Verona in un giorno.

Dal I secolo era uno slargo, che diventò un abbozzo di piazza solo alla metà del XII secolo, anche se già dal 305 d.C. una porta nella cinta muraria collegava la spianata alla città. 

Oggi la piazza ha quatto accessi principali: da Sud Corso Porta Nuova, da Ovest via Roma, da Est via Pallone e da Nord via Mazzini. Caratteristica della famosa piazza, oltre ovviamente alla vista sull’Arena, è il Liston, un marciapiede lastricato costruito nel 1770, che fiancheggia la Bra e che collega corso Porta Nuova a via Mazzini. Liston è un termine usato anche in altre città venete per definire la passeggiata ed è infatti qui che i veronesi vengono a fare la passeggiata nei weekend, il liston, appunto.

Attorno alla piazza nel corso dei secoli sono sorti edifici di gran pregio storico ed architettonico come ad esempio la Gran Guardia, iniziata dai veneziani nel Seicento e conclusa dagli austriaci nell’Ottocento, e, a metà del 1800, la Gran Guardia Nuova, meglio nota come Palazzo Barbieri.

  • Orario: sempre aperto
  • Ingresso: gratuito
  • Web: n.d.

Arena di Verona

Se Romeo e Giulietta sono l’anima romantica di Verona, l’Arena ne è l’anima storica e culturale. 

Si tratta di un anfiteatro Romano che risale al I sec d.C. ed è forse l’opera del genere meglio conservata in Italia. Nonostante i vari danni subiti nel corso dei secoli e una riduzione dell’altezza di circa 12 metri avvenuta presumibilmente per ordine di Teodorico il Grande intorno al IV-V secolo, l’opera è giunta a noi in ottime condizioni e non ha mai smesso di essere un centro di intrattenimento e di rappresentazione di musica e spettacoli.

Oggi l’Arena di Verona ospita eventi di musica lirica, concerti pop e opere teatrali, che attraggono turisti da tutto il mondo, con una capienza di circa 12.500 posti, meno della metà degli originari 30.000 dell’epoca romana.

Durante la programmazione estiva la piazza è ingombra degli arredi di scena, se volete fare una bella foto all’Arena scegliete un altro periodo.

  • Orario (se ci sono spettacoli in programma può variare): 

– da ottobre a maggio dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 18:30). Lunedì: Chiuso 

– da giugno a settembre: lunedì 9:00 – 19:00 (ultimo ingresso alle 18:30); martedì – domenica dalle 9:00 alle 17:00 (ultimo ingresso alle 16:00).

– Chiusa il 25 dicembre e il 1° gennaio

🚀 Acquista qui il biglietto Salta la coda per l’Arena e goditi lo spettacolo

  • Ingresso: € 10,00
  • Web: https://www.arena.it/it

Palazzo della Gran Guardia

Il Palazzo della Gran Guardia è un maestoso edificio che delimita il lato meridionale di piazza Bra. La sua costruzione iniziò nel XVII secolo e fu terminata solo nel 1853 sotto la guida dell’architetto Giuseppe Barbieri (no, non è quello di 4 Hotel..).

Il palazzo venne costruito inizialmente per essere dato in dote all’esercito, con un ampio porticato dedicato a passare in rivista le truppe nei giorni di maltempo. Sopra il porticato fu previsto un piano nobile destinato ad accogliere l’Accademia d’Armi dei Filotimi, fondata nel XVI secolo e che aveva come obiettivo quello di educare i giovani nobili all’arte cavalleresca.

La sua mole e l’aspetto monumentale ben si sposano con l’imponenza dell’Arena, che si trova a poche decine di metri di distanza e con gli ottocenteschi giardini della Bra.

Il palazzo non ha orari di apertura predefiniti, ma questi vengono fissati in base alle mostre ed agli eventi in corso. In linea di massima il palazzo è aperto tutto l’anno.

  • Orario: variabile in base ad eventi e mostre
  • Ingresso: variabile in base ad eventi e mostre
  • Web: n.d.

Palazzo Barbieri o della Gran Guardia Nuova

Proseguiamo il nostro itinerario Verona in un giorno con il Palazzo della Gran Guardia Nuova, meglio conosciuto come Palazzo Barbieri che è l’edificio in stile Neoclassico che chiude ad est la spianata di Piazza Bra. 

L’edificio sorse sulle rovine dell’Ospedale della Misericordia e del Rione di Sant’Agnese, demoliti nel 1819 per far posto al nuovo palazzo

Le basi dell’opera furono gettate nel 1835, sotto la direzione dell’architetto Giuseppe Barbieri, lo stesso che curò anche il completamento della Gran Guardia seicentesca. L’edificio andò a riequilibrare gli spazi architettonici della piazza, rendendo al complesso un giusto equilibrio di spazi e dimensioni.

Ispirato agli antichi templi romani, fu concepito inizialmente come sede della Guardia Civica, fu invece destinato all’Imperial Regio Comando di città e fortezza, che precedentemente si era spostato tra diverse sedi, tra cui la Gran Guardia. Il Barbieri non ne vide mai il completamento, che fu invece terminata dall’architetto Francesco Ronzani nel 1851.

Dal 1874 è sede del Municipio e nel corso degli anni ha subito restauri ed ampliamenti, il più grande dei quali dopo i danneggiamenti subiti nella seconda guerra mondiale, che ha portato a realizzare l’ampliamento semicircolare sul retro.

All’interno, oggi sono ospitati gli uffici amministrativi e nonostante la presenza di alcune opere d’arte, il meglio è visibile esternamente.

  • Orario: non sono previsti orari di visita, ma gli uffici sono aperti dal lunedì al sabato 8:30–13:00 / Martedì e giovedì 14:30-17:00
  • Ingresso: non previsto
  • Web: portale del Comune di Verona

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Palazzo Barbieri dall'Arena di Verona
Palazzo Barbieri dall’Arena di Verona

Casa di Giulietta

Una visita a Verona in un giorno ovviamente non è completa se non prendiamo in considerazione l’anima romantica della gita. Quindi è d’obbligo una visita al balcone della casa di Giulietta.

Si accede dal cortile, in fondo al quale troverete sicuramente un capannello di persone che si contendono la statua in bronzo della bella innamorata, per poter fare una bella foto, senza perdere l’occasione di toccarle il seno, che pare sia un portafortuna. Alla faccia del politically correct? Ah.. io non avrò fortuna perché l’ho trovato di dubbio gusto.

Verona in un giorno - il balcone di Giulietta
Il balcone di Giulietta

A parte l’aspetto romantico e l’immancabile fotografia dal famoso balcone, la casa di Giulietta offre meno di quanto ci si potrebbe aspettare. L’edificio fu restaurato verso la fine del XIX sec. e furono riportati alla luce particolari di fregi medievali, oltre alle cornici gotiche e altri elementi decorativi, come il curioso particolare del cappello da Pellegrino presente nella volta dell’arco di accesso, che rappresenta lo stemma della famiglia Capuleti.

L’interno della casa di Giulietta è stato restaurato ed allestito ispirandosi all’epoca medievale e, oltre ad alcuni quadri, ospita un letto e due costumi utilizzati nel film di Zeffirelli “Romeo e Giulietta”. 

Insomma, niente di che, a parte l’atmosfera.

  • Orario: da martedì a domenica 9:00 – 19:00 (lunedì chiuso)
  • Ingresso: € 6,00 + € 0,60 prevendita online / Tomba + Casa Giulietta: € 7,00 + € 0,70 prevendita online
  • Web: https://casadigiulietta.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=42703
Statua di Giuletta a Verona
Giulietta profanata.. alla faccia del romanticismo!

Porta dei Leoni

Porta dei Leoni a Verona
Porta dei Leoni a Verona Di Andrea Bertozzi, CC BY-SA 4.0, Collegamento

Quando si parla di Porta dei Leoni ci si immagina un grandioso accesso alla città e probabilmente in passato la porta si presentava in questo modo, a far da monito a viandanti e commercianti.

La porta, infatti, era alta 13 metri, aveva una pianta quadrata e una corte interna, doppie aperture sulle facciate, passaggi ai piani superiori e due torri poligonali a far da guardia e raccordo alle mura della città.

Oggigiorno, però, la porta si trova inglobata nel muro di un palazzo e pochi altri resti sono visibili nelle vicinanze, ma pur sempre un bel ricordo di un passato glorioso.

La porta dei Leoni non deve il suo nome, come si potrebbe pensare, a gesta eroiche, ma al ritrovamento di un sarcofago sul cui coperchio erano raffigurati due leoni, una storia di più di 500 anni fa.

  • Orario: sempre aperto
  • Ingresso: gratuito
  • Web: n.d.

🚀 Prova il tour guidato attraverso la storia e tesori nascosti

Piazza dei Signori

Proseguendo nella visita di Verona in un giorno si arriva nella Piazza dei Signori, detta anche Piazza Dante: in mezzo (anche se non proprio in centro) alla piazza troneggia infatti una statua alta tre metri in marmo bianco del Sommo Poeta.

Dante soggiornò a Verona, ospite degli Scaligeri, per la prima volta nel 1304 e poi successivamente dal 1312 al 1318. Fu grande amico e consigliere soprattutto di Cangrande. Fu a Verona che Dante completò il suo Paradiso, nel quale sono appunto menzionati gli amici e benefattori Dalla Scala. 
Nel canto XVII del Paradiso, Dante parla di Bartolomeo che gli offri il primo rifugio durante l’esilio e ne cita l’arma con la scala su cui troneggia l’aquila imperiale. Dante tornò un’ultima volta a Verona nel 1320 per un discorso ufficiale prima di morire, il 14 settembre del 1321 a Ravenna.

La piazza risale al medioevo, in seguito alla costruzione dei palazzi scaligeri, ed è stata teatro fin da subito di vicende politiche importanti. La spianata è attorniata da costruzioni signorili ed edifici monumentali, politici e religiosi, anch’essi di epoca medievale. 

Si possono infatti ammirare ai lati della piazza i vari palazzi collegati tra loro da arcate e logge: il Palazzo della Ragione, la Torre dei Lamberti, il Palazzo del Cansignorio, la Chiesa di Santa Maria Antica, le Arche Scaligere, il Palazzo di Cangrande, la Loggia di Fra Giocondo, la Casa della Pietà e la Domus Nova o Casa dei Giudici (i dettagli nel seguito dell’articolo).

  • Orario: sempre aperto
  • Ingresso: gratuito
  • Web: n.d.

Palazzo della Ragione, scala monumentale e G.A.M. A. Forti

Il Palazzo della Ragione è un edificio imponente, costruito negli ultimi anni del XII secolo come una residenza fortificata, visto l’epoca di instabilità politica e sociale che attraversò l’intero arco del Medioevo. In origine accolse le Magistrature del Comune, mentre oggi rappresenta la sede della Galleria di Arte Moderna Achille Forti, gioiello dei musei cittadini. Delle quattro possenti torri angolari poste a difesa dell’edificio, oggi rimangono solo le due rivolte verso piazza delle Erbe, mentre un piccolo arco conduce al cortile del Mercato Vecchio, antica sede delle attività commerciali e del mercato cittadino. 

Caratteristico lo scalone monumentale che da solo vale la visita.

  • Orario GAM A. Forti: martedì e mercoledì dalle 14 alle 18, da giovedì a domenica dalle 10 alle 18, chiuso il lunedì, 15 agosto aperto dalle 10 alle 18.
  • Ingresso GAM A. Forti: intero: € 4,00 + € 0,40 prevendita online, cumulativo musei Tomba / Casa di Giulietta / Galleria d’Arte Moderna Achille Forti: intero € 8,00+ € 0,80 prevendita online – incluso nella VeronaCard
  • Web: https://gam.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=42701
Palazzo e scalone della Ragione
Palazzo e scalone della Ragione

Torre Dei Lamberti

L’imponente opera medievale della Torre dei Lamberti che conta 368 scalini ed è alta 84 metri, fu costruita su commessa dall’omonima potente famiglia nel 1172 ed è oggi l’edificio più alto di Verona.

La torre inizialmente era più bassa, ma in seguito all’istituzione del Libero Comune, verso la fine del 1200, venne innalzata e dotata di due monumentali campane in bronzo. Colpita da un fulmine e poi ricostruita, assunse l’aspetto attuale verso la fine del 1700, quando le fu applicato un grande orologio.

Se i 368 scalini vi fanno paura, potete salire in ascensore!

  • Orario: lunedì – venerdì 10:00 – 18:00, sabato, domenica e festivi 11:00 – 19:00
  • Ingresso: € 6,00
  • Web: https://www.torredeilamberti.it
I palazzi di Piazza dei Signori a Verona
I palazzi di Piazza dei Signori a Verona

Palazzo del Cansignorio o Palazzo del Capitanio o Palazzo del Tribunale

Il Palazzo di Cansignorio (detto anche Palazzo Del Capitanio o Palazzo Del Tribunale) è situato all’angolo di via Dante Alighieri, in cui sono visibili i resti di antiche strade romane e venne fatto erigere dal principe Cansignorio della Scala attorno al 1363, sui resti di alcune preesistenti dimore medioevali.

Il palazzo, come altri dell’epoca, era una residenza fortificata, dotata tre grandi torri che ne assicuravano la protezione. Nel periodo della Repubblica di Venezia fu adibito a dimora del Capitano e sua sede amministrativa. Proprio in questo periodo la Serenissima ordinò vari adeguamenti e ristrutturazioni, arrivando addirittura ad aprire, in una delle sale interne, un piccolo teatro, il primo, dopo quello romano, ad essere aperto al popolo. Il teatro venne successivamente chiuso ed adibito ad altre attività.

Terminato il periodo della Serenissima, durante la dominazione austriaca l’edificio venne utilizzato come tribunale giudiziario. Del palazzo originale rimane solo il torrione risistemato durante i lavori del 1882, mentre il resto dell’edificio risale al XVI secolo.

  • Orario: visitabile solo esternamente
  • Ingresso: n.d.
  • Web: n.d.

Arche Scaligere

Le Arche Scaligere sono fra i monumenti più interessanti ed enigmatici della città di Verona. Si tratta di un piccolo cimitero monumentale privato nel quale sono conservate le arche dei Signori Della Scala fra statue equestri e monumenti funebri. 

A partire dal XII secolo, anche se si ha testimonianza certa solo dal XIII secolo, il cimitero della chiesa di Santa Maria Antica divenne il luogo di sepoltura della famiglia scaligera.

La tomba più antica, fra quelle giunte ai nostri tempi, è quella di Mastino I: spoglia e priva di ornamenti. Venne realizzata nel 1277 per accogliere le vesti mortali del capitano del popolo e capostipite della dinastia.

Della tomba rimane solamente il sarcofago, caratterizzato da una forma arcaica in stile ravennate, tipica delle tombe monumentali scaligere del periodo più antico

Ovviamente quelle che destano maggiore interesse e stupore sono le singolari arche sopraelevate, ma il monumento più imponente è sicuramente quello di Cansignorio, costruito intorno al 1375. Una tomba con pianta esagonale riccamente elaborata con guglie e statue in stile gotico.

Alcuni reperti delle arche sono visibili anche al Museo degli Affreschi G.B. Cavalcaselle alla Tomba di Giulietta.

  • Orario: da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, chiuso il lunedì.
  • Ingresso: gratuito, ma consentito unicamente: ai possessori del biglietto per visitare uno degli altri musei e monumenti civici (Arena, Casa di Giulietta, Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, Museo Archeologico al Teatro Romano, Museo degli Affreschi G.B. Cavalcaselle alla Tomba di Giulietta, Museo di Castelvecchio, Museo di Storia Naturale, Museo Lapidario Maffeiano) o ai possessori di Verona Card

Casa di Romeo

A pochi metri dalle Arche Scaligere ed affacciata sull’omonima via, sorge anche la Casa di Romeo, un edificio medievale oggi adibito a uso privato, quindi non visitabile all’interno, ma che non potete fare a meno vedere dal di fuori nel nostro itinerario di Verona in un giorno.

  • Orario: visitabile solo esternamente
  • Ingresso: n.d.
  • Web: n.d.

Palazzo di Cangrande, o palazzo del Podestà o della Prefettura

Nel lato più corto della Piazza dei Signori, si erge il maestoso Palazzo di Cangrande, conosciuto anche come palazzo degli Scaligeri, del Podestà o della Prefettura. La costruzione risale alla fine del XIII secolo ed è una costruzione articolata che si sviluppa su tre lati attorno ad un’ampia corte interna, lasciando spazio alla vista verso corso santa Anastasia. Fu la residenza degli Scaligeri che regnarono su Verona dal 1262 al 1387 e negli anni in cui Cangrande della Scala estese il suo dominio sulle provincie confinanti fu trasformato in una vera e propria reggia.

Il palazzo, proprietà della Provincia di Verona, è oggi sede della Prefettura e non sono previste visite e biglietti d’ingresso.

  • Orario: visitabile solo esternamente
  • Ingresso: n.d.
  • Web: n.d.

Piazza Erbe 

Piazza Erbe è la piazza più antica ed anche la più conosciuta di Verona. Già in epoca romana era il centro della vita politica ed economica di Verona. Nel tempo gli antichi edifici romani sono stati sostituiti da costruzioni, prima medievali, poi moderne e oggi su questa piazza si affacciano i monumenti che hanno fatto la storia di Verona: l’antico Palazzo del Comune, Palazzo Maffei in stile barocco, la Casa dei Giudici e le Case Mazzanti (saranno della famosa Contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare?).

Durante l’estate e in molti fine settimana la piazza è affollata di bancarelle che vendono souvenir e artigianato locale (anche se a volte poco locale) in un turbinio di colori e di materiali.

Il monumento più antico della piazza è la fontana con la statua denominata Madonna Verona di epoca romana (circa 380 d.C.) con successive modifiche di epoca medievale. La fontana fu realizzata su commessa di Cansignorio assemblando pezzi di epoca romana con grande vasca termale e statua proveniente dal Capitolium. La statua è ornata di cartiglio tra le mani e reca impresso il vecchio motto del Comune: a questa città portatrice di giustizia e amante di lode.

  • Orario: sempre aperto
  • Ingresso: gratuito
  • Web: n.d.
Piazza Erbe a Verona

Casa dei Mercanti o Domus Mercatorum in Piazza delle Erbe

Su Piazza delle Erbe si affaccia anche la Casa dei Mercanti o Domus Mercatorum, oggi di proprietà della Camera di Commercio cittadina. L’ente proprietario avrebbe voluto vendere l’edificio e trasformarlo in un piccolo centro commerciale o un complesso di negozi e servizi, l’asta, però, è andata deserta, forse anche a seguito di un intervento nientedimeno che di Vittorio Sgarbi per salvare la Domus da uno scempio. Sta di fatto che l’edificio, chiuso dagli anni ’70, rimane inutilizzato, a scapito della popolazione che vorrebbe veder valorizzato questo pezzo storico importante di Verona (fonte).

  • Orario: visitabile solo dall’esterno
  • Ingresso: n.d.
  • Web: n.d.

Castelvecchio e il Ponte Fortificato e Museo d’Arte

Castelvecchio o Castello Scaligero originariamente chiamato Castello di San Martino in Aquaro, forse in ossequio alla preesistente omonima chiesa del VIII secolo, si trova nel centro storico di Verona e costituisce una delle più importanti opere militari della dinastia scaligera. Il nucleo centrale della fortificazione risale agli inizi del XII secolo, ma è solo nel 1354 che Cangrande II Della Scala dona all’edificio la dignità di fortino urbano. 

Quasi contemporanea è la costruzione del Ponte Fortificato Sull’Adige, per permettere un accesso facile ed al tempo stesso protetto all’altra riva del fiume. Si tratta di un ponte a tre arcate, con ampie merlature ghibelline a coda di rondine, che parte dalla torre del Mastio nel centro del castello. La struttura è prevalentemente in mattoni in cotto e pietre bianche del luogo ed offre un effetto molto scenografico, grazie al gioco dei chiaroscuri

Dopo le alterne vicende dell’epoca medievale, all’inizio dell’Ottocento, durante l’occupazione napoleonica, il castello fu pesantemente trasformato ed alcuni fabbricati furono demoliti, compresa l’antica chiesetta di San Martino. Fu costruita una nuova caserma, le torri furono ridotte e coperte, i merli furono chiusi e nei muri furono aperte feritoie per i cannoni. 

Nel 1805 anche l’Arco dei Gavi fu oggetto di grandi rimaneggiamenti, che portarono i francesi a smontarlo ed a posizionarlo dove si trova attualmente, in preparazione ai lavori di ampliamento della strada. Per lo stesso motivo era già stata demolita completamente anche la torre dell’orologio.

Il ponte fortificato sull'Adige a Verona
Il ponte fortificato sull’Adige a Verona

Tra il 1923 e il 1926 il Castello fu oggetto di un’ampia ristrutturazione che cancellò quasi completamente le opere sette-ottocentesche. Venne anche ricostruita la Torre dell’Orologio, anche se in posizione arretrata rispetto alla precedente e la caserma napoleonica venne trasformata in un palazzo Scaligero che pare non sia mai realmente esistito. Anche i merli furono ricostruiti, ma le altezze delle torri e delle merlature sono differenti da quelle originarie. 

Fu così che tra il 1958 e il 1974 nelle sale del castello restaurato, a eccezione di quelle occupate dal Circolo Ufficiali, venne allestito il Museo d’Arte di Castelvecchio. L’organizzazione di quella che rimane una delle più importanti raccolte d’arte italiane, fu curata da Carlo Scarpa ed oggi occupa 29 sale con settori che vanno dalla scultura, alla pittura italiana e internazionale, alle ceramiche, all’oreficeria e alle armi antiche oltre a conservare le storiche campane cittadine. 

  • Orario: da martedì a domenica 10:00 – 18:00 / Lunedì chiuso
  • Ingresso: esterno e cortile ad ingresso libero, per il museo di Castelvecchio: intero: € 6,00 + € 0,60 prevendita online, ridotto: gruppi, over 60 e studenti: € 4,50 + € 0,45 prevendita online, ridotto scuole/ragazzi 8-14 anni (solo accompagnati): € 1,00 + € 0,10 prevendita online – cumulativo Museo di Castelvecchio/Museo Lapidario Maffeiano: intero € 7,00 + € 0,70 prevendita online, ridotto € 5,00 + € 0,50 prevendita online, ingresso gratuito: over 65 residenti nel Comune di Verona – persone con disabilità e loro accompagnatori – bambini fino a 7 anni – o ai possessori di Verona Card.
  • Web: https://museodicastelvecchio.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=42545

Arco dei Gavi

In prossimità di Castelvecchio si può ammirare l’Arco dei Gavi, costruito da Romani nel I sec d.C. con imponenti blocchi di pietra bianca. Il monumento storico si trova all’esterno della cinta muraria (a destra dell’ingresso di Castelvecchio) e rappresenta un’ulteriore testimonianza dell’importanza della città in epoca romana.

  • Orario: visitabile solo dall’esterno
  • Ingresso: n.d.
  • Web: n.d.

Tomba di Giulietta e Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle

La Tomba della bella innamorata, la mitica Giulietta è un freddo sarcofago di marmo rosso di Verona che si trova nell’ex convento di San Francesco al Corso. Sin dal XVI secolo, Girolamo della Corte, erudito del tempo, aveva individuato qui il luogo della sepoltura dei due amanti, ma fu solo dagli inizi del XIX secolo che la tomba divenne un vero proprio luogo di pellegrinaggio, tanto che i devoti più superstiziosi cominciarono ad asportare piccole parti del sarcofago, quasi fossero una reliquia.

Nel giro di pochi anni, a metà dell’Ottocento il sarcofago aveva subito un tale degrado che, nel 1868 la Congregazione della Carità, a cui apparteneva l’edificio, costruì una sorta di piccola cappella per evitarne lo scempio. Successivi restauri e rimaneggiamenti portarono nel 1938 alla sistemazione attuale, non certo un luogo d’ispirazione, ma pur sempre un luogo storico ed interessante. 

Nello stesso edificio si trova oggi il Museo degli Affreschi “G.B. Cavalcaselle” e sono conservati gli originali di statue delle Arche Scaligere.

Il giardino ed il porticato restituiscono al luogo quello che la cripta toglie: un attimo di romanticismo.

  • Orario: da martedì a domenica 11:00-17:00 -Lunedì chiuso. 
  • Ingresso: € 4,50 + 0,45 prevendita online / Tomba + Casa Giulietta: € 7,00 +0,70 prevendita online
  • Web: https://museodegliaffreschi.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=42702
Tomba di Giulietta ed il sarcofago profanato
Tomba di Giulietta ed il sarcofago profanato

Visitare Verona in 2 o 3 giorni – itinerario “pro”

Se è vero che potete visitare Verona in un giorno comodamente, dedicare due o più giorni ad esplorare con calma le bellezze della città permette anche di raggiungere luoghi logisticamente meno comodi, ma altrettanto interessanti e sicuramente meno affollati durante anche durante l’alta stagione.

Ecco qui di seguito alcuni dei luoghi che meritano almeno di essere considerati per un itinerario di più giorni o se vi capita di ritornare nella città scaligera dopo averla già visitata una prima volta (o più volte)

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Ponte Pietra

Il ponte Pietra è il più antico ponte di Verona sul fiume Adige, e ad oggi è l’unico rimasto di epoca romana. Il ponte ha resistito ai secoli ed è sopravvissuto a diverse alluvioni, ma fu gravemente danneggiato durante il 24 aprile 1945 dai soldati tedeschi, mentre fuggivano precipitosamente dall’Italia.

Nel dopoguerra fu ricostruito ricomponendo pezzo per pezzo le pietre recuperate dal letto del fiume, integrando le parti mancanti con i mattoni.

  • Orario: visitabile solo dall’esterno
  • Ingresso: n.d.
  • Web: n.d.

Giardino Giusti

Il giardino giusti è l’unico giardino cinquecentesco all’italiana di Verona. Un grande polmone verde a pochi passi dall’Arena e un percorso naturale, artistico e culturale visitabile in un paio d’ore che culmina con un belvedere da cui si gode una splendida vista sulla città. 

  • Orario: da lunedì a venerdì 10:00-20:00, sabato e domenica 9:00-20:00 
  • Ingresso: € 11,00, € 8 con Verona Card
  • Web: https://giardinogiusti.com/

Museo Archeologico al Teatro Romano

Il Museo Archeologico al Teatro Romano si trova in prossimità dell’ansa del fiume Adige, nel quartiere Veronetta. Il palazzo Fontana, che funge da ingresso all’ampia area, è un edificio rinascimentale che ha inglobato i resti dell’antico Teatro Romano di Verona. Da qui si accede al museo vero e proprio, situato nel quattrocentesco convento dei Gesuati. 

Oltre alle collezioni sempre presenti, il luogo ospita spesso mostre ed eventi. Consultate il sito per gli aggiornamenti.

  • Orario: da giovedì a domenica 10.00-18.00, martedì e mercoledì 14.00-18.00
  • Ingresso: € € 4,50 + € 0,45 prevendita online, gratis con Verona Card
  • Web: https://museodegliaffreschi.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=42702

Chiesa di San Fermo

La cattedrale Gotica di San Fermo si deve ad un atto di devozione ai Santi martiri Fermo e Rustico, uccisi nel 304 d.C lungo le rive del fiume Adige. La loro storia è rappresentata nei bassorilievi bronzei che decorano il portale, opera del 1997 del maestro Luciano Minguzzi.

  • Orario: da lunedì a venerdì 10.00-18.00, sabato 10.00-18.00, domenica: 13.00-18.00, ma gli orari sono suscettibili di variazioni, consultate il sito. 
  • Ingresso: € 4,00 – Cumulativo 4 chiese (Basilica di San Zeno, Complesso della Cattedrale, Basilica di Santa Anastasia e Chiesa di San Fermo) € 8,00, gratis con Verona Card.
  • Web: https://www.chieseverona.it/it/

Basilica di Santa Anastasia

La Basilica di Sant’Anastasia è la chiesa più grande di Verona e fu costruita grazie al contributo della famiglia dei Della Scala. La Basilica conserva il nome di una chiesetta di epoca longobarda, dedicata alla vergine Anastasia, martire del IV secolo 

  • Orario: dal lunedì al venerdì 9.30-18.30, sabato 9.30-18.00, domenica: 13.00-18.00 ma gli orari sono suscettibili di variazioni, consultate il sito. 
  • Ingresso: € 4,00 – Cumulativo 4 chiese (Basilica di San Zeno, Complesso della Cattedrale, Basilica di Santa Anastasia e Chiesa di San Fermo) € 8,00, gratis con Verona Card.
  • Web: https://www.chieseverona.it/it/
Santa Anastasia a Verona
Santa Anastasia a Verona

Duomo di Verona o Cattedrale di Santa Maria Assunta

Il Duomo di Verona o Cattedrale di Santa Maria Assunta, conosciuto anche come Santa Maria Matricolare, dal nome dell’antica chiesa paleocristiana, è la chiesa principale di Verona. Attorno al Duomo sorgono si trovano il palazzo del Vescovado, il chiostro dei Canonici, la biblioteca capitolare, il battistero di San Giovanni in Fonte e la chiesa di Sant’Elena, questi ultimi due collegati al duomo tramite il porticato di Santa Maria Matricolare. La chiesa attuale è il risultato di diverse ricostruzioni nel corso dei secoli e partirono probabilmente dalla trasformazione nel IV secolo del Tempio di Minerva che allora sorgeva nel medesimo posto. L’elemento di spicco nella visita alla Cattedrale è sicuramente la una stupenda pala dell’Assunzione della Vergine di Tiziano, dipinto restituito all’Italia dopo essere stato trafugato dai francesi durante i conflitti del 1797.

  • Orario: lunedì a venerdì 11:00-17:30, sabato 11:00-15:30, domenica e festivi 13:30-17:45. 
  • Ingresso: €4,00 – Cumulativo 4 chiese (Basilica di San Zeno, Complesso della Cattedrale, Basilica di Santa Anastasia e Chiesa di San Fermo) €8,00, gratis con Verona Card
  • Web: https://www.chieseverona.it/it/

Basilica di San Zeno

La basilica di San Zeno, conosciuta anche come chiesa di San Zeno Maggiore o chiesa di San Zenone, si trova nel cuore del quartiere di San Zeno a Verona. Questo capolavoro dell’architettura medievale sorge sul luogo dove pare si trovasse la tomba di san Zeno di Verona, morto tra il 372 e il 380. La costruzione attuale risale al IX secolo, ampiamente rimaneggiata nel XI secolo ed ospita una pregevole pala del Mantegna.

  • Orario: lunedì – venerdì: 09.00-18.30, sabato: 9.00-18.00, domenica e festività religiose: 13.00-18.30, ma gli orari sono suscettibili di variazioni, consultate il sito. 
  • Ingresso: €4,00 – Cumulativo 4 chiese (Basilica di San Zeno, Complesso della Cattedrale, Basilica di Santa Anastasia e Chiesa di San Fermo) €8,00, gratis con Verona Card.
  • Web: https://www.chieseverona.it/it/

Quando andare a Verona

Verona è una città con un clima mai troppo estremo e può essere visitata tutto l’anno. Certamente i periodi migliori per visitare Verona sono la primavera e l’inizio dell’estate, e in particolare, da metà aprile a metà giugno. Da metà giugno un poi le temperature a volte sono elevate, ma se non vi dà fastidio il caldo, anche questo è un buon periodo, perché di solito l’Arena di Verona presenta numerosi spettacoli all’aperto e ci si può godere la città passeggiando di sera. Da settembre le temperature ricominciano a scendere e ad essere più godibili, di solito fino alla metà di ottobre o oltre. In ognuno di questi periodi ovviamente possono capitare una o più giornate di pioggia che sono assolutamente imprevedibili a lungo termine.

Come funziona la Verona Card?

Per visitare Verona potete scegliere di visitare i monumenti pagando di volta in volta il biglietto oppure scegliere fra i diversi biglietti cumulativi proposti. Qui di seguito riepilogo i costi della Verona Card e quelli dei monumenti principali.

Verona Card

La Verona Card è un pass per i monumenti e le attrazioni, disponibile in due versioni:

  • 20 euro – valida 24 ore dal primo utilizzo
  • 25 euro – valida 48 ore dal primo utilizzo

Si tratta di un pass per la città di Verona che comprende l’ingresso a 22 monumenti cittadini fra i quali:

  • Museo di Castelvecchio
  • Museo degli Affreschi G.B. Cavalcaselle alla Tomba di Giulietta
  • Galleria d’Arte Moderna Achille Forti
  • Casa di Giulietta
  • Museo di Storia Naturale
  • Anfiteatro Arena
  • Museo Archeologico al Teatro Romano
  • Museo Lapidario Maffeiano
  • Arche scaligere (da giugno a settembre)

La card dà diritto inoltre ad utilizzare tutti i mezzi pubblici, ad eccezione dell’Aerobus.

Qui di seguito faccio un riepilogo dei costi dei biglietti singoli, ma in genere conviene comprare la Verona Card.

Questo pass si può comprare sul sito ufficiale o tramite uno dei rivenditori. Potete acquistare la Verona Card da qui (il prezzo è uguale).

I biglietti singoli per i monumenti principali sono invece disponibili ai seguenti prezzi:

Arena di Verona

  • intero: € 10,00 + € 1,00 prevendita online
  • ridotto gruppi (oltre 15 persone), agevolazioni, over 60: € 7,50 + € 0,75 prevendita online
  • scuole, ragazzi (8-14 anni, solo accompagnati), residenti nel Comune di Verona: € 1,00 + € 0,10 prevendita online

Casa di Giulietta

  • intero: € 6,00 + € 0,60 prevendita online
  • ridotto gruppi (oltre 15 persone), agevolazioni, over 60: € 4,50 + € 0,45 prevendita online
  • scuole, ragazzi (8-14 anni, solo accompagnati): € 1,00 + € 0,10 prevendita online

Cumulativo Tomba / Casa di Giulietta

  • intero € 7,00+ € 0,70 prevendita online
  • ridotto € 5,00+ € 0,50 prevendita online

Cumulativo Tomba / Casa di Giulietta / Galleria d’Arte Moderna Achille Forti

  • intero € 8,00+ € 0,80 prevendita online
  • ridotto € 6,00+ € 0,60 prevendita online

I biglietti singoli per visitare la casa-museo si acquistano esclusivamente online sul sito museiverona.com.

Come muoversi a Verona e parcheggi (anche gratuiti)

Il dilemma nelle città è sempre il solito: a piedi, in auto o con i mezzi pubblici?

La risposta per Verona è sicuramente: a piedi, con la possibilità di usare qualche mezzo per le zone più distanti dal centro.

Mappa per visitare Verona in un giorno e itinerario
Mappa per visitare Verona in un giorno e itinerario – clicca qui per la mappa completa

Auto e Parcheggi

Il centro storico è in gran parte chiuso al traffico per i turisti, con l’eccezione delle auto dirette agli hotel (chiedete all’hotel come fare). Alcune vie sono invece esclusivamente pedonali: via Roma, via Mazzini, via Capello, via Leoni e Corso Porta Borsari.

In questa pagina trovate la mappa della ZTL

In compenso non mancano i parcheggi ed alcuni, se arrivate per tempo e siete fortunati, sono liberi e gratuiti. Le aree del centro dove è possibile parcheggiare gratuitamente sono:

  • Parcheggio Piazzale Guardini
  • Parcheggio Stadio in Piazzale Olimpia con tre parcheggi scambiatori
  • Parcheggio Porta Palio (V.le Galliano/Stradone Porta Palio)

Il parcheggio a pagamento con il miglior rapporto vicinanza-al-centro/prezzo è il Parcheggio Saba Polo Zanotto (vedilo sulla mappa) a partire da 2 euro l’ora con possibilità di convenzioni e sconti sul sito ufficiale.

In questa pagina del Comune di Verona potete invece trovare i parcheggi a pagamento. Il consiglio, se potete, è di scegliere un hotel con il parcheggio privato e gratuito per massima comodità, oppure arrivate in treno.

Biciclette per girare Verona in un giorno

Se amate la bicicletta, Verona ha quello che fa per voi. Verona bike è un servizio di noleggio biciclette pubblico, con punti di noleggio automatici dislocati in tutto il centro e non solo. L’abbonamento costa 2 euro per un giorno, 5 per una settimana, 10 per un mese e 25 euro per un anno. Scaricate l’app per cercare le stazioni e per noleggiare. Trovate la bici, sbloccate, pedalate… semplice e conveniente.

Bus

I biglietti per il servizio di trasporto pubblico possono essere acquistati presso le biglietterie aziendali, tabaccherie, edicole e sull’autobus rivolgendosi al conducente oppure potete scegliere l’autobus turistico City Sightseeing Hop On Hop Off. Guarda i prezzi dell’autobus turistico

Taxi

Il servizio di radio taxi è sempre attivo in Piazza Bra e alla Stazione Ferroviaria di Verona Porta Nuova ed in altre zone del centro. Telefono: 045 0532666 – Sms: 340 3210021, ma più facile con l’app.

FAQ Verona

Quanto costa la Verona Card?

La Verona Card esiste in due tagli: valida per 24 ore dal primo utilizzo, che costa 20 euro oppure valida 48 ore a partire dal primo utilizzo, che costa 25 euro.

Quali sono i parcheggi gratuiti di Verona

I parcheggi gratuiti sono:
– Parcheggio Piazzale Guardini
– Parcheggio Stadio in Piazzale Olimpia con tre parcheggi scambiatori
– Parcheggio Porta Palio (V.le Galliano/Stradone Porta Palio)
Consultate il sito per aggiornamenti.

Quanto costa l’ingresso alla Casa di Gliulietta?

L’ingresso al cortile è gratuito.
I biglietti singoli per la Casa di Giulietta costano:
·       Casa di Giulietta: intero: € 6,00 + € 0,60 prevendita online, ridotto gruppi (oltre 15 persone), agevolazioni, over 60: € 4,50 + € 0,45 prevendita online, scuole, ragazzi (8-14 anni, solo accompagnati): € 1,00 + € 0,10 prevendita online.
·       Cumulativo Tomba / Casa di Giulietta: intero € 7,00+ € 0,70 prevendita online, ridotto € 5,00+ € 0,50 prevendita online.
·       Cumulativo Tomba / Casa di Giulietta / Galleria d’Arte Moderna Achille Forti: intero € 8,00+ € 0,80 prevendita online, ridotto € 6,00+ € 0,60 prevendita online.
In alternativa potete acquistare la Verona Card al costo di 20 euro per un giorno o 25 euro per 2 giorni.

Quanto costa l’ingresso all’Arena di Verona?

Il costo dei biglietti per l’Arena di Verona è: intero: € 10,00 + € 1,00 prevendita online, ridotto gruppi (oltre 15 persone), agevolazioni, over 60: € 7,50 + € 0,75 prevendita online, scuole, ragazzi (8-14 anni, solo accompagnati), residenti nel Comune di Verona: € 1,00 + € 0,10 prevendita online

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Pubblicato: 08/09/2023
Pagoda Ba Thien Hau Cho Lon Cholon Ho Chi Minh City Saigon Vietnam 100_1

Pagoda Ba Thien Hau a Saigon – Ho Chi Minh City

di Max Pubblicato: 31/08/2023
Indocina written by Max

La Pagoda Ba Thien Hau a Cho Lon

La Pagoda Ba Thien Hau si trova a Cho Lon, lo storico quartiere cinese di Ho Chi Minh City, una delle più grandi Chinatown del mondo situata sulla riva occidentale del fiume Saigon. La pagoda si trova nella Nguyen Trai Street ed è un Santuario dedicato alla Dea dei Mari Thien Hau (nome Vientamita), chiamata anche Mazu o Matsu in cinese e Tin Hau in Cantonese.

Thien Hau è una divinità venerata nelle province meridionali della Cina che si affacciano sul mare e nelle comunità dei cinesi all’estero. Non si tratta di una divinità specifica del Taoismo o del Buddismo, anche se spesso viene associata ad una delle due religioni. Secondo la tradizione la Dea avrebbe capacità di fluttuare sul mare, su un materassino o una nuvola, per proteggere e salvare i marinai ed i pescatori in difficoltà.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Indice dell'articolo (clic per aprire)

  • La Pagoda Ba Thien Hau a Cho Lon
  • Storia della pagoda Thien Hau
  • La leggenda di Lam Mac Nuong
  • Fra verità e leggenda: Mazu e Lin Moniang
  • Visita della Pagoda di Thien Hau 
  • Informazioni Utili
  • Proposte di Viaggio
  • Per saperne di più sull’Indocina

Storia della pagoda Thien Hau

Costruita originariamente nel 1760, la pagoda è stata più volte restaurata negli anni, l’ultima volta nel 1916, con materiali provenienti direttamente dalla Cina.

Una particolarità del tempio sono le grandi spirali di incenso attaccate al tetto e sospese davanti all’altare. I fedeli appendono queste spirali con i loro nomi al soffitto per ingraziarsi la Dea, inviando le loro preghiere in cielo con il fumo ed i profumi. Alcune spirali possono misurare più di un metro e bruciare per settimane.

Esistono diversi racconti sulle origini della Dea Thien Hau

Pagoda Ba Thien Hau
Pagoda Ba Thien Hau

La leggenda di Lam Mac Nuong

Pagoda Ba Thien Hau Cho Lon Cholon Ho Chi Minh City Saigon Vietnam 103-2
Immagine della Dea Thien Hau

Secondo lo studioso Vuong Hong Sen, il nome terreno della Dea Thien Hau Thanh Mau era Lam Mac Nuong. La ragazza era nata il 23mo giorno del terzo mese del’anno 1044, periodo in cui regnava il re Tong Nhan Tong. All’età di otto anni aveva imparato a leggere e scrivere e ad undici anni era diventata una praticante taoista. All’età di tredici anni, venne benedetta dal suo Dio  che gli consegno il Sacro Poema. Da quel momento lei lo segui per trovare l’illuminazione.

Un giorno accadde che arrivò una grande tempesta, proprio mentre suo padre ed i suoi due fratelli erano in mare intenti ai loro commerci del sale nella provincia di Jiangxi. La ragazza che era a casa con la madre intenta a tessere, sentì da lontano il pericolo e si precipitò come posseduta sul luogo dove si trovavano il padre ed i fratelli per salvarli.

Mentre infuriava la tempesta, la giovane prese il bordo della giacca del padre tra i denti, mentre tratteneva i fratelli con le mani. Mentre cercava di salvare la famiglia, però, la madre la chiamò e lei fu obbligata a rispondere, lasciando così andare il padre che fu travolto dalle onde, mentre riuscì a trarre in salvo i fratelli. 

Da allora, ogni volta che una barca in mare si trova in pericolo, la Dea viene invocata per avere protezione. Successivamente, nel 1110, i regnanti della dinastia Song la concessero il titolo onorifico di “Thien Hau Thanh Mau“, Madre del Cielo

Spirali d'incenso al centro della Pagoda
Spirali d’incenso al centro della Pagoda

Fra verità e leggenda: Mazu e Lin Moniang

Storicamente I nomi con i quali viene di volta in volta ricordata Thien Hau sono diversi. Diversamente da quanto affermato dalla leggenda, gli storici affermano che una sciamana di nome Lin Moniang, la ragazza silente, sia vissuta nella in un piccolo villaggio di pescatori sull’isola di Meizhou, nella contea di Putian – Fujian, alla fine del X secolo.

Anche le date variano a seconda di come siano state armonizzate con il calendario gregoriano. A quel tempo il Fujian fu fortemente influenzato dai profughi provenienti dalla Cina settentrionale e dal culto di Mazu. Le prime testimonianze di culto fanno riferimento ad un’iscrizione del 1150 che menziona “poteva predire la buona e la cattiva sorte di un uomo” e, “dopo la sua morte, il popolo eresse per lei un tempio sulla sua isola natale”.

Il culto di Mazu – Tien Hau è molto diffuso nelle comunità cinesi d’oltremare con 1500 templi nel mondo. Di questi templi, quasi 1000 si trovano a Taiwan.

Spirali di Incenso alla Pagoda Matsu
Spirali di Incenso alla Pagoda Matsu – Thien Hau

Visita della Pagoda di Thien Hau 

La pagoda è costruita con uno stile tipicamente cinese, con il tetto con riccamente decorato con draghi ed unicorni.

Il complesso comprende l’ingresso principale, un giardino interno ed il santuario dove sono custodite tre statue raffiguranti Thien Hau su un altare votivo

La festa di Thien Hau si tiene il 23mo giorno del terzo mese del calendario lunisolare Cinese ed è una delle festività più sentite della comunità.

Pagoda Ba Thien Hau Cho Lon Cholon Ho Chi Minh City Saigon Vietnam 102-2
Il Santuario principale della Pagoda Ba Thien Hau

Informazioni Utili

  • Indirizzo: 710 Đ. Nguyễn Trãi, Phường 11, Distretto 5
  • Ingresso libero
  • Orari: tutti i giorni dalle 06:00 alle 11:30 e dalle 13:00 alle 16:30
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Proposte di Viaggio

Questa città può essere visitata con un tour individuale, come quelli che propongo qui di seguito:

  • Vietnam Classico*, tour individuale con guida in italiano: un’introduzione al Vietnam per chi tempo e budget limitato, che vi darà comunque modo di innamorarvi del paese.
  • Vietnam Signature*, per chi ha un po’ più di tempo ed un budget più elevato. Viaggio individuale con guida in italiano per tutti coloro che vogliono farsi un’idea più approfondita di questo fantastico paese.
  • Tour di gruppo del Vietnam*, con partenze fisse e durate da 9 a 11 giorni.

Per saperne di più sull’Indocina

Paesaggi, città, persone e spiritualità: l’Indocina, ovvero Vietnam, Cambogia e Laos sono tutto questo. Coadiuvati da una popolazione sorridente e cordiale. Non troverete solo fotografie, ma appunti di viaggio e qualche riflessione.

Prima di tutto il bagaglio: date un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Potete anche stamparla e compilarla offline! E non dimenticate un buon libro, scegliendo fra quelli consigliati nel mio articolo Otto libri per un viaggio in Vietnam, Laos e Cambogia.

Vietnam e Cambogia sono due paesi dell’Indocina che offrono un affascinante mix di cultura, storia e avventura. Dagli antichi templi di Angkor alle animate strade di Saigon (Ho Chi Minh City), Hanoi, alla Città Imperiale di Hue in Vietnam, al Delta del Mekong fino a Phnom Penh, questi due paesi offrono qualcosa per tutti.

Anche la Thailandia è una meta dalle mille sorprese: scoprite Bangkok con un itinerario di uno, due o più giorni.

Immergetevi nelle ricche culture di questi due incredibili paesi mentre scoprite le loro storie affascinanti, le città vibranti, i paesaggi mozzafiato e il cibo delizioso.

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Scoprite la cultura tradizionale vietnamita esplorando antiche pagode o visitando vivaci mercati, senza dimenticare la guerra in Vietnam che potete conoscere meglio visitando il War Remnants Museum Ho Chi Minh City Saigon ed i Tunnel di Cu Chi. Esplorate poi la Cambogia! Dopo la capitale Phnom Penh dirigetevi verso Siem Reap e Angkor, uno dei siti archeologici più impressionanti del mondo, dove potrete ammirare la splendida Angkor Wat o il Tempio Bayon ad Angkor Thom. Qui potete esplorare antiche rovine risalenti a secoli fa e farvi rapire dalla Apsara, le mitiche danzatrici. Se invece preferite le spiagge cercate mille modi per rilassarvi sulle splendide spiagge di Sihanoukville.

Viaggiare qui è facile: tuktuk, motorini, voli convenienti e regolari servizi di autobus vi portano ovunque. Senza dimenticare l’originale viaggio in barca veloce per passare la frontiera sul Mekong

Ciao, ci vediamo in Indocina!

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Pubblicato: 31/08/2023
Statua di Nandi

Nandi, il toro di Shiva

di Max Pubblicato: 15/08/2023
India written by Max

Nandi il toro Vahana di Shiva

Nandi è il toro di Shiva, un toro bianco, simbolo di purezza, e le sue quattro zampe rappresentano la Verità, la Rettitudine, la Pace e l’Amore.

Ogni divinità induista ha un veicolo Vahana o animale: Ganesha ha il topo, Durga il leone, Vishnu l’aquila Garuda e Shiva ha il toro Nandi. ll Vahana in teoria è un semplice mezzo di trasporto della divinità, ma molte divinità hanno elevato il loro Vahana a protettore e compagno.

Nandi è il costante e immancabile compagno di Shiva in tutti i suoi spostamenti ed in ogni tempio dedicato a Shiva, di fronte al santuario principale, non può mancare una rappresentazione di Nandi. Nel corso dei secoli Nandi ha acquisito un’importanza sempre maggiore, fino a diventare una divinità a se’ stante, infatti sono presenti in India vari templi dedicati esclusivamente a lui.

Tempio di Meghesvar dedicato a Shiva, davanti all'ingresso il toro Nandi - Orissa
Tempio di Meghesvar dedicato a Shiva, davanti all’ingresso il toro Nandi – Orissa

La leggenda di Nandi il giudice

La mitologia racconta che Shiva e la sua consorte Parvati stessero giocando a dadi e che nessuno volesse perdere. Siccome ogni gioco prevede un vincitore, venne chiamato Nandi a far da giudice per proclamarne uno. Nandi, noto per la sua devozione, scelse allora come vincitore Shiva nonostante fosse in svantaggio.

Parvati si arrabbiò è lanciò una maledizione, condannando il toro a morire per una malattia incurabile. Nandi allora chiese perdono a Parvati e ne implorò la grazia, giustificandosi col fatto che l’aveva fatto per non dimostrarsi ingrato agli occhi del suo padrone, ma che la punizione era troppo severa. 

Parvati lo perdonò, a patto Nandi, nel giorno del compleanno di Ganesha, offrisse al dio il suo cibo preferito, l’erba verde, che era anche il cibo preferito di Nandi.

Nandi rese onore Ganesha offrendogli l’erba verde e fu così risparmiato dalla malattia incurabile. 

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Simbologia di Nandi

La scelta del toro come veicolo di Shiva ha come origine una doppia simbologia.

La parola sanscrita che indica il toro (vrisha) può assumere a volte il significato di rettitudine o Dharma, per questo il toro accanto a Shiva indica che affidarsi alla divinità è all’origine dei buoni comportamenti.

Il toro inoltre impersona la forza, ma anche l’ignoranza. Shiva utilizza il toro come veicolo a significare che coloro che si affideranno a lui potranno liberarsi dall’ignoranza, ma anche avere la forza della saggezza. 

Fonti e crediti

Immagine di copertina Prasad Ganapule

Nandi: https://it.wikipedia.org/wiki/Nandi

About India: https://www.aboutindia.it/cosa-vedere-nandi-toro-shiva-miti-luoghi

Per saperne di più sull’India

India, destinazione senza compromessi. Un salto indietro nel tempo in una terra di grande misticità, capace di grandi fasti e di grandi miserie, ma sempre con una propria dignità e con un portamento elegante. Ad ogni passo c’è qualcosa da scoprire, in questa terra capace di grande ospitalità e dove, da viaggiatori, ci si sente sempre i benvenuti.

Prima di tutto il bagaglio: leggete l’articolo cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Non dimenticare di infilare nel bagaglio anche un buon libro: provate a dare un’occhiata ai miei libri preferiti nell’articolo 10 libri (e oltre) per la tua vacanza in India, senza parlare di Yoga

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Cultura

Se vi interessa la cultura informatevi sui luoghi sacri dell’induismo e sulle regole di comportamento. Altri argomenti interessanti per avvicinarsi a questa fantastica destinazione sono descritti negli articoli chi sono i Sadhu indiani e cosa fanno, le caste in India e gli Intoccabili Dalit, il Festival di Holi e la Festa dei Colori.

Antiche Religioni

Per approfondire la conoscenza sul variegato pantheon indiano leggete la sacra Trimurti e cenni su Brahma, Shiva il Distruttore, Vishnu ed i suoi Avatara, Ganesha dalla testa di elefante o Surya, il Dio del Sole indiano. Senza dimenticare che il buddhismo è nato in India, un occasione per visitare i luoghi del Buddha a Sarnath.

Tradizioni Tribali

Se, come me amate le tradizioni fate un salto nel passato dell’India Tribale, e scoprite le tribù dell’Orissa, i Kutia Kondh, i Dongria Kondh ed i Bonda, li ho incontrati nei mercati tradizionali e mi hanno affascinato.

Arrivederci presto!

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Pubblicato: 15/08/2023
Alba al Parco Nazionale degli Arches (Arches National Park in video) - Utah

Arches National Park in video, passeggiata nelle terre rosse

di Max Pubblicato: 08/08/2023
Video written by Max

Una passeggiata Arches National Park in video

Questo articolo che mostra una passeggiata negli Arches National Park in video, è uno dei ricordi più belli della vacanza negli USA. Scorrete a fondo pagina per vedere altri articoli e le foto.

Il parco nazionale degli Arches si trova negli Stati Uniti, più precisamente nello Utah ed è famoso per gli oltre duemila archi naturali di arenaria rossa.

Per visitare il parco è comodo fare tappa a Moab, Utah, ma parlo più diffusamente di questo parco in un altro articolo dove sono pubblicate anche le fotografie che ho scattato durante l’escursione nel parco degli Arches.

Per il momento vi propongo questo breve video girato durante un’escursione nel parco degli Arches, tanto per ambientarci.

Vedi anche: Visita al parco nazionale degli Arches, Utah, aggiornato con le nuove regole che prevedono una prenotazione per l’ingresso.

ATTENZIONE: le indicazioni presenti negli articoli sono fornite gratuitamente a scopo divulgativo e potrebbero essere non aggiornate o incomplete. Prima di acquistare, di prenotare o di partire, consultate sempre i siti ufficiali. Alcuni link in questo articolo sono link di affiliazione (anche i link ad Amazon*). Gli articoli aggiornati o pubblicati a partire da febbraio 2024 riportano un asterisco* accanto ai link di affiliazione.

Libri e guide per gli Stati Uniti

Prima di partire compra una guida dei Parchi* degli Stati Uniti (sono antico, ma la carta funziona ancora)

Trova qui la guida* degli Stati Uniti Occidentali della Lonely Planet, ne esiste anche una specifica guida* degli Stati Uniti Sudoccidentali. Qui trovi invece la guida* Stati Uniti Orientali. Personalmente sconsiglio di prendere una guida che tratti tutti gli USA insieme, vista la vastità dell’argomento.

Leggi anche 20 libri (e oltre) per la tua vacanza negli Stati Uniti

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Proposte di viaggi negli USA

Per visitare i luoghi di questo articolo chiedi a me o prova uno dei nostri itinerari personalizzabili.

Florida: Panorami del Sunshine State* in Self Drive. Un viaggio on the road in Florida, Stati Uniti d’America. Senza orari prefissati, senza tappe prestabilite né marce estenuanti. Un viaggio con i tuoi ritmi per scoprire i luoghi meno turistici di questo fantastico continente.

New York: Liberi di scoprire la Grande Mela*. New York è la città più vivace, stravagante, sfacciata e multietnica degli Stati Uniti. Goditi 5 giorni a New York in un’atmosfera da sogno scoprendo i luoghi che hai sempre visto nei film!

Los Angeles e la California: Avventura nel Golden State in Self Drive*. Un vero tour “on the road” da Los Angeles alla favolosa Las Vegas alla scoperta delle meraviglie dell’Ovest

I Parchi dell’Ovest: Avventura Western in Self Drive*. Un viaggio favoloso da San Francisco a Las Vegas passando per San Louis Obispo, Los Angeles, Bryce Canyon, Lake Powell, Page, Antelope Canyon e la Monument Valley.

E molti altri tour individuali e tour di gruppo a partenze fisse*.

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Scopri tutto quello che puoi vedere negli USA

Prima di tutto non dimenticare il bagaglio: dai un’occhiata a cosa mettere in valigia: la lista da stampare per il viaggio perfetto. Puoi anche stamparla e compilarla offline! Non restare senza connessione, acquista scopri i vantaggi di una eSIM con traffico dati* per gli USA. Non dimenticare un buon libro per la tua vacanza a Stelle e Strisce.

Prima di partire puoi rinfrescarti le idee su cosa fare prima di partire per gli USA o, se non ci sei mai stato, farti un’idea su cosa mangiare per sopravvivere alla cucina degli States.

Se la destinazione è New York leggi prima di tutto le FAQ su New York: 50 e più domande sulla Grande Mela. Puoi scoprire come muoverti in città con la metropolitana di New York oppure prendere un Taxi seguendo i miei consigli. Ma se le preferenze sono per la costa dell’ovest, vedi cosa fare e quando andare Seattle, con un itinerario di uno o più giorni nella città di Smeraldo e da qui scendere fino a San Francisco e Los Angeles.

Leggi anche:  cosa fare in 3 giorni a New York con itinerario oppure cosa fare a New York a maggio 2025, cosa fare a New York a Giugno, cosa fare ad Agosto o cosa fare a New York a Settembre 

Se ti rimane del tempo puoi anche fare una capatina a Las Vegas, la capitale dei matrimoni (sposarsi qui è facile, anche per finta!).

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Non ti piacciono le città?

Se cerchi un’avventura più a contatto con la natura, leggi cosa puoi fare nei Parchi dell’Ovest, ad esempio nel Parco Nazionale Zion o nella Monument Valley  Scopri i luoghi migliori per un selfie ad Horseshoe Bend oppure per fotografare il Bryce Canyon. Per alcuni di questi parchi è richiesta una prenotazione, scopri quali!

Un’altra meta imperdibile è il favoloso Parco di Yellowstone, con la sua natura, i bisonti, gli orsi ed i lupi. Ti propongo un paio di itinerari: da Seattle a Yellowstoneattraverso gli stati di Washington e del Montana, oppure un itinerario che comprende Yellowstone, il Colorado ed il Wyoming con partenza e arrivo a Denver.

Se hai voglia di sperimentare un’avventura puoi provare ad affrontare un viaggio in Alaska in auto, imbarcarti in una crociera nell’Inside Passage dell’Alaska o addirittura salire su un idrovolante e raggiungere Khutzeymateen il Santuario degli Orsi in Canada, un’avventura eccezionale in una natura selvaggia.

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Pubblicato: 08/08/2023
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